La Regina Astrid perde la vita in una sciagura automobilista

La Regina Astrid perde la vita in una sciagura automobilista Tragico lutto per lei Nazione belga La Regina Astrid perde la vita in una sciagura automobilista La macchina pilotata da Re Leopoldo esce di strada in una curva a 13 chilometri da Lucerna e precipita nel lago - La Sovrana uccisa quasi sul colpo - Il Re, ferito, accompagna la salma della Consorte in viaggio nella notte verso Bruxelles - Profonda emozione in tutto il mondo - La partenza dei Principi di Piemonte (Dal nostro inviato) Lucerna, 29 notte. Un tragici» fato sembra pesare sulla Casa Reale del Belgio: a meno di due anni di distanza dalla morte di Alberto I, caduto da un dirupo roccioso, la giovane regina Astrid, sposa di re Leopoldo III, nei pressi di Lucerna è rimasta stamane alle ore 10 vittima d'un tremendo incidente. Dalle prime notizie sembrava che ci fosse anche da temere per lo stato di salute del Re: ma Leopoldo III, per quanto ferito alla bocca e gravemente contuso al torace, è riuscito con ammirevole forza d'animo a soccorrere la Regina: e questa notte egli la accompagna nell'ultimo viaggio che essa sta compiendo da Lucerna fino alla capitale del suo Regno. Giunti a Lucerna qualche ora dopo il tragico fatto, abbiamo trovato la città piombata nella mestizia. In molte case erano esposte bandiere a mezz'asta: le edizioni speciali dei giornali, che si susseguono 'portando dettagli su dettagli e numerose fotografie, vengono strappate dalle mani degli strilloni. Dovunque non si parla d'altro: dai lussuosi alberghi che bordeggiano il Lago dei Quattro Cantoni, alle umili case della povera gente dove la regina Astrid, benefica nel suo Paese co me in Svizzera, passava talora come ima fata a soccorrere miserie, a confortare dolori. Come accadde la sciagura Nel villaggio di Kiissnacht, nei pressi del quale l'automobile reale s'è rovesciata, .fino al Lago, la folla è ancora ai lati della strada, da lunghe ore immobile sotto la pioggia, quasi a commentare con la sua presenza, come in un coro greco, la fatalità del destino che si accanisce sui Reali del Belgio Giungiamo a Kiissnacht, a tredici chilometri da Lucerna, nell'imminente sera. Dalla viva voce del dott. Steinegger, che ha sollecitamente soccorso la coppia Reale; dal capo della gendarmeria di Kiissnacht, abbiamo una narrazione completa dell'incidente. Re Leopoldo era partito dalla sua villa in riva al lago dei Quattro Cantoni, al di là di Lucerna, in direzione del Passo del Brunig, verso le ore 9 di questa mattina. Dopo le molte giornate di pioggia, il Re che era accompagnato dalla Regina e da un autista, aveva approfittato d'una timida apparizione del sole per fare una corsa fino alla Cappella di Guglielmo Teli, che ricorda piamente uno degli eroi della Confederazione elvetica e che è sita sul Lago dei Quattro Cantoni. L'automobile procedeva ad andatura normale — non più di 50 chilometri, a giudizio dei testimoni presenti al fatto — e la regina Astrid indicava spesso il panorama al suo augusto consorte, con l'aiuto di una dettagliata carta turistica, che teneva fra le mani. Una vettura, sulla quale si trovava un agente della Pubblica Sicurezza belga e sua moglie, seguiva quella della coppia Reale. La prima macchina, che era pilotata dal Re, transitava alle ore 9 e tre quarti circa per Merlischaschen, frazione a qualche centinaio di metri dal villaggio di Kiissnacht. E' proprio in quella località che accadde l'incidente, per cause non ancora del tutto precisate, Diamo prima di ogni altra, la versione ufficiale che e stata rac colta dalle stesse labbra di Re Leo poldo. La Regina Astrid teneva in mano la carta topografica ed insisteva per fare ammirare al Re alcune vette, che si stagliavano sullo sfondo nuvoloso, al limite dello scenario che incornicia il lago. La strada è qui bordeggia ta da un marciapiedi alto una' ventina di centimetri, che in alcuni punti è interrotto da scolino per l'acqua. Proprio su una di queste scoline, la vettura, che rasentava il marciapiedi, è improvvisamente scivolata, e dopo una impressionante giravolta su, se stessa, è stata sbattuta contro un pero che qui propende proprio sul lago. L'urto tremendo La vettura era una « Packard » aperta; i due augusti passeggeri erano, quindi, violentemente proiettati fuori, mentre l'autista rimaneva incastrato nella macchina, la quale finiva per rotolare nel lago. Re Leopoldo, lanciato fino ad un canneto sulla riva del lago, poteva tosto rialzarsi, nonostante le ferite al viso, e salire penosamente