Le salme dei caduti dell' "S.81,, trasportale con riso solenne ed austero a bordo del "Diaz,,

Le salme dei caduti dell' "S.81,, trasportale con riso solenne ed austero a bordo del "Diaz,, Le salme dei caduti dell' "S.81,, trasportale con riso solenne ed austero a bordo del "Diaz,, L'imponente cerimonia ad Alessandria d'Egitto Alessandria (Egitto), 16 mattino. Gli italiani di Alessandria, ieri, con rito austero, quasi militare, hanno accompagnato le salme del Ministro Razza e dei suoi compagni caduti in volo a bordo del Diaz. La Patria non è mai stata tanto vicina ed amata come in questi giorni dalla magnifica e compatta collettività italiana d'Egitto, che ha presentato le armi ai primi Caduti nell'impresa coloniale a mezzo dei suoi marinai sulla bellissima unità della nostra flotta. Alessandria, cosmopolita, multanime e multicolore, massimo centro europeo in Africa, ha interrotto per tre ore nel pomeriggio di ieri il suo pulsante ritmo di città marinara regina dei traffici per raccogliersi attorno alle bare cui si tributavano gli onori solenni. Disciplina italica Il corteo funebre, che è veramente stato un'esaltazione di italianità nei suoi aspetti più sinceri e significativi, si è svolto nel massimo ordine. Esso ha dato l'impressione della forte disciplina che anima le masse dei nostri connazionali inquadrati saldamente sotto i segni del Littorio. Le! centurie si succedevano alle cen- ! turie, dai giovanissimi Balilla ai Militi, dalle Piccole Italiane ai Giovani Fascisti, in impeccabile sfilata su una lunghezza di oltre un chilometro. Il portamento grave e al contempo la fierezza marziale delle organizzazioni fasciste hanno vivamente impressionato il popolo assiepato lungo tutto il i percorso dietro i cordoni, arrampicato sui lampioni, sul sommo dei I tram e degli autobus, proteso dal-1 le finestre e dai balconi, ammas-1 sato sulle terrazze e sui tetti. Gli occhi di centinaia di migliaia di persone di tutte le nazionalità e drazze con ciglio umido e con am- :fme gagliarda della nostra collet-1tività. Eravamo trentamila noi ìgrandi e piccoli, uomini e donne — per buona parte incolonnati ad accompagnare i resti gloriosi. Erano decine di migliaia di stranieri, francesi, inglesi, greci, svizzeri, tedeschi, bulgari, armeni, siriani, americani e tanti altri di ogni Paese presenti in questa terra crogiuolo di razze, ed erano mirazione e rispetto guardavano 1all'espressione dolorante ed insie-centinaia di migliaia gli egiziani sia di religione musulmana che mani «.levano nel saluto romano 1 vessilli, le bandiere, i gagliardet tl 31 abbassano e le bare vengono deposte a due a due su tre camion che possono dare1 idea, accarezza- ; ngeczssvzTnstemeqfPsrdetScddeopta i quali hanno voluto maniestare in forma davvero impresionante la loro partecipazione al utto italiano. « Italia iabni, Italia iabni », cioè « Figlio mio, ecco l'Italia », gridavano gli arabi lungo il percorso. E' da rilevare che la manifestazione è stata tanto più significativa in quanto si trattava d'una cerimonia privata della Colonia taliana per il trasporto delle salme sul Diaz, essendosi già avute e esequie ufficiali al Cairo; quindi la partecipazione degli amici di Italia, superiore ad ogni aspettativa, ha assunto uno speciale vaio» re di schietta, sincera partecipazione di individui e di masse. Il grandioso corteo Le salme, partite dal Cairo a mezzogiorno e mezzo in carrozza speciale scortate da fascisti e dai ex-combattenti, dopo aver ricevu-' to lungo il percorso ferroviario 'omaggio degli italiani sparsi sulj Delta accorsi nelle varie stazioni, sono arrivate ad Alessandria alle ore 15,30. , nQuando appaiono i sei feretri ; n resti di Raimondo Franchetti so- ! gno già in viaggio per Assab doveravranno estremo riposo alle soglie Fdell'Inferno Dancalo da lui espio-1 srato ad uno squillo di tromba ,ciato da un avanguardista, il, mormorio di attesa della folla am- - massatasi sul piazzale della sta- zione si è troncato di colpo e si è ; latto come per incanto un ìm- pressionante silenzio rotto soltan- to dal rombo dei motori degli ae- roplani che dall'alto sorvolavano, in segno di saluto di volatori a vo- j latori le cui ali sono state tragica- mente infrante. Mentre migliaia e migliaia di battenti in Camicia Nera decora- ta daSìi italiani di affusti di can- nom- A1 volante stanno ex-com- ti. Le bare sono avvolte dal tricolore. Niente fiori avendo le nostre Autorità invitato i connazionali ad offrire in luogo di corone somme di danaro per l'erezione di un cippo sul luogo della sciagura dell' « S 81 ». Alle lente note della banda del Fascio si forma e si snoda il cor- teo verso il porto attraverso il cuore della città fasciata di ban- diere a mezz'asta, bandiere italia-;| _ ciente ,a nave DUu> si è aperta su due lati e> fatte avanzare le bare, ; la Dlag esegue una saive di di¬ ne, egiziane, francesi, inglesi, greche, turche, svizzere, tedesche e di altri Paesi. Il traffico è stato completamente sospeso; un servizio d'ordine rigoroso è stato disposto per formare cordoni allo scopo di impedire alla folla di riversarsi sulle strade e sulle piazze che si dovevano percorrere. Tutti i negozi di italiani e di stranieri sono chiusi. Dovunque è un silenzio commovente. S'odono soltanto le note della marcia funebre e il lento cadenzato passo della massa marciante. il corteo si è aperto con ufficiali e soldati a cavallo. Venivano quindi le Organizzazioni giovanili fasciste, i Balilla, le Giovani e Piccole Italiane, gli Avanguardisti, i Giovani Fascisti, i marinaretti, il Guf, i militi, la squadra dei Littori, la banda del Fascio ed il clero largamente rappresen tato, tra cui in prima fila molti Salesiani. I tre carri erano fiancheggiati dalla cavalleria. Subito dopo i feretri, insieme al comandante della nave Diaz, Jachino, erano, tutti in camicia nera, il Mi- i ' j , nistro d'Italia Ghigi con i f unzio- ; nari della Legazione, il Console ! generale Fontana con i funzionari dei Consolato, fi Segretario del Fagci0 Cignolini con le rappre1 sentanze delle Associazioni italia ,ne a cominciare da quelle corn, battentistiche. Sui petti degli ex - Combattenti spiccano i segni del valore. Notato con viva simpatia ; dagli italiani, il Consiglio diretti- v0 e ia rappresentanza degli ex- combattenti francesi sul cui pet to brillavano le decorazioni. Nel , cuore della città un picchetto po j sto dalla polizia inglese presenta je armi. Sul ponte del « Diaz » La colonna, arrivata alla banchina numero 1 del porto prospi- boato nen'atmosfera di silenzio ciannove colpi che lentamente si pesano col loro cupo - d commosso. I feretri su pirobarche del Diaz vengono trasportati sotto il ponte e issati sulla nave dove già si trovano le nostre Autorità diplomatiche e consolari. Ad ogni salma issata sul ponte il manipolo d'onore presenta le armi, quindi il Ministro Ghigi fa l'appello dei Caduti. La commozione è intensa. Ad ogni nome echeggiano tre sal- ;Ve di fucileria. I gloriosi resti di | Luigi Razza e dei suoi compagni sono già nelle braccia della gran- l de patria Italia. Ai camerati caduti sulla via del dovere sono state rese le estreme onoranze in terra d'Egitto; ora li ! attende la glorificazione in Roma alla presenza del Duce. A. Lovato. LE SOLENNI ONORANZE FUNEBRI tributate dal Cairo ai Caduti dell'. S. 81». Le sette salme, seguite dalle rappresentanze e dalle Autorità, sfilano per la via Nourbar Pascià