L'Austria elimina lo Slavia piegandolo a Vienna per 5-2 (3-0)

L'Austria elimina lo Slavia piegandolo a Vienna per 5-2 (3-0) La Coppa Europa di calcio L'Austria elimina lo Slavia piegandolo a Vienna per 5-2 (3-0) Vienna, 15 mattino. 'Austria: Zohrer, Majemnik, Sesta; Adamek, Mock, Gali; Molzer, Stroh, Sindelar, Nausch, Viertl. Slavia: Planìcka, Klaus, Daucik, Bodicka, Cambal, Krzil, Bytlacil, Bradac, Sopotka, Kopechy, Puc. Arbitro: Mattea. L'Austria ha euminato definitivamente lo Slavia per cinque a due. Nessuno a Vienna, nè a Praga, prevedeva un risultato simile, dopo l'esito di domenica scorsa, tanto più, poi, che l'Austria ave: va dovuto rinunciare a due suoi valenti giocatori: Andritz e Jerusalem, perchè indisposto il primo, e ferito nell'ultimo incontro il secondo. Fu messo il terzino Nausch al posto della mezz'ala sinistra Jerusalem, e Najemnik sostituì Nausch. Malgrado questi spostamenti la compagine viennese ha dimostrato di non risentire le ripercussioni paventate alla vigilia. Squadra di individualisti per eccellenza, l'Austria ha ribadito l'asserzione fatta a suo tempo da Sindelar, di essere, quando occorra, anche capace di annullare le personalità se le esigenze del giuoco lo richiedono. Sindelar emerse su tutti. Decisamente la Coppa d'Europa ha il potere di ridare a quest uomo le virtù che così Bpesso lo abbandonano in certe circostanze. Il più cerebrale dei calciatori del Medio Europa, è stato infatti quasi sempre superiore ad ogni elogio nell'attuale competizione e non si va errati riconoscendogli gran parte dei successi conseguiti dalla sua squadra. Non più « carta velina », ma « carta vetrata » bisognerebbe chiamarlo dopo gli urti formidabili che i cecoslovacchi gli hanno prodigato. Egli non potè ieri essere il realizzatore di tutti i punti, ma costituì però la molla ai propulsione per tredi essi. I compagni lo coadiuva-rono con intelligenza e abnegazio-ne. Nausch e Viertl specialmentefecero sì che in numerose fasi della partita la linea d'attacco viennese desse l'impressione di una vera macchina frantumatriceSoltanto la mediana non ebbe modo di giovare con l'efficacia voluta, alle azioni collettive, a causa delle minorate condizioni fisiche di Mock e Adamek, contusi entrambi seriamente fin dall'inizio dell'incontro. La difesa non avrebbe potuto giocare meglio, se si astrae da alcune esitazioni del portiere, il cui nervosismo iniziale gli ha impedito di essere alla altezza della sua fama. Rispettabile, ma di gran lunga meno redditizio, va considerato il gioco svolto dallo Slavia. Lo Slavia ha esibito alcune qualità stilistiche e tattiche di cui va giustamente fiero, ma l'Austria è stata superiore perfino in fatto di aggressività. Planicka, l'ottimo portiere boemo, da parecchio tempo non ha subito tanti goals quanto quelli di ieri, ma il suo prestigio non esce intaccato dalla prova, poiché nessun altro avrebbe potuto fare di più di quanto egli ha fatto. Terminato il primo tempo, prevaleva il concetto che l'Austria, ricca di un bottino ragguardevoledi punti si sarebbe accontentatadi rifugiarsi nella propria area li-mitandosi ad una attività difen-mitandosi ad una attività difen-siva. All'incontro, diretto con periziadall'arbitro Mattea che era eoa-diuvato dai due giudici di lineaungheresi Csardas e Barna, assi-stevano circa 40 mila persone. S3S.1 v«^rKf.tro alle ore 17,30 ed il calcio diinvio dato dai cechi, permetteva loro una breve scorribanda nellevicinanze della rete avversaria risila miai? si affrettava, nero ad allontanarli Sestf La nartfta ve allontanarli besta. La partita ve- mva a questo punto interrotta perun minuto di raccoglimento dedi-cato alla memoria della moglie del Cancelliere austriaco Schusch- aei cancelliere austriaco icnuscn- nigg, perita nel tragico incidenteautomobilistico di ieri l'altro. Al 3.o gli ospiti subivano il pri-mo calcio d'angolo che Viertl perònon riusciva a sfruttare. Al 12.o Sindelar. raccolta la pai- la, la mandava a Stroh, il quale si è affrettato a indirizzarla verso il portiere avversario che soltanto grazie alla sua agilità felina riu- sci a deviarla. Al 15' Mock cade-va a terra malconcio. Un minuto dopo un interminabile boato della folla annunciava il primo successo austriaco. Artefice del punto era Viertl. Reagivano subito i ce chi che, non potendo segnare, mal-menavano Viertl il quale cercavapoi di realizzare un calcio di punizione concesso ai suoi, senza effetto. Adamek tirava un secondo calcio di punizione inefficace alla distanza di un minuto, e quindi era costretto ad uscire dal campo con una ferita al capo. Egli rientrava al 33.o, proprio quando l'Austria segnava il secondo punto per me- t k a a , e i rito di Sindelar. Il terzo punto austriaco, imparabile, Io realizzò Molzer al 37.o. Nella ripresa i cecoslovacchi sferravano un'offensiva alla quale i viennesi contrattaccavano immediatamente senza debolezze. Al 15.o, su calcio di punizioneNausch segnava il 4.o punto per i viennesi. Adamek intanto cadeva a terra e praticamente non poteva più essere utile alla propria squadra. Al 16.0 i cecoslovacchisu calcio di punizione, si aggiudi cavano il primo punto per merito di Kopecky. Zohren era poscia costretto a fare appello a tutte le sue forze per impedire una nuova ir ruzione in casa sua, e dopo altri 11 minuti di alti e bassi Stroh, su invio di Sindelar, portava il bottino dei « viola s> a cinque. Al 43.0 quando la folla già si accingeva a andarsene, lo Slavia, approfittando di un calcio d'angolo concessogli, sfruttando la disattenzione dei vincitori, riusciva a segnare il secondo punto. Al termine della partita la folla ha vivamente applaudito ai vincitori.