L'alta importanza delle prossime grandi manovre

L'alta importanza delle prossime grandi manovre L'alta importanza delle prossime grandi manovre Il comunicato ufficiale Roma, 17 notte. Il Ministero della Guerra comunica: « La fase conclusiva di addestramento per le grandi unità dell'Esercito si svolgerà, come è noto, durante l'ultima decade di agosto in tutto il territorio del Regno. Assumeranno particolare importanza, per la quantità delle forze che vi prenderanno parte, le grandi esercitazioni nella regione del Sannio, nella zona delle Alpi Orobie, nel Friuli orientale e nella regione di Bolsano. A tutte le accennate manovre, oltre le unità effettive, parteciperanno anche unità « rappresentate » e cioè individuate mediante la presenza attiva dei rispettivi comandanti, dei loro stati maggiori, degli altri organi tecnici e di elementi di fuoco. « L'importanza, data alle « unita rappresentate », contribuisce ad avvicinare sempre più le esercitazioni di pace alla realtà della guerra. Di grandi unità effettive manovreranno nella regione del Sannio le .Divisioni di Fanteria « Volturno » e « Murge » e una Divisione celere di formazione; nella sona delle Alpi Orobie le Diuisioni di Fanteria « Legnano », « Po » e « Sforzesca » e la grande unità alpina « Taurinense »; nel Friuli Orientale le Divisioni di Fanteria « Piave », « Montenero » e « Isonzo », la Divisione celere « Eugenio di Savoia » e la grande unità alpina « Julia »; nella regione di Bolzano le Divisioni di Fanteria « Leonessa », « Pasubio » e « Brennero » e le grandi unità alpine « Tridentina » e « Cuneense », le Divisioni celeri « Principe Amedeo duca d'Aosta » ed « Emanuele Filiberto Testa di Ferro » e la Divisione motorissata « Trento ». « Dirigeranno le grandi manovre: nella regione del Sannio, il generale d'Armata Perris; nella sona delle Alpi Orobie il generale d'Armata Amantea; nel Friuli Orientale il generale d'Armata Zoppi; nella regione di Bolsano il generale d'Armata Ago. Sarà capo dei giudici di campo il generale di Corpo d'Armata Calcagno. Le truppe e i servisi d'Armata e di Corpo d'Armata comprenderanno battaglioni celeri di Camicie nere, di Guardie di finanza, raggruppamento di Artiglieria di Armata e reggimenti di Atiglieria di Corpo d'Armata, battaglioni di zappatori-artieri, compagnie di telegrafisti, di radiotelegrafisti, di fotoelettricisti, di chimici. Ogni gruppo d'Armata avrà il gruppo di aviazione da ricognizione per l'Esercito, che organicamente gli compete. Aliquote supposte della armata aerea potranno eventualmente venire impiegate dal Comandante l'Aeronautica, il quale funzionerà presso la Direzione delle manovre. Nella regione di Bolzano le grandi unità « effettive » manovreranno nella sona approssimativamente limitata dai parolieri di Trento e di Bolzano e nel senso dei meridiani dall'Adige ad oriente, e dalle valli del Noce e del Sarca ad occidente. Le grandi unità « rappresentate » manovreranno ad oriente in valle D'Avisio. Fra gli scopi che le manovra nella regione di Bolzano si prò pongono va rilevato quello di espe- LpbdalnsimtlMAsntdsssp ! rimontare, oltre le nuove armi e le nuove macchine, l'applicazione delle recenti direttive per l'impiego delle grandi unità, specie quando si disponga di una rilevante aliquota di elementi celeri e motorizzati. La direzione superiore di tutte le esercitazioni sarà assunta dal Sottosegretario alla Guerra, generale Baistrocchi e dal sottoCapo di Stato maggiore dell'Esei-cito, generale Pariani. Mezzo milione di uomini Largo impiego di forze aeree - La partecipazione delle Divisioni mobilitate per FA. 0. - L'esperimento della Divisione motorizzata Trento Roma, 17 notte. Un milione di uomini saranno alla fine del corrente ' mese sotto le armi, e 500 mila parteciperanno alle grandi manovre, che si svolgeranno contemporaneamente in quattro settori. L'imponente massa di uomini, le moderne armi che l'Italia possiede e lo spirito che anima oggi i soldati italiani, contribuiscono a formare un complesso militare, la cui potenza effettiva si impone alla valutazione e alla considerazione