LA MUSICA

LA MUSICAPine dell'inchiesta in Cecoslovacchia Praga verso il milione di abitanti (DAL NOSTRO INVIATO) PRAGA, agosto. Chi abbia visto Praga prima della guerra, o subito dopo, la riveda adesso, e ne ammiri il prodigioso sviluppo e stupisca per quello che ha fatto, fa e prepara. Un'antica capitale ridottasi a città di provincia riacquista il rango, s'ingrandisce e abbellisce; nel frattempo, la sua popolazione aumenta senza posa. Le strade, le piazze diventano strette: la folla, in certi giorni e in certe ore, le ingorga. C'è più traffico sul passaggio meridionale di Piazza Venceslao che all'incrocio dell'Opera a Vienna. Le nuove correnti Vienna... Per capire le ragioni della decadenza della metropoli sul Danubio, bisogna avere visitato la fiorente capitale sulla Moldava; e neppure è inutile vedere Budapest, dare una capatina a Belgrado. In sedici anni, gli interessi di milioni d'individui si sono orientati in nuovo senso. A Vienna non _ hanno più necessità di recarsi che gli austriaci viventi fra Bregenz e Presburgo, fra Bruck an der Leitha e il Marchfeld: la gente che prima vi affluiva dalla Moravia e dalla Boemia si dirige verso Praga, trovandovi a Praga le banche, i ministeri, le organizzazioni industriali, le basi — insomma — della sua esistenza sociale ed economica; le aziende di queste regióni che prima, a motivo della vicinanza coi ministeri e colle banche, tenevano a Vienna le direzioni centrali, si sono ora ritirate — un po' di libera iniziativa, un po' costrettevi — nei paesi d'origine, oppure a Praga. E allo stesso modo Vienna ha perduto i viaggiatori dalla Slovenia, dalla Dalmazia, dalle terre italiane, dalla Galizia e dalla Bucovina, dalla vicinissima Slovac chia, e eopratutto quelli da Presburgo, che a Vienna potevano recarsi in tram elettrico, senza necessità di passaporto, perchè una frontiera non esisteva. Forse sarà più diffìcile spiegare la prosperità di Budapest, capitale d'uno Stato che territori ne ha non guadagnati ma persi, eppure la spiegazione c'è: gli ungheresi, siccome Vienna non è più l'ambiente nel quale si discutevano i problemi interessanti l'avvenire della nazione, ed infiniti rapporti familiari e di classe son cessati, se ne stanno a casa loro, e s'accorgono che anche Budapest è una città con bei ritrovi, ristoranti, teatri e pubblici locali nei quali si possono utilmente spendere, senza contravvenire a divieti, le scarse rendite che oggi dà la terra. Visitate Praga, visitate Budapest ed il mistero di Vienna per voi non sarà più tale. Date a Belgrado la capatina suggerita, e vi convincerete che anche quei giganteschi ministeri' e • quei palazzi appena appena fabbricati trattengono molte delle persone che prima salivano nei treni per Vienna. E Bucarest? Avete un'idea approssimativa dello sviluppo della capitale rumena? della febbre di costruzioni che l'ha pervasa? dell'estendersi, talvolta malsano, della sua rete di affari? Sapete che cosa abbia significato per Bucarest assurgere a capitale d'un Regno raddoppiatosi col guadagno della Dobrugia, della Transilvania, della Bessarabia e della Bucovina? E non dimenticate che Vienna ha finito di allettare gl'intrigranti ed i politicanti balcanici che vi si recavano in pellegrinaggio a sollecitare protezioni, alleanze, prestiti e favori... L'Austria imperiale, grande e potente, queste cose poteva tutte accordarle; l'Austria repubblicana no, che anzi da soggetto è diventata, in certo modo, oggetto. A Vienna, quindi, non c'è più motivo di andare, se non per vederne i musei, o per godervi qualche bella esecuzione teatrale, e queste sono soddisfazioni concesse a pochi; le capitali de gli Stati successori ne approfit tano. Sedici anni fa... Vidi Praga la prima volta nella primavera del '19: vi calai dal cielo, con un Caproni che non aveva la bella e comoda cabina nella quale, ai giorni nostri, ognuno può assidersi in poltrona. Ma, stando seduto nella parte anteriore della carlinga, in modo da rassomigliare a una delle figure