"Darò un milione, il nuovo film di Camerini

"Darò un milione, il nuovo film di Camerini SUImImO SCHERMO DEIm LIDO "Darò un milione, il nuovo film di Camerini (dal nostro inviato) i Venezia, 30 notte. I tre film italiani fino a ieri [apparsi a questa Mostra si sono | presentati ognuno in una sua jparticolare atmosfera: Casta di-,ta, con la eco dei successi parigini; Scarpe al sole, in un vibrante fervore patriottico; e Passaporto rosso con alcune intenzioni di propaganda. Darò un milione, del nostro più intelligente regista, Mario Camerini, vuol essere un film e soltanto un film; e vuol c essere un fi m comico italiano,:chèli sottotitolo c comico-senti- mentale», apparso sui cartelloni, non esclude affatto che proprio Kfilm "è "veramente e chiamarlo miliardario, che, tanto, '„ * da quella vena abbia domani a nascere la nostra più vera commedia per lo schermo. Il soggetto del film è di Cesare Zavattini e di Giaci Mondatili. Dei due scrittori il primo gode fama d'umorista; e la trovata che muove tutto il dl un umorismo d'ottima lega. Un milionario (ma permetteteci di sono miliardi che non costali nula, e la favola acquista maggior sapore), un miliardario stanco della sua futile vita dorata, e stanco soprattutto di troppo false amicizie, di troppo falsi sorrisi, di troppo facili amori, abbandona di notte 11 suo yacht, uno yacht che pure un transatlantico. (Ve lo dicevo, che i milioni non bastavano). A bordo ferve la soita festa; e Gold, con un bel tufo, è deciso a farla finita. Chi incontra, in acqua, altro candidato alla stessa fine? Blim, roso dalla ame, Blim che non sa nuotare; e Gold se lo rimorchia a terra. Il ciondoloni, è sempre sequestrato nella redazione del quotidiano; e Gold se ne va a casaccio con la giacchetta a sbrendoli di Blim. Tutta la città è d'un tratto assaita da una ventata d'incredibile filantropia. E' la caccia al povero che comincia, con ogni guardi che scrutano come quel poveretto mangi, beva, fumi, caso mai lo tradisse un involontario atteggiamento da uomo di mondo. tanto circo, ai poveri della città. Pove ,, „, , . .. ,. , „„..it; ., n, si comprende, ila lui scelti a . ' ', ,' ... . .... , . uno a uno, fra i più probabili mi, . ... ',. r„ , , . . iardari in incognito. Gold è dap- lnvolon- riórno"dOTO*unViomaTe nubbllca KSZrScZ-ZdaSrmSat^n^n pò-, vero, gli 'ha lasciato i suoi abiti;, e gli ha detto che darà un milione a chi avrà per lui, camuffato nei cenci dell'altro, un gesto genero-, so e spontaneo. Ciò è infatti ac-1 caduto Blim, con la marsina Gold incontra Anna, cassiera di un circo equestre; e fra i due ben -presto nasce una prima intesa. E' allora che il proprietario del cir- co 0 an,,he ml da un blsog110 )vvis0 (|j fl,antropiai almlm. - olarcne offriI.à „„ banchett0i uno-spettacolo e una lotteria, nel suo m,,lia ammesso; ma poi ariamente, dimostra di essere "11 Povel'° cosi povero, che è cac-lciato- TuUo cl°. sempre più lo di-;svertlrobbe, se Anna non gli aves-]se lasciato credere, con il suo con- eKhP. d'avergli sorriso soltantojpwchè aveva potuto sperare dilScoprire in lui il misterioso mi- bardarlo; ed è allora un istante di sconforto per chi, senza un sol- j do in tasca, con dinanzi una gio^vinezza fragrante, aveva incomin- ; ciat° a credere di nuovo nella vi- j ta. Ma poi, dopo altre peripezie che non sarebbe breve racconta- re, Gold può finalmente essere si[curo di Anna, e la porta sul suo | yacht, come In una fiaba, mentre j gli amiconi di Blim, con 11 denaro ,de. lui trovato nella marsina di | „ -, t „ , , .. '«SnV«Sft&2KREWvata fonlamentale dalla 1^ tutte le altre rampolleranno, «I- | j Gold, si danno a una sarabanda ; di frenetica gioia. ste, ed è felice, anche se di un sa- Pore assai letterario. Ma è tempo ^ lasclare tto e , 3Uoi a*. t0ri ner venire al vero autore del i chHe ha in nat 1 KS^e la soeneS parte curata anche la sceneggia^ tura. Di film schiettamente comici il Camerini aveva fino ad oggi diretto il poco persuasivo Cappello a tre punte. Parve che il dono di un chiaro, luminoso riso gli fosse negato; nelle sue opere mi glior1' queIla sua U'onia Pensosa e sottile di solito si risolveva sommessa, lontana da qualsiasi in- ^^J^^X^J^^sorriso m sordina che gli ha fatto, affibbiare la comoda definizione dl .crepuscolare»; una definlzio- ne