Una casa visitata dagli spiriti

Una casa visitata dagli spiriti Una casa visitata dagli spiriti Mattoni e bottiglie che volano -- La servetta " medium ,, -- L'inchiesta di un noto scienziato — ...Mi dicono che a casa mia hanno preso alloggio gli spiriti. 10 non so se si tratti di cosa soprannaturale o viceversa naturalissima; so però che nel mio alloggio non si vive più tranquilli. La prego quindi, signor Commissario, di provvedere per un opportuno sopraluogo. Con queste parole il prof. Fontana, abitante in un alloggio al secondo piano della casa posta al n. 4 di via Roero di Cortanze, conchiudeva una particolareggiata! denuncia al Commissario di P. S.1 di via G. Verdi. Gli spiriti — specialmente quelli burloni — ci hanno sempre interessato e perciò, non appena informati della denuncia ci siamo subito messi in campagna ed ecco 1 risultato delle nostre indagini. I fenomeni rilevati nell'alloggio dipendono — cosi sembra a noi, ma ignoriamo ancora quale eia il parere del funzionario — dalle qualità medianiche di una fanciula: la servetta della casa. Essa presenta alcune anomalie che di solito si riscontrano in certe giovani all'epoca della pubertà e che a volte si risolvono in manifestazioni medianiche o isteriche. L'inizio dei fenomeni Nei mesi scorsi un elemento piuttosto perturbatore era venuto a sconvolgere la vita tranquilla e regolata delle famiglie abitanti nella casa di via Roero di Cortanze. Una donna aveva preso in afitto una soffitta. L'inquilina non riuscì gradita ed il proprietario dello stabile nel giugno scorso la sfrattò. Le ire della donna si convergevano sulla famiglia Fontana — causa, secondo lei, dello sfratto — risolvendosi in scenate sui pianerottoli della scala. Conemporaneamente si susseguivano per sette giorni quei fatti e quegli strani fenomeni che destavano 'allarme nella casa. Verso le undici del mattino, nela cucina dell'alloggio del professor Fontana — che riceve luce da una piccola finestretta che dà sul pianerottolo della scala — mentre la donna di servizio, una giovane friulana diciassettenne, era intenta al suo lavoro, cominciò a pioverle sul capo, attraverso la finestra, della terra. Nel pomeriggio, verso le 14,30 un mattone, lanciato con violenza atraverso i ferri che sbarrano la finestra stessa, andava a frantumarsi contro la parete. Urla della servetta. Accorrere dei familiari, i quali iniziano le ! ricerche, anzi aprono una vera e nrnnno ,nphiacio /,/-.». cinturi propria inchiesta con relativi appostamenti sulle scale e collocamento di osservatori per cogliere n flagrante lo sconosciuto tiratore. Non si scopre nulla Nei giorni successivi i fatti si ripetono: una bottiglia, un coccio di vetro, un mattone ed altri svariati oggetti vengono ad infrangersi nella cucina, malgrado fosse stata elevata una barriera di assi dinanzi alla finestra. Per spiegare questa persecuzione chi dice trattarsi di spiriti basandosi sul fatto che non si sa come facciano a giungere i proiettili poiché la finestra è sbarrata, chi invece pensa trattarsi di rappresaglie. Incominciano inoltre a giungere agli inquilini dell'alloggio preso di mira da questi invisibili nemici, lettere anonime. Sull'uscio dell'appartamento compaiono poi scritte ingiuriose e persino una grossa e sinistra croce. Due episodi incontrollabili La sera del 19 giugno verso le ore 19 la persona di servizio, mentre si trova sola in casa, sente suonare all'uscio. Affacciatasi alla porta si trova dinnanzi ad un giovane dell'apparente età di 25 anni, il quale, dichiarando di conoscere i padroni di casa, chiede di entrare. Al rifiuto opposto dalla ragazza, tenta ugualmente di passare, ma poi si allontana profferendo minacce. Il giorno seguente, sempre alla stessa ora, si ripete la scena, però con un altro individuo, il quale dichiara di dover riparare un apparecchio radio. Nuovo e più energico rifiuto della ragazza. Questa volta però lo sconosciuto non se ne va senza lasciare un ricordo di sè. La servetta mostra poco dopo ai padroni, narrando l'avventura, due lividi sul collo. Quale autenticità avevano i fatti che la servetta narrava ? In seguito all'ultimo episodio il prof. Fontana — che prima non aveva creduto opportuno fare alcun passo presso l'Autorità giudiziaria, sempre per la solita questione degli spìriti — si presentava a sporgere denuncia al Commissariato di P. S. Tuttavia le indagini svolte dagli agenti di P. S. non apportavano alcuna chiarificazione al complicato affare. Sappiamo che In seguito è stato interpellato al riguardo il prof. Edoardo Audenino, libero docente alla R. Università di Torino, specialista in malattie nervose e mentali, nonché conosciutissimo studioso di scienze medianiche. Il noto specialista faceva un sopraluogo esaminando altresì la giovane fantesca. Ci risulta che il prof. Audenino rimaneva dell'avviso, dopo questo sommario esame, che la domestica ha proprietà medianiche e che ha avuto fenomeni sonnambolici. Quel che era avvenuto a Milano Chieste informazioni al riguardo abbiamo infatti potuto avere la conferma di quanto aveva rilevato lo specialista. Ci consta infatti che la ragazza già in precedenza in una famiglia di Milano dove si trovava prima a servizio aveva prodotto trasposizione di oggetti e che fin dalla più tenera età era soggetta a crisi di son nambulism! Essa perciò deve es sere rimasta impressionata dalle ..... r _ ... scenate della inquilina sfrattata e tale impressione ha dominato il suo subcosciente. Così la ragazza ha prodotto manifestazioni medianiche con la trasposizione dei mattoni, delle bottiglie, ecc. Infatti il lancio dei proiettili già difficile atrraverso le sbarre del finestrino della cucina — sbarre che lasciano uno spazio di pochi centimetri — risulta quasi impossibile per l'ubicazione del finestrino stesso posto a quattro o cinque metri d'altezza e non a portata di mano né dalla scala, né dal pianerottolo. Per queste ragioni i fenomeni dovrebbero essere stati originati da un « medium »; naturalmente si vaga nel campo delle ipotesi. Sappiamo intanto che il prof. Audenino sta ancora approfondendo indagini al riguaro. u. n.

Persone citate: Audenino, Edoardo Audenino, Fontana

Luoghi citati: Milano, Torino