di legno che decorano le prue dei velieri, ebbi di Praga, dall'alto, un'indimenticabile visione di bellezza. Vidi splendere il verderame delle cupole dei tempi, e il bianco delle case confondersi con ' la grigia Moldava e i verdi parchi e boschi sulle colline attorno alla città. Era un gran fatto, allora, giungere a Praga in aeroplano, tanto più che non esisteva nemmeno un aerodromo; atterrammo, ricordo, sopra un campo di proprietà dell'ex i. r. ministro degli Esteri conte Czernin, un campo, intendiamoci bene, senza pretese d'organizzazione tecnica: non era livellato, non aveva spiazzi in cemento, tettoie, officine, posti di rifornimento, insomma mancava di ciò che forma il vanto dell'attuale aerodromo di Kbely. Quando fui al centro della città, la Praga vista dall'alto mi apparve preferibile; cattivi alberghi, un insieme provinciale, un certo disordine, una differenza enorme con Vienna appena appena lasciata e che anche in piena rovina conservava la dignità ed il fascino. Era logico: tutto era provvisorio e rimediato nella capitale nata da pochi mesi, e l'entusiasmo non aveva potuto far quello che possono soltanto i decenni e il quotidiano graduale adattamento. Dell' immenso programma da svolgere, mi parlò fra gli altri il ministro Zahradnik, che forse per esser prete si trovava alla testa del dicastero delle ferrovie. Tutti volevano un impiego da lui, e lui, per aver pace, fece appendere alla porta del gabinetto un cartello con la GRANDE BAZAR PRAGA scritta: « Oggi non si riceve, domani si »; ma io fui ricevuto perchè non cercavo impiego, e monsignore mi mostrò le zone sulla destra e sulla sinistra della Moldava destinate ad accogliere le nuove costruzioni, e mi parlò del piano della grande Praga, che tuttavia attende la realizzazione. Padre Zahradnik è morto senza aver visto nè la grande Praga, nè la riforma della Chiesa a cui aspirava per poter prender moglie: nel gennaio del '20, per potere impalmare la propria governante signorina Kramer, gli toccò smettere l'abito talare e ridiventare l'umile borghese Teodoro Zahradnik... La popolazione Nel '48 — prendiamo un anno fatto notevole da una rivoluzione — Praga contava 136.135 abitanti. Nel 1908 aveva superato il mezzo milione, nel '10 era a 616.631, e questa è l'ultima cifra che si ha dell'anteguerra. Nel '21 i 677 mila abitanti non autorizzano a dire che l'influenza del passaggio a capitale sia evidente. Però nel decennio successivo il ritmo si accelera, si accentua lo sviluppo, e anche grazie all'assorbimento dei sobborghi, nel 1930 Praga conta 848.000 abitanti; nel frattempo il numero delle case è salito da 19 mila a 32.000. L'anno scorso le anime erano diventate 897.000; quest'anno, nel febbraio, si era a 911 mila. Secondo le previsioni, il milione dovrà essere toccato nel '40. La crisi degli alloggi non ha più bisogno d'esser combattuta come nel '19, con decreti che costringano chi abbia stanze vuote ad ammettere in casa i senza tetto; e mentre nel '19 certi alberghi avvertivano i viaggiatori che dopo tre giorni avrebbero dovuto lasciar libera la stanza, oggidì la capitale czeco - slovacca vanta grandi alberghi, i quali anche dal punto di vista tecnico sonò indizio di un progresso enorme. Forse non siamo ancora alla perfezione, nè ì servizi sono all'altezza dei servizi negli alberghi italiani, negli alberghi svizzeri e di altri paesi attrezzati per il turismo, però si progredisce di continuo. Il forestiero chiuda gli occhi se in ristoran ti e in locali coppie ignote vengo no ad assidersi al suo tavolo (tal volta sono gli stessi camerieri a considerare libero il tavolo che voi occupate da solo), e invece di considerarsi sottoposto ad uno sgradito controllo durante la colazione o il pranzo, si consideri in una atmosfera patriarcale, primitiva, una atmosfera che favorisce l'innocente formazione di certe comunità provvisorie. Anche questo finirà: nè, rimanendo, influirà oltre misura sui destini del popolo, esuberante di vita, amante di piccoli