Il 14 luglio a Parigi trascorso senza incidenti

Il 14 luglio a Parigi trascorso senza incidenti Il 14 luglio a Parigi trascorso senza incidenti Parigi, 15 mattino. Le previsioni non sono state smentite dai fatti. La festa del 14 luglio, celebrata tra il più vivo entusiasmo, non è stata turbata da incidenti degni di nota. La tradizionale rivista, quest'anno più brillante del solito, ha fornito occasione alla popolazione di acclamare l'esercito. Tutte le armi sono state fatte segno al loro passaggio a vibranti manifestazioni ài entusiasmo da parte della folla immensa che si accalcava da piazza della Stella a piazza Concordia, dove le truppe si separavano per far ritorno ai loro quartieri. Ma l'entusiasmo nci20cddtaapdclabfza ] corteo giunse alle 17 alla porta di ! Vlncennes dove su un palco ave- j vano preso posto 1 parlamentari per assistere alla sfUata. La inani |festazione, nel corso della quale generale Villemin alla testa di 607 aeroplani, che in formazione triangolare impeccabile si seguivano a intervalli regolari con manovra perfetta. GII elementi motorizzati segnarono la fine della rivista, chiusa dai carri di I ppopolare non conobbe più limiti Equando, passato l'ultimo squadro- ne di corazzieri prima della sfi- ! plata degli elementi motorizzati ! £apparve, sorvolando l'Arco di dtrionfo della Stella m mezzo a uun rombo assordante d. motori ti primo apparecchio, quello del} a ; assalto che sfilarono veloci dando 1 una prodigiosa impressione di j E : potenza. I j Alle 11 il Presidente della | Repubblica, che aveva consegna-to le bandiere a 24 nuove forma-1 zioni di aviazione, lasciava la ; tribuna dnnr. ivmp psnvpssn ini tribuna dopo avere espresso ^^^^^^ ! mat° da"a f °1,a' 1 ; NeI frattempo il Fronte popò ; lare teneva nella vasta arena ; sportiva di Buffalo aUe porte d: 1 Parigi le « assise della pace e ', della libertà », primo atto delle | manifestazioni di sinistra che la i giornata del 14 luglio doveva i veder svolgere. Alla presenza di 1 circa 8 mila uditori, fra i quali intellettuali p ~u ; d°™nayano 5„(A„le""aL*„f' studenti di sinistra, una ventina di oratori appartenenti a tutti ijpartiti di sinistra presero succes-1 sivamente la parola a nome delle I avarle associazioni. Poi alle 13 ! nella piazza della Bastiglia co- \ minciò il concentramento dei I kruppi che dovevano partecipa- re alla grande sfilata. | 1 Alle 15,30 il corteo si è messo | in movimento verso la porta di i 1 Vlncennes. In testa al corteo su ; autocarri avevano prese.posto numerosi parlamentari, senatori, deputati che avevano cinto la sciarpa tricolore, appartenenti al, vari partiti che avevano aderito . alla vasta manifestazione. Fra I essi si notavano Blum, Daladier, i Cot Frot Doriot La testa del1| loi, *Tot, uonot. L,a lesta ae', non è stato segnalato nessun incidente, è terminata poco dopo le 20 anziché alle 18 come previsto. Questo ritardo aveva reso ancor meno probabile un incontro del Fronte popolare con il corteo delle Croci di fuoco e dei volontari nazionali che alle 18 si recò all'Arco di Trionfo della Stella per rendere omaggio alla tomba del Milite Ignoto. Alla testa del corteo procedeva il colonnello De la Rocque circondato dai membri del comitato. Seguivano in formazione militare le varie sezioni acclamate dalla folla che applaudiva in modo speciale i - i e rpttezivddsvsccldI preti decorati, gli ufficiali in uni Eorme e gli infermieri. Durante un'ora in un ordine ?! perfetto i dimostranti sfilarono \ ! £enza mu3iche nè {anfare- 1 fl „ delle Croci di fuoco erano rumi- u alrArco di Trionfo assi. st ^ M cerimonia /tua,„ de] } ravvivamento della fiamma che arde sulla Tomba del Milite Ignoto. Fu il colonnello De la Rocque che ieri sera la ravvivò. Alle 19 e un quarto il corteo si scioglieva senza incidenti. I dimostranti, obbedendo agli ordini del loro capo, hanno mostrato un idi forza ordinaria '' rispetto assoluto della disciplina. I j E la sfiiata f„ anzitutto una ma- i I nif estazio | Mai la Lollzia che aveva stali! un ^r^0 ^ 1 sissimo ha avuto occasione Hi] ; intervenire ' \i La festa nazionale si è svolta |in „■„„]„„(. ir, ,,r,o ..i_„ iA Palazzo Farnese ^^^^^'^ 352 1 e a i De Chambrun inneggia all'amicizia franco-italiana Roma, 15 mattino. In occasione della festa nazio naie, l'Ambasciatore di Francia ii presso il Quirinale, conte De u Chambrun, ha ricevuto a Palazzo' Farnese i membri della coloniaa franoe8e ,ai quaH ha tenuto unijdiscorso in cui ha detto: -1 « Noi abbiamo oggi, d'altron- e I de, ragioni di giustificata fidu- 3 ! eia se misuriamo il cammino - \ percorso da quella sera di geni I nalp ormai storica, in cui Mus- ^0^ M2ft | accord; d; Roma e fondarono l'a- o | micizia franco-italiana, non su i i parole o formule ma sulla chiara u ; nozione delle realtà che si impoh- o gono^ , a^S? neH'oPera^ a struttiva delIa si §im0stre-l,ra in aVvenire altrettanto fecon-o .da quanto l'amicizia che si affer-a Imo un giorno nel momento del, i pericolo. Salutiamo questa fratei-l1 lanza attiva! Auguriamo che essa',estenda sernpre più in Europa \lrete delle forze pacifiche tanto necessarie alle Nazioni che aspi-rano a ritrovare il loro equilibrioin un ordine nuovo. Viva Francia! Viva l'Italia! ». la

Persone citate: Blum, Daladier, De La Rocque, Doriot, Frot

Luoghi citati: Buffalo, Europa, Francia, Italia, Parigi, Roma