Il Duce visita la zona in cui sorgerà il Parco di Trajano

Il Duce visita la zona in cui sorgerà il Parco di Trajano La Roma di Mussolini Il Duce visita la zona in cui sorgerà il Parco di Trajano Sessantamila mq. - Un nuovo anello nella catena delle vìe imperiali - Lo sviluppo delle costruzioni popolari Roma, 1 notte. Stamattina, per tempo, il Duce, accompagnato dal Governatore di Roma, si è recato a visitare il vasto terreno tra il palazzo Brancaccio e 11 Colle Oppio che sarà trasformato, per il prossimo 21 aprile, in un nuovo grande parco pubblico. Il terreno, che ha l'estensione di circa 60.000 metri quadrati, è divenuto In questi giorni proprietà del Governatorato che l'ha acquistato dai principi Brancaccio. In esso sorgono i maestosi avanzi delle terme di Trajano, che erano tra le più belle delle fabbriche imperiali, opera dello stesso architetto Apollo Doro di Damasco di cui Trajano si servi per la costruzione del foro che da lui prende 11 nome. Alcuni resti delle terme, in forma di absidi con cassettonati In stucco, Incorniciati da elei e da cipressi, hanno una rustica bellezza che ricorda quella della Villa Adria'. ' Sul luogo, ad attendere il Duce, erano il Segretario generale commendatore Testa, il prof. Munoz, l'ing. Salatino, il Principe Brancaccio. Il Duce ha visitato tutta la zona ed ha esaminato attentamente il progetto di sistemazione del parco, che gli è stato illustrato da S. E. Bottai e dal prof. Munoz e ha dato la sua approvazione. Una nuova ampia strada attraverserà il Parco, da via delle Sette sale a via della Polveriera; essa avrà per sfondo il Colosseo e, incorniciata da piante di alto fusto, con le visuali laterali dei ruderi delle Terme, costituirà oltrecchè un nuovo elemento di incomparabile bellezza, un'arteria importantissima per il traffico. Raccordandosi con via degli Annibali e via dell'Impero, formerà un altro anello della catena delle vie imperiali. Sul limite del parco, verso il Colle Oppio, sarà aperta una vasta terrazza da cui si godrà un suggestivo panorama sul Colosseo, il Celio ed il Laterano. Dal lato opposto, verso il palazzo Brancaccio una nuova strada metterà in comunicazione via della Polveriera con via Mece nate. Con la creazione del parco di Traiano viene offerto al godimento pubblico uno dei luoghi più pittoreschi di Roma, finora negletto e si può dire completamente ignoto alla massima parte dei cittadini, mentre si trova in uno dei quartieri più popolosi e frequentati. Il Duce ha ricevuto il Governatore di Roma, il quale Gli ha riferito sull'andamento delle costruzioni popolari da farsi In base alla convenzione tra il Governatore e l'Istituto per le case popolari. All'Istituto è già stata fatta consegna dei nuclei di casette e ricoveri, che formano le attuali borgate Pietralata l.a e 2.a e al- -!cune aree della stessa zona, in j modo da permettere la reallzza- I zione della progettata sistemazio E mtacqccntGcpllindtTpdnprlvfimgigadprinmsYbvdiqtvlnte] no svolgendo trattative di acquisti -1 * ¬ - , a i e s ne e dei miglioramenti necessari; anche a Fiumicino, a Primavalle, all'Acqua Traversa, e sulla via Catilina sono state consegnate all'Istituto ed in parte acquistate direttamente da esso e d'intesa col Governatorato, le aree per la costruzione delle nuove case a carattere popolare. Per le necessità relative alle'borgate <<■ orticolo-rurali » si stan- j che permetteranno di assicurare il j fabbisogno per le costruzioni di I un biennio l' - - - j sere P™n_" P_er I1 ?s Ottobre pros i ' " o In tema di case popolarissime sono già avviate le prime costruzioni della borgata Pietralata l.a per un complesso' di 470 alloggi con 837 vani, che dovrebbero es¬ l Simo. Sono avviate le costruzioni del nucleo di Fiumicino, che per ora comprende 60 alloggi con 111 vani, ma che raggiungerà un complesso di 192 alloggi con 408 vani sul primo lotto delle aree già assegnate all'Istituto, senza pregiu dizio delle possibilità di sfrutta- mento di altri lotti di aree in trattativa di acquisto. Sono poi in corso di appalto le costruzioni di Pietralata 2.a, le quali comprenderanno un totale di circa 500 alloggi e 900 vani da completarsi nell'anno ed altre minori costruzioni sono già quasi ultimate a Valle dell'Inferno ed alla Garbatella. In attesa delle nuove costruzioni si è iniziato e si sta provvedendo intanto da parte dell'Istituto alla assegnazione di alloggi occorrenti al Governatorato, in dipendenza delle demolizioni e degli sbaraccamenti vari effettuati alla Via del Mare e al Lungo Tevere Castello, a Via S. Paolo, porta Metronia, grotte del Quadraro ed altrove. Infine il Governatore ha informato il Duce che, previo accordo con il Governatorato, l'Istituto per le Case Popolari in Roma ha adottato dei provvedimenti di facilitazione sugli affitti a favore dei militari richiamati alle armi e delle loro famiglie.

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