che ora la prima parte di Darò;un milione potrebbe smentire as-' sai nettamente. E' lo snodarsi dl una comicità quasi sempre felice, di trovate talvolta irresistibili, di « gag » raffinati; e di pezzi di bravura cinematografica degni talvolta di un'Antologia. L'incontro fra Gold e Anna, al mattino, in un campo dove sono distese lenzuola e lenzuola ad asciugare, subito si trasforma nella visione di un singolare labirinto di tela pai- ; pitante alla brezza; gli smarriti suo numero; Bob, cane sapiente non è attratto che dai numeri; e corre a perdifiato, mentre quei numeri gli riddano dinanzi, in calcoli da risolvere, irresistibili. Le trovate di questo genere s'inseguono, dosate quasi sempre da un montaggio esemplare; e culminano nel circo, mentre s'apparecchia la lungu tavola per i poveri. Mai tavola fu imbandita con tanto entusiasmo. Una schiera dl clown giunge reggendo la tovaglia e con una bella capriola la n Per tluel labirinto sono Bob, il ca- »8 calcolatore e sapiente; Anna che l'insegne; e Gold, che in quel «mpo si era messo a dormire: tutt° un /ungo brano sorretto da «f* g/azia discreta, squisita. Su- ,blt°d°Po. Bob e fuggito sul via- le-paf ano . corridori d'una corsa ; ciclistica, ognuno ha sul dorso il j , distende; le stoviglie giungono al sfmmo (U bacchette che giocohe ri fa',1K' roteare; le pagnottelle sono buttate e riprese da altri gio colieri a catena; e dai trapezi gli acrobati, sorvolando la tavola, depongono fiori e bottiglie. Un tng gonist bero destarsi nell'animo suo non hanno troppo rilievo. In più la vi ldctGold è piuttosto uno spettatore 8vano di una fumisterie gustosissima. Poi il ritmo del film s'allenta. della vicenda che non un prota-i gonista; e le reazioni che dovreb-|'cenda sentimentale impone natu ralmente i suoi temi, li vuole sviluppati, conchiusi; ed il film, partito con un'andatura indiavolata, sostenuta fino a metà percorso, si ' placa nel patetico per infine riac-l cendersi nella girandola finale,1 che conclude un film intelllgrnte j come pochi, sia pure con qualche ' squilibrio e alcune incertezze, un | film quasi sempre gustosissimo e a- iuo re ro di talvolta piacevolissimo. Ho però l'impressione che dall'incontro di un temperamento d'umorista a ol tranza com'è quello di Zavattinicon un temperamento delicato e sentimentale com'è quello di Camerini, si sia giunti ad uno stile | che nel mondo cinematografico ha 'già un suo nome; ed è quello dEW Clair- EJ fralmente una ^ ffi»ìtì&£k'£ I- rha e3cluga Cl.eaiamogli, anchese l'impressione permanga. | Tutti gli attori sono egregiaj mente guidati. E' davvero unada ; a- o . el i '"""c 6—°"- " —— t 1 delle doti piu aicure di quest0 re"S ?|st_a. «^«J^fS*^a^ igi poli i e mn- ^AmlD ad una schietta sobrietà o, G, u Almirant nelle veAi dle ^ ha perflno abbandonato io- 3U0, falset£ Assja Nod3 è ò;gi irriconosciblle> sempiice e deli-s-' al 3Uo volere gli interpreti. De Sica, negli C/omini, che mascalzoni dello stesso Camerini, s'era rivelato un elemento prezioso per il nostro cinema; gli altri registiper gli altri suol film, ne fecero poi un manichino più o meno elegante; qui, con il non facile e non sempre evidente personaggio di Gold, Camerini ha saputo ricon dl e, di alo n nudi cata come qui appare. Sono ancora da ricordare Mario Gallina, Franco Coop, Gemma Bolognesi, Cesare Zoppetti; e il commento musicale di Gian Luca Tocchi, sovente arguto e malizioso. Il film ha destato nel foltissimoi- ; ti e e ei le en lori, e Kliou, un altro film a colori di Henry De La Falaise. Ma per riparlare dplla cosidetta « offensiva del colore » attendiamo ancora la Cucaracha, che vedremo domani sera con stilila Karenina. Mario Cromo pubblico parecchie risate ed èi . «f. ... , .stato accolto con molti applausirr i*s II programma d'oggi compren-deva anche Sogni d'amore, una- film diretto da Heinz Hille chea rievoca alcuni momenti della vitael di Liszt con una regia corretta tee: con buoni attori (il Taray, il Du-a day, la Bathorny), abilmente aiu-u- tato da un commento musicalea- elaborato da Erich Buder. Al a ; meriggio erano stati proiettatiil j Barcarola, un documentario a co- ASSIA NORIS E VITTORIO DE SICA, nel film < Darò un milione... » diretto da M. Camerini.

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