fin al corpo della, sua sposa, che giaceva esanime, col cranio orrendamente fracassato. I testimoni oculari della scena concordano quasi tutti in questa czmpmssrtcsdcvdgsc6isvmcsupsdRversione, tranne qualche dettaglio, l ' o l » i l o , e a a che pct'ò è di una certa importanza. Sembra, secondo alcuni automobilisti che passavano contemporaneamente, che fosse assolutamente impossibile slittare su una strada dritta e quasi asciutta: una sola cosa si è potute, stabilire, sulla base delle traccie lasciate dalla macchina, ed è che per circa trenta metri questa è passata con la ruota sinistra al di là del marciapiedi e che quindi, a causa della scarpata, è precipitata fino al lago. La Regina si trovava alla destra del Re, dal lato della vettura che ha avuto i mag? giori danni; la portiera infatti è stata completamente asportata. Il colpo che la Regina ha ricevuto 6 stato tremendo. L'albero contro il quale hanno cozzato l'augusta signora e la macchina appare in vari punti scorticato. Re Leopoldo, rcsotii immediata! mente conto della gravità delle condizioni in cui versava la Consorte non ha avuto nemmeno per un istante la speranza che essa potesse salvarsi. La ferita orrenda che essa presentava al capo, lo stato comatoso in cui ella si trovava non gli permettevano di andare alla ricerca di soccorsi; egli è rimasto così abbracciato alla Regina per quasi dieci minuti, raccogliendone l'ultimo respiro mentre gli automobilisti che avevano assistito alla scena e la vettura del seguito Reale correvano al villaggio di Kiissnacht, per trovare un medico. Il dott. Steinegger , sopraggiunto qualche minuto dopo, ha recato i primi soccorsi, Abbiamo parlato con lui, ma egli si è trincerato dietro il segre to professionale, rifiutandosi di fare qualsiasi indiscrezione sulle ferite che hanno causato la morte della Regina, e limitandosi a dire che essa presentava una larga frattura alla base del cranio; non ha tuttavia escluso che la Regina fosse ferita in altre parti del corpo. Quanto al Re, che presentava una ferita alla guancia sinistra, il dott. Steinegger ci ha detto di averlo curato e di avergli ricucito lo squarcio nella piccola clinica, annessa alla sua abitazione. Il corpo della Regina veniva in un primo momento trasportato a Kiissnacht, dove, nella piccola chiesa di campagna, il curato del luogo le dava gli Oli Santi. La gendarmeria di Kiissnacht si era. messa frattanto in grande\ agitazione,, a quanto ci ha raccontato il capo iiosto. Infatti il Re, terribilmente pallido, con negli occhi uno sgomento indicibile, si rifiutava categoricamente di declinare le sue generalità. Per circa un'ora, non si è potuto, quindi, determinare chi fossero dsLgpicLsbrle persone, alle quali era toccato Iil tremendo accidente, dato c/iclanche il seguitò del Re, di fron- te all'atteggiamento del Sovrano non arrischiava di profferir parola. Soltanto un'ora dopo, quando giungeva l'auto-furgone da Lucerna per il trasporto della salma della Regina, si veniva a sapere chi era la Dama defunta. La forza d'animo del Re L'automobile del seguito passa- uri poi fra una folla enorme dicuriosi, che si erano assiepati sul luogo, per ritornare alla villa, da cui qualche ora prima Re Leopoldo e la Regina Astrid erano partiti. Nessuno è riuscito a pe-ìì&tmrr, t1e.ll ',' », fa,-,, n itoli*. ,-iììr, -.1. — , nettare nell'interno della villa che dà sulla strada che porta al Passo del Brunig, proprio in riva al Lago. Solo il Primo Ministro belga Van Zeeland, giunto in aeroplano da Bruxelles, per qualche istante ha potuto intrattcnervisi con il suo Re. Dalle notizie che si hanno, Re Leopoldo, per quanto abbattutissimo, ha dato prova di un mirabile sangue freddo. Egli ha voluto restare, durante la preparazione funebre della salma, vicino al corpo della sventurata consorte. Questa sera, alle 22,10, un vagone speciale è stato attaccato al treno espresso Lucerna-Parigi, nel quale è stata deposta la bara. In uno scompartimento riservato hanno preso posto il Re, il Primo Ministro, il segretario particolare del Re e alcune dame della Regi- na aiunte anch'est da Bruxelles no, giunte aneli esse>da Bnixellcs. li treno e stato tatto partire rt«una stazione secondaria, a qualchei chilometro da Lucerna: perno ben pochi curiosi e qualche gwr-*attn° ttSSM tt'" la partenza. Guido Tornella. hfrrnagascqmeiigtsv LA REGINA ASTRID CON RE LEOPOLDO E I DUE FrbLI MINORI IL LUOGO DELLA SCIAGURA

Persone citate: Guglielmo Teli, Leopoldo Iii, Re Leo, Re Leopoldo

Luoghi citati: Belgio, Bruxelles, Parigi, Piemonte, Svizzera