Bartali è secondo in volata e conserva il primato nella classifica

Bartali è secondo in volata e conserva il primato nella classifica IL GIRO CICLISTICO DEI PAESI BASCHI Bartali è secondo in volata e conserva il primato nella classifica S. Sebastiano, 10 notte. Anche dopo la quarta tappa, corsasi oggi sotto un sole cocente e su di un percorso duro, la classifica generale non ha subito sconvolgimenti e Bartali conserva intatto il suo vantaggio. Non bisogna però credere che il compito del volitivo corridore italiano sia eccessivamente facile, poiché particolarmente la coalizione spagnola, che trova nei francesi degli alleati pronti a sfruttare o,°ni attimo di indecisione della « maglia azzurra », ha tentato oggi, a più riprese, l'attacco all'atleta toscano. Bartali ha sempre dimostrato di essere all'altezza del suo compito e, come durante le altre fasi di lotta, proprio in un momento in cui la battaglia infieriva sulla dura salita del Colle Otxon* do ha saputo rispondere per le rime alle offensive dei baldanzosi avversari e, passato energicamen te al contrattacco, ha dominato da grande campione e ha raggiunto per primo la vetta, aggiudicandosi così il primo posto al traguardo per il Premio della montagna. Bartali vigila La facile azione del nostro corridore deve avere impressionato i suoi avversari che avevano forse già dato tutto e hanno per oggi cpptmtcpihdmsntdFtMmttccutnlnmrcrinunciato alla battaglia, nella ! lsperanza che domani si possa pre- ! hsentare loro una occasione più fa-1 tvorevole per ritentare l'attacco alla « maglia azzurra . Anche nella tappa odierna, Ber- renderò, che continua a meravigliare per il suo coraggioso com- portamento in gara, Ezquerra e Firmino Trueba, oltre il regolare Gianello, sono stati i più validi avversari dell'atleta toscano. Degli altri italiani basti dire che si trovano tutti in ottime condizioni fisiche e che il loro morale è sempre altissimo: costretti dal giuoco di squadra a non tentare azioni isolate, essi assolvono egregiamente il loro compito di gregari e l'esponente del nostro valoroso quartetto ha in essi dei validi compagni. La battaglia, che indubbiamente si svolgerà domani sulle strade gibuscoane e basche, è attesa con morboso interesse dagli sportivi spagnoli. Nel clan spagnolo l'ottimismo è notevole e gli scalatori iberici dichiarano stasera che la loro rivincita non verrà certamente a mancare undnm«t1dB6GCbBiI nostri, tavecerattendóno'Mu-l<ciosi la tappa di domani e si pre-iparano a lottare con ardore. po di corridori spagnoli che prò testavano per l'annullamento decretato ieri sera dei passaggi in vetta al Colle d'Osquich. Dopo lunga discussione, minacce di ritiri in massa e battibecchi interminabili, è stato fatto l'appello dei 45 superstiti e poco prima delle 13 nella piazza dell'Hotel de la Ville è stata data la partenza per la penultima tappa, la Bajonne-San Sebastiano, di km. 135. Gli italiani si sono immediatamente posti in testa al variopinto plotone ed hanno condotto a veloce andatura i primi chilometri; una foratura di Riccardo Monterò, un'altra di Neri; ma entrambi possono riprendere contatto con i primi nelle vicinanze di Saint Jean de Luz, ove i corridori sono transitati in gruppo compatto con alla testa Cardona. Bartali primo in salita Il gruppo, preceduto e seguito da numerosissime vetture, ha continuato a buona andatura la sua marcia ed il Colle di Sant'Ignazio, una salita non eccessivamente lunga e pedalabile, non ne ha provocato che il momentaneo frazionamento. Gli altri chilometri percorsi in territorio francese non hanno dato spunto a lotta ed alla frontiera