Le danze popolari italiane al giardino della Cittadella

Le danze popolari italiane al giardino della Cittadella LE INIZIATIVE DEL DOPOLAVORO Le danze popolari italiane al giardino della Cittadella Successo più grandioso non poteva ottenere la manifestazione popolaresca organizzata dal Dopolavoro Provinciale, che si è svolta ieri sera alle 21 al Giardino della Cittadella. Davanti a un pubblico notevole, sul palco eretto nella parte centrale del giardino, riccamente infiorato e con a lato due grandi fasci littori, sono sfilati i gruppi regionali di Roma, Napoli, Forlì, Udine e Torino che, prossimamente, si recheranno a Bruxelles e a Londra per partecipare a quei festeggiamenti. Il Dopolavoro che, nella vasta e complessa attività del Regime, compie un ruolo di prim'ordine, e che ha lo scopo preciso, oltre che risolvere il problema del riposo dal lavoro, di penetrare nelle masse per elevarle fisicamente e intellettualmente, ispirandosi principalmente alle bellezze delle nostre regioni, ha posto in primo piano, favorendole con manifestazioni di ogni genere, le belle tradizioni popolari che sono l'espressione genuina della vita intima del f°P°1°. I gruppi regionali che si sono avvicendati ieri sera alla ribalta del Giardino della Cittadella, hanno cantato canzoni nostalgiche e hanno danzato i balli caratteristici dei loro paesi. Il canto e la danza sono schiette espressioni popolari in tutti i paesi del mondo, ma specialmente nel nostro, dove il popolo sano e attivo è uso celebrare in letizia ogni manifestazione. I gruppi popolareschi hanno abilmente rievocato le danze e i canti della mietitura, della vendemmia, di calendimaggio, della festa di San Giovanni ecc. Il gruppo Fenestrelle ha eseguito la danza della sciabola, antica danza che si ispira al desiderio del popolo nel Medio Evo, di allenarsi al combattimento. Il gruppo romagnolo ha eseguito il « Saltarello » Particolarmente applauditi sono stati il gruppo del Dopolavoro Provinciale di Torino che comprende i costumi delle vallate piemontesi-. Bardonecchia, Chieri, Gressoney, Monferrato, Novalesa, Valsesia, Valpellice, Valdieri, Val Soana, Valle di Viti e Val di Lanzo; il gruppo di Udine e il gruppo di Napoli. Lo spettacolo che è durato oltre due ore, era diretto dall'attore Umberto Mozzato il quale, nella veste di « annunciatore » ha illustrato al pubblico le finalità della manifestazione e le tradizioni e i costumi dei nostri paesi. Direttore d'orchestra era il maestro Tirone, e il maestro dei cori signor Neghel. Lo spettacolo è stato curato e organizzato dal dott. Stefanelli presidente del Dopolavoro Provinciale. Erano presenti il Prefetto, il Segretario fe derale e altre autorità.

Persone citate: Stefanelli, Tirone, Viti