Un giovane, l'onore e un risarcimento di danni gsv

Un giovane, l'onore e un risarcimento di danni gsv CRONACA CITTADINA IN MARGINE AL CONVEGNO MAGISTRALE Attualità di un precursore iii) quattro mila maestro ospiti della nostra città, in una passeggiata al Valentino, si formeranno a leggero sul frontale d'una villa in stile classico, una, lapido che suona cosi: «Qui noi 1884 — auspice — He Carlo Alberto — sorse — la palestra ginnastica — dove-si agguerrirono — per le pugne imminenti — i primi soldati — della patria indipendenza». Sosteranno un istante pensose e colla Fantasia vedranno quel nucleo di Biovani, staffetta avanzata del riscatto d'Italia, e la visione troverà una luminosa corrispondenza nella scolta di oggi in questo legioni di educatrici venuto ad addestrarsi in cospetto del baluardo alpino ed a respirare quell'aere permeata di ricordi della redenzione. Qui le simpatiche ospiti, unendo noi loro spirito ia tradizione del Risorgimento con la luminosa attualità della Rivoluzione fascista, si confermeranno nella convinzione che l'idealo o la sola verità della vita che resiste a tutte le intemperie e allo forzo disgregatrici del tempo e ohe la Patria e la prima e spésso la sola a dnrei una personalità ben definita e un tonnine di riconoscimento Bicuro o infallibile. Por questo l'educazione dell'uomo sottintende quella del cittadino e questa del soldato; in tal modo l'educazione fisica in ogni istante della vita di una nazione, presuppone sempre un fìuc militare. Dnl lungo dovo sorse quella che fu considerata la prima palestra d'Italia e clip ebbe per divisa il motto del suo capo Ernesto Ricardi di Netro «meglio consumare che arrugginirò », esse trarranno nuove energie e la sicurezza che la loro azione si protrarrà attraverso 1 secoli con ritmo uniformemente accelerato e con impronta sempre nuova. In questi giorni è quindi opportuno ricordare Ernesto Ricardl di Netro che Tu un apostolo dell'educazione fisica, come co no ha tramandato la figura lo scrittore Bornardo Chiara — artista che In poderose opere d'arte, l'accolse lo voci più profondo e più espressive del nostro Piemonte — in uno scritto di cui pubblichiamo un brano particolarmente interessante. Fraternità d'arme La fiamma di combattimento a un reparto della Gran Sasso A seguito della segnalazione, fatta In una corrispondenza de La Stampa, del desiderio da parte di alcuni ufficiali del secondo battaglione del 225° Reggimento della Divisione Gran Sasso di ricevere dal Piemonte, dei cui figli è in gran parte formato il Battaglione, la Fiamma di Combattimento, il Segretario Federale Piero Gazzotti ha preso Immediatamente contatto con gli ufficiali del battaglione comunicando che le Camicie Nere torinesi chiedevano l'onore di fare la simbolica offerta. Il tenente colonnello comandante il Battaglione ha così risposto; « Ufficiali secondo Battaglione 225» accettano e ringraziano fieri e lieti dell'offerta della fiamma di combattimento dei camerati Camicie Nere torinesi giurando che Il nome di Ricardi di Netro tioH riuscirà nuovo ai cultori delle memorie patriottiche e della ginnastica educativa. Vi fu anzi un tempo in cui quello era onorevolmente popolare; e tale dovrebbe essere e rimanere ora e sempre, specialmente nel mondo scolastico. Discendente dai conti di Netro, Ernesto Ricardi nacque in Torino il 27 giugno 1816. Entrò a dodici anni nella Regia Accademia e ne uscì sette anni dopo con le spalline di ufficiale dei granatieri delle guardie. Nel periodo che va dal 1833 al 1848, in Piemonte s'iniziò un movimento a favore delle esercita iiani ginnastiche, atte a scuotere il torpore della gioventù e ad apparecchiarla alle future lotte per l'indipendenza nazionale. Nel 1833 Carlo Alberto aveva chiamato Rodolfo Obcrmann di Zurigo a istruire nella ginnastica gli allievi dell'Accademia Militare. Le esercitazioni ginnastiche si estesero man mano a tutto l'esercito sardo e in particolar modo al corpo dei bersaglieri, istituito da Alessandro Lamarmora; e come si facevano all'aperto nei viali del Valentino, così destavano vivo interesse nei cittadini, e specialmente nei giovani,. che si sentivano tratti a prendervi parte. Poco di poi la ginnastica passava dall'esercito alle scuole civili, dove cominciò a considerarsi come mezzo educativo ed acconcio a favorire la robustezza del corpo, la svegliatezza della mente, il sentimento dell'ordine e della disciplina e a dare agilità alla persona. Luigi Franchi di Pont ebbe in quel tempo l'audacia di introdurre la ginnastica negli asili infantili di recente istituiti; e Carlo Boncompayni e Camillo Cavour se ne fecero patrocinatori i>resso i loro conoscenti e amici. Figurava tra i promotori e fautori della ginnastica, sin dal 1839, Ernesto Ricardi di Netro, ch'era cresciuto alla scuola dell'Obermami