Il successo del nuovo cock-tail del demagogo della Luisiana

Il successo del nuovo cock-tail del demagogo della Luisiana HUEY LONG ACROBATA E BARMAN Il successo del nuovo cock-tail del demagogo della Luisiana New York, 26 notte. I finanzieri ed i capitalisti di New York hanno trascorso ore di profonda ansia quando si è sparsa in città la notizia dell'arrivo del senatore della Luisiana, Huey Long, il famoso tribuno montatore del movimento « Dividiamo la ricchezza ». Egli era venuto a New York per iniziare un movimento simile a quello che ha avuto tanto successo negli Stati del Sud e per spartire fra i poveri le fortune di Wall Street. Le intenzioni ultime del senatore Long non sono ancora note, ma egli ha fatto comprendere immediatamente che in tempo di canicola come l'attuale, al pubblico, più che di programmi politici, bisogna parlare di bibite e di altri mezzi per tenere fresco il corpo sudato. Huey Long ha scoperto che i « barmen » di New York non avevano nemmeno sentito nominare una bibita estiva che distribuisce la felicità fra le popolazioni di Nuova Orleans, nei mesi estivi, il « ramos Gin Fizz », una bibita a preparare la quale I « barmen » newyorkesi, pur dietro le istruzioni dettagliate dell'abile mescitore di parole e di liquor' della Luisiana, si sono mostrati assolutamente incapaci. Deciso a conquistare la fiducia dei cittadini della metropoli, of- ! &££2 OS^SS^^calura, Long si è attaccato al te- !lefono ed ha ordinato al più celebre « barman » di Nuova Orleans, Sam Guarino, di salire immediatamente in aeroplano pcr|venire a insegnare agli inesperti ]suoi colleghi della città atlantica come si mesce il « ramos Gin I Fizz ». E quando Guarino è arri- j vato ieri mattina a New ¥ork, il senatore Long in persona si è mes- 'so al suo fianco al bar, imparten- do ordini a destra e a manca agli inservienti, affinchè gli portasse- ro lo zucchero in polvere del tipo!necessario e le uova e tutti gli in- ;gredienti del Gin. In men che non;si dica, nel bar dell'albergo si so-;no raccolti centinaia di ospiti, fra i quali i rappresentanti di tutti i giornali della metropoli, che ne:hanno approfittato per intervista- j notti egli rimase" in un banco re il senatore il quale, in maniche di camicia, prestava man forte al celebre « barman » del sud a mescolare ed a scuotere tutti i «Gin» necessari a dissetare quella numerosa assemblea. Quando gli hanno chiesto cosa dicesse del progetto di limitare i redditi ad un massimo di un milione di dollari annui, il senatore Long, memore che la bibita è assai più importante della politica, ha risposto: « Il mio bisnonno fu il primo a divulgare l'arte vera di mescere il Gin. Per tre giorni e per tre di bar a Nuova Orleans, e fece mescere Gin ai camerieri fino a quando non impararono a far la cosa a dovere... ». Di politica egli ha parlato soltanto quando gli hanno chiesto la sua opinione su cinque membri della Camera dei rappresentanti della Luisiana i quali, recentemente, hanno dichiarato che il senatore Long è un traditore del partito democratico. Long ha risposto che fra breve essi saranno da mettere nel numero dei morti. « Essi non hanno nemmeno la virtù di Giuda che si impiccò dopo il tradimento, e perciò dovremo impiccarli noi ». Il pubblico, divertito e rinfrescato da grossi bicchieri di Gin, ha poi assistito alle acrobazie del senatore Long, il quale è saltato sul banco, ha fatto capriole ed ha tenuto un discorso dinanzi alle macchine cinematograficne insinuatesi fra la folla del bar. Quando il termometro si abbasserà, il senatore acrobata, fattosi cosi amici i newyorkesi, comincierà a parlare anche del programma di « dividere la ricchezza ». Si afferma a New York che la sua presentazione da circo equestre al pubblico della capitale finanziaria degli Stati Uniti è un atto di grandissima attività politica. Questa sarebbe l'America.

Persone citate: Barman, Huey Long