Vittoria finale del francese Rinaldi

Vittoria finale del francese Rinaldi IL GJRO DEU4 SV/ZZE/M £' TERMINATO Vittoria finale del francese Rinaldi Buchi primo nell'ultima tappa - Romanatti il migliore degli italiani - Il ritiro di Barrai dopo tre forature Zurigo, 31 Anche l'ultima tappa della Svizzera è passata alla sto ria e si è conclusa con la vittoria in volata dello svizzero Alfredo Buchi. Questa settima tappa, vivamente attesa per il ritenuto certo attacco a fondo dei corridori nazionali al francese Rinaldi: « maglia gialla », è terminata, invece, con una delusione genera-1 ple. La corsa è stata dall'inizio alla fine senza storia; il solo fatto degno di menzione 6 l'abbandono di Barrai che, dopo tre forature, è rimasto senza gomme di riserva. L'italiano, che avrebbe potuto riparare e inseguire, ha ritenuto più opportuno abbandonare e raggiungere Zurigo, a mezzo della ferrovia. Rinaldi si è sempre mantenuto nelle posizioni di testa e non ha faticato per annullare qualche sporadico tentativo di fuga di Amberg. Amberg delude La vittoria finale è spettata, quindi, al francese che sì è dimostrato tattico eccellente, sapendo sfruttare con intelligenza le discordie visibili in campo elvetico, dovute alle immancabili rivalità di squadra. I migliori svizzeri correvano per quattro marche diverse, cosicché il sentimento nazionale è stato vinto dal dovere di squadra. Amberg ha potuto tenere il meritatissimo secondo posto, onorevole assai per il giovane professionista locale. La sua gara in tono minore dopo Lucerna e la scarsa reazione dopo la perdita della « maglia gialla » sono comprensibili se si tiene calcolo che Amberg arrivava al giro attuale dopo una stagione carica di attività e con nelle gambe le non leggere fatiche di un. Giro di Francia massacrante. Gli italiani in gara sono stati inferiori all'attesa e, senza la vittoria di tappa di Mealli, la loro apparizione nell'attuale competizione svizzera sarebbe stata poco onorevole. Nella classifica per squadre la Svizzera ha saputo difendere vittoriosamente il suo primo posto davanti alla Francia, all'Italia ed alla Germania. La partenza per l'ultima fatica è data alle 9 precise. Tempo magnifico, cielo azzurro. I corridori non si affannano troppo e la velocità^ inferiore alla media ufficiale: Constatiamo già ad Aarau un lieve ritardo sulla tabella di marcia. La salita della Staffelegg dà modo a Barrai ed a Benoit Faure di piantare in asso il plotone. Barrai, a sua volta, distanzia il francese e vince con distacco il premio di traguardo posto sulla cima della collina. Amberg tenta pure un allungo, ma Rinaldi'è attento e ben presto il fuggitivo è riacciuffato. Ci avviciniamo a Bòzberg, una collina di 574 m. in vetta alla quale ci sono anche da guadagnare i punti per la classifica del Gran Premio della Montagna. Buttafochl e Barrai scattano e Benoit Faure, che non è più. in pericolo per il primo po sto avendo già totalizzato un pun teggio impossibile ad essere rag giunto, lascia che i due si divi dano i punti fra di loro. Buttafochi passa primo avendo, alle calcagna Martin, Barrai, Rinaldi e Amberg. La « maglia gialla » non perde di vista il suo pericoloso rivale e lo segue come un'ombra. Il plotone si ricompone e continua compatto. Non si comprende come gli svizzeri, il cui miglior