piaceri, dì riposi e di lunghe chiacchierate attorno a tavoli sui quali troneggia la birra di Pilsen e degli altri tipi che l'estero osa imitare ed uguagliare. La Praga che colpisce chi vi ritorna è però dovuta allo Stato o all'iniziativa privata? Le nuove case, i nuovi rioni, i nuovi stabilimenti li hanno fatto sorgere dei cittadini o il Governo? I cittadini, sembra. E' stata l'iniziativa privata a costruire immensi caseggiati per alloggi, l'iniziativa privata ad arricchire il centro di palazzi destinati agli scopi industriali e commerciali più diversi. In piazza Venceslao un famoso calzaturificio ha pagato 5 milioni di corone la sola area sulla quale signoreggia la sua principale filiale di Praga, ed ha sfruttato l'area al 100 %, sopprimendo i cortili. Banche, società assicuratrici, cartelli industriali non sono, per loro conto, rimasti indietro. Però allontanandosi un poco dal centro, si vede che non tutti i rioni interni avrebbero diritto, in nome dell'arte, della storia o del colore locale, ad essere risparmiati dai picconi: le strade strette, i cortili angusti, le case nelle quali l'igiene non potrà mai fare il suo ingresso abbondano L'ultimo quartiere risanato a Praga fu l'ebraico, nel '98. Una legge per fare il resto, che è urgente e indispensabile, la si avrebbe a portata di mano; ma siccome molte case appartengono agli agrari, il loro potente partito impedisce il varo della legge, interpretandolo una violazione di diritti. Bella cosa i partiti: eome vedi, quando vogliono, ti arrestano il progresso. A qualche chilometro da Praga, a Barandoff, un architetto ha costruito un luogo dì delizia, perchè in quel posto c'era soltanto roccia e il possesso della roccia non gli è stato conteso da nessuno. Ora per la roccia corre una bella strada, e la strada porta a ristoranti ed a caffè costruiti su terrazze. Poi, proseguendo, porta a studi cinematografici i quali, per la loro modernità, li metteremo fra i primissimi d'Europa. Italo ZingarelH Navi nell'Artide Spedizioni scientifiche e di caccia • Un piroscafo comandato da una donna - Lo « Smolensk » in balia degli uragani Riga, 14 notte. (F.) La stagione delle spedizioni polari è nel suo pieno sviluppo. Come si apprende da Mosca la minuscola nave a vela Leningradsoviet ha iniziato il suo grande viaggio artico. Il Leningradsoviel sarà il primo piroscafo sovietico il quale visiterà l'isola Kotelni, situata nel cuore dell'Artico, alla frontiera del bacino polare e quello settentrionale. Il rompighiaccio Gheorghi Sednf ha lasciato il porto di quella città diretto a uno degli arcipelaghi più settentrionali del Nordenscheld, quello Russo, dove verranno costruite una stazione polare e un faro elettrico. Sono anche in navigazione per l'Artide il Raboci e il Vetluga, mentre da "Odessa partirà quanto prima per recarsi nella Kamciatka, il piroscafo Ciavicia comandato dalla prima donna sovietica capitano di lungo corso, S.cetinina. La Scetinina ha soli 27'anni e sotto il .suo comando si trovano 30 marinai. Il piroscafo adibito alle cacce marine Paltus è tornato alla Baia della Provvidenza dopo la caccia nel Mare di Bering. Il Paltus ha catturato 232 vacche marine e 113 foche. Il Paltus è stato il primo piroscafo che si è recato nel nord dell'Estremo Oriente in agosto quando di solito la caccia agli animali marini si considera impossibile causa il freddo. La Pravda ha per radio dal Sadko che i membri della spedizione scientifica che si trovano a bordo del rompighiaccio hanno eseguito delle esplorazioni per determinare la profondità del mare dì Groenlandia. Si tratta di uno dei mari polari più profondi. La profondità massima era di 3200 metri. Gli scienziati hanno determinato che il fondo del mare è scarsamente abitato da pesci e vi regna l'oscurità assoluta. Il piroscafo Smolensk è entrato — dopo essere stato in balia del mare per otto giorni a causa dì un violento uragano — nella Baia della Provvidenza dove ha sbarcato una parte dei membri della spedizione onde