L imponente tributo di Torino e del Piemonte a Edoardo Agnelli

L imponente tributo di Torino e del Piemonte a Edoardo Agnelli L imponente tributo di Torino e del Piemonte a Edoardo Agnelli Il Principe Umberto assiste al rito funebre nella Chiesa dei Santi Angeli La corona del Duce -- L'omaggio del Duca d'Aosta ■■ Il Ministro delle Comunicazioni, il vice Presidente del Senato e le alte Autorità partecipano al corteo - L'appello fascista del Federale - Il saluto alla Salma a Pinerolo e nella Val Ghisone I funerali dell'avv. Edoardo Agnelli, immaturamente rapito dalla cieca fatalità alla stima ed all'affetto dei concittadini, hanno dato luogo ad una imponente dimostrazione di cordoglio popolare. Un forestiero, amico dell'estinto, venuto apposta a Torino per i funerali, alla vista dell'immensa folla che si assiepava in corso Oporto e sui viali adiacenti, ha esclamato: «E' tutta una città che piange un uomo! ». Ed era veramente tutta una città che piangeva un uomo! Con altre più ador- ne parole, forse, ma non così efficacemente potremmo dar l'idea di quella che è stata la partecipazione dei torinesi, non ancora riavutisi dal doloroso stupore del primo annuncio, lutto della famiglia Agnelli e dell'industria italiana. La visita del Principe Amedeo Anche S. A. R. il Duca d'Aosta, giunto espressamente da Pisa, ha voluto manifestare a Casa Agnelli la sua solidarietà, nel grande dolore. Il Principe Beale, ricevuto dal conte Gamerana e dai famigliari, ha espresso a donna Virginia Agnelli i sentimenti del suo cordoglio ed ha assistito alla S. Messa che un sacerdote della Consolata ha celebrato, alla presenza dei congiunti della vittima, nella camera ardente e si è intrattenuto a lungo con i congiunti. La partecipazione della Fiat al lutto del senatóre Agnelli è naturalmente unanime. Da tutte le parti del mondo dove la Fiat è rappresentata sono giùnti telegrammi di condoglianze; da ogni città d'Italia sono giunti i direttori delle Filiali e delle Aziende Fiat e da Roma anche il conte Benedetto Perotti. Da Parigi, accompagnato dal comm. Pigozzi, è giunto il signor Loste, presidente della Fiat francese. Da Tirreìiia è giunto espressamente Giovacchino Forzano, che di Edoardo Agnelli fu intimo amico. Hanno inoltre reso omaggio alla salma: in nome di S. E. l'Ambasciatore di Germania a Roma, von Hassel il Console di Germania a Torino dott. W. Dirk von Langen, il signor Destrebat, Console di Francia, e il Direttore della filiale di Torino del Banco di Roma. Alle ore 14, mezz'ora prima dei funerali, non è già più possibile accedere al portone di corso Oporto 26 se non attraverso uno stretto passaggio tenuto sgombro da allievi carabinieri. Sebbene la famiglia Agnelli avesse rivolto a tutti viva preghiera di non inviare fiori, sono già cominciate ad affluire numerose, splendide corone, prime fra tutte quella di Sua Altezza Reale il Principe Umberto, di roselline rosse e fiordalisi, ornata da un nastro azzurro con la sigla d'oro — U — sormontata dalla corona reale; e quella del Duce, di fiordalisi e ortensie, con la scritta: «Il Capo del Governo». A una a una le corone si vanno ad allineare di fronte alla casa dell'estinto, sul margine della banchina pedonale, accanto alle rappresentanze. L'imponente corteo Bulla soglia del palazzo, come lungo lo scalone di marmo, fin nella camera ardente, prestano servizio gli agenti giurati della Fiat nella loro sobria ed elegante uniforme grigio-azzurra. Il feretro, davanti al quale hanno per ore e ore ininterrottamente sfilato il popolo e le maestranze, è oramai chiuso. L'effluvio dei fiori, commisto all'odore dei ceri ha reso l'aria greve. Ai quattro lati della bara, quattro agenti della Fiat fanno guardia d'onore, sull'attenti. Le suore, in ginocchio, pregano sommessamente. Regna in tutto il palazzo un religioso silenzio: autorità, amici, rappresentanze, arrivano