Merlo Preciso è campione d'Europa

Merlo Preciso è campione d'Europa UNA CLAMOROSA AFFERMAZIONE DEL PUGILATO ITALIANO Merlo Preciso è campione d'Europa Il tedesco Witt battuto ai punti dopo appassionante lotta (DAL NOSTRO INVIATO) Monaco di Baviera, 9 notte. Dopo sette anni di lotte e di attesa Merlo Preciso è campione dEuropa dei pesi medio-massimiQuesto titolo, che egli dovè contendere già tre anni or sono allo svedese Andersson e più di recente al francese Marcel Thil, è finalmente tornato all'Italia. Sono occorsi quindici estenuantassalti prima che il nostro connazionale potesse dirsi sicuro detrionfo. Assistendo a questo combattimento memorabile ci viene con insistenza alla mente il ricordo della recente vittoria di Nuvolami nel Gran Premio automobilistico di Germania-. Largamente dominato all'inizio, ma avendo ristabilito la situazione a un livello pari verso la metà dell'incontro, Tazio Nuvolari dava soltanto verso la fine la stoccata finale che glassicurava il successo. Il nostro trionfo pugilistico dstasera si è delineato su una falsariga pressoché identica. Soltanto l'ultimo terzo dell'incontro ha deciso l'attribuzione del titolo dcampióne europeo. Questo campionato europeo demedio-massimi aveva per cornice il pittoresco circo Krone. IZ localeche può contenere 4500 o S000 persone al massimo, era pieno zeppo di pubblico. L'atmosfera era in principio grave e solenne. Gli inni nazionali erano ascoltati in si lenzio religioso e seguiti da cantdi intonazione ieratica. L'insieme era qualcosa di veramente bizzarro. I pugili e i loro accompagnato ri dovevano scavalcare sedie e panchette prima di giungere suquadrato. Nell'arena circolare regnava un caldo torrido. Adolfo Witt aveva accusato apeso chilogrammi 16,500 contro 77 e 500 dell'italiano. I guanti di Preciso Merlo avevano sollevato molte discussioni e finalmente ne era stato fatto cucire appositamente un paio pronto soltanto stasera. Bruno, alto'e slanciato l'italiano; basso, tarchiato e biondo il pugile teutone. Fino al lO.o assalto il vantaggio è rimasto palesemente dalla parte di quest'ultimo, benché a più riprese il rappresentante d'Italia avesse fornito saggi isolati della sua migliore tecnica e maggiore efficacia. A partire dall'undicesimo tempo, la fatica ha incominciato a invadere le braccia e le gambe di Witt. Da quel momento, e soprattutto negli ultimi due assalti, l'italiano ha dimostrato tale preponderanza che l'arbitro e giudice unico, lo svizzero Nicod di Ginevra, non ha esitato a proclamare l'italiano nuovo campione di Europa. La musica nel frattempo intonava la Marcia Reale e Giovinezza, ascoltate in piedi da tutti i presenti che stendevano il braccio nel saluto. Ma subito dopo si è scatenata la bufera: centinaia di esaltati sciovinisti non volevano credere alla sconfitta del loro Witt. Nell'arena la folla si agitava come un mare in tempesta. I pugili venivano interrotti soltanto da un colpo di gong. Ciò permetteva all'organizzatore, salito in fretta sul ring, di collocarsi di fronte a Merlo Preciso sulla testa del quale era stata collocata una corona di alloro. L'organizzatore con voce stentorea spiegava allora il perchè della vittoria del nostro connazionale. Disciplinatamente la folla si è rassegnata e ha mutato il proprio atteggiamento accogliendo con applausi Merlo Preciso al momento in cui si recava negli spogliatoi. Merlo ha fatto questa dichiarazione: « Mi sentivo un po' debole poiché il mio peso è generalmente di 79 kg. Non mi sono quindi sentito la forza sufficiente per risolvere la battaglia prima del tempo previsto. Ho permesso a Witt di sfogarsi nella prima parte dell'incontro ». II combattimento Primo tempo. — D'entrata, il tedesco, che ha il ginocchio destro fasciato, si getta nella battaglia come una furia, attaccando al corpo e pestando come un ossesso con le due mani. I suoi colpi sono secchi e continui. Merlo si limita generalmente a bloccare e incontrare. Ma incassa un « uno-due * n pieno viso. Infine il tedesco sferra un colpo basso al fianco sinistro, accusato in pieno da Mero. L'arbitro tuttavia dice di pro- seguire. Suona il gong. Vantaggiodi Witt. Secondo tempo. — Il tedesco in-siste nella sua tattica aggressivama ora l'italiano fa di più che difendersi. Witt assesta un altro colpo in pieno ventre. Silenzio dell'arbitro. Magnifico arresto di sinistro dell'italiano. Witt continua ad attaccare. Parità. Terzo tempo. — Ancora una volta il campione di Germania è all'attacco, ma l'italiano schiva di precisione. L'arbitro ammonisce il nostro connazionale un cui destro è andato a scivolare sulla spalla del tedesco che si era curvato. Witt scaglia gran colpi da lontano prendendo di mira 1 fianchi del torinese già tutti arrossati. Alla fine Witt dà altri due colpi leggermente bassi che però non sono rilevati dall'arbitro. Vantaggio del tedesco. Quarto tempo. — Attacchi felini del campione di Germania che colpisce con larghi « sving » e poi attacca violentemente eoa diretti al corpo. Scambi a media distanza. Finalmente ecco un bel destro di Merlo all'orecchio del proprio avversario. Merlo insiste nei propri attacchi al volto e allo stomaco. Il piemontese sta entrando In azione mentre i colpi di Witt cominciano a perdere la loro precisione. Leggero vantaggio dell'italiano. Quinto tempo. — Un bel sinistro di Witt al viso, seguito da altri due « super sving » pure alla mascella. Merlo incassa, però, egregiamente. Altro sinistro del tedesco. Numerosi corpi a corpo. All'uscita da uno di questi Merlo colloca un bel destro alla punta del mento. L'arbitro ammonisce Witt che colpisce troppo spesso con la testa. Witt verso la fine della ripresa colloca due serie al corpo e chiude in leggero vantaggioSesto tempo. — Magnifico destro dell'italiano al viso, doppiato da un sinistro al corpo. In seguito a un attacco furioso del tedesco l'italiano reagisce e colloca quattro mazzate al corpo e al viso producendo grande effetto... sia sull'avversario che sul pubblico. Un lungo corpo a corpo termina con una rabbiosa reazione dell'italiano. Parità. Settimo tempo. — Il tedesco dà un colpo basso. L'arbitro non lo vede. L'italiano colpisce leggermente dietro la nuca e tutti schiano e l'arbitro interviene. . tissimo destro di incontro dell'italiano in pieno viso, seguito da un altro destro al corpo. Il tedesco comincia a sanguinare dalla bocca e si appalesa un ottimo incassatore. Leggero vantaggio di Merlo. Ottavo tempo. — I] solito attacco iniziale del tedesco è infranto da un sinistro di Merlo seguito da un destro al viso. L'italiano ora attacca meglio e riesce a collocare un preciso « uppercut > d'incontro. Con tali attacchi il successo dell'italiano comincia a de- linearsi. L'arbitro tuttavia ammonisce ancora Merlo per avere colpito dietro la nuca in seguito a una schivata del suo antagonista. In un finale furioso i due uomini si colpiscono ancora con grandissima rapidità anche dopo suonato il « gong >. Prima di raggiungere il proprio angolo, i due uomini si danno la mano. Parità. .Nono tempo. — Dopo una serie di riusciti attacchi del tedesco, l'italiano ha una reazione furiosa che calma immediatamente i bollenti spiriti di Witt. L'arbitro richiama a gran voce quest'ultimo perchè colpisce di continuo con la testa. In seguito a tale ammonimento, Witt si scaglia furioso contro l'italiano. Parità. Decimo tempo. — Merlo lavora di sinistro egregiamente. Il suo avversario procede con attacchi felini al corpo. L'arbitro interrompe il combattimento, perchè i due pugili si asciughino i guantoni. Quando si riprende, Merlo attacca decisamente, ma l'altro non molla e, anzi, aumenta il ritmo della sua offensiva, incoraggiato a gran voce dal pubblico. L'arcata sopracigliare sinistra di Witt è in sangue. Ma il tedesco attacca ancora. Merlo risponde per le rime ed appare molto più efficace verso la fine di questo assalto. Parità. Undicesimo tempo. — Il campione di Germania sembra più fresco che mai. Ma è un fuoco di paglia. Sotto rincalzare dei colpi delli'taliano, egli è dominato visibilmente. Merlo non si scompone e lavora con pazienza, col suo abituale ritmo calmo e metodico. L'occhio sinistro del tedesco è di nuovo inondato di sangue. Merlo si aggiudica in pieno questa ripresa. Dodicesimo tempo. — Witt, che aveva terminato la ripresa precedente alquanto affaticato, è invece ora in pieno movimento ed ha iniziato l'attacco che è sempre rapido. H pubblico fischia il piemontese perchè il suo pugno è andato ancora a finire dietro la schiena di Witt, Il tedesco, che seguita a dare testate, ha ora aperto una ferita nello zigomo de.itro dell'italiano. I due atleti hanno il volto in sangue. Al « gong » Merlo è in piena azione. Parità. Tredicesimo tempo. — Trasportato dall'entusiasmo clamoroso di quattromila spettatori, Witt si scaglia come un mastino sul piemontese, attaccando al fianco e allo stomaco, ma con efficacia discutibile. Energiche sono le reazioni del nostro rappresentante. Il campione di Germania è tuttavia sempre su di lui e la folla non vede che Witt sul ring. Fer fortuna l'arbitro si accorge della bontà del lavoro di Merlo, meno spettacolare ma molto più efficace. Quattordicesimo tempo. — Di nuovo Witt salta dal suo angolo lanciandosi contro Merlo; colloca un debole « sving > destro alla mascella; l'offensiva di Witt dura ancora trenta secondi al massimo e poi l'italiano la ferma con terri- bili destri di incontro. Il tedesco si appiccica come un francobollo al corpo dell'ex-campione d'Italia. A questo punto si ha il dramma che deve decidere della sorte della battaglia. L'italiano accoglie l'ennesimo attacco del suo avversario con un potente destro dal basso in alto alla punta del mento, seguito da altri energici destri e sinistri al viso. Il tedesco è completamente scosso. Si aggrappa, scaglia pugni alla cieca ma, poi, le forze non gli reggono più, e si avvinghia disperatamente alle costole del nostro connazionale. Questi tempesta di pugni sotto tutti gli angoli. Al « gong » Witt si lascia cadere di schianto sul proprio sgabello. Schiacciante superiorità di Merlo. Quindicesimo tempo. — Dalla sala si innalza un grido solo: « Witt Witt ». Pure le braccia del tedesco si piegano e quando si sollevano servono solo per aggrapparsi all'italiano con la forza dell'istinto della conservazione. Merlo ha ormai la vittoria in mano. Dinnanzi a lui c'è un uomo k. o.: in piedi. L'arbitro separa più volte i contendenti. Le braccia di Witt ballonzolano lungo i fianchi. Merlo sfoggia tutta la gamma dei colpi. Trascorrono secondi emozionanti. Il campione di Germania che poco fa era il probabile vincitore, adesso è un gingillo alla mercè del piemontese. Ma Witt è duro come un macigno benché incapace a qualsiasi reazione riesce a non piegare il ginocchio fino al suono del gong liberatore. Dante Pariset. MERLO E WITT NEL CORSO DEL COMBATTIMENTO (PER FILO ALLA STAZIONE TELEFOTOGBAFICA DE LA STAMPA)