Una drammatica discesa del "Tritonia,,

Una drammatica discesa del "Tritonia,, LE RICERCHE DEL « LUSITANIA » Una drammatica discesa del "Tritonia,, Un enorme squalo, un groviglio di cavi e una forte cor- rénte sottomarina impediscono le ricerche - L,Orphir tornato in porto per ripulire le caldaie e imbarcare acqua Servizio esclusivo de La Stampa) I Da bordo dell'cOrphir», 9 notte. Questa mattina il cielo ro se- reno, il sole brillava senza lac- compagnamento di una piccola 'nuvola ed il mare era tranquillis- Simo. Condizioni ideali, dunque, per tentare la prima immersione del Tritonia con dentro il nostro bravo Jarratt, il quale, grazie al sole, avrebbe avuto un po' più di uce anche a novanta metri di profondità. Presa la decisione, ci sono vo- uti pochi minuti perchè tutti fos- sevo ai loro posti. Il nalombaro è entrato neiia,Jnfn^lVl » *■ JrVl!„„ ' scafandro e al di sopra della sua testa il casco enorme, munito dì finestre dal vetro di oorecchi cm- finestre aal iet,o ai poreccnic n timetrxM spesso, e, e stato robu- sramenfe avvitato. Lontano di bordo ha cominciato a sbuffare. „ _ - - „„ - „,„»„ „)',„ Il Tritonia prima e stato alzato, da sembrare un personaggio ve- nufo dal pianeta Marte, ed impic- cato all'albero maestro quasi per punirlo di questa sua indiscreta . poi è stato punirlo di questa discesa suUa Terra calato in acqua. Pope, aiutante ed amico di Jarratt, si è messo al telefono per non perdere neanche una sillaba di ciò che il palombaro avrebbe detto. L'argano ha smesso di sbuffare; calava. Il Tritonia. tuf- '■ fatosi in acqua, è lentamente di- sceso, seguito per la prima venti- na di metri attraverso la traspa- renza marina dovuta all'ora mot- tutina, da tutti gli uomini del- l'equipaggio chinati sui bordi; venti... quaranta... settanta... oU tanta metri... — Come stai, Jarratt T — A meraviglia; vedo bene, Ehi, di; mi pare di vedere troppo, Ci sono due cavi. Sul ponte la frase e stata ripe- tuta e gli ufficiali si son guardati negli occhi. — Due cavi; che vuol dire? Si è avuto un principio di pre-,occupazione. Jarrat, si è detto, ha aperto troppo il rubinetto dell'os- sigeno. e ne subisce gli effetti esi- laranti. Vedeva doppio, come gli ubriachi. — Ehi, Jarratt, ti inganni. C'è un cavo solo. Chiudi l'ossigeno... — Che ossigeno! Vi dico che vedo due cavi. Calate. L'argano ha sfilato altri dieci metri, lentamente. Poi è venuta la telefonata rivelatrice: — Pope, il secondo cavo è quél- lo dell'ancorotto di dragaggio; la corrente mi ha girato e i cavi si sono attorcigliati. Lavorate piano, — Calma, amico — ha risposto dall'alto Pope, il quale ha intra- visto subito il pericolo. Il capitano Russell, con un oc-] chio al mare e uno a Pope, era* pronto a prendere la decisione. In quel momento la superficie dell'acqua è stata tagliata da una I pinna gigantesca, poi si è vista la cod<I di colossale squalo, lungo P'" di dieci metri, lare una para bola' al momento in cui la belva 'marìna st inabissato per andare ad esaminare da vicino il mostro d'acciaio che si era avventurato nelle sue caccie riservate, — Pope, state pronto a rialzar mi. L'ancorotto oscilla a pochi centimetri dal mio finestrino e minaccia di mandarlo iti Irantu mi. Issate piano. Russell ha dato ordine di issare con ìa massima prudenza, e si È messo lui stesso al telefono. Egli ,^ consigliato al palombaro di gi- ' ™rsi con le braccia attorno al ca- dell'ancora ver liberarti dal- \° dell ancora per liberarsi dal- imbroglio e quando Jarratt, do- ^ ft quarto d-ora. ha po. ' segnale che era libe- ,. ■' ' r0' l^'Jono si e messo a roteare a tutta velocita; m pochi istanti. emeraeva di nuovo alla " 1TU°nla cmeigci a ai nuovo mia superficie, il casco vemra svifnfo «M*«l"j«. » e « Vaìomharo Uruto /«"»• Era . Pau<aiss"»o. — Ho visto la morte dinanzi a me — egli ha detto. — L'ancorotto oscillava sotto l'azione di una corrente circolare sottomarina e avrebbe potuto infrangere il ve tro ad °Hni istante, mandandomi all'altro mondo, '■ Egli ha poi raccontato di aver visto il pescecane girargli attorno] a qua/c/ie metro. Lo squalo tutta via non lo assali. Se lo avesse fat to, nelle condizioni in cui Jarratt si trovava, avrebbe potuto causa re una catastrofe. —Per oggi si riposa — Tia di chiarata Russell al palombaro. Ma quest'ultimo ha risposto fer- mamente che si sarebbe vergo gnato di ubbidire. — Voglio scendere ancora una volta — ha detto — perchè finora non ho visto il fondo. Voglio tro- vare il Lusitania. L'operazione è stata ripetuta, e ,jarratt é stato caìato in mare di nuovo, dopo che l'ancorotto era stato issato „ bordo Ma quando n Tritonia si trovò a non più di ses- santa metri di profondità Jarratt na telefonato che l'impresa gli sembrava impossibile perchè una corrente sottomarina tiuova e vio- lenta gli impediva di muoversi, Allora Russell decise di farlo tor- nare a galla, xel pomeriggio si sarebbero dc- vuti continuare i tentativi, senon- chè un altro contrattempo è so pravvenuto. inatteso. L'ufficiale di macchina ha di chiarato che era indispensabile tornare in porto per far provvista d'acqua. ] Gilbert MacAUister.

Persone citate: Pope