e aveva intesa l'efficacia e l'utilità dell'educazione fisica, troppo trascurata e talvolta an che derisa dagli educatori. Una Società ginnastica che già esisteva di fatto da parecchi anni, venne ufficialmente riconosciuta nel 18>{>i; e il Ricardi ne fu naturalmente uno dei fondatori e sostenitori. La dirigeva l'Obermann stesso ed aveva per fine di promuovere nel miglior modo possibile gli esercizi di gintiastica educativa nella capitale, nelle province, in ogni classe di persone. Cominciava allora quell'agitazione patriottica che dalle città passava man mano nelle piti remote terre del Piemonte; terre nelle quali anche i contadini con fucili Srugginiti e con bastoni simulanti i fucili facevano le manovre militar» all'ombra degli alberi o sulle piazzette parrocchiali. Il Dio degli eserciti spirava nell'animo della gioventù subalpina. Dalle onorate, ma oscure imprese ginnastiche, Ernesto Ricardi doveva però passare alle gloriose prove sul campo di battaglia per il riscatto nazionale. Si può dire anzi che per lui e por molti suoi compagni la guerra non fu che una continuazione degli esercizi della palestra torinese. Il Ricardi affrontò per la prima volta il fuoco nemico a Pastrengo (30 aprile 18If8); e si comportò con tanta bravura ed intrepidezza che il suo nome venne portato all'ordine del giorno ed il suo petto fregiato da una medaglia al valor militare. Il ginnasta era diventato un eroe di primo acchito. Il a maggio combatto nuovamente a Santa Lucia e nuovamente si segnala per ardimento e valore. La notizia delle sue prodezze vola sulle ali della fama e commuove i consoci della ginnastica rimasti a Torino, i quali, adunatisi prontamente, decretano al loro presidente una spada d'onore, su cui viene inciso: « La Società ginnastica al eav. Ritardi ». La spada gli venne portata sul campo in Lombardia, unitamente ad un indirizzo di plauso, da una speciale Commissione. Onoro singolare, ch'egli aveva meritato nei due primi fatti d'armi e ohe inerito anche più nella battaglia di Gotto (SO maggio). Gli annali militari hanno registralo gli atti del suo valore in quella memoranda giornata. La brigata delle guardie, oppressa dal numero, si ritirava, quando il luogotenente •Ricordi di Netro, comandante della terza compagnia, intrepidamente affrontò il nemico, alla testa d'un pugno di valorosi, col fine di proteggere la ritirato dei suoi. La compagnia venne girata ed attorniata dai nemici; ed a chi ne lo avverti, il Ricardi rispose con ammirabile calma: — Ebbeno, ci batteremo fino agli estremi! Ciò detto, afferrò un fucile e tentò aprirsi un passaggio attraverso le file nemiche. Ma un soldato tedesco, di statura gigantesca, si avanzava contro di itti, con la baionetta spianata. L'ufficiale italiano che aveva il fucile scarico, lo vibrò addosso al gigante a guisa di giavellotto, lo colpì in pieno petto e Z'atterrò. In quel punto una palla nemica colpisce il pomo della spada all'ardito comandante e vi resta incastrata; un'ultra palla gli spezza il dito indice della mano destra; ma egli non si perde d'animo: con generose e concitate parole eccita ad un estremo sforzo i suoi bravi soldati, che si scagliano compatti tra le file nemiche e riescono a mettersi in salvo. Giovinezza fascista Abbandona la famiglia e si arruola volontario E' pervenuta al Segretario Federale e Comandante Federale del Fasci Giovanili la seguente let tera: « Mio Comandante, sono felice di comunicarle che, fuggito da Torino con la Compagnia Mitra glierl Pesante, sono riuscito ad arrivare fino qui, a Tuoro di Caserta. Domenica il mio Centurione mi ha presentato a S, E. Teruzzl, il quale si è compiaciuto con mo e si è degnato promettere di far mi arruolare, non ostante la mia giovane età. « Lei comprende tutta la mia fierezza e le assicuro che saprò degnamente mettere in pratica gli insegnamenti da Lei impartitimi La vita qui è rude, ma gioiosa e ardo dal desiderio di addestrarmi in fretta e poter presto partire per l'Africa Orientale. « Saluti a tutti, a Lei la mia devozione fascista per 11 Duce. Afarla Ferrerò ». Il Segretario Federale ha risposto al Giovano Fascista espri mondo il suo compiacimento ed inviandogli l'affettuoso saluto dei camerati torinesi. CfrH Bollettino Demografico 3 AGOSTO 1935-Xill Nati vivi 24 Nati vivi e morti prima della denuncia . 1 Nati morti .... 1 Morti 19 Matrimoni trascritti . 