spagnola, dopo 44 km. di corsa, pressoché tutti i concorrenti formavano parte del gruppo di testa. Lasciata Dantzarinea, località di frontiera, la corsa è cominciata ad entrare in una fase interessante c all'inizio del Colle di Otxondo la battaglia si è iniziata. Durante i primi tre chilometri di ascesa tutti i migliori erano an- I ora insieme, ma verso la vetta, rima Ezquerra, poi Berrendero, oi nuovamente Ezquerra hanno ntato di fuggire ed in fine Ferino Trueba, «he precedeva Barali di qualche metro, è balzato al omando e se n'è andato solo. La caccia al fuggitivo è stata rontamente iniziata da Bartali, quale, con alla ruota Berrendero, a iniziato un inseguimento che, òpo una viva lotta, gli ha permesso di raggiungere Trueba e taccarlo nelle ultime rampe. I passaggi in vetta sono avveuti ne! seguente ordine: 1. Barali; 2. Ezquerra a 8"; 3. Berrenero a una macchina; seguivano Firmino Trueba e Neri ad un ceninaio di metri; e poi Gianello, Montes, Elys, Ducazeau, leggermente staccati. In vetta Bartali ha girato la ruoa, imitato dagli altri concorreni e nella discesa una ventina di orridori hanno ripreso contatto on i primi. Si è così nuovamente formato n numeroso plotone che è andao ingrossando mano mano la piaura si avvicinava. A Irun (chiometri 117,500) 27 corridori erao ancora in gruppo, ma nell'ultima parto della tappa undici sono imasti staccati in seguito ad aluni tentativi di fuga operati dal o spagnolo Luciano Monterò, che a provocato un notevole aumeno dell'andatura, Ducazeau vince La volata è stata disputata su n ampio vialone di San Sebastiao e si è risolta con la vittoria el francese Ducazeau, il quale egli ultimi metri è riuscito a rimontare Bartali che ha iniziato lo sprint » un po' troppo in anticipo. Ecco l'ordine di arrivo della appa: 1. DUCAZEAU, che compie i 35 km. in ore 4,20'35", alla meia di km. 31,230; 2. Bartali: 3. Bovet; 4. Berrendero; 5. Hargues; ., a pari merito: Neri, Ezquerra, Gianello, Scorticati. Negrini, Luiano Monterò, Alvaréz, Elys, Cardona, Goenaga. Firmino Trueba, Emanuele Trueba; 18. Alfred Buia, ore 4.21'55"; 19. Andiarena n ore 4,22'35"; 20. Palus, 4,23' e 1", ecc. La classifica generale dopo la quarta tappa è la sequente: 1. Bartali (Italia) in ore 21,56'37"; ^ Gianello (Francia) in 21.5T24"; 3. Berrendero (Spagna) in 22,0 e ,,. . BiSBSsa »,„..„, ?. i ,4-■?f5ueRna: " ì-.Nt e 24". Classifica per il migliore scalaore: 1. Ezquerra (Spagna), con punti 25; 2. Firmino Trueba con p. 21; 3. Bartali, con p. 19; 4. a pari merito: Berrendero e Gianelo, p. 18. Le regate di Genova Genova, 10 notte. La prima giornata di regate va evole per la selezione del campio nato italiano, Dinghi, dodici piedi tazza internazionale, si è svolta oggi nelle acque di Sturla, favoita da un tempo bellissimo. Nela prima giornata sono state diputate tre regate, tutte sulla ditanza di due miglia, nelle quali i erano opposti i timonieri genovesi Marchiano e Rissotto a quelli omaschi Clavenzani e Walter. Le prime due regate sono state vinte 5„i ™Q„t,.o dal genovese Marchiano, mentrea terza è stata appannaggio del comasco Clavenzani, che è riuscio a battere Rissotto. Ecco i risultati: Prima regata (part. ore 10,45) : 1. Marchiano, su Gabbiano; 2. Rissotto (Genova), su Tugnin; 3. Walter (Como) su Pierino; 4. Clavenzani (Como) su Ghibli. Seconda regata (ore 12,15): 1. Marchiano (Genova) su Tugnin; 2. Rissotto (Genova) su Ghibli; 3. Walter (Como) su Gabbiano; 4. Clavenzani (Como) su Pierino. Terza regata (ore 15): 1. Clavenzani (Como) su Gabbiano; 2. Rissotto (Genova) su Pierino; 3. Walter (Como) su Tugnin; 4. Marhiano (Genova) su Ghibli.