La sciagura di Ovada

La sciagura di Ovada La sciagura di Ovada lavori nella zona devastata - La riattivazione del traffico - I danni a Bosco Marengo - Elargizioni Ovada, 22 notte. Il problema delle comunicazioni stradali di vitale importanza è stao subito affrontato e in gran pare già risolto nella zona devastata dall'alluvione dell'Orba a cagione della rottura della diga di Molare. Sul posto si è recato ogni giorno l Commissario della provincia di Alessandria, Vaccari, con ingegneri e tecnici specializzati per provvedere alle prime contingenze: 1 lavori di riparazione e di restauro in tutte le località sconvolte dall'irruenza delle acque procedono alacremente, di guisa che oggi il quadro del traffico stradale presenta un assetto in via di completa sistemazione. La ricostruzione dei ponti Primo compito dell'amministrazione della provincia è stato quello di provvedere alla posa di un ponte provvisorio in legno tra Ovada e l'antico Borgo Oltre Orba, località questa andata quasi totalmente distrutta. E' questo un punto vitale di collegamento tra la città ed i numerosi paesi dell'alto Ovadese, che potranno nuovamente far capo al centro e per 1 pedoni per i veicoli ora che il traffico sta aumentando in vista della prossima vendemmia. L'amministrazione provinciale ha allo studio l'allestimento di un progetto per il nuovo ponte in muratura e sulle macerie di quello distrutto ne sorgerà uno nuovo, più rispondente alle moderne esigenze. Inoltre sono stati eseguiti tutti i rilievi necessari per l'esecuzione del ponte per Molare ed i avori avranno inizio in questi giorni. Come è noto il transito era stato subito assicurato tra Ovada Molare mediante improvvisate passerelle congiungenti la sponda sinistra dell'Orba con le poche arcate del vecchio ponte rimasto in piedi e parzialmente risparmiato dall'impetuosissima corrente. Nel contempo saranno sistemate le strade d'accesso: è già in funzione una passerella pedonale tra Ovada e il borgo. Anche la strada provinciale AlessandriaOvada è stata riattivata nel tratto di Roccagrimalda, che per parecchi chilometri era rimasta completamente sconvolta dall'alluvione: in tal modo viene così riaperto il transito tra il capoluogo e l'industre cittadina dell'alto Monferrato. Pure la strada Gnocchetto per il Turchino, danneggiatissima per un lungo tratto, è stata sistemata in via provvisoria. Nella regione dove ha avuto inizio il disastro, operai e militari stanno procedendo alla riparazione delle strade per Orbicelo: presto si provvederà pure alla riattivazione della circolazione sul ponte per Grillano, rimasto intatto, con la sistemazione della strada a terrapieno di accesso al ponte, sconvolta interamente dalle acque. Infine anche il ponte in legnò a Bassignana sarà reso accessibile prestissimo e quindi riprese le comunicazioni tra Valenza, Sale e Tortona. Per la ricostruzione del ponte ferroviario congiungente Prasco a Molare, sulla linea Acqui-Ovada, 1 lavori proseguono aacremente e la rapidità nell'esecuzione è aumentata dà una fortuita coincidenza. La direzione delle ferrovie aveva da tempo deciso di sostituire, per necessità dipendenti dalla progettata elettrificazione della linea, 11 vecchio ponte In ferro con uno nuovo e meglio rispondente alle necessità dei moderni impianti. I pezzi del ponte nuovo già sono pronti e, in parte, nel giorno dell'alluvione erano depositati sul piazzale della stazione di Molare. Nel frattempo, per rimediare in qualche modo più sollecitamente ai bisogni delle popolazioni servite da quelle linee, sarà costruita una passerella che permetterà il trasbordo dei passeggeri. Nel campo assistenziale ricorderemo, tra l'altro, come la Federazione fascista di. Alessandria provveda direttamente a sussidiare momentaneamente con adeguate somme le persone più Indigenti colpite dal sinistro. I funerali di un agricoltore Stamane, nel comune di Capriata D'Orba, uno del centri agricoli maggiormente colpiti dall'alluvione di Molare, hanno avuto luogo i funerali dell'agricoltore Arata Battista fu Giacomo, consultore municipale, Camicia Nera e padre di 7 figli, ritrovato solo ieri l'altro nelle acque del torrente Orba, presso la frazione Retorto di Predosa. Le onoranze funebri sono state una grande manifestazione di cordoglio verso l'ultima delle quattro vittime del paese. Sono intervenuti il podestà avv. cav. Mario Traverso, anche in rappresentanza di S. E. il Prefetto della provincia, il Segretario federale cav. uff. Carlo Poggio, il vice-Segretario Federale console colonnello comm. Edoardo Bocca, l'ispettore federale della zona cav. Attilio Norando, il segretario del Fascio locale Laguzzi, il podestà del comune di Silvano d'Orba, i Fasci dei Comuni viciniori, autorità locali, associazioni e molta folla. Ha officiato il parroco del paese, don Boidi, nella chiesa parrocchiale. In una delle zone maggiormente colpite sulla riva sinistra dell'Orba, Boscomarengo, alle tenute Cascina Vecchia ed Acquaronesono andati distrutti migliaia di quintali di frumento e di foraggioltre ad una trentina di capi di bestiame. Alla tenuta Cascina Vecchia, proprietà del comune dì Genova e condotta in affitto dai fratelli Bianchi, sono venuti ieri il vice-podestà comm. Notarlanni, il comm. Leoni, ragioniere generale del Comune, e ring. cav. Glenddell'Ufficio Tecnico, tutti del Municipio di Genova, per rendersconto dei gravi danni arrecati dall'alluvione. Il vice-podestà di Genova ha elargito, a nome del Comune della Superba, L. 500 a ciascuna famiglia dei. coloni della tenuta, in comune di BoscomarengoFra i tanti danni che il disastro ha arrecato, va annoverata la distruzione di tutta la selvaggina esistente nelle riserve di caccia dPredosa, Retorto, Fresonara, Boscomarengo, San Michele e della bandita dell'Associazione provinciale. Il gì', ufi. Quinto Bossi di Mortara ha messo a disposizione deSegretario federale di Pavia la somma di lire 20.000, perchè sia destinata a favore dei danneggiati di Ovada. La somma è stata trasmessa dal Segretario federale a S. E. Starace. -•- L'interesse dei mutui contrattnelle colonie dell'A. 0. Roma, 22 notte. La « Gazzetta Ufficiale » pubblica il R. Decreto contenentprovvedimenti diretti ad alleviarl'onere degli interessi sui mutucontratti nelle Colonie dell'Africa Orientale

Persone citate: Boidi, Carlo Poggio, Edoardo Bocca, Laguzzi, Leoni, Mario Traverso, Quinto Bossi, Silvano D'orba, Starace, Vaccari