2 US essa fiammeggerà gloriosamente sempre e dovunque. - Ten. Col. Bruno ». La Fiamma sarà consegnata martedì mattina a Casa Littoria ad un ufficiale del Reggimento. Essa reca sul campo azzurro 11 motto augurale del Fascisti torinesi per i camerati'in armi « 11° a nessuno secondo ». Il Quadrumviro De Vecchi ad Aosta Con il treno delle ore 8,20 è giunto ieri da Roma S. E. il Quadrumviro conte Cesare Maria De Vecchi di Val Cismon, Ministro per l'È. N., il quale ha proseguito poco dopo per Aosta. Il Pubblico Impiego al Sacrario dei Caduti Una folta rappresentanza delle sezioni del Pubblico Impiego guidata dall'on. Casini, Fiduciario provinciale e dai suoi collaboratori ha reso omaggio ieri, celebrando 11 Sabato Fascista, al Sacrario dei Caduti a Casa Littoria. Dopo l'ammassamento in piazza Carlo Alberto i funzionari del Pubblico Impiego hanno sfilato, fanfara in testa, dinanzi a Casa Littoria e quindi nel Sacrarlo, dove hanno depoHto un omaggio floreale. fervida vigilia ci' anione I militi universitari si sono attendati a Pialpetta (PER TELEFONO DAL NOSTRO INVIATO) LA SOLITA VICENDA AMOROSA Un giovane, l'onore e un risarcimento di danni Giorni or sono si presentava nel-1 ravano la nascita di un bimbo; l'ufficio di un noto penalista della , disgraziatamente questa loro aspinostra città un giovane sulla tren- ; razione rimase sempre tale, tina che si qualificava per Tom-j Tre anni or sono cominciò a maso Bencinelli: appena ammesso manifestarsi tra i coniugi una ceralla presenza del legale, il giova- ' ta freddezza: il Blancoldi — che ne rivolgeva al suo interlocutore : si era invaghito di una giovane questa strana domanda: ed avvenente sua impiegata — — Avvocato, mi dica, quanti : trascurava la consorte, la quale, anni di reclusione mi infliggerebbe accortasi della relazione del mari- la Corte d'Assise se io, per vendicare l'onore della mia famiglia, uccidessi il seduttore di mia sorella? L'avvocato guardò attentamente 11 giovane: — Vent'anni, almeno... E poi non sa che un atto quale quello accennatomi manderebbe alla rovina la sua famiglia? Altro che vendicarne l'onore... Ci sono altre vie per giungere ad una sistemazione di una controversia del genere. Mi racconti la vicenda, studierò poi la soluzione più opportuna. Il giovane raccontò, cosi, che | sua sorella Maria, tre anni or sono, ai era fidanzata con un suo compagno di lavoro, tale Giuseppe Tallissi: le loro relazioni erano state corrette e normali fino allo scorso anno, cioè fino a quando la Maria era minorenne. Tra 1 genitori della ragazza ed il fidanzato si erano già presi gli accordi per 11 matrimonio che avrebbe dovuto celebrarsi nel primi mesi di quest'anno. Questa circostanza (unita a quella che 11 giovane aveva già provveduto alla fissazione di un piccolo appartamento ed alla ordinazione dei mobili necessari al suo arredamento) aveva rafforzato nell'animo della ragazza il convincimento che il suo romanzetto d'amore avrebbe avuto il suo lieto, naturale epilogo. Cosicché essa non oppose vivaci resistenze alle lusinghe del giovane, persuasa che la sua eventuale situazione anormale sarebbe stata nel frattempo regolarizzata. Ma non cosi la intendeva il Talussi, il quale alle insistenze della ragazza per il mantenimento della fattale promessa, tanto più che si facevano palesi i segni della sua anormalità, tergi to, anziché muovergli del rimproveri e richiamarlo ai suoi doveri, ritenne opportuno seguire il suo esempio stringendo rapporti con un cugino — Giuseppe Lerici — che appunto In tale veste frequentava assiduamente la casa. Nel febbraio dello scorso anno 11 Blancoldi, per ragioni del suo commercio, era obbligato a recarsi in Germania: la sua permanenza all'estero durò oltre un anno. Al suo ritorno, ai primi dell'aprile scorso, egli apprendeva certi particolari sulla condotta della moglie durante la sua assenza che lo facevano rimanere allibito: la signora Jolanda non aveva esitato ad andare ad abitare col cugino e la conseguenza di questa convivenza era stata la nascita di un bambino. Che non potesse imputarsi a lui — Biancoldi — la paternità del fanciullo era fuori discussione: il concepimento era avvenuto quando egli già si trovava in Germania. D'altra parte i due amanti avevano fatto in modo che egli non si trovasse nella spiacevole condizione di iniziare un procedimento di disconoscimento di paternità: avevano, cioè, denunziato allo Stato Civile 11 bambino come figlio del Lericl. In un drammatico colloquio il Biancoldi rimproverò aspramente alla moglie la sua licenziosa condotta, imponendole di abbandonare Istantaneamente l'abitazione coniugale. Iniziava, quindi, una azione giudiziaria tendente all'annullamento del matrimonio, basando la sua richiesta sul fatto che evidentemente doveva esistere una palese avversità fisio-psichica tra i coniugi si da rendere impossibile quella unione compie Seguendo la Cronaca da BIANCHI CARROZZINE PER BAMBINI giocattoli estivi e di gomma per la spiaggia, ombrelloni, sedie pieghevoli, a «dralo (da L. 12 a L. 38). Tutto ai prezzi minori Via Viotti, fronte Torre Littoria. TAPPEZZERIE IN CARTA vendita diretta al pubblico dalla Fabbrica di via M. Cristina 125. TEATRI: Spettacoli d'oggi MICHELOTTI (Comp. «La Gaudiosa ). — Or» JS: «La. Principessa della Cz&rcla» di Kalmann. - Ore 21,15: «La vedova allegra» di Lehar. NAVI VITTORI»! 