ininterrottamente, senza scalpiccio. E' come se, al primo metter piede nell'atrio, ognuno si sentisse attanagliare il cuore in una morsa. Vediamo arrivare, oltre alle autorità di Torino, le più significative personalità della politica e dell'industria. Moltissime signore. All'ingresso del corridoio che mena agli appartamenti di donna Virginia e dei bambini, sta il gruppo dei parenti di casa Agnelli, casa Bosel- ipggvdgbcdtctdvsnlnctpnvtcG«dgpnFrBmgIlrdpicbgcbvcgdAQfp1dcps 11, casa Bourbon del Monte. Dappertutto son occhi bagnati di lacrime, visi costernati. - Il feretro 6 sollevato e trasportato a spalle da un gruppo di capi-operai della Fiat e della Viilar Perosa, in camicia nera. Quando il feretro avanza sotto l'atrio e appare sul controviale dove si trova il carro funebre, mi brivido di incontenibile emozione passa nella moltitudine che attende. Il brusio caratteristico delle adunate all'aperto anche se il movente che le determina è mesto, SMreFcAdleSdddi gta o a e n o a e r è , i a o, a e o, il a. o e - improvvisamente si cheta, profondo silenzio, pieno di Un Gan- [ ngoscia, gli succede. Diecine di migliaia di mani si protendono riverenti verso la salma in segno di saluto, l'infinita siepaia dei gagliardetti e delle bandiere si abbassa, mentre dalla folla parte come un muto singhiozzo che si diffonde da una estremità all'altra del corso e si rivela negli occhi lucenti delle donne, tramutato in pianto ormai senza freno. Il carro funebre, trainato da due cavalli bardati in nero e sovrastato dalla simbolica fiaccola, scompare sotto tre grandi corone: una della Consorte e bimbi, l'altra dei Genitori, la terza dei nipoti. Il feretro è deposto sul carro i cui drappi lo sottraggono tosto agli occhi dei presenti. Si forma subito il corteo. Sempre tra il più religioso silenzio e nel massimo ordine, ognuno trova il suo posto. Precede un plotone di vigili urbani in bicicletta, che fanno da battistrada; segue il Gagliardetto del Gruppo rionale «Arnaldo Mussolini» a cui Edoardo Agnelli era inscritto; il gagliardetto è scortato da una rappresentanza di Camicie Nere. Viene subito dopo la bandiera della Fiat col motto: « cteZo, terra, mare », distanziata di poco dalla Banda della grande Azienda. Da questo punto il corteo assume la sua fisionomia imponente, grandiosa. Le Confraternite, gli Istituti religiosi, i bimbi degli asili, in folta massa precedono il clero, dui quale li divide un reparto di vigili urbani e un plotone appiedato di Nizza Cavalleria, a cui il defunto apparteneva. Ma tra le confraternite e il clero, portate a braccia da componenti il Corpo guardie giurate della Fiat, spiccano le grandi corone di Umberto di Savoia e del Capo del Governo. Il clero, che si compone anche di diversi cappuccini, è capeggiato da mons. Durando, titolare della parrocchia dei Santi Angeli Custodi, la cui chiesa sorge in via Amedeo Avogadro, angolo via San Quintino. Autorità e Gerarchle E dopo il clero, il carro funebre, fiancheggiato da valletti municipali in livrea, recanti le torcie con 10 stemma.del Comune, e scortato da pompieri della Fiat e da allievi carabinieri. Nella scia del carro, sono sei tra i sette figli del compianto scomparso, trovandosi uno di essi, Umberto, al Sestriere. Assiste i piccoli, in lacrime, il personale addetto alla Casa, tra cui 11 segretario particolare del defunto, cav. Minola. Nel gruppo, assai numeroso, sono pure parecchie suore. Ed ecco la falange delle Autorità e dei Gerarchi. S. E. Senni, Ministro delle Comunicazioni, è giunto da Roma insieme con il vice-presidente del Senato marchese Guglielmi di Vulci; S. E. il Prefetto dott. Cesare Giovara rappresenta il Ministero delle Corporazioni, e il generale Muzzucco SE. Valle, Sottosegretario all'Aeronautica. Vi sono poi il Segretario federale Piero Gazzotti, il Podestà ing. Ugo Sartirana, il Preside della Provincia avv. Orazio Quaglia, il Procuratore Generale S. E. Muggia, S. E. il generale Ago, comandante d'Armata, il generale Vercellino, comandante la Divisione dei Carabinieri Reali, il generale Marchesi dell'Aeronautica, il sen. Parelli per la Gonfe derazione nazionale dell'industria ceScvGnMbsdcCdrcgsarrBlplrnpFAidlMdsIcCgldddSvldcdiIn un gruppo accorato vediamo | il grand'uff. prof. rag. Vittorioì Valletta, direttore generale della\Fiat, ed il gruppo è costituito dai\suoi più diretti collaboratori nél-\ l'Azienda che onora in sommo gra- do il genio e il lavoro italiani. Il nostro direttore dott. Alfredoì Signorotti col capo redattore dott. Michele Serra e il nostro direttoe amministrativo comm. Cesare Fanti rappresentano La Stampa; con essi figurano Von. Ermanno Amicucci, direttore della Gazzetta del Popolo, e l'amministratore deegato grand'uff. Besozzi, il comm. Soavi, direttore amministrativo del Corriere della Sera, il grand'uff. Gastone Gorrieri, direttore della Sera. Sono inoltre presenti rappresentanti di numerosi altri giornali; tra questi il Giornale d'Ialia col suo direttore Virginio spcddlOgrfEcmal Gayda, e Von. Castellino dell'Unto [ ne Italiana Editori. a , n o i , o i i e , è l . a o o e e a l a Ma nella falange spiccano a centinaia i nomi delle personalità e dei rappresentanti gli Enti e i Sodalizi. Ecco il Console di Francia signor Destrebat, gli onorevoli Orsi, Mazzini, Bardanzellu, Gastaldi, Gervasia; i senatori Asinari di Bernezzo, Crespi, Cini, Di Mirafiori, Brezzi, Frassati, Rebaudengo; il Rettore dell'Università prof. Silvio Pivano, il presi dente dell'Unione Fascista dei commercianti on. Vianino, l'avv, Codogni, direttore dell'Unione in dustriale fascista, il dott. Venturi, Segretario dell'Unione Sindacati fascisti dell'industria con i segretari di tutti \ Sindacati, il Questore comm. Stracca, il Federale amministrativo dott. Meda col direttore di Segreteria comm. Molari e il direttore dell'E.O.A. comm. Brambilla, il generale della Milizia Vandelli, il console Solvetti presidente del Comitato provinciale dell'O.N.B., il maggiore Leveroni comandante il Campo di Tenaria Reale, l'avvocato Mauro per il generale Vaccaro della F. I. G. C. e del Consiglio di Amministrazione dell'Alfa Romeo, il gr. uff. ingegnere Marchetti della Società Idrovolanti Alta Italia, il conte Fossati-Reyneri, l'ing. Mussino del Raci, l'avv. Rivera della Società Incremento del Sestriere, il presidente del Credito Italiano Gran Cordone Feltrinelli, col vice presidente cav. di Gran Croce Orsi, il direttore centrale gr. uff. Chiavelli e il direttore della sede torinese comm. Stoffel, il dottor Neri direttore del Touring di Torino, il direttore della sede di Milano, S. E. Crosta Curti, S. E. Taglietti, il conte Revedin venuto col sen. Cini da Venezia, l'ing. Gianni Caproni, il Podestà di Pinerolo Alessandro Berruti, il conte Ceirana Magneti, direttore della Filiale Fiat di Trieste; ed è impossibile proseguire nell'elenco, Gli ufficiali del presidio aeronautico di Torino sono al completo con quelli del Campo di Venaria, accomunati nel cordoi/lio ad ufficiali di tutte le Armi, mentre le file serrate delle Camicie Nere e dei Sindacati dell'industria, sormontate dal fittissimo nugolo degli azzurri labari e delle fiamme di tutte le Sezioni Fiat — eloquente dimostrazione della titanica forza dell'Azienda incomparabile — e la fiumana del popolo, chiudono il corteo che completato dai carri carichi delle corone. Notiamo quella del Podestà di Torino; del Ministero della Aeronautica, degli ufficiali del Presidio aeronautico, della Sezione di Torino del Comité FranceItalie, della Federazione Italiana Giuoco del Calcio, della « Juventus », dell'on. barone Alberto Fassini, dell'«Aero Club Luigi Olivari » di Genova, dell'ing. 3. Y. Han e S. T. Wen, della famiglia Egger, della Snia Viscosa, di Linda e Patricia Strozzi, della Carrozzeria Garavini. Camicie Nere e gagliardetti Appena le formazioni sono in ordine, la Banda della Fiat fa echeggiare le meste note d'una marcia funebre e lo schieramento si inizia. Il lunghissimo, interminabile corteo si snoda. Le confraternite mormorano le preghiere dei defunti salmodiando l'invocazione della pace eterna all'Uomo buono e mite e caritatevole la cui tragica e immatura fine ancora non tcserclugmlfdpffmcdvcqvvfsmtngcttgVanellsddrzsbdrpldsgo | parrebbe credibile se non V atteoì stasse tutto questo commosso Jera\vore di I/ente d'ogni condizione soi\ciale attorno al suo feretro,, -\ Il corteo ha per mèta la chiesa - degli Angeli Custodi, ma cercare di raggiungerla per la via più oìbreve sarebbe follia tanta è la res- sa della moltitudine che fa ala al passaggio. Si procede perciò per corso Oporto. Tutti gli sbocchi delle vie laterali sono bloccati dalla folla e la circolazione è arrestata. Mano a mano che lo sfilamento si distende e da corso Oporto svolta in corso Vinzaglio e per il corso Vittorio si arriva a via Amedeo Avogadro, la folla ai lati aumenta sempre più. E' una duplice distesa immensa, composta soprattutto di gente umile, delle famiglie dei lavoratori accorse a rendere il loro tributo alla Salma lacrimata. E tutti, col cuore attanagliato dalla tristezza, levano la mano a salutare. La benedizione al feretro L'omaggio floreale del Principe e del Duce tocca nel più vivo del cuore la moltitudine; ma l'ondata della commozione diviene irrefrenabile al passaggio del carro che reca le spoglie mortali di Edoardo Agnelli e alla vista delle sue creature che piangenti seguono il loro genitore verso la chiesa e l'estrema dimora. Pochi smivdipvpbctmpFecsnnsOcrtdpd. sono coloro che riescono a reprimere il fremito da cui la folla è nvestita; molte le lagrime e universale sentito vibrante il senso di cordoglio. Impossibile tradurre n cifre anche approssimative i partecipanti al corteo e gli intervenuti ad inchinarsi alla Salma passata tra un così grandioso plebiscito di devozione e di affetto: come dicevamo in principio è tutta la città che ha voluto anche materialmente manifestare la propria solidarietà nel dolore alla Famiglia Agnelli. Davanti alla chiesa, il feretro e di nuovo sollevato a braccia dai capi-operai della Fiat ed è trasportato sopra il catafalco nella navata centrale. Nel frattempo la Vedova, Donna Virginia Agnelli, uscendo inosservata dal palazzo di corso Oporto nell'atto stesso in cui il corteo si poneva in moto, aveva raggiunto la parrocchiale. Qui si trovava già a riceverla il Principe di Piemonte, il quale con squisito pensiero si è compiaciuto di dare personalmente l'estremo addio a Colui che era stato in è o e o i a o l a i e o i n vita uno dei suoi più devoti e cari amici. L'Augusto Principe, che veste la grande uniforme militare ed è accompagna*1? dai suoi aiutanti di campo, dopo • t r ripetuto a Donna Virginia l'espressione dei suol sentimenti di condoglianza, si colloca a sinistra dell'altare, e vi rimane in pio raccoglimento sino al termine della funzione, officiata da mons. Durando, il quale ha infine impartito la benedizione alla Salma. Davanti alla chiesa si sono intanto ammassate le rappresentanze. Presta servizio d'onore una centuria di Avanguardisti armati, al comando del centurione Fassini, e un gruppo di Giovani Italiane, e sono presenti, fra le altre, le delegazioni con gagliardetto delle Associazioni Combattenti, Madri dei Caduti, Mutua Operaia Vanchiglia, Canottieri Cerea, Ambrosiana, Gruppo Corridoni. All'uscita del feretro, tra un nuovo impeto di commozione, Piero Gazzotti fa l'appello dell'Estinto secondo l'austero rito fascista, e la salma prosegue quindi per Villar Perosa. pnAetsglggp La bara preceduta da un plotone di « Nizza Cavalleria », sfila in corso Vinzaglio.