Lega delle Nazioni o petrolio?

Lega delle Nazioni o petrolio? Lega delle Nazioni o petrolio? Abeba un contratto per lo sfruttamento di gran parte del territorio orientale abissino per la durata di 75 anni \ 7T j » ij;., Una società anglo-americana ha firmato ieri aa acicjis Londra, 30 notte. Siamo curiosi di sapere so domani gli inglesi parleranno ancora di Lega delle Nazioni. Una corrispondenza radiotelegrafica che trsi bedesii- Percival Phillips ha inviato luquesta sera al Daily TelegrafiMda Addis Abeba getta un fascio tedi luce rivelatore su tutto l'attcg- cogiamento del governo britannico «nei riguardi della controversia Uwitalo-abissina. Una luce che mo- rostra come Londra non si inchiniI - e chi l'aveva mai creduto? -ÌPò dinanzi ai vari feticci ginevrini bensi dinanzi a quel santo ben più rispettato e venerato che è il business. Se quanto il Phillips radiotelegrafa dalla capitale abissina è vero, ben si può dire che un business di ampiezza senza precedenti è stato concluso oggi, tra il capitale inglese in fraterno connubio col capitale americano e il governo abissino; e non vi è ragione di dubitare della fondatezza della notizia, data in modo categorico, sulla base di informazioni di prima mano, le quali sembra non siano giunte ancora ad altri rappresentanti della stampa. Alle 8 di stamane, in una casupola modesta della città dove in passato, certo, non si sono conclusi affari che di pochi soldi, sono state apposte le firme a un contratto, in base al quale la African, Exploitation and levelopment ^^acquista il diritto esclusivo su tutto il petrolio e tutte le miniere to10pNe simztespvme tutte le rimanenti non definite e non definibili risorse naturali di mezza Abissinia, per il periodo di 75 anni. Il territorio... venduto Le firme messe in calce al contratto sono quelle del signor F. » — LfazflczaclW. Rickett, inviato della Corpo- ' eration sopradetta, e del Ministro [ edelle miniere di Etiopia. Presen-1 tfdldggtcsqbntèste alla firma era pure il signor Everitt Andrews Colson, consulente finanziario americano del Negus, al quale era stato affidato l'incarico di esaminare il contratto nella sua forma definitiva. Il testo è in due lingue, america e inglese, e per la prima volta nella storia dell'Abissinia, quest'ultima accetta di riconoscere il testo straniero — nel caso presente, quello inglese — come autentico, qualora vi siano controversie in futuro. Il Negus in persona avrebbe firmato il contratto, se proprio oggi non fosse caduto il più im portante digiuno del calendario ■ nreligioso, durante il quale egli in-'ptendeva astenersi rigorosamente ■ ada qualsiasi lavoro, sia pure quello di stendere il suo nome su un pezzo di carta. Si sperava di arrivare all'atto finale ieri sera, nel quale caso il Negus avrebbe firmato; ma poi la traduzione del testo dall'amarico all'inglese ha richiesto più tempo del previsto, eaczFsgle si è giunti alla mezzanotte. |iQuando la firma veniva posta, ostamane, il Negus era già in unajdchiesa del suburbio sprofondato cin preghiere. jLa mezza Abissinia sulla quale j la società anglo-americana acqui- sta diritti cosi vasti è quella ; orientale e quella, cioè, che con-jefina con le colonie italiane. Si]tratta del territorio ad est del 40" j meridiano fino al fiume Hauasc, al punto in cui quest'ultimo è attraversato dalla ferrovia Gibuti- o à Addis Abeba. Da questo incrocio, | la linea devia in direzione sud-|ovest, sino al lago Rodolfo e al \ confine con il Kenya britannico. ! Entro il territorio così delimita- i to, sono comprese le Provincie diiAussa e di Gig-Giga, ricche di pe- ' trolio secondo quanto hanno af- j fermato lo scrittore Nesbitt e l'i- : taliano Pastori, che l'hanno stu- diata recentemente. IEntrambi i campi petroliferi in questione, dichiara il Phillip, so-|no ritenuti tanto per ciò che ri- guarda il petrolio come per ciò, che riguarda la quantità di prò-! duzione, più ricchi di quelli del- l'Irac, che sono sfruttati da una l compagnia petrolifera inglese. ! Il giornalista elice di sapere che il campo di Aussa sarebbe stato offerto recentemente in concessio-i ne all'Italia contro pagamento in j contanti, offerta questa che l'Ita-; lia però avrebbe rifiutato di pren-,dere in considerazione; e aggiun- ge che il fallimento di quei nego- ziati hanno riempito di gioia il si- gnor Rickett, il quale già attiva- mente trattava per la connessione. Questo, prohabilmente, non e che un diversivo, mirante a squalift- care in anticipo ogni pretesa ita- iana e a dimostrare, ciò che Pro-babilmente non sarà possibile, che Ule trattative anglo-americano-a- bissine sono cominciate già molto tempo fa. Le intenzioni di Rickett La «' corporazione » di cui il Rickett è rappresentante avrebbe la intenzione di iniziare i lavori scn- za indugio. La -.- corporazione ■ la quale ha dietro di sè - il più forte e più importante gruppo intar¬ nazionale che sia mai stato costi- tuito » intende costruire una con- dotta per il petrolio lunga 500 chi- lometri dai dintorni di •Gheludia, a est, dell'Harrar, a Gig-Giga, e daqui al mare, e un porto, cioè, che dev'esserc ancora scelto, ma cheinevitabilmente non potrà essere che quello di Zeila, oppure quello di Buhlav entrambi nella SomaliaBritannica. Il costo della condot- tà viene preventivato in tre milio-ni di sterline, e già si prevede che l'industria britannica fornirebbe pcr l'impresa il materiale, come è (stato il caso per fj. condotta pe- trolifera dell'Irac. Evidentemente si è pensato a tutto. L'impresa, rileva Philips, sarebbe più facile di quella americana dell'Irac, dove la condotta ha una lunghezza, di quasi IMO^ilome, M. sopratutto per il fato che il terreno abissino in questione e in costante discesa. Vi è, un prover «P. al riguardo, che dice che de Uwte ;un uomo a Gheludia^sso rotolerà finolai golfo **tau I .fs«mb» che » complessivo^aÌP'tale che potrebbe essere investi- to nell'impresa sia calcolato in 10 milioni di sterline, la maggior parte delle quali proverrebbero da New York. Geologi, trivellatori, ingegneri e il resto del personale sono attesi in Abissinia entro poche settimane, per darsi senz'altro all'inizio dell'opera di ricerca. Essi porteranno tutto il macchinario indispensabile. I lavori di ricerca dovrebbero durare soltanto alcuni mesi. R. P.