17-18,30-21,30. L. 3. OH ALITI Or» 16.30 e ore 21: Danze. PAGODA ROSili Ore 16 o 21: Danze. GAY OANZEl 17 » 21: e. Mnncalieri 52 SAVOIA-I AON li Ore 16 e 21: Danze. GRAN MAGO DANZEi Capei, tram 14. BIRRERIA B08I0: 16,30e21: Varietà. MAFFÉ11 Ore 17 e ore 22: Gran Varietà Spettacoli cinematografici IDEALI « Le luci del cuore » e Varietà. ALPI: «I conquistatori ». R, Dix. SPLENDORI «Chiaro di lnna^. Raynor. MASSIMO) «Il ([rande sentiero», SAVOIA: «Quando una donna ama». ITALA: «Il re della jungla ». Successo. MICHELOTTIi «Madame Butterfly ». I divertimenti versava, frapponeva continui in-1 ta che le leggi di natura consen- Giovinezza fascista: ardore di una fede che non conosce freni, che non ha confini, ansiosa di azione, pronta all'estrema dedizione alla PatHa. Il gesto del giovinetto è nel cuore di tutti i suoi coetanei, è desiderio ed ansia. Lo spirito volontaristico per cui negli anni del Risorgimento la giovinezza italica vestì gloriosamente la rossa camicia garibaldina è nella giovinezza di Mussolini che veste la camicia nera con il desiderio in cuore — che pure aspira alla vita con la prepotente forza dei vent'anni — di emulare le glorie sublimi degli eroi dell'Italia unificata e resa più forte dal Fascismo. Le disposizioni del Federale per II campo dei Giovani Ha avuto luogo ieri a Casa Littoria il rapporto degli ufficiali dei Fasci Giovanili di Combattimento che parteciperanno al prossimo campo dei Giovani Fascisti a Bar' donecchla dall'8 al 23 corrente, Presiedeva 11 rapporto il Coman dante Federale Ploro Gazzotti ed erano presenti il comandante in ae' conda consolo ing. Moreno e l'aiutante In prima del Comando Fede rale cent. Facchini. Dopo il saluto al Duce, gridato a gran voce dagli adunati, il Segre tario Federale ha lungamente in trattenuto gli ufficiali sul funzio namento tecnico del campo. Egli ha impartito particolareggiate disposizioni circa l'attività militare e sportiva dei Giovani Fascisti partecipanti al campo, sottolineando i] signiiicato dell'addestramento che viene dato ai giovani del 1915 in procinto di indossare il glorioso grigio verde dell'Esercito di Vittorio Veneto e che possono essere chiamati a compiti di alto onore per i quali occorre, oltre che una vibrante passione ed uno spiccato senso di disciplina, una preparazione fisica c tecnica notevole. Dopo aver impartito alcune istruzioni di carattere interno ed aver comunicato il programma dettagliato del campo 11 Comandante Federale ha chiuso il rapporto ordinando il saluto al Duce. I militi universitari si sono alzati ieri molto per tempo; alcuni non hanno nemmeno dormito, Andare al campo è un avvenimento che rompe il ritmo della vita egualo, apre una finestra sul mondo che non si conosce mai abbastanza. Per ciò, come si diceva, alcuni non potevano dormire, la notte; e alcuni si accamparono, su poca paglia, nei locali della Legione universitaria; al pianterreno della Federazione. Alle prime luci in piedi, e fuori; si guarda 11 cielo: «nuvolo!». Ma non importa. A vent'anni queste parole; « non importa » si dicono con un significato che non è di rinuncia, ma di conquista. Alle cinque l'adunata in Piazza Carlo Alberto è animatlssima. SI capisce che andare al .campo non ò una cosa qualunque; e del resto nulla ò mal una cosa qualunque, a vent'anni. C'è un fervore schietto, e perciò comunicativo; e 11 cronista si deve mettere in guardia, perchò non sembri che esageri. Ma c'è un particolare che parla chiaro. Nella piazza si devono distribuirò le armi, ordinare le cassette, faro insomma gli ultimi preparativi per la partenza. La quale è fissata, dalla stazione della Ferrovia di Lanzo, alle ore 7,5. Orbene: il disciplinato fervore del reparto permotte un tale risparmio di tempo che dopo una marcia lieta e veloce sotto il cielo grigio i militi giungono alla stazione con un'ora d'anticipo. Detto fatto: c'è un altro treno che parte alle 6,5; si attac cano a questo le tre vetture pronte, e via. Via, tra i canti, sino a Ccres. Un po' d'acqua durante il tragitto in trono; a Ceres nuvolo. I goliardi scendono, s'incolonnano, e comincia la marcia verso Pialpette. Ad ogni paesino la gente esce a guardare; il fa fuori cosi, quasi per curiosità; ma poi su sa è imbandita; e 1 goliardi finalmente si siedono a tavola. Consumano il rancio in piatti, già pronti e allineati sopra candide tovaglie. Al pomeriggio però riprende la pioggia; quasi a collau bito gli occhi tradiscono quell'am- j dare la bontà delle tendo, la per- mirazione spontanea, quasi com mossa, che nasce solo da un impulso del cuore. La Coorte, avvicinandosi a Pialpette, trova la banda del 63" Fanteria inviatale incontro. Allora comincia il