effettuare le ricerche delle miniere di stagno. Nella Baia della Provvidenza sono rimasti i piloti dell'avio-gruppo de! Capo Schmidt con a capo il pilota Farìch il quale svolgerà delle esplorazioni nel mare di Ciukotka e nell'isola di Wrangel. RACCOLTO PREPARATIVI PER LA CONFERENZA DEL '36 86 navi da guerra in costruzione negli S. U. La tenace lotta di Strickland per la snazionalizzazione di Malta Malta, 14 notte. Giunge notizia da Londra che lord Strickland ha svolto in quella Camera dei Lords una lunga interpellanza nella quale, dopo di avere chiesto la nomina di una commissione d'inchiesta per riferire sui motivi della sostituzione della costituzione del 1921, suggerisce che a Malta debbano essere nominati dei giudici inglesi oltre al maltesi. La popolazione inglese nell'isola, secondo lo Strickland, si trova in continuo aumento e attualmente raggiunge la non modesta cifra di 40.000 persone e costoro dovrebbero essere adeguatamente protetti davanti ai tribunali appunto con la nomina da lui suggerita. La nuova proposta dello Strickland lede certamente il prestigio dei tribunali maltesi e getta un'ombra di sfiducia sul magistrato maltese, che risulta imparziale in qualunque giudizio, anche quando vi è implicato un inglese. Il tentativo stricklandiano di proteggere anche nei tribunali la minoranza inglese qui residente è stato accolto con evidente malumore in tutte le sfere naziona listiche specialmente negli ambienti giudiziari che mai si sareb bero attesi cotesta nuova minac eia alle tradizioni dell'isola. La classe legale non manca di mani festare la sua aperta opposizione al progetto, anzi è quasi certo che invierà al governo centrale le sue proteste contro l'innovazione nè richiesta nè necessaria, ove risulti che l'interpellanza dello Strickland mascheri i propositi dello stesso governo centrale. Proiesta di un console tedesco per la campagna antinazista Boston, 14 notte. Il barone Kurt von Tippelskirch, console generale di Germania ha diretto un'energica protesta alla Camera dei Rappresentanti per le parole pronunciate dal deputato Leverett all'assemblea dei Rappresentanti dello Stato del Massachussets sulle «persecuzioni a cui sono soggetti i cittadini tedeschi a causa della loro fede e della loro nazionalità ». Il console ha dichiarato che tali affermazioni costituiscono un ingiustificato ed ingiustificabile intervento negli affari interni della Germania. (Radio). New York, 14 notte, .pelago giapponese agli attacchi In questi giorni il governo ame-1 dal cielo — basterebbe a precisare la linea che ha ispirato i responsabili della politica americana: ma se ciò non bastasse, c'è tutto il resto delle costruzioni composto di naviglio leggero e veloce; efficacissimo quindi in confronto al complesso della flotta Come è noto, in tale documento I nipponica che si è mantenuta ostiagli Stati Uniti era stato rìcono- natamente fedele ai superati consciuto il diritto di avere una flotta | cetti delle navi di grande dimenda guerra eguale a quella inglese | sione e di grossa corazzatura e mentre il Giappone non poteva su-, quindi necessariamente di velocità perare i tre quinti. Le proporzioni | e di raggio d'azione ridotti, concesse da questo accordo, noto1 ricano ha compiuto un altro passo inteso a trasformare da posizione di diritto in posizione di fatto la quantità dei proprii armamenti navali quali furono decisi al tempo del Trattato di Washington fra S. U., Inghilterra e Giappone. Calappi, Sehamann, Mussorgski Per la dissertazione inaugurale del suo dottorato nella facoltà filosofica dell'Università Federico Guglielmo a Berlino il giovane musicologo Werner Bollert ha scelto un argomento italiano assai caro ai nostri studii e fra i più importanti e simpatici nella storia della musica nostra, quello delle opere comiche di Baldassarre Galuppi. Dobbiamo essergli grati d'aver ampliato molto le nostre prime ricerche e precisato la forma e la espansione di quelle composizioni. I nomi insigni dei relatori, Arnold Schering e Johannes Wolf, La bocca mi baciò Galeotto fu il libro; già, un libro che parlava di profumi, di primavera, di arie serene; vi ricordate? Qualche cosa come un bacio di Cirano: un giuramento fatto un poco più da presso, un più preciso patto che sigillar si vuole, una apostrofe rosea messa fra le parole t'amo, un brusio d'ape fra le piante, una comunione che ha il gusto di flore, un mezzo di respirarsi l'anima e assaporarsi il cuore a fior di labbra... bene, bene: tutto questo e ancora qualche cosa di più che lo sfortunato ed eloquente Cirano non poteva sapere. E cioè il bacio può essere anche il mezzo di assaporarsi a fior di labbra l'aroma soave di una sigaretta, di una deliziosa Macedonia stanno in fronte al volumetto I extra; che con la sua perfezione (Buch-und Kunstdruckerei W. di gusto e di aroma può essere vePostberg, Bottrop i. W. ) e ne ga- ] ramente compresa tra le poetiche rentiscono la solida e travagliata I sfumature che rendono più seclu- (2634 Le donne battono gli uomini pilotando gli aerei a grandi altezze Mosca, 14 notte. Le donne saranno deboli quanto si vuole ma hanno un sistema respiratorio più resistente di quello degli uomini. Si risentono in misuri notevolmente minore, dicono gli esperti aeronautici sovietici della rarefazione dell'aria a delle alte quote, cosicché, man mano che si sale sono dei migliori piloti. Grohovski, uno dei dirigenti dell'allenamento delle ragazze aviatrici, ha affermato al riguardo che se si daranno alle donne appartenenti alla aeronautica due mesi di vacanza all'anno « per fare all'amore * e sei mesi di vacanza speciale ogni due anni per diventare madri esse si dimostreranno migliori degli uomini nell'aviazione sotto tutti i riguardi, senza alcuna eccezione. Le prove da lui fatte hanno rivelato che a ottomila metri di altezza una donna pilota l'aeroplano senza difficoltà, senza provare disturbi mentre un uomo di regola ha bisogno dell'apparecchio di ossigeno per la respirazione, già sotto la formula 5-5-3, ai tre contraenti non furono mai raggiunte dal governo americano mentre fra Inghilterra e Giappone si iniziava una specie di corsa agli armamenti non soltanto quantitativa ma anche qualitativa. Come è noto, il Giappone ha denunciato lo scorso anno il trattato di Washington reclamando il proprio diritto alla parità con le due flotte più grandi del mondo. Ora le can-, cellerie sono occupate a preparare | una nuova conferenza che, nel 1936 ;uescni I paesi baltici allarmati per le mire dominatrici del Relch Londra, 14 notte. II collaboratore diplomatico della Morning Post lancia oggi un allarme. La Germania, egli dice, mira a stabilire la sua supremazia navale nel Baltico per impedire che questo mare sia dominato dalla Russia e, mentre i cantieri te- costruiscono febbrilmente quando cioè scadranno gli impegni contenuti nel trattato denunciato, dovrà discutere le richieste giapponesi. Gli Stati Uniti, di fronte all'atteggiamento di Tokio (il quale, è bene dirlo subito, non cala il suo proposito di ottenere la parità oppure di eludere le clausole del nuovo trattato costruendo una marina da guerra per il Manciukuò) non hanno trovato soluzione migliore che quella di affrettare le costruzioni navali in modo da raggiungere — prima che il Giappone riprenda la corsa agli armamenti sul mare — la quota con¬ dopo i 6500 metri. L'apparecchio ; sentita dal moribondo trattato. limita la visibilità ed il movimen to del pilota il quale a tale altezza non può agire dunque con la disinvoltura consueta. Grohovski ha aggiunto che la guerra futura dovrà essere combattuta forse a quote enormi e che in tal caso a combattere dovranno essere mandate le donne. La morale di questo discorso è un ammonimento alle autorità sovietiche a non porre restrizioni all'allenamento delle donne nell'aviazione. Le poche che sono state I provvedimenti adottati in questi giorni dall'America consistono nell'assegnazione a diversi cantieri privati delle commesse per la costruzione di tredici unità e cioè: un portaerei da 15.000 tonnellate, un incrociatore leggero da 7500, tre cacciatorpediniere da 1800 e cinque da 1500 tonnellate! e, infine, tre sottomarini oceanici da 1330 tonnellate. Insieme a queste unità, la cui ammesse ai corsi hanno dato ot-1 costruzione è stata affidata a can tima prova e bisogna perciò_con tinuare su questa paracadutiste le donne hanno già battuto gli uomini in modo cla- La fuga di cinque detenuti da una prigione ungherese Vienna, 14 notte. Le evasioni dalle carceri dei- nuove navi, la diplomazia tedesca cerca alleanze navali. Lo scrittore afferma che quella germano-polacca può considerarsi un fatto compiuto essendo la logica conseguenza del trattato decennale firmato fra Berlino e Var savia l'anno scorso il quale costi tuisce un legame più saldo di quanto era lecito prevedere. Oggi la diplomazia polacca coopera con quella tedesca. Il viaggio del ministro degli Esteri colonnello Beck a Helsingfors avrebbe fra l'altro lo scopo di attrarre la Finlandia in questo sistema navale baltico. Il giornalista segnala il fatto senza ritenere che l'intento sarà raggiunto. Al riguardo esprime anzi il suo dubbio in quan to che la Finlandia ha interessa di rimanere in buoni rapporti con i suoi due vicini: la Russia e la Svezia, le quali entrambe sono preoccupate di ciò che accade nel Baltico. La Russia è talmente preoccu pata che anch'essa fa lavorare senza interruzione i cantieri. Nel 1930 si accontentava di quindici sommergibili ma ora ne ha quasi sessanta: un fatto che dimostra che era bene informata delle in tenzloni tedesche e di ciò che tedeschi costruivano è che è corsa in tempo ai ripari. I sommergibili t dI Come tieri Privati' u Ministero della Mae rina ha deciso di impostare immediatamente nei cantieri di sua proprietà un incrociatore da 7500 tonnellate, sette cacciatorpedinie- ! sovietici sono di 812 tonnellate. re da 1500 tonnellate e tre grandi ■ hanno una velocità di quindici nodi sommergibili da 1400 tonnellate. „ un raggj0 & azione di 700 miLa marina da guerra america- ! g]iai un particolare quest'ultimo na ha ormai in costruzione 62 na- ; che dimostra come siano intesi ad l'Europa centrale sembrano diven-l^ quindi, con quelle che saranno i agire esclusivamente nel Baltico, tate di moda. Ieri è stata la volta I impostate in seguito alle decisio- Quanto alle paure della Svezia delle prigioni del Tribunale di Un- ! ni di questi giorni, fra breve ci è probabile che il suo ministro degarisch Hradisch, dalle quali sono ! saranno 86 navi da guerra in can-1 riusciti ad evadere cinque dete-1 tiere, per un totale di 220.500 ton- nuti. La loro cella comune si tro vava al secondo piano. Servendosi di cinque lenzuola attaccate runa all'altra i carcerati sono riusciti a formarne una corda che arrivava però soltanto fino al primo piano. Con pericolo della vita essi hanno avanzato lungo uno stretto cornicione fino alle mura della prigione che poi sono riusciti facilmente a scavalcare. Si tratta di pericolosi delinquenti che soltanto alcune settimane fa erano stati condan- gil Esteri imposterà il problema navale nella conferenza dei ministri degli Esteri di Svezia, Norvegia, Danimarca e Finlandia indetta per 11 29 agosto a Oslo. Doveva essere discusso originariamente in quella conferenza sol- nati a diversi anni di carcere e ! di voler pararsi soprattutto dal che nei prossimi^ giorni avrebbero | pericolo nipponico. Un'altra nave portaerei — contro le quali i giapponesi hanno sempre protestato e chiamano la guerra dell'aria una « guerra barbara » soltanto a ca- dovuto essere tradotti nel peniten ziario di Leopoldau. La fuga dei cinque detenuti è stata scoperta soltanto tre ore dopo, sicché sarà difficile che essi possano essere rintracciati. nellate. Aggiungendo a questo nuovo tonnellaggio quello esistente — e che ai termini del trattato di Washington non è considerato « invecchiato » — gli Stati Uniti disporranno di^ 1.000.555 tonnella- j tanto il problema ginevrino; si do veva, cioè, cercare una comune linea di condotta delle quattro Potenze in seno all'assemblea della Lega; ma le preoccupazioni navali per il Baltico si sono fatte vive ed è per ciò da ritenere che i ministri approfitteranno della riunione per parlarne. te di naviglio da guerra. Più che dalla quantità delle navi impostate risulta chiaro dalla qualità di esse come il Dipartimento di marina abbia mostrato jione della vulnerabilità dell'arci- LA PIÙ' GRANDE CAMPANA D'ITALIA, consacrata a Messina sulla torre del Tempio di Cristo Re, dedicato al Caduti messinesi. La eampana è alta m. 2,80, ha un diametro pari alla sua altezza e un peso di .130 quintali. Il solo batacchio i dal paio di 3 quintali • mezzo. Complicato tentativo di truffa compiuto da due olandesi Vienna, 14 notte. Si è chiuso oggi a Korneuburg, cittadina non lontana da Vienna, un interessante processo di cui l'antefatto è già noto. Due abili imbroglioni domiciliati ad Amsterdam hanno cercato di truffare, con l'aiuto di un impiegato postale austriaco, una Società di assicurazioni olandese di oltre 100 mila fiorini. I due, tali Max Bruenner e Maurizio Krakowsky, inviarono in Austria una lettera assicurata per tale somma e che avrebbe dovuto contenere dei diamanti, mentre in realtà non conteneva che un romanzo. La lettera fu fatta sparire dall'impiegato postale austriaco Roemer tratto anch'egli in inganno dai due compari, i quali avanzarono quindi verso la Società di assicurazioni la richiesta di essere rimborsati della perdita. Il complicato tentativo di truffa, arricchì scientificità. Un capitolo rievoca 1cente ^ bacìo' brevemente la vita musicale a Venezia, un altro rifa la storia dell'opera comica in quella città avanti l'apparizione del Galuppi. Lo studio speciale delle partiture è preceduto da notizie sulla fortuna di esse in Italia, in Germania, in Inghilterra, in Francia, in Russia, altrove. Notiamo che la nostra osservazione su i limiti di quell'operistica in Italia, rimasta quasi | ignota alle città centrali e meridionali, a cagione della sua estetica tanto diversa dal gusto dei napoletani, resulta confermata. All'analisi dei più tipici libretti accolti dal Galuppi segue quella formalistica delle arie, delle introduzioni, del coro, del finale, del recitativo, delle sinfonie e degli in- j terludii, dei balletti, dell'istrumen-1 tazione, documentata da circa 250 citazioni inedite. Ciascuna parte costitutiva è raffrontata nelle varie opere dello stesso autore o di altri contemporanei, si da mostrare la consuetudine o la novità o le anticipazioni. La scienza dell'indagine musicale è dunque magistralmente servita. Se poi voleste sapere quale gusto, quanto piacere, abbia il Bollert provato, nel leggere, suonare, cantare tante opere del Galuppi, se mai egli sia riuscito a immaginarsele vive, sul palcoscenico, nel teatro, nell'ambiente del tempo, egli non vi risponde. L'arte e la bellezza non sono qui gli argomenti del discorso non ne sono neppur il presupposto, sembra. E però la storia, come | critica, non è nemmeno sfiorata. Questa del Bollert è un'altra attività, un'altra finalità; l'accertamento obbiettivo del come è fatta la cosa. E' da lodare questo indirizzo degli studi? Si tratta d'un ventiquattrenne, direi di si. Prima di far critica e storia, meglio è esercitarsi alle analisi e alle ricerche, conoscere e distinguere. Più delle facili compilazioni servono ai giovani i lavori d'archivio. Poi, quando si può, si passa a dire e a ragionare di ciò che s'è sentito nell'arte. E se capita di non poterlo mai, è segno che non s'è sentito nulla e che non s'ha nulla da dire. »•* Dopo il 1925, l'anno in cui Luigi Ronga pubblicò la sua giovanile e robusta tesi di laurea su Schumann, preludendo cosi a una accorta antologia di scritti schumanniani tradotti nella nostra lingua, non era apparso in Italia, se non erriamo, alcun altro libro su quel compositore, al quale Fernando Liuzzi aveva pur dedicato, l'anno precedente, pagine dense di colti pensieri. L'uno