Cinque primati battuti allo Stadio Mussolini

Cinque primati battuti allo Stadio Mussolini La conclusione dei campionati atletici di 13 categoria Cinque primati battuti allo Stadio Mussolini Dopo il brillante inizio di sabato — due primati, quello del martello e della staffetta 4x100, migliorati — tutto lasciava prevedere che la seconda giornata dei campionati nazionali di prima categoria sarebbe stata oltremodo interessante. In effetti i pronostici, facili pronostici del resto, sono stati non solo confermati, ma superati dalla realtà. La grande manifestazione, rapidamente ed egregiamente allestita dal Comitato I Zona della Fidai, si è chiusa ieri con un bilancio dei più soddisfacenti, dopo una sene di gare che hanno avvinto il pubblico fino all'ultimo. Un lusinghiero bilancio Il bilancio, tecnico e sportivo, dei campionati, si può riassumere brevemente cosi: 6 primati di categoria battuti ed uno eguagliato, dimostrazione chiara di progressi in quasi tutte le specialità e soprattuto nelle corse, affermazione di giovani dell'ultima leva e netta riconferma di valori oramai conosciuti. Il bilancio deve considerarsi tanto più confortante, quando si tenga conto che i progressi realizzati riguardano un po' tutte le regioni della penisola, dal Piemonte al Lazio, dalla Lombardia alla Toscana, dalla Liguria all'Emilia e alle Tre Venezie. Basta scorrere la classifica finale delle Società per convincersene. E' un segno, questo, che in tutte le regioni si è lavorato e si lavora con ardore e, sopratutto, con molta buona volontà. Abbiamo detto che i progressi sono stati notati sopratutto nelle corse. Infatti, su sei primati migliorati, tre, più uno eguagliato, si riferiscono appunto alle corse, mentre in qualche altra gara, come nei 110 ad ostacoli e nella staffetta 4 per 400, al « record » si è andati molto vicini. Ed è proprio, poi, nelle corse che si sono avute le gare più interessanti e combattute e che il pubblico, attraverso la disputa di ben 10 finali, si è appassionato più bramente. In genere, in tutte le gare, i favoriti si sono nettamente imposti. Nei 100 metri Ragni non ha avuto difficoltà a sbarazzarsi di Bugna e di Kersevani, i quali sono finiti sulla medesima linea; questo spiega il non ottimo tempo segnato, tempo che il milanese ha già saputo superare in altre occasioni. Bugna, invece, ha poi minacciato seriamente l'aitante Rossi nella palpitante finale dei 200 metri; il diciannovenne milanese — un elemento di grande avvenire — deve al suo irresistibile spunto finale se ha potuto vincere. Spampani, un saldo pistoiese emigrato alla Reyer di Venezia, vincendo da gran signore i 401) metri, ha fornito il nrimo recoro della giornata: 50 6/10, In questa gara si sono assai distinti anche i piemontesi Longhi e Bocchio, a spese de i Donnini e dei Vona che alla distanza hanno ceduto. H secondo primato l'ha stabilito Dotti negli 800 me:«1, battendo quello vecchio di Gordini, in l'59", di 5 decimi. L'universitario milanese, rivelatosi solo nell'annata, ha disposto con autorità dei suoi aversari, tra i quali è piaciuto assai il genovese Martini, attuale campione degli allievi, mentre Bicci ha deluso. Convincente il successo di Masetti nei 1500 metri. La gara è stata una delle più vivacemente combattute della giornata ed ha visto via via emergere Petrone, Lazenini e Catani, mentre Tettamanzi è rimasto un po' in ombra,; ad un ziro dalla line Masetti metteva d'accordo tutti andando via irresistibilmente. L'impresa di Bologna . La stessa cosa si può dire del 5000 metri. Anche qui, dopo alterne fasi nelle quali si sono distinti Viale, Vitali e Malachina, il savonese Torassa è fuggito a 4C0 metri dal traguardo e, sfoggiando un'azione poderosa, è finito primo con netto distacco su tutti. Bellisimo il duello tra Beviacqua (un giovanissimo e promettente compaesano del vincitore) e Malachina per la conquista del secondo posto. Falcione, nei 110 ostacoli, è stato sfortunato. Il torinese, dopo esser rimasto quasi costantemente in testa e aver data l'impressione netta di vincere, proprio sotto il filo di lana, sotto l'attacco potente portatogli da Frattinj e da Mancini, si è disunito ed ha perduto per un soffio. Bella e prevista la vittoria di Ridi nei 400 ad ostacoli, dove è riuscito ad eguagliare il primato nazionale, ed ottima la prova di Biancherì, un elemento dalle sicure risorse. Contrariamente a quanto logicamente si poteva prevedere dopo il magnifico 1,88 dell'incontro Torino-Lione, Borrini non Ita spuntata nel salto in alto. Il goliardo torinese, evidentemente in cattiva giornata, s'è fermato all'l,80 ed ha dovuto poi disputare il barrage con Natale e Bag- fio per conquistare un magro erzo posto. Peccato, perchè un suo duello con Marzari, ieri neorecordman della gara con metri 1,85, sarebbe stato interessantissimo. L'ha vendicato, però, per conto del Guf Torino, Bologna, suoerbo trionfatore, con la misura-record di m. 7,02, nel salto in lungo. E' stata questa la più | bella impresa dei campionati ed al bravo Bologna il pubblico non ha certo lesinato gli applausi, | meritatissiml. Bologna è in gran forma ed abbiamo l'impressione che ben presto il nuovo record nazionale e piemontese subirà un altro miglioramento. Buona e facile infine la vittoria del romano Frosali, nel salto triplo. Poco da dire sui lanci. Nel disco, Briaco, un elemento che dovrebbe fare di più perchè ha buone doti di stile, si è imposto con chiara superiorità sui modesti Santunione e Silvestri. Nel giavellotto il tarchiato Previero ha colto la seconda vittoria per il Guf Torino, dominando col suo solito stile bislacco i Chiari, Brighetti e Gelli. Nei lanci, siamo ancora in genere assai indietro; 10 dimostrano 1 risultati conseguiti in queste due giornate, risultati che, anche nello stesso martello, dove pure s'è migliorato 11 « record », appaiono tuttora modesti. Un finale elettrizzante La vibrante giornata atletica allo Stadio Mussolini s'è conclusa con la disputa delle staffette 4 per 100 e 4 per 400. L'una e l'altra sono riuscite profondamente avvincenti e incerte fino sul filo di lana. Nella prima la squadra dello S. C. Italia, dopo un fiero duello col Guf Milano, risolto poi con la velocissima volata di Ragni, è riuscita non solo a vincere ma a battere di 3 decimi di secondo il primato stabilito sabato, in 43" 7/10, dalla stessa sconfitta squadra del Guf Milano. La staffetta 4 per 400, all'ultimo momento, ha acquistato un interesse assolutamente eccezionale; essa infatti doveva decidere del primato nella classifica per società fra la Pro Patria e la Giglio Rosso, rimaste, dopo le due giornate, rispettivamente a 41 e 43 punti. Di qui doppio impegno ed una lotta entusiasmante che non si è risolta che negli ultimi metri. La Giglio Rosso, dopo aver tenuto il comando per due terzi della gara, cedeva proprio nell'ultima frazione dinanzi all'impetuoso finale sfoggiato dal milanese Rossi, che batteva Donnini di 1/5 di secondo. Per un quinto di secondo la valorosa società dell'on. Ridolfi, già trionfatrice nei campionati dell'anno scoreo, perdeva così un sicuro ambito primato collettivo. L'organizzazione dei campionati è stata quale siamo usi a vedere ormai a Torino; e cioè, in una parola, perfetta. Hanno presenziato alle gare l'on. Ridolfi, presidente della Fidai e, in veste di organizzatore, l'ispettore federale sportivo dott. Aruga. A. M. mGMRtR