rullo del tamburi, e i chilometri fatti non si sentono più. Alle prime case del paese le trombe. La Coorte lo attraversa, s fetta 'attrezzatura del campo, e l'animo dei militi. Che — deve essere detto — sono ammirevoli, ed hanno tutti la qualità che più conta, noi soldati, dopo il coraggio, e forse quanto esso: la cosi detta filosofia. Intanto, alla sera, dopo altre alternativo di piovo e non piove, tut dugi, finché nello scorso mese di giugno rompeva ogni relazione con la Maria. L'avvocato, consigliata al Bencinelli la massima calma e riflessione, invitava nel suo studio il Talussi — Nessuna promessa di matrimonio lo ho fatto alla Maria Bencinelli — egli rispondeva. — Ho avuto con lei rapporti, ma soltanto a partire dalla sua maggiore età; non ritengo però di essere il padre del nascituro... Alle insistenze del legale il Ta tono. Il giudizio è tuttora pendente davanti alla prima sezione del nostra Tribunale: il Blancoldi ha richiesto la nomina di un perito che accerti la sussistenza di questa irreducibilità di ordine biologico ed è da ritenere che il Magistrato accederà alla sua istanza. Le disgrazie della strada CICLISTA INVESTITO DA UN AUTOCARRO. — Ieri mattina, poco dopo le 11, l'autocarro numero 4918-TO, guidato da certo Luigi Necco, di 44 anni, Iubsì opponeva cosi un reciso ri-1 abitante in via Sincerata 13. in corso fiuto: poiché non mancano le prò- ,Ke;i,,;l «lena s.'rpassaya un'altro au. . ,. ... , , r " Incorro. Quest'ultimo ei spostava ver¬ ve della veridicità del racconto g0 sinistra costringendo il secondo fatto dal Bencinelli, l'avvocato haI autoveicolo ed eseguire la stessa mainiziato dinanzi al nostro Tribuna-; no,vrì; Sentinelle l'autocarro guidato 'dal Isecco, nella manovra, investiva, travolgendolo, un ciclista, l'esercente le civile un procedimento per ottenere dal Talussi ti risarcimento dei danni provocati alla Maria col suo atteggiamonto. schiera dinanzVllla .apWe dei"ba- *À*g£ttsìF££2* dutl in guerra, offre una corona tenda-comando ci sono persino e d'alloro. Tutto il paese è intorno,1 ^^S^i^K col Commissario prefettizio carne- ! c°ntlenQ * telef°no 6 la radl°' " rata Roletto e il Segretario del S'à pronto un attrezzato posto di Fascio camerata Bottino. ; medicazione, e persino è già in Infine è l'ingresso al campo. La | ord "e l'infermeria; senonchè il Coorte si schiera in armi. Subito ^niove Casotti, che è preposto al giunge il comandante del 63.o servizio sanitario, intende, fasciFanteria accampato a Groscaval-! sticamente, provenire e non interlo, colonnello Gregorio Vecchi, ac- venire dopo. E le più rigide norcompagnato dal maggiore Mara- m° igieniche sono strettamente no, comandante 11 primo batta- i osservate. gitone, e da alcuni ufficiali. Passa ! A poco a poco cala la sera. I in rivista i militi, poi si trattiene \ goliardi vanno a dormire volcna discorrere col console Vedani, tierl, dopo le fatiche del viaggio comandante il campo, col centu- : e dell'assestamento. A vederlo un rione China, comandante la Coor- po' dall'alto il campo, con le sue te, c con gli altri 'fflciali. Tra gli ! luci, col suo ordine preciso e geouomini d'arme il cameratismo ha metrico, dà un'impressione di forun tono più schietto e cordiale, j za maschia anche nel riposo. E' diviene subito fraternità. ; pr0pri0 al campo che si fanno i Intanto i militi prendono pos- verj soldati: cioè i veri cittadini, sesso delle tende; e stupisce ve- aobrii « forti e capaci — se ocderli freschi ed agili come se sit corre — di u'sare la propria forassero appena alzati. Non man- : za por u„ loro ideale ca, a un corto punto, un po' A Giovanni Nasi, di 53 anni, abitante in via Crescentino 31. L'investito era soccorso e trasportato all'Astanteria Miutini. Qui, Il medico di guardia gli riscontrava ferite multiple in più Una strana richièsta:! ^^*Uf^. V&mS^ in gravi --ini... contrizioni, CARRO ROVESCIATO UAL TRAM. — Ieri mattinai verau le ore 8, un tram ili-Ila linea, mini. 14, condotto dal manovratore Giovanni Sora, mentre percorreva via, Tiziano, giunto all'altezza di via Don Bosco urtava nella parte posteriore un carro militare sul Quale, oltre il guidatore, t-nino sette soldati. TI carro si rovesciavi* e t tre militari restavano feriti. E?si sono: Pasquale Genero (11 22 anni ; Andrea Larieei di 23 anni e farlo Noi di 22 anni. Trasportati d'annullamento di matrimonio Una diecina di anni or sono 11 giovane commerciante Enrico Blancoldi si univa in matrimonio con la signorina Jolanda Ferrucci, appartenente a distinta famiglia della nostra città.: i coniugi trascorsero vari anni nella più completa armonia, senza che la più Uovo nube turbasse i loro reci-, proci rapporti. Perchè la loro fe-1 «U'QapedfUe militare dopo lecure del !. ... . 