si volse poi a studiare i polifonisti strumentali del Cinque e del Seicento, l'altro risalì alle musiche medioevali, e grazie ad essi la musicologia italiana s'è arricchita di esplorazioni, di accertamenti, davvero urgenti quanto ardui, e, in ogni caso, di esemplari incitamenti a chia-! rire, documentare, rivelare l'ancora sconosciuta arte patria. Ecco, dopo dieci anni, un altro volume! italiano su Roberto Schumann, | (edit. Guanda, Modena). Esso è di ; Cesare Valabrega, pianista e con- ! ferenziere. L'enorme bibliografia, che ogni anno aumenta in Germa-1 nia e in Francia, sia sull'epoca romantica, sempre appassionante, avvincente, con il fasein.0 dello spirito e del pensiero fervidissimi, con la moltitudine degli artisti, dei poeti, dei filosofi, dei critici, sia sullo Schumann, che in quel tempo e di quel fervore fu eccellente rappresentante e promotore, of-1 fre di fatto una grande agevolezza a chi studia il primo Ottocento. Se ne è giovato, naturalmente, il Valabrega, e con destrezza. Altro! suo merito, e migliore, è quello di aver ripensato l'artista e il tempo con una sua personale elaborazione e sensibilità. Specialmente le pagine dedicate alle composizioni per pianoforte di Schumann mostrano sincera e affettuosa la sua adesione al compositore e la esperienza della tecnica e dell'espressione. Perfino il suo modo di scrivere sembra riflettere quell'impetuosità e turgidezza che sono si accentuate nello stile dell'epoca. Il lettore italiano che non voglia ricorrere a libri stranieri trova dunque in questo del Valabrega, oltre alle ampie notizie della vita e del clima storico di Schumann, op-1 portuni avviamenti a intenderne e ! riascoltarne le opere. *** Chiunque si accinga a co-! noscere la vita, l'ambiente, la for-| tuna di Modesto Mussorgski devej rifarsi ai bei libri del Riesemann e del Godet, i quali sono le fonti più I abbondanti, le più sicure, fornisco- [ no le maggiori certezze, le ipotesi più elaborate. Altri libri, minori di j mole o più generici, son pur da te-1 ner presenti, insieme con parecchi | saggi apparsi nelle rassegne delle Ciù colte nazioni d'Europa. Tana bibliografia è stata accuratamente consultata dalla signora Mary Tibaldi Chiesa. La sua compilazione (Mussorgski, Milano, Treves) riunisce dunque i pregi della ricchezza e della documenta SE VOLETE PERSUADERVI della superiorità del KÀLMINE confrontatelo pure cogli alni prodotti entinevralgici. 4m. p—r.>oi«»«w»-'.i.u-xiii INDIRIZZI STRAULI' S Sapone macinato per bucato Ideale delle massaie il più economico e di pili f.-milo uso PJftPII I carrozzine - lettini MUDILI Vl.i Mario Gloda 3 m e classici L.zo CARBONE SALUTE e BUONGUSTO consigliano a tutti, i famosi SCIROPPI BMK-BRAK in polvehr In barattoli sigillati Un cucchiaio dà una bibita deliziosa Chiedeteli al vostro droghiere BIANCO- LIQUORI - TORINO Via Catania n. 31 Poltrona SARDI Salotti - Sofà trasformabili Via Sant'Anselmo, 18 MOBILI VIMINI giunco e malncca anche ratealmente Rivolgersi via Bidone S - Plano 1° CASE di REDDITO COMPRA-VENDITA P.za Lagrange 1 Rag. 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Ella stessa stato condannato a 10 mesi di car-i curò, parecchi anni or sono, la tracere duro, il Bruenner a 3 anni e | duzione italiana di alcuni canti, dimezzo e il Krakowsky a 2 anni.. mostrandovisi esperta. Il suo liI due galantuomini di Amsterdam ] bro, che alterna notizie biografiche esercitano colà la professione j che e larghe descrizioni delle sin¬ di commercianti di pietre preziose, e appunto per ciò speravano di poter fare facilmente il colpo, hanno ricorso contro .la sentenza, mentre il Roemer, avendo già scontato in istruttoria la sua pena, è stato rimesso a piede libero. ole opere, ed è pianamente redatto, riescirà utile a chi non possa leggere quegli stranieri, che primi compirono tanto lavoro di indagine, di raffronto, di commento. A. Della Corte A. M. I. T. Abbigliar». Maschile Hai. Torino V. C. 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