uomo, Amberg, ha appena 1,40" di ritardo su Rinaldi non scatenino una battaglia a fondo. Baden è sorpassata alle 10,40 dal gruppo sempre compatto. Unica novità da registrare è, qui, il ritiro di Barrai. L'italiano ha bucato in pochi chilometri tre gomme ed è rimasto senza riserva. Invece di cercarsi un tubolare di occasione, approfitta della vicinanza della stazione e si ritira, partendo... in treno per il traguardo finale. In testa la corsa langue sempre e i trenta superstiti, acclamatissimi su tutto il percorso, sembrano infischiarsi della tabella ufficiale e delle migliaia di spettatori che li attendono al passaggio nelle numerose e popolose borgate che infiorano queste plaghe. La lotta decisiva Winterhur è superata alle 12 e 17 con quasi mezz'ora di ritardo e Buchi, che è nativo di qui, vince il traguardo a premio. Il controllo - rifornimento di Kreuzlingen è raggiunto alle 13,50 dal plotone sempre compatto. Solo i numerosi premi di traguardo danno vita a brevi volate subito interrotte. San Gallo è passata alle 14,22 con esattamente un'ora e due minuti di ritardo sulla tabella di marcia. La monotonia è esasperante e il direttore della gara mette in palio un premio per il corridore che tenterà con successo una fuga. Martin è il solo che reagisce; piglia 300 metri di vantaggio, ma, dopo circa mezz'ora, è raggiunto e scompare nel plotone. Decisamente gli notte. I sdel Giro mrmG(mI (z|7L'bInRLad~ j' I' atleti svizzeri hanno tacitamente 8tabl-lito di lasciare la * maglia gialla > in pace e Rinaldi che veglia sem-pre in testa non troverà certo dalamentarsi. Nelle vicinanze di Zurigo la folla si arrrr.as&a nelle strade. Si calcola cìi<^ 25.000 entusiasti at- tendano il grande epilogo. Gli al-toparlanti annunciano l'avvici- narsi dei corridori che, alle 17.50,appaiono " fondo al vialone Tre uomini si stappano di aualche uomini E1 .staccano «^qualchelunghezza dal plotone e disputanofra un tumulto di voci la volatafinale. Buchi ha ia meglio e tagliaprimo lo striscione di arrivo. Lo , o : -1 paure o o , e o I segue Benoit Faure, poi Heimann, o mentre tutti gli altri giungono a ridosso e vengono qualificati col medesimo tempo del vincitore. II Giro della Svizzera 1935 è finito. Le classifiche ORDINE D'ARRIVO: 1. Buchi (Svizzera) in ore 8.4S'59", alla media di Km. 29,445; 2. Benoit (Francia); 3. Heimann I (Svizzera); 4. Buchwalder (Svizzera): 5. Mealli (Italia); 6. Buia; |7. Vanderhaegen; S. Amberg; 9. Louviot; 10. Hartmann; 17. Più'bellini; 21. Introzzi; 22. SomaIna tri; 30. Malmesi. CLASSIFICA GENERALE: 1. _ . „ Rmaldi (Francia) m ore 55,16'24" alla media di Km. 30.944; 2. Amberg (Svizzera) 55,1S'S"; 3. Garnier (Belgio) 55.21'20"; 4. Romanatti (Italia) 55,28'10" tafochi (Francia); 6. Benoit Faure (Francia); 7. Buia (Svizzera); S. Buchwalder (Svizzera); 9. Bautz (Germania) ; .10. Ihttozzi (Italia); 11. Louviot; 12. Buchi; 13. Altemburger; 14. Geyer; 15. Level; 16. Egli; 17. Mealli; 28. Piubellini; 30. Malmesi. CLASSIFICA PER NAZIONI: 1. Svizzera, in ore 167,6'44"; 2. Francia, 177,15'27"; 3. Italia, in ore 168,4'7"'; 4. Germania, in ore 170,21'17". G. PREMIO DELLA MONTAGNA. Classifica finale: 1. Benoit Faure, p. 42; 2. Barrai, p. 35; 3. Buttafochi, p. 32: 4. Garnier, p. 25; 5. Martin, p. 23; 10. Romanatti, p. 14. Roma- w5oBut|L; | ' I I