Un invito a Hitler per un chiarimento decisivo

Un invito a Hitler per un chiarimento decisivo Il problema religioso nel Reich Un invito a Hitler per un chiarimento decisivo pBerlino, 15 notte. L'indubitabile inasprirsi del conflitto religioso nelle ultime settimane, che non ha mancato di suscitare polemiche ed espressioni anche assai autorevoli e che, in j seguito ad episodi clamorosi come quello di Munster, o a lamenta-1 bili errori, come i contrabbandi di divise ■che danno luogo a quotidiani processi contro ecclesiastici, nonché infine ad altri disgraziati incidenti, non ha mancato di aumentare all'estremo la tensione degli animi anche nei rapporti col campo cattolico, spinge oggi la « Frankfurter Zeitung » a scrivere un articolo che rappresenta uno sforzo bene intenzionato di eliminare il disagio crescente. L'articolo che si riferisce a tutto l'atteggiamento anticristiano del nazionalsocialismo, ma più specialmente al campo cattolico, premette che indubbiamente per sua natura il nazionalsocialismo è difficilmente conciliabile in tutto con l'idea cristiana e più specialmente col cattolicesimo, il quale è il regno del dogma. Ciò premesso, il giornale si domanda se veramente i contrasti debbano essere spinti all'estremo, così da non ammettere più conciliazioni. Il giornale tenta quindi aprire una via al suo desiderio di conciliazione e di moderazione, cercando di istituire una certa distinzione fra le manifestazioni estremiste anticristiane di certi esponenti del partito che condannano in via di principio il cristianesimo, e il grosso del partito stesso, e più specialmente la sua più alta e più responsabile autorità. Lo scrittore sì domanda se si vuole insomma veramente superare il cristianesimo come vecchia forma non più adatta all'anima tedesca, oppure se si vuole soltanto impedire un ritorno ai vecchi metodi del Centro politico. In ogni modo bisogna guardarsi dal confondere sempre con la parola Centro tutto ciò che è cattolico. Ciò detto, l'articolista rileva come da parte del Capo e Cancelliere • Hitler manchi finora una vera manifestazione che esprima il suo parere sulla questione; e a questo proposito fa sforzi di estrema sottigliezza per cercare di ridurre a manifestazioni puramente personali tutta l'azione di Alfredo Rosenberg,' autore del celebrato e anticristianiss-imo libro euI « mito », e che da Hitler stesso però è stato nominato precettore supremo culturale e spirituale del movimento. E alla fine il giornale lascia intendere come sarebbe finalmente ora che il Capo si pronunziasse e dicesse una parola decisiva, la quale chiarisse l'atmosfera « confermando che il popolo tedesco — dice — malgrado l'animo aperto ai punti di vista del nazionalsocialismo è tuttavia un popolo cristiano ». L'articolo desta molta impressione. Intanto oggi si è avuto un altro dei processi contro ecclesiastici per contrabbando di divise, tanto per tenere viva la rubrica. Si tratta questa volta però di un trascorso puramente personale senza al cun rapporto con l'ordine, e inol tre di un ecclesiastico non tede sco bensì francese, il padre do menicano Julien Allais. A Breslavia si era accentuato da tempo il movimento del parti to per la difesa della razza e più specialmente contro le unioni, an che soltanto libere e non matri moniali, fra ariani ed ebrei. Più specialmente prese di mira erano alcune giovani ariane che notoriamente mantenevano relazioni con ebrei: cortei così detti « di berlina » erano stati organizzati per ammonire sia gli amanti ebrei che le amanti ariane a troncare senz'altro le loro relazioni. Ciò non essendo avvenuto, e anzi essendosi gl'interessati -— a quanto affermano le comunicazioni in proposito — beffati degli avvertimenti pubblici, la polizia si è vista oggi costretta a intervenire, e ha senz'altro proceduto all'arresto d; sei ebrei e delle sei loro relative amanti ariane. L'arresto, che è sempre il solito arresto così det to « di protezione » è motivato «. per dileggio contro la razza e per ordine pubblico ». I dodici .amanti saranno trasferiti in un campo di concentramento. I G.P. cAsseqggvpidcshifsafCi

Persone citate: Alfredo Rosenberg, Hitler, Julien Allais

Luoghi citati: Breslavia