di tutti. Le imminenti manovre si divideranno in quattro gruppi, rispettivamente: dell'Alto Adige, del Friuli, della zona del Corpo d'Armata di Milano, della zona del Corpo di Armata di Napoli e di Bari. Quest'ultimo gruppo opererà nella zona di Napoli e Avellino, e completerà le forze dei Corpi d'Armata di Napoli e Bari oltre alle Divisioni mobilitate per l'A. O. e dislocate in quella zona, una Divisione celere di formazione composta da cavalleria, bersaglieri, Camicie Nere. Il concentramento di queste unità è pressoché ultimato nelle zone fissate e si è svolto ovunque tra il vivo entusiasmo delle popolazioni. Il Corpo d'Armata di Milano svolgerà le sue esercitazioni nella provincia di Brescia, in zone montuose e collinose, impiegando una Divisione alpina e tre Divisioni di Fanteria, oltre alle aliquote di truppe suplettive e alle formazioni di Artiglieria di Corpo d'Armata e di Armata, reparti del Genio, servizi, ecc. Particolare importanza acquistano però, per l'entità delle forze che vi agiranno, per i modernissimi mezzi che saranno usati, e per gli insegnamenti pratici che se ne potranno trarre, le esercitazioni degli altri due gruppi di Forze che opereranno nell'alto Adige e nel Friuli. Nel Friuli, e più precisamente nella zona di Tolmino, le esercitazioni impegneranno cinque Divisioni delle quali una celere, una alpina, tre di fanteria che saranno direttamente collegate — per la contemporaneità dello svol¬ gimento, e per legami strategici, a fini di studi e di esperienze — a quelle che si svolgeranno in alto Adige, tra la stretta di Salorno e la valle di Non. In questo settore le manovre avranno la maggiore importanza e vi patreciperanno infatti anche le alte Gerarchie militari, quelle dello Stato, largo numero di generali e ufficiali dello Stato Maggiore dell'Esercito e delle altre Forze Armate, nonché i contingenti degli ufficiali di complemento richiamati alle armi per inquadrare i reparti. La Scuola di guerra, quelle militari e la Scuola centrale di Civitavecchia interverranno pure in larga misura per. raccogliere prezioso materiale di studi e utili insegnamenti. Allei grandi manovre tra la Val di Noni e la stretta di Salorno saranno impiegate otto Divisioni e le Artiglierie di Corpo d'Armata e d'Armata, nonché il Genio, i servizi, ecc. Quello che sarà il valore di manovra è detto anche dalla composizione delle Forze che vi sono impiegate: tre Divisioni di Fanteria, due Divisioni alpine, due Divisioni celeri, una Divisione completamente motorizzata. Inoltre, poiché oltre alle truppe impiegate nelle esercitazioni dei quattro gruppi principali già detti, tutte le Divisioni in tale periodo effettuano manovre a partiti contrapposti di Divisioni e di Corpi d'Armata, non è escluso che una parte di queste Forze possa essere d'improvviso trasferita, a seconda delle necessità, nella zona delle manovre per creare in esse eventuali nuove situazioni, capaci di particolari sviluppi. Per quanto riguarda i temi delle grandi manovre non si hanno, com'è naturale, notizie precise, ma si può sicuramente prevedere che nel quadro generale delle esercitazioni un ruolo interessante sarà riservato alla Divisione motorizzata « Trento ». Questa moderna unità, recentemente costituita, è formata di due reggimenti di Fanteria, dotati di moderni e rapidi mezzi automobilistici che ne permettono rapidi spostamenti. Ne fanno inoltre parte un reggimento di Artiglieria divisionale autoportato, un battaglione di carri d'as salto e una compagnia di noto mitragliatrici. L'impiego di questa unità in zona completamente montagnosa pone particolari, interessanti problemi di varia natura. L'impiego della «Trento» e delle Divisioni celeri, In un settore come quello prescelto per le manovre, dove la configurazione del terreno impone naturali direttrici di marcia, potrà dare utili insegnamenti strategici per lo sfruttamento delle possibilità di rapide avanzate in grande stile oltre le supposte linee di resistenza. CAMPO DURANTE LE MANOVRE

Persone citate: Baistrocchi, Emanuele Filiberto, Pariani, Perris, Principe Amedeo, Sarca, Zoppi