11 *, . , , caso erano giudicati guanhili rispet- licita fosse completa eBSi si augu- | tivamento in io, 8 e s giorni. «HI pioggia, Ma subito cessa. La men- G. Moc. Una offerta all'È. 0. A. La Bancr. di Novara e la Banca Nazionale del Lavoro hanno comunicato al Segretario Federale di aver disposto, perchè l'utile loro proveniente dalla vendita dei biglietti per la Lotteria di Merano sia parzialmente devoluto all'Ente Opere Assistenziali della nostra città. Il Segretario Federale ha riaposto ringraziando a nome delle Camicie Nere e dei beneficati. Figure tra U quinte Un portinaio-pittore che quasi conobbe la gloria Piazza Castello, 23. Un palazzo ricco d'anni che sta subendo del restauri. Entriamo nel portone, cosparso dall'androne al cortile di tegole vecchie e di travi fuori uso, e ci dirigiamo verso la prima por-' ticina a sinistra dello scalone principale. Il custode, piemontese vecchio stampo, quando sa chi siamo, sorride bonariamente, ci fa sodere nel piccolo sgabuzzino della portinoria e ripono lo sguardo tranquillo sulla tela. E' questa la nostra prima sor-1 sua vita presa. Giovanni Mochino di anni 77, da quattro o cinque anni è rapito dalla line aite del pennollo, che nobilita ed eleva lo Bpirito! I lunghi anni trascorsi in campagna gli fecero rimanere cosi bene impresse le piante e 1 fiori, che egli da mane a sera crea, con toni precisi e con una bella proprietà di colore. Quando agli inquilini giunge una bella cartolina di saluti, raffigurante l'Isolacene, o la Valla d'Aosta, egli che per primo la vede, se ne innamora e la riproduce in grande formato. Dà gli ultimi tocchi ad un grappolo d'uva dorata, e ci narra un po' della sua vita, veramente diversa per la originalità dell'epilogo che ls conchiud*. Giovanni Mochino, portinaio, e cavaliere della Corona d'Italia, fu per 18 anni sindaco di San MauIro Torinese, ed ebbe nel 1912 la parte più importante nella costru-j zione del ponte Vittorio Emanue-! le III, che pose San Mauro all'a-i vanguardia del rinnovamento edilizio dei piccoli centri. Ci parla [deU'lnouguroziono del ponte comej di un avvenimento che s'è svolto ieri, ricordando ancora l'ampia | macchina che si fermò avanti a| lui, e la Giunta municipale, La Settimana Commerciale Il sicuro successo della bella iniziativa Umanità senza veli // Commissario racconta Ferve attivissimo il lavoro di canti» da Torino* if "sindaco"conte | preparazione per la VIII Settima. Rossi, l'on. di Robilant, S. E. De Seta ed un folto gruppo di signo re elegantissime. Il ponte è rimasto a testimoniare nel tempo l'attività del cav. Mochino per lunghi anni Capo dell'Amministrazione comunale, e primo cittadino di San Mauro, mentre l'odierno portinaio-pittore trascorre sereni tra l'odoro delle ver¬ na commerciale e, quantunque ad un mese dall'inizio della manifestazione, si sono già ottenuti dei risultati soddisfacenti. L'alto appoggio dato alli'niziativa da S. È. il Prefetto, dal Segretario federale, dal Podestà e dal Comitato Manifestazioni torinesi ha permesso infatti assicurare alla Fiera commerciale cittadina fin d'oru il più nici e il candore della tela, gli £bSI&^Io1Sanni che ritiene 1 più belli della mu quest anno, la totuumuia toni Una nuova parrocchia dedicata a S. Giuseppe Cottolcngo merciale ha ottenuto tante o co spicue adesioni e deBtato tanto in teresse. I posteggi stessi sono già quasi esauriti: le più note aziende commerciali cittadine hanno già aderito e saranno presenti in piazzu Vittorio Veneto. Dalle 21 alle 2$, in Questura, nell'ufficio del funzionario di servizio. — Signor commissario — protesta gesticolando una donnetta — sono una povera donna, ma non mi lascio prendere in giro da nessuno, neanche dall'assicurazione contro ali incendi. Il commissario si fa più attento. — Sicuro! — prosegue la donna. — lo pago 3-ì lire all'anno di assicurazione, ma quando la società devo fare il suo dovere fa orecchi da mercante. — Le faccia causa! — consiglia il funzionarlo. — Non me ne intendo di queste roso. io. Vada lei signori. A me. rh danno ascolto. Si figuri che o'igi ho dimenticato le patate sul filo co e si sono bruciate... I II commissario la fa sedere. La \signora, che parla con accento re' manesco, si ealma. — Mio marito e partito in motocicletta questa mattina. E' andato ad Avìgliana. Aveva detto che sarebbe ritornato per colazione. Invece, è quasi mezzanotte... Gli sarà successo qualche disgrazia? Sarà morto f Povera me!.,. Povera me!... Il funzionario consola l'angosciata signora. Telefona a tutti gli ospedali, al commissariati, alle sezioni delle guardie municipali, alla Croce Verde. Nessuno sa nulla del signor tal dei tali. La signora riprende a piangere. — Povero Mario! Chissà che fine avrà fatto con tante autunw- Oggi ultime di Africa Orientale e Match Baer-Braddock al Corso. Temperat. freschissima. L. 2-3-4. Nazionale: La Casa del Rottiseli!!d Ultimo giorno Domani: «wl lume di candela», «et» ;— STATO CIVILE 5 Agosto 19SS - XIII Orttpi Antonia Bernardo fu Carlo, di anni 84, di Hunto Ar»i*io, agiato, corso Tastoni 25 . Dollea Giuseppe fu Pancrazio, anni 69, di Pianezza, conc, v. Pr. Clotilde 26. Torre Maurilio di Eugenio, d'anni 27, di Spinetta, Marengo, rappresentante, via Nizza 121 hi*. Vaglio Ciucio fu Carlo, d'anni 78. di Cumiana, Talegn., v. H. (lalliarl 26. Milani Maria Luisa ni. Monaop, d'anni 28, di Bu?to Areizio. aeinta. eorso 0. Lanzo. 75. Brondolo Ciovanna ni. Bariletto, d'unni 47, di Torino, casal., v. Barolo 5. l'amila Aldo di Luigi, di meni 17, di Torino, via Val S. Martino 4. Pila Maria di Marino, d'anni 7, di Torino, via. Quinclnetto 9. Ogliatti Pietro fu Carlo, d'anni 71, di' Tricerro, farmacista, c. Francia 3. Ciraudi Giuseppe di Massimo, di mesi 8, di Torino, via Chlusella 2. Naretto Giuseppe fu Antonio, d'unni 67, di Brindino, pens., v. Sc?in 44. Minala Maddalena fu Luisi, d'anni 67, di Stresa, ariat», via AlFarotli 15. Mosca Maria fu Giovanni, d'anni SS, di Torino, casalinga. Savarino Carlo di Secondo, d'anni 45, di Torino, elettricista. Pasquale Stefano di Giacomo, anni 21. di Borehetto di Berbera, muratore. Mollar Silvio di Lorenzo, d'anni 34, di Cumiana, contadino. Peruoea Piatro fu Giovanni, d'anni 11, di Locana C, spazzacamino. ■Bipiano Anna veci. Captilo, d'anni 56, di t'olitene, operaia. Rattalino Maroo fu Francesco, d'anni 44, di Scarnatisi, contadino. , «OV- ■ Collocamento di mano d'opera L'Ufficio Prov. Collocamento Industria Torino comunica: CERCASSI: Tornitori; fabbri, epecializzatl nella costruzione serrando avvolgibili di sicurezza; tagliatori & saldatori ossigeno; 8 montatori l.a categoria macchine pesanti; 1 meccanico per macchine «Standard»; 8 cnntlut.turi compressori stradali; aggiustatori calibristl; aggiustatori qualificati; montatori teleristi per biciclette; baidatori elettrici e ad arco; 2 verniciatori a spruzzo; autisti pubblici 3.0 grado; palchettisti, garzoni riquadratori; garzoni piastrellai; apprendisti; levigatori piastrelle; rasatorl pelli; verniciatori mobili; garzone fumista per muratori; 2 muratori fuori Torino; 1 paramanista l.a categoria; muratori in pietra; tessitori per macchine tulli e pizzi; soffiatori vetro; attaccatili per Belfaeting pettinato cardnto; calandristi, mescolatori; riscaldatori gomma e stampatori alle presso resistenti al ealdo; 1 garzone carradore in ferro; passatane; rammendatrici panno; matrici ai banchi n ai ring; rimagliatrici a macchina; macchinista confezioniste maglieria; una macchinista pellicciala ; 2 operaie provetto attaccatili in cardato; una incannatrice per maglieria; 2 tornitrici rcvnl. ver; avviluppatrici caramelle; apprendete cateniste; una. lucidatrice piastrelle; ragazze 15-16 anni; 3 abilissime tessitrici tele metalliche con telai a mano; 3 abilissime tessitrici tele metalliche con telai meccanici; saldatrici a stagno. P«r l'Africa Orientale: Conducenti (esibire certificato penale). Gli interessati iscritti al Col Incantante possono passare lunedi 5 corr. per essere avviati al lavoro. -— —+P» . COMUNICATI BORSE 01 STUDIO. — Per il prossimo anno scolastico 1935-36 sono rnnferibili presso l'Istituto tecnico * Germano Sommeiller» le seguenti borse ili studio: «Vincenzo Gitt| ;> di I,. 500 nnnuali; « Piero Delpiann» di I,. 1000 biennale; « Bettazzi * 3 borse biennali di L. Iorio l'una; «Giovanni Bragagnolo » di L. 760 annue; « Ralegno ;• di i,. 220 annue; «Premio Bocca * ,11 I,. ZOO. Per maggiori intormazioni o schiarimenti rivolgersi alla, Segreterìa dell'Iati tato. I diplomati del R, Istituto Tecnico « G. Bommelller s sono: Sezione commercio-ragioneria,: Geriasone Margherita. bili che sono in giro! Era così buo-|ljui,"?s JÌil,lio;..y'lat'lia guf'ipo - ircdela, Itarsotti Mario. Bellini Giovan¬ do, signor commissario, così affettuoso con me! L'adoravo- Non era possibile trovare pnsfrt d'uomo migliore della sua. Ne farò una malattia. Volerò con lui in para ni, Borgheresi Demetrio, l'ampia A'a(tco, Ili Mento Giovanni, Ferraris Mario. Florio l'U Giorgio, Giordano Doriano, Girala G. Battista, Martinetto Angelo, Morardo Mario, Ruhhiiino Ap- «•/*, per continuare la pace • r?'!^6^^^.»,,^ a dirglielo n flueì ! »10''e,c/'e mi «•"»••« lato su questa jgg* $BE%£Ì^U& fe sono sola, non \ *e''''a* j Luciano. Barbano Felice, Morelli di a I Ilo i Ti- Tm liner» ài mire e nrro»ui«nii(i-','inetó Fianco, Regs/iani .Macia. ChsLa poita SI «pie f'^f""'/»»']" -'arrt° Francesco. Piate Guido, Vaudano to da una guardia municipale, en- Natale Gho Kiagio iiht,H c,u,,KUv nutro UH Signore in tuta e Berretto, riscotti Furio. — Sezione scnmeiri: Alzi sir/nore, che viaggiava in inoro- mone Giovanni. Arnione Emilio, Uouilcicletta a fanali spenti, ha ri.vpo-.| nate Edoardo. Brini Alfredo, Crosa Gin E' la volta di una donna di cir-! ^ ^JX9Que, Colpo di scena. Il signore è HI .Savarino Angelo. Scandiuzzi Ferruccio, marito deiiri Signora lì presenta, g0|»™ Luigi. Veneziani Maria Viscon- '', '; •',' „»„ j; ,,i„i„|ti Vincenzo, Visetti Giudo, Tramerò La signora ha un impeto di gioia' saltando al collo del marito ca quarant'anni, abbigliata con qualche pretesa di eleganza e fisicamente prestante. — ...Io non sono pettegola, signor commissario. Non parlo mai con nessuno. Non conosco neppusa. Tutli re gli Inquilini della ca Spejlll, uh i invi iiulc wniaiuu, utili, .-Miir,,,,, ,. ,i,p„ irdia la quale lo Vannii Fornas Giovanni. Giachino Ki-ri.,,,,'„ co, Marchisio Vincenzo, Massobrio .nn- uesiuia. Iniele, Morra Federico. Rieantl Aurelio, e esclama — Ti Foligno, sta per sorgere una nuo va parrocchia dedicata a S. Giù seppe Benedetto Cottolengo. L'Autorità ecclesiastica diocesana ha affidato l'esecuzione dell'opera al teol. Don Vittorio Ferrerò. I padri cappuccini hanno iniziato, dal canto loro, la costruzione di una nuova chiesa nella località tra la Madonna di Campagna e Altessano. Una parrocchia in onore del bea .1 chiacchieroni e maligni... Sono venuta da lei per denunciare la moglie dell'inquilino di sopra clic si è permessa dì insinuare chi le scarpe di serpente che porta mia figlia le ha pagate lo studente in legge del primo piano, Ha capilo.' Dire queste cose di mia figlia che .è una santa creatura c che non mente il programma della mani- ^ce mai di casa senza il mio per- Donato L'estazione, ingegneri ed operai hanno già fatto un sopraluogo sul Nel territorio di Lucento, in via Intanto mentre a Palazzo Ca¬ vour si sta preparando accuratu- L'tmsse... Giulio Cesare. Favre Giacomo, Merlo Ilario. Peraldo Giorgio, Pozzallo Secondo. Alfieri Vittorio. Bratti Alfredo, Navone Lodovico, l'rola Lorenzo, Schierano Pietro, Tonuisini Livio. Bosso Franrescp, l'ampiui Attilio, Gamba Michele, Uariglio Marcello, Plano Dello. Poo/.ono Giuseppe; lloiiviciiui haute. Colonie citine « Regina Margherita ». I — Venerili, 9 corr. cpl treno di BaVPtlH alle 9.40 faranno ritorno i Qo IJuIiIIil delle Colonie Marine « Regina Margherita » di Albissola. La consegua allo faniislie sarà fatta alla stazione di l'orlato via Sacchi. La stessa posto ove sorgerà la < Settimana » e lunedi avranno inizio i lavori. La parte della piazza verso il Po sarà divisa in quattro grandi padiglioni: uno dedicato all'industria varia, un secondo all'agricoltura ed all'alimentazione, un terzo all'artigianato, ambientazione, arredamento, abbigliamento, ecc., e l'ul- Farmacie aperte oggi j Vlguh'ttuu e lieniiclielis, piazza Vitto- ( rio U-iic u lo — Auglaslo, via Milano; (piazzetta Ha.libai: Mettente, piazza l'arigiiuuu 2-, Riamino, corso Vittorio Emanuele 7o — Moggio v puiicjana. I via Ut l'Ululivi 14; Mortili, via f ini | ta " XuovaT Murilo, piazza Gran Jla- 'Istituzione il 13 core, col treno di Samesso. Denuncia!... Denuncia' die 1; Campanili". via Nizza 183 — vona delle e.10 invierà a quella redo Domandi un po' lei, siunor com- Cnvoretto. piazza Iregu^lu — Wope- ,„ 5econno turn0 100 pic(.„ie ]talianc. mi.™, come ha fatto quella' ™»™ oliato chiacchierona che ha il marita che om.BO Giulio Cesar» 43: Garrassino e guadagna quattrocento lire al me- Daniele, corso Vinzaglio 66; Madonna se, a comprarsi, l'inverno scorso, Angeli, via Mano Giada lo — Man-1 mia pelliccia di persiano t... , teliero. ciit Sociale, via Mazzini 24 IMUno. via Fiejus 102 — Milanese, via | Ed ecco una scena estremameli- to G Cafaoso che ai sne-n rimato tim0 sarà riservato a teatro ove re eoillMioueilfe. Giunge, tutta allo uaraeso, cne si ape.a pi esco gera av,.anno luogo rappre- /«itttarn e in lacrime, una giovane canonizzato, sorgerà oltre la Ma- tentazioni. I padiglioni avranno un {signora. Parla col singulto. donna della Salute, per Iniziativa fronte unico sulla piazza, verso la — Mi aiuti lei, signor commisdell'abate Jaccod. ivia Po. lsctrio. Mi aiuti per carità! •la . YiUntranra ti Muratore, via Garib.-il.li 16 — Ospedale Maia Vittoria, vi» Cibrnrio 72 -- Pozzo, corso He Umberto 38 —- Kuftinelli, corso San Maurizio 39 — sant'Ajneie, strada di Setimo 65 — Santa Barbara, via ("einaia 2» — Sassi, corso Cacale 305 Sesia, vi* Madama Cristina TI —| Università, via Po 14. I FUNERALI DELLO SPAZZACAMINO. — Stamane, alle 9,16. partendo .lugli Istituti Universitari del Valentino, avranno luoe;o i funerali dello spazzacamino Pierino Perucca, annegati! nel Po nei giorni scorsi. La Legione Milizia O.I.C.A.T. — I ■ isnori Ufficiali e Camicie nere liberi da impocrni dovranno trovarsi ipir-ta. mattina, ore S,l5, al Cine Corso, dove Verrà proiettato il film «Africa Orientale I primi prenderanno posto in {galleria, i secondi inquadrati in platea-