ll terzo convegno giornalistico ha avuto svolgimento a Grado di Mario Bassi
ll terzo convegno giornalistico ha avuto svolgimento a Grado ll terzo convegno giornalistico ha avuto svolgimento a Grado Grado, 5 mattino. Si è svolto ieri, a Grado, il terzo Convegno giornalistico nazionale. Erano rappresentati i principali giornali d'Italia; e tra i giornalisti, prevalevano quelli della Venezia Giulia e delle Venezia Istriana. H Convegno aveva avuto, da sabato sera, un lieto e attraente preludio con il ricevimento e il ballo offerti in onore dei giornalisti dell'Azienda autonoma di cura sulla terrazza dei bagni. Numerosissimo era stato il concorso del pubblico, con una eccezionale affluenza delle più eleganti signóre della colonia marina; e la festa si era protratta a lungo, celiGGsofaersannchtaola itsvlacon i balli e i giuochi, e con un simpatico tono di cordialità. Ieri mattina, con l'intervento del Podestà di Grado, dott. Marchesini-Piemontesi, del Segretario politico e presidente del Comitato festeggiamenti, cav. Trojani, del presidente dell'Azienda autonoma di cura avv. Ruzzier e di altre personalità e rappresentanze ancora dell'Azienda autonoma di cura, fra cui il dott. Piaggi-Marini, autore del romanzo celebrativo di Grado: «L'isola d'oro», e il collega giornalista e scrittore Mario Maurizi, si è inaugurato il Convegno. L'avv. Ruzzier, parlando anche a nome del Podestà e del Segretario politico, rivolgeva un caloroso saluto ai giornalisti adunati a Grado, su questa spiaggia che costituisce uno dei più ricercati e scelti luoghi di soggiorno estivo, sull' Adriatico, già affollatissima fin dall'anteguerra di villeggianti che vi accorrevano da tutta l'Europa Centrale, ed ora frequentata da un altrettanto notevole numero di italiani, specie delle Provincie venete e lombarde. L'avvocato Ruzzier, nella sua qualità di presidente dell'Azienda autonoma di cura, metteva acconciamente in rilievo la salubrità di questa spiaggia gradese e i caratteri cosi singolarmente favorevoli del luogo come stazione balneare. E concludeva dichiarando ufficialmente aperto il terzo Convegno giornalistico. Rispondeva, a nome dei giornalisti, il collega Sbisà, in rappresentanza del Direttorio giornalisti veneto. E ricordava cori commosse parole, il collega Sof ronio Pocarini, deceduto un anno fa, qui a Grado. Tutti gli intervenuti sorgono in piedi; e alla memoria dell'estinto, viene tributato un minuto di silenzio. Alle Terme marine Accompagnati dalle autorità, i giornalisti si recano quindi a visitare lo stabilimento delle Terme Marine per le cure balneo-terapiche e fisicali sulla spiagga. Si tratta di uno stabilimento unico del genere in Italia, organizzato secondo i più moderni sistemi, diretto e sorvegliato da medici specialisti; e in cui si praticano tutte le cure marine; e anzitutto i bagni caldi di acqua marina. A questo complesso terapeutico a base di acqua marina surriscaldata, si aggiungono, in recìnti speciali annessi alle Terme, le cure dei bagni di sole e delle sabbiature, secondo la prescrizione, e sotto la sorveglianza del medico, e con lo accompagnamento di doccie calde e fredde. Uno stabilimento — mi ripetono — unico e nuovo in Italia; e che sorpasserebbe, in compiutezza e perfezione di impianti, tutti quelli dell'estero, che del resto sono anche pochi, e stabiliti forse in località meno idonee e fortunate di Grado. L'inconveniente ora si è che queste Terme marittime non bastano più, per la loro capienza, alle richieste del pubblico, sia italiano che forestiero. Nel pomeriggio, il gruppo dei giornalisti compiva una escursione nella laguna di Grado. Prima vi osservavano i lavori in corso del grandioso ponte che unirà Grado alla terraferma, innestandosi alla testata dell'argine-strada, per il belvedere e Aquileja. Un particolare di stile nettamente fascista: y Prefetto di Trieste, ha già stabilito che il ponte, che sarà ultimato sul principio dell'anno prossimo, sarà inaugurato appunto l'Anno XIV, esattamente il 21 aprile; e la cerimonia è già fissata alle ore 14. Alla Bonifica della Vittoria Indi, viaggiando in motoscafo attraverso la laguna, i giornalisti visitavano la bonifica nominata « Della Vittoria », di cui sono in corso i lavori per opera dell'Ente Nazionale per la rinascita agraria delle tre Venezie, che è emanazione dell'Opera Nazionale Combattenti, e cui il Governo partecipa con un contributo finanziario che varia dal 40 all'80 per cento, a seconda delle fasi della bonifica, cioè: contributo massimo per la prima fase della bonifica idraulica, e che va decrescendo poi con il proseguire della trasformazione fondiaria. I giornalisti sostavano ai centri principali della bonifica che comprende compartimenti agrari e compartimenti vallivi, cioè la sistemazione lagunare per la piscicoltura. Cosi essi avevano campo di osservare i settori di bonifica agricola e valliva del Fossalon, per una estensione di circa 2200 ettari; poi la bonifica del Bascat, già portata a termine per una estensione di 1100 ettari, e dove quest'anno l'Ente per la rinascita agraria ha fatto eseguire, con buon successo, il primo esperimento di coltura risicola. E infine, la bonifica di Rotta Frimero, per una estensione di 800 ettari. In questa escursione, specialmente interessante, i giornalisti erano guidati dagli ingegneri fratel- stdUstl'itogfupgtodptipuncobCmtiavchdmnluacaledprdL1ESUmdEanviinfssrtggslpLla3mcntdvlvprM esi i Virgilio e Placido De Grassi di Grado, progettisti del ponte di Grado e dell'opera di bonifica e ovraintendenti ai lavori. A sera, il gruppo dei giornalisti aceva ritorno a Grado. La città, ra rigurgitante di folla, e festoa di canti e di suoni per il raduno e il concorso dei costumi regionali della Venezia Giulia. Parechie e parecchie centinaia di gianti si aggiungevano cosi agli ltre tremila villeggianti stabiliti Grado per la stagione marina: taliani, cecoslovacchi, germanici, vizzeri, austriaci, jugoslavi, poacchi, ungheresi, rumeni e fran¬ Una piccola cosmopoli, in queta stagione, questa piacente e ridente Grado. Mario Bassi
Persone citate: Grado, Marchesini-piemontesi, Mario Maurizi, Placido De Grassi, Ruzzier, Sbisà
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