I Federale tra le popolazioni rurali intente alla feconda fatica della trebbiatura

I Federale tra le popolazioni rurali intente alla feconda fatica della trebbiatura I Federale tra le popolazioni rurali intente alla feconda fatica della trebbiatura Coi Bersaglieri del 4° in fervida fraternità di spirito n Segretario Federale Piero Gazzotti ha voluto ieri trascorre re una fervida ora tra le popolazioni rurali della nostra terra, cogliendole appunto nel loro momento più significativo e fecondo: il momento della trebbiatura, che conclude ogni anno lo sforzo tenace della gente dei campi. Il Capo del Fascismo torinese dedicava la sua prima visita alla casa colonica del camerata Mecca, la cui azienda agricola prospera nella zona di Ciriè. Il bravo agricoltore, vecchio fascista e pioniere della Battaglia del Grano (il Mecca partecipò infatti al primo concorso indetto da II Popolo d'Italia nel 1922) è padre di otto figli ed ha al suo attivo mirabili resultati nella coltivazione intensiva del grano. Sulle soglie della casa colonica erano a ricevere il Federale il Segretario del Fascio di Ciriè, geometra Filosi, il Podestà seniore Lubiani, il ten. col. Borelli comandante il II Centro esperienze d'Artiglieria, il presidente della commissione granaria provinciale comm. Zavattaro, il segretario generale dell'Unione lavoratori dell'Agricoltura dott. Balzardi, l'avv. Castellari . direttore della Fed. Agricoltori, il presidente della Cattedra ambulante di Agricoltura comm. Chyei Gamacchio, il prof. Celidonio vice-direttore della Cattedra, il Pretore conte Cibrario, l'ing. Arcozzi Masino, presidente del Sindacato conduttori, numerose altre personalità e una folla di agricoltori. Piero Gazzotti si rallegrava vivamente col Mecca e con un suo figlio, a sua volta padre di 10 figli, e quindi visitava i vari reparti della cascina. Dopo avere ammirato i numerosi diplomi del Mecca, presenziava alla trebbiatura. 81 quintali per ettaro Il Federale accetta con vivo gradimento dal bravo agricoltore un dono significativo, un cespo di grano rigoglioso. Il Mecca lo offriva acciocché il Gerarca serbasse perenne ricordo di ciò che la terra produce di più prezioso, quando vienu lavorata con amore, con passione, con fede. La macchina era stata ornata per l'occasione con fronde verdi e fiori di campo, e circondata da una grande fascia con la scritta: « Così il Regime dura e cammina s. Un fischio acuto della motrice e il complesso ingranaggio si metteva in moto per ingoiare covoni su covoni. Prima di allontanarsi il Federale si intratteneva, vivamente complimentandoli, con numerosi coloni distintisi nella Battaglia del grano, tra i quali l'agricoltore Luigi Fornero di Noie Canavese, stella al merito rurale, il quale ha raggiunto quest'anno la più alta quota di produzione di grano della Provincia: 81 quintali per ettaro. Piero Gazzotti prima di recarsi a visitare un altro podere, seguito da tutte le Autorità e personalità di Ciriè, faceva una visita alla Colonia Elioterapica che ospita attualmente 80 ragazzi. I Balilla, che indossavano i loro costumi da sole, accoglievano entusiasticamente il Federale, acclamando al Duce. Il Gerarca rivolgeva ai Balilla numerose domande e in seguito accompagnato dalla direttrice, maestra Veneta Accatino, e dal direttore ginnico Ottavio Marangoni, visitava le cucine, i refettori, il dormitorio e gli altri locali della Colonia, vivamente compiacendosi per l'ordine e la pulizia. La partenza del Gerarca era salutata con l'Inno dei Balilla moschettieri. Un campo sperimentale Piero Gazzotti riserbava poi la sua terza visita alla Cascina Viranda, in frazione San Carlo, di proprietà dell'ex-combattente Luigi Olivero, che ