Le rivolte britanniche per assicurarsi le vie del M. Rosso

Le rivolte britanniche per assicurarsi le vie del M. Rosso Le rivolte britanniche per assicurarsi le vie del M. Rosso La resistenza dei paesi arabi Alessandria (Egitto). 7 notte. Che l'Inghilterra svolga una grande, attirila nel mondo arabo è comprovato anche dall'azione, , ,.f. . . , d_«-«. tche qh inglesi svolgono a Sanaa. Le preoccupazioni britanniche so rno soprattutto volte alla eosta ye- lmenita. che è dirimpetto a quella™eritrea, e alla sicurezza militarciingle-se del passaggio di Bah c; | gMandeb. La punta meridionaleI gdel Yemen. Sccik Seid, a pochi chilometri dall'isolotto di Perini, assume oggigiorno particolare importanza- per l'Inghilterra data j la vicinanza dell'isola di Dumcira ceduta dalla Francia all'Italia e pur essa dominante l'uscita meridionale del Mar Rosso. Dando notizia delle preoccupazioni britanniche, il corrispondente da Yemen del giornale cuiziano Balach informa che si è recato a Sanaa il delegato inglese Mr. Cigar il quale ha intavolato negoziati con tièdgsmsLdmtImam Yehia relativi allo strettoidi Bab el Mandeb. L'Innhilterraì*propone una di queste tre soluzio- eni: 1) il Governo yemenita forti- infica per suo conto la costa arabi- cca dello stretto; 2) Inghilterra e eYemen si associano per tali forti- \ iflcazioni; 3) il Governo britannico dper suo conto fortificherà la co-laata. Il corrispondente informo, che nl'opinionc yemenita è nel senso ! gche Imam Yahia respingerà lei due ultime soluzioni che signifi- ncherebbero una violazione dell'in-igdipendenza yemenita e l'acquisto di privilegi inglesi sul territorio dell'Imam. In generale però si prevede che le proposte cadranno nel nulla. Intanto si svolgono tra Aden e Sanaa negoziati per il regolamento dello scambio dei servizi radiotelegrafici e per la ripartizione dei benefici e delle spese. La stampa egiziana intanto dedica intere pagine al conflitto italo-abissino c alla posizione dell'Egitto. I/Ahram scrive che la politica dell'Inghilterra in Egitto è costantemente rivolta a tenere asservito il paese' provocando all'occorrenza rivolte popolari e sfruttando i conflitti tra popolo e go- ilmvtodssbldti fsdfqtcverno. Gli Alti Commissari ingle si al Cairo non hanno che la mira\idi diminuire i diritti egiziani e di\nstabilizzare l'influenza britannica nella valle del Nilo. Alcuni giornali esprimono il timore che l'Inghilterra, approfittando del conflitto italo-abissino, lgdecida di annettere l'Egitto al suo I mimpero coloniale togliendogli l'at- ctuale indipeìidenza se pure for- male. Il Ghedad, massimo organo j wafdista, pubblica un accorato ì articolo del suo direttore il gi<a!ej scrtue: «Non facciamoci illusio-1 ni; non abbiamo forze militari ma j appeim diecimila soldati nell'eser- i etto egiziano; siamo deboli e ciò J per volontà dell'Inghilterra. Nonìpossiamo parlare di neutralità. | Noi saremo fatalmente costretti a\servire ancora una volta l'Inghilterra ». Il Balagh pubblica un lungo ar- ticolo sostenendo come per odio ! contro l'Inghilterra l'Egitto possa simpatizzare con l'Italia ed approfittare della situazione invocandone l'amicizia. La rivista umoristica Akher Saa pubblica una caricatura del noto dott. Abdul Hamid Said che ha indetto nei giorni scorsi delle riunioni e costituito un comitato filo abissino. Said dice all'Imperatore etiopico: « Pongo al servizio dell'Abissinia per la difesa della sua indipendenza tutto me stesso >■>; l'Imperatore risponde: « Se difenderai l'Etiopia come hai difeso finora l'indipendenza della tua Patria puoi andartene senz'altro ». L'illustrato Images lìubblica una vignetta rappresentante l'Alto Commissario britannico che j dice al Presidente del Consiglio I dinanzi alla statua dcll'indipen- j densa egiziana: «.Parto per il congedo, approfitta della mia asseti¬ za per demolire questo montimeli- ; to inutile che non serve più a '■ niente ». A. L. Addi Abb i tt

Persone citate: Abdul Hamid, Perini, Said, Yahia