Trionfi degli americani a Parigi

Trionfi degli americani a Parigi 4 TRE GIORM DALLA GIORNATA Dì mit.W Trionfi degli americani a Parigi Peacock e Johnson meraviglie della squadra - Successi di Fuqua, Cope, Moore, Ray e Mac Chjsckev Parigi, 22 notte. Per la seconda volta nello sr.a- zio di circa venti norr.i gli sporti- vi parieini hanno*avuto*!» fortu- na cu assistere ad una riunione d: atletica leggera imperniata su qUeg-ii atleti americani che. da oltre un mese e mezzo, si prodigano su tutti i campi d'Europa. La prima volta, come sapete, fu a Colombes. in una riunione alla quale presero parte anche Lanzi. Bec¬ cali e Innocenti. Lo spettacolo che già allora fu classificato c( dimenticabile si è ripetuto stase ra nel più piccolo, ma forse me- glio attrezzato Stadio Jean Bouin. dove gli atleti della Repubblica stella^a ha],no ancora volta mietuto vittorie e applausi. La verità è che questi ragazzi d'America sono atleti di classe ce cezionale. Alla classe vanno ag- giunte, poi, una preparazione, una tecnica ed una scuola che, per la tradizione. i metodi e i successi.' sono genza a]cun dubbio , ime del mondo. Bisogna tener presen- te, d'altra parte, che dei dieci atleti che abbiamo visto stasera. gli stessi che saranno domenica a Milano, almeno sei sono dei sicuri 1^^^^1^0^1^ %uCendoJ^l nominiamo Peacock, Johnson, Fu-qWLi bright cope e'moore_ Anche stasera, come è già sta-to per le riunioni precedenti, laimpressione maggiore è stata for-nita da Peacock. Johnson e Fuqua.„0hL?0 T ha(vlnt0: ^Tf1 P?r vedeva, i cento metri ed il salto in lungo. Va tenuto conto che intutta questa serie dì gare a ripe- tizione l'ameHcano è lem pre sta-to al disotto, per i cento metri degli 11" netU ed haf vinto conun'assoluta facilità. L'unica volta che ha trovato un avversario di tal classo da impegnarlo seriamente, l'americano, nonostante i ripetuti sforzi fatti precedentemente e le fatiche del viaggio, ha! ^.Tl^ln^^ Spettacolo a parte, poi Peacook. fornisce nel salto in lungo. Men-'tre i migliori specialisti prendo-jno uno slancio progressivo, l'ame-ricano, dopo essersi raccolto concura — d'altronde come fa il suocompagno Johnson per il salto in "JS wJiC^ netto a^pi^na vel0; , to su di una invisibile sella, men'tre le gambe vcìo LrffitoS™^ *f„ «^H~r:°^__rAp?d?,,ln °- ghe v°lo gni modo, non sorpassa i sei me- tri e mezzo circa. A questo pun- JjM|LcorP° dell'atleta, apparente- ìSLr'd i f™m^de'la SUai traiettoi ìa. si inarca d improvvi- s0 Un colpo di reni ol^tta l^S^11^? umano, braccia e il Uh 1 f. fS.* a,,Iar" gambe protese, con lo'stesso""mo- vimento di una stecca di balena "*e, si distenda. Ecco come... si av-!ucìn.ano S" otto metri Johnson Der suo conto ha qn-!pi^TSumjMm&inaS^, facilità. Basti pensare che l'ame-. ricano ha saltato 1 85 completa- ! mente vestito, che si' è tolto U ma-l' S^one per gli 1,90, rimanendo inè '■ Pantaloncini soltanto per la mlau-ra deeli 1 qs rprtn orili mn p«q - cSck ?„Tnresenà l'uomo riin^nf;-1dèUa poderosa squadra americana- ed uno dei più forti atleti del mnn-a do. Un atleta "che* a" Berimó"do-e ; vrebbe; segnare un nuovo massi-o mo della specialità. Altre belle vittorie hanno ri-- portato Fuqua, Moore e Cope. - J |„anceEi si sono battuti bene:*?}™0™**1 ? nel,15°°- Nella < Prlma §ara na vinto il veloce Hen- \ry che è riuscito anche a segna-,re un nuovo «record» di Francia battendo per 1 10 eì: secondo midi I" detenuta da twr.rui da Martir. XeJls seconda» <3oix. vera sorpresa della pomata» cor. ;;r>. scatto veloce r.e.. finale, ha superato nettamente Xormand, raor:tre ramerrèsiw Biigiht finiva quarto lontanò. In seguito a cpwsfcs littoria, oj,rc che •- ciir.j-r.t; <s Federaciónc francese voglisao .-.-are a M.lane Go:x al" posto d: Messne.r . quale. con sapete, ha pà sosti¬ tuito Norniaaad. Ecco i risultati: Corsa piano m~ 100: 1. Psaeocli (S. U.i 10'3 5; 2 Robert Fs.:l t F. i 10"4 5: 3. Dosdelìnger iF Corso ostaceli m. 400: 1. Moore (S. U.i 5V: 2. Cor- [S. IT. | 55 e 1.5: 3. Pointurier (F.) 55"4 5 Corsa pia>i« ni. 500: L Henry (F.i l'4"l-5 muovo primato d: F.> l'4"3 ò:Corsa piana ni. 1500: 1. Goix (F.i 3'5T": 2. Normand iF.1 3 57"3/5j 3. Geraert iF.i 3'59"2 ó: 4. Bright iS. U.K Corsa piana m. 300: 1. Fuqua (S. U.) 33"4,5; 2. Skavinski (F.' Francta I • 2 Guiliez 3 wolff (S' U 1 ' \ A . , ^ , Corsa ostacoli m. 110: 1. Cope ! (s_ tj., 14"4/5; 2. More (S. u")1 Corsa siepi m. 2500: 1. MacjClusckey (S. U.l 7'42"4/5; 2. Des! roches (F.) 7'51". ; Sa»0 in lungo: j. Peacock (S U.) ra. 7,17; 27 Robert Paul (F.) m 7 03 ; '„',,' „„ ,.„,,„. » », ,c TT mSfi'^.C09" » .v^Ji \oa 1 mV3}?1;, 2',?rTnT LFJ nVi8*9) ' SaHo 1,1 a,to: i; Johnson (S. U.ni»- 2' 2' Couturier (F.) m. 1,80

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