S. E. Galeazzo Ciano assiste alla proclama dei cinque autori prescelti

S. E. Galeazzo Ciano assiste alla proclama dei cinque autori prescelti « POETI DEL TEMPO DI MUSSOLINI » S. E. Galeazzo Ciano assiste alla proclama dei cinque autori prescelti Bagni di Lucca, 19 mattino. Il capitano aviatore conte Galeazzo Ciano, Ministro fascista e volontario d'Africa, volle anche ieri, dopo la partecipazione alle manifestazioni veneziane d'arte cinematografica e alla gara letteraria viaregglna, essere presente ajja cerimonia dell' assegnazione del premio ai « Poeti del tempo di Mussolini ». A questo concorso erano stati presentati circa cinquecento componimenti. La giuria composta dallo stesso conte Ciano, presidente, da Tallarigo, Marpicati, Govoni, Viani, Squadrilli, Pellizzari, Dini, Olivieri e Krimer come giudici, dopo lungo e paziente vaglio, ebbe a prescegliere per l'ultima selezione undici concorrenti, fra i quali doveva ricercarsi il migliore. Ma siccome molti avevano uguali pregi e difetti, difficile essendo il paragone, la giuria decise di dividere il premio di 5000 lire in cinque parti per altrettanti concorrenti. La cerimonia si svolse in piazza, davanti alla folla. Era cosa inconsueta, ma era profondamente si gnificativo vedere popolani accan¬ to a poeti, veder popolani ascol tare e intendere poesie dove è ce o o e lebrato il tempo nostro e le nostre conquiste e le nostre speranze Come abbiamo detto, alla cerimonia era presente il Ministro Galeazzo Ciano. Egli era accompagnato dal Prefetto e dal Segretario federale di Lucca, dal Podestà, dall'on. Landò Ferretti, il quale partecipava alla cerimonia anche come presidente del premio Viareggio, Pellizzari, Ciarlantini e altre autorità. Come egli giunse a Bagni di Lucca, fu accolto da un unanime applauso. Acclamazioni vibranti al volontario d'Africa furono lanciate da Giovani fascisti e da goliardi ai quali la popolazione faceva eco. Dopo la visita alla Mostra fotografica, il conte Ciano si recava sulla piazza del paese, dove sarebbe avvenuta la proclamazione. Al suo arrivo i militi fascisti gli resero gli onori militari, mentre la fanfara suonava gli inni e la folla applaudiva il nome d'Italia, il nome del Duce, il nome di Galeazzo Ciano. La relazione Prima di leggere le poesie premiate, il Segretario Federale porse al Ministro Ciano il saluto di Lucca. Egli espresse il sentimento di orgoglio dei fascisti e depopolo di sapere il Ministro Cianofra i nostri soldati /d'Africa, affermando l'unanimità di questi sentimenti insieme alla volontà di tutto il popolo di seguire l'altissimo esempio. Lunghi applausi salutarono le parole del SegretarioFederale, il quale diede in seguitolettura della relazione della com-missione aggiudicatrice del pre-mio « Poeti del Vampo di Musso-imi ». La relazione cosi dice: ni A questa seconda edizione delpremio «. Poeti del tempo di Mussolini » per una lirica di ispirazione fascista, erano stati pi esentati circa 500 componimenti. Dopo un primo e accurato vaglio, rimasero in gara 28 concorrenti, ma venivano prescelti per l'ultima selezione : G. G. "wUnardi, Renzo Laurano, Rachele Ferrari Del LatteFelice Del Beccaro, Jacopo CominFidia Giambetti, Guglielmo DanziAntonio Bevata, Ernesto CaballoNicolò Sigillino, Costantino Savonarola. L'attenzione della commissione si fermava, quindi, sulle liriche di Ernesto Caballo, Jacopo Comin, Guglielmo Danzi, Renzo Laurani, G. G. Lunardi, Felice Del Beccaro e Rachele Ferrari DeLatte. La somma del premio veniva cosi divisa in cinque parti, dilire mille ciascuna, assegnate a"dErnesto Caballo per la lirica « Le Città nuove »; a Guglielmo Danzper la « Leggenda »; a Jacopo Comin per «c Costruire »; a Renzo Laurani per la *: Ballata del vecchio colonizzatore »; a GiovannGiuseppa Lunardi per « Opificio nuovo ». A Felice Del Beccaro, per « Generazioni concluse », veniva assegnata la medaglia offerta daSindacato autori di Lucca per iprimo fascista universitario della Provincia di Lucca; a Rachele Ferrari Del Latte, per « Epopea italica », la medaglia del Fascio femminile di Lucchesia. La commissione, mentre l'anno scorso rilevava che al di sopra della varietà dai valori, ognuno dei componimenti poetici partecipanti aconcorso era veramente impregnato di dodici anni di Fascismo, pre messa all'immancabile avvento dquell'arte del tempo di Mussolinidestinata a immortalare la Rivoluzione fascista nei secoli, constata che i componimenti premiati quest'anno sono già degni del tempo nostro e i poeti, quasi tutti giovani e giovanissimi, sapranno cantare i destini imperiali dell'Italia fascista, già chiaramente delineatsu°rli orizzonti aperti dal Duce »Dopo la lettura della relazione il sansepolcrista Armando Massa disse le poesie premiate, cominciando da «Le Città nuove» di Ernesto Calmilo, universitario di Limone Piemonte, e vincitore dei Littorlall della poesia per l'anno XTII. Littoria e Guidonla, le due città nuove mussoliniane, suscitano nello spirito del poeta vive imagini della nostra gente e il senso della vita nuova. •■. Costruire » è il tema della poesia di Jacopo Cornili: «cuna pietra sull'altra, una sull'altra, faticosamente. Abbiamo intriso col nostro sudore il cemento »; e ognuno deve contribuire all'opera infinita. Questi due e gli altri premiati, che non raggiungono altezze di ugual misura ma danno tuttavia senso e calore lirico alle opere e ai giorni d'Italia, da per tutto traggono ì motivi d'ispirazione. Tra i volontari d'Africa Del resto il concorso vuol creare il clima favorevole alla lirica fascista, non vuol classificare il primo o i primi poeti d'Italia; vuol, cioè, indurre cultori e poeti a far si che l'opera di bonifica, la città nuova, tutto quanto è lavoro umano, possa diventare e diventi argomento di poesia. E quale argomento più poetico del lavoro, di questo nostro lavoro italiano, tenace, audace, battagliero? Il senso di queste poesie celebrative, appunto, delle opere mussoliniane non è sfuggito alla folla che ne ascoltava la lettura, sicché ogni poesia è stata applaudita. Alla fine della lettura, gli applausi si sono innalzati vigorosi al Duce e all'Italia. Terminata la cerimonia della premiazione, il ministro Ciano consegnò a tredici volontari d'Africa tredici libretti di risparmio offerti dalla popolazione di Bagni di Lucca. L'accostamento simbolico dei poeti e dei soldati destò viva emozione. Il ministro Galeazzo Ciano fu lungamente acclamato dagli studenti e dai Giovani Fasci, sti, coi quali cantò gli inni della Patria. Quando egli lasciò Bagni, si levò un evviva altissimo al volontario d'Africa. a. r. ♦2* tFrrscgecaasrddmI