II fiero estremo saluto dell'Urbe tributato alla presenza di Mussolini ai Caduti dell' "S. 81,,

II fiero estremo saluto dell'Urbe tributato alla presenza di Mussolini ai Caduti dell' "S. 81,, II fiero estremo saluto dell'Urbe tributato alla presenza di Mussolini ai Caduti dell' "S. 81,, II di corteo attraversa le vie della città fra il mesto raccoglimento una immensa folla — Il rito fascista al rombo dei moschetti Roma, 19 notte. :Luigi Razza e i suoi compagni, jcaduti sulla via dell'Impero, sono \passati oggi, spoglie esanimi ma spiriti immortali, per le arterie della Capitale, tra una duplice e nterminabile muraglia di folla. Le sette bare — la settima vuota indicava la presenza simbolica di Raimondo Franchetti, sepolto come egli aveva sognato e voluto, n terra d'Africa — avvolte nel tricolore, deposte su carri d'artiglieria, senz'altro ornamento d fiori che due corone di alloro —quella del Re e quella del Duce hanno percorso la strada delle grandi celebrazioni patriottiche e nazionali, muovendo dalla Basili- ca di S. Marco, ai piedi del Vitto- riano e del Campidoglio, fino a quella piazza dell'Esedra, dove . * ^ l^ TC"?? da Michelangelo, riposa il Condot- iero di Vittorio Veneto. I tamburi scandivano la marcia dell'interminabile corteo. Elmetti, divise, armi brunite, bandiere e abari decorati. accentuavano lo no** marziale di quella funebre celebrazione; e alla fine, quando utto si è concluso con il rito fa- scistà, salve di moschetti hanno soverchiato il «Presente!» dellaolla, e corrusche fiammate han- no balenato contro il cielo. L'Ita- ria ha cosi onorato i suoi morti con una cerimonia guerriera. Giàdal primo annuncio della tragedia che aveva stroncato sette floride, salde, e promettenti esistenze, l'in- tuito infallibile del popolo si erapronunciato: Morti per la Patria. E le sette bare hanno avuto leonoranze che si addicono a soldai caduti in trincea, a pionieri e ad anticipatori che fecero olocausto della vita nell'aprire la strada alle aspirazioni di tutto un popò o. Sul compianto vivissimo di tutti, dominava una espressione di maschia, risoluta energia. E il ri- o dell'appello non parve tanto una Nella basilica di San Marco evocazione, quanto un giuramento, Già alle 18, nella Basilica di S. Marco, tutta ombra e raccogli- mento, questo carattere della ce- rimonia è vivo e visibile. Uniformi militari spesseggiano nelle nava- te. Il Gagliardetto del Partito, con a sua scorta d'onore, si alza sulla folla. Intorno al catafalco, presso feretri avvolti nel tricolore, A-vieri, Granatieri, Militi, Allievidell'Accademia Aeronautica, Com- battenti decoratissimi in camicianera ed elmetto, sostano irrigiditie statuari, presentando le armi. A sinistra, in piedi, dinanzi ad una poltrona dorata, in divisa di Co-mandante della Milizia, immobile.l Duce, contornato dai Ministri, dai Sottosegretari, dai Membri del Gran Consiglio e del Direttorio,anch'essi in divisa — c'è tra gli altri anche il Ministro Galeazzo Ciano che indossa la uniforme di capitano aviatore —, e dalla par- te opposta Senatori, Deputati. Ge- nerali, Ammiragli, alti Funziona ri dei Dicasteri. Presso l'Altare Maggiore abbrunato, in fondo alla navata centrale, si è raccolto il Corpo diplomatico al completo, e all'estremo posto, presso l'ingresso della Basilica, si addensa il tol- • <ii j , .. " . to gruppo in lutto dei parenti deiCaduti, tra cui vediamo la signora e signorina Razza e la baronessa Franchetti, con i figli dell'esploratore. Folte le rappresentanze delle Case militari e civili del Re, del Duca d'Aosta, e del Duca di Spoleto. Sei grossi ceri, su degli enormi doppieri, ardono intorno al catafalco, e colorano con il mobile : giuoco delle luci le due sole co j rone: quella del Re e quella del \ Duce, che sono state portate nel ■ la chiesa e che poi seguiranno le alcn ; bare. Le altre sono state lasciate l fall'esterno della chiesa e fanno I èuna enorme parete di fiori, su cui I pspiccano nastri neri e azzurri e itricolori. Notiamo tra le altre quel- le di vari Stati esteri. L'Inghilter- ' 1 uI zio'"Entra ìfdero "precèduto daTla -mcroce astile e si dispone presso ili"nra ha mandato una magnifica corona Il sommesso rintocco di una ! campana, rompe appena il silen-j : catafalco. Si accendono altre luci I cotte 'slmtglml i{ji ceri; un bianco anello di j sacerdotali cinge le bare; sale nel ; l'aria il mormorio delle preci Poi dall'abside erompe il € Libera mè Domtne » Cantano senza aecom- ^^TZJ^Ì caXri ! delle Cappelle romane e della « Schola cantorum ». Infine don ; Battolomasi, ordinario militare, ' gira intorno ai feretri e li asper ~e di acqua ]ustrale recitando lai | formula dell'assoluzione. Altre ! P preghiere, nuvole di incenso, bre-m ve ripresa del coro: la breve ceri-' ! m0n'ia è finita. Nella chiesa tutto is j di nuovo silenzio; e silenziosi, ' ajijevi, gruppi di ex-Combattenti, di n : avierii Sj accostano al catafalco, If j pendono sulle spalle le bare, le' 1 traggono fuori dalla chiesa, de'po- , nendole sui carri di artiglieria che1 attendono dinanzi al pronao. I car- ri sono coperti di drappi neri con • frangie dorate. Tutto intorno sono I , schierate truppe che presentano ' le armi dietro si accaica una folla I , immensa muta raccolta che leva nel s'aito romano 1 1 il braccio nel saluto romano. L'imponente corteo Lentamente il corteo si muove. Si muovono reparti dell'Esercito e,della Milizia, si con le salme e le corone del Re jmuovono ì carri e del Duce, si muove il clero, pre- ceduto dalla croce astile. Dietro I, I feretri, avanzano i famigliari dei i ! Caduti fatti segno a manifesta-1 I zioni di schietto cordoglio; mani- , festazioni mute eppure eloquenti,1 ' fatte di un mezzo gesto, di uni ; moto del volto, di una occhiata. \ i | Al gruppo dolente fa seguito,! ! solo, il Duce. Egli ha assistito alla ' j cerimonia funebre nella Basilica i ' di S. Marco e ora accompagneràì il corteo fino all'estremo termine, I , assistendo al rito fascista. Dopo . di Lui, procedono una centuria di, Balilla tamburini,1 e i membri ; del Gran Consiglio, del Go- 1 verno, del Direttorio del Partito, Senatori, Deputati. Un gran nu- mero di essi indossa la di-,jvisa di ufficiale dell'Esercito, i! Avanzano infine i Mutilati e fe-j ', riti per la Rivoluzione, i Fiducia ri nazionali delle Associazioni fa- ! : sciste, i Segretari Federali con i| | labari federali, un reparto di San sepolcreti con il Gagliardetto del Fascio di Milano, i Presidenti dei le Associazioni Combattenti con ! "na foltlss>ma rappresentanza, uf- i ficiali in divise di tutte le armi, i Presidenti delle Confederazioni e con i labari confederali e con i gagliardetti delle Unioni sindacali della provincia di Roma, i gagliardetti e i labari delle Associazioni nazionali e le Organiz- ' zazioni che inquadrano le Forze , de, R ime ne,?a ovincia di Ro. i i e rne., le rappresentanze di innu-, rdevi Istituti dell'Urbe, reparti di:Balilla, Avanguardisti, Giovani I Fascisti, Giovani e Piccole Ita-|zionale, avanzando sui ritmo dei tamburi; un corteo che è anche,liane. E' veramenle un immenso, interminabile corteo quello che si snoda, ordinalissimo, per via Na- ad un tempo l'immagine dell'Ita-1 qlia, dell'Italia ordinata, gerarchi- \ sca, armonicamente inquadrata '■ snelle salde strutture dello Stato1 p fascista. Imponente e commossa j « è la folla che sosta sui marcia piedi dietro i cordoni di truppa, icne costella i davanzali delle fi nestre, che festona i balconi, che ' corona le terrazze, che si adden- 1 sa sulle scalinate delle chiese e j dei palazzi. \Non mai forse, sul percorso di i un funerale, si è raccolta una tale H-massa di popolo; ma egualmente ni"0" era mai accaduto che un ìu-<nerale trascendesse talmente il | ! j V7 " " . " I suo commemorativo per dar | I luogo ad una solenne, virile affer-1 mazione di volontà. A che cosa] tenda questa volontà, che cosa voglia esprimere oggi il popolo, si legge nello scatto, nel saluto romano, negli atteggiamenti, nel lampo degli sguardi. L'appello ! Pas=so lento e fermo, fino all'estre-1 -mo di via Nazionale; si sbocca in 'Piazza dell'Esedra, si volge a de- istra verso la stazione. Il corteo si ' arresta. Di corsa, manipoli di Mi nii cne el'ano indietro, avanzano Ifino ai carri che recano le salme, 11 silenzio è assoluto. Ad un frat t0- un rull° tempestoso di tamburi, 1 Poi la voce di Acnille Starace che cmama: «Camerata Luigi Razza», e 11 S"do della folla che urla: I « Presente! » è subito soverchiato 'da una salve fragorosa di mo I schetteria. Tre, quattro, sette voi te' u rito si ripete: per Raimondo 1 Franchetti, per Raffaele Boetani, ' 1 per Giovanni Lavaggi, per Vitto-1 ì Si va, sotto un cielo grigio, con ; rio Viotti, per Edmondo Pirola, per Vincenzo Minasi e ad ogni nome rullano i tamburi, si alzano ,tempestose le voci della folla, ere- jsuggestione avvincente: scende in1 ! pitano i moschetti. Il rito ha una, tutti i cuori, suscita ondate di vi- - , rile commozione. E non è forse a i caso che molti occhi si volgono a 1 cercare fra il verde, a pochi raetr1 : dal luogo dove sostano le salme di 1 questi nuovi Caduti d'Africa, la i colonna che ricorda altri morti: i \ cinquecento Eroi di Dogali, ! Ora la cerimonia è finita: sono ' le 19,30 e il Duce sale in automo- ì i bile diretto a Palazzo Venezia. ' ì Le salme sono trasportate I nell'interno della stazione fer- roviaria. I resti di Luigi Razza, , tornano a Vibo Valentia — e la salma viene accompagnata dal Sottosegretario ai Lavori Pubbli- ci — quella di Vincenzo Minasi a Tropea, quella del maggiore Boe,tani a Pontassieve; quella del sot itotenente Lavaggi a Augusta, jquella del maresciallo Viotti a Ri- valta Bormida e quella del sergen- ! te maggiore Pirola a Asilo in prò- j |vincia di Milano. | IL CAPO DEL GOVERNO AL RITO FASCISTA DINANZI ALLE BARE DEI CADUTI (Fotografia trasmessa per filo alla stazione telefotoorafica de LA STAMPA) DELL' S. 81