L'Inghilterra leghista per i neri è antileghista per il gialli

L'Inghilterra leghista per i neri è antileghista per il gialli L'Inghilterra leghista per i neri è antileghista per il gialli ende svolgere in seno alla confe 7 .Lì j. „ Londra, 7 notte. La politica che l'Inghilterra in- enza tripartita di Parigi, la qua sì riunirà la settimana prossi™' » stata già fissata «die sue i generali e non vi sarà bisono quindi di alcun consglio di abinetto :.Baldwin è taf atti parto oggi alla volta della Francia ministro degli esteri Hoare si ritirato nel Norfolk e Antonio Een trascorrerà pure i prossimi iorni lontano dalla capitale. Queta politica sarà imperniata sul mantenimento dell'indipendenza e ovranità abissina. a vera preoccupazione britannica Se il Negus vorrà fare all'Italia elle concessioni di natura economica, il governo britannico non overà nulla a ridire, anzi secon- o la Morning Post, Eden andrà Parigi animato dal proposito di sercitare pressioni sull'Abissinia n favore di concessioni economihe all'Italia; nel contempo però gli vi andrà decisissimo a non ncoraggiare nessuna concessione i natura politica, il che equivale dire che l'atteggiamento britanico, domani come ieri, incoragerà l'Abissinia alla resistenza. Gli attacchi della stampa Italiaa sono molto discussi oggi nei iornali inglesi i quali rivelano che governo di Londra ne è seria' mente preoccupato tanto che arebbe invitato l'ambasciatore d'Ialia Grandi una decina di giorni r sono a trasmettere a Roma le oglianze britanniche. A Londra afferma che « la stampa inglee ha osservato un notevole risero nel commentare la politica itaana e che Roma non ha motivo i lagnarsi per questo ». L'Inghilerra teme ora che l'amicizia fra due Paesi possa risentirsene in uturo. « Siccome i due Paesi — crive il collaboratore diplomatico el Daily Telegraph — dovranno orse collaborare in avvenire in uestioni più importanti dell'at uale controversia, si ritiene qui he attacchi sferrati artificialmen- itivlnzpmzgIldodnbèdfgsvrtmfsilsuainNeblnqe e miranti a provocare irritazioe m Inghilterra sono un errore » Un rapporto rivelatore Gl'inglesi muovono obiezioni ale affermazioni italiane che il lehismo britannico non sia di pura marca ma nasconda qualche cosa he non si ardisce dichiarare apertamente, e muove obiezioni pure ai rilievi italiani della differenza di contegno dell'Inghilterra nei riguardi della Manciuria e nei iguardi dell'Abissinia. Proprio tasera giunge da Tokio una noizia che deve averli messi in inibarazzo. Il quotidiano Nicimici Scimbun di quella capitale rivea il contenuto di un rapporto preentalo al Ministro degli Esteri Hirota dall'ambasciatore nìpponi o a Londra Matsudaira rientrato n patria per le vacanze estive Matsudaira dichiara nel rapporto nfondati i timori che l'Inghilterra voglia ostacolare la politica del Giappone in Cina. Al contrario, egli afferma, Londra riconosce la funzione stabilizzatrice del Giappone nell'Asia orientale e desidera cooperare fermamente col Giappone nella difesa degli interessi britannici e dei diritti acquisiti britannici in Cina. La presente tendenza inglese, osserva poi 'ambasciatore, è di abbandonare una politica contraria all'avanza ta economica del Giappone in Cina e di cercare un'alleanza finanziaria eoi giapponesi trasformando le imprese che hanno capitale inglese in imprese anglo-nipponi che. Il rapporto termina con Taffermazione che l'Inghilterra è di- Lgsnaahupmtdtcacpvmsposta ad assumere un atteggiamento tollerante nei riguardi dei- le aspirazioni giapponesi, di con siderare la Cina del nord come una zona speciale sotto la loro in fluenza e per di più che a Londra si nota la tendenza a riconoscere le realtà di fatto in Manciuria. In altre parole questo rapporto, il quale — a detta del grande quotidiano di Tokio — capovolge lmpressione che i giapponesi avevano della politica britannica, svela la tendenza inglese a sanzionare in Estremo Oriente le violazioni del Covenant della Lega, a patto naturalmente che Tokio prometta di collaborare alla protezione degli interessi acquisiti inglesi in Cina. l Negus è contento dell'InghilterraDa Addis Abeba il corrispondente del Daily Express telegrafa oggi che, nonostante le smentite di Tokio, la notizia relativa a fornitura di armi giapponesi all'Abissinia è vera e che un contratto è stato firmato. Il giornalista dice di avere avuto la conferma da fonte molto attendibile, ma aggiunge che le forniture non sono state ancora fatte. Egli ha intervistato ieri il Negus il quale, neriguardi dell'atteggiamento britannico, si è cosi espresso: « Siamo molto soddisfatti di notare ifavorevole atteggiamento della stampa e del pubblico britannico l quale si riflette negli incessantsforzi del Governo per assicuraruna sistemazione completa delle attuali divergenze ». Al corrispondente della Beutel Negus ha poi dichiarato: «In numerose occasioni la Lega dellNazioni ha reso servizi di valoreconomico e sociale ai suoi membri senza in alcun modo limitare a loro indipendenza politica. Io non rifiuterei un'assistenza dquesto genere ». R. P.

Persone citate: Antonio Een, Baldwin, Hirota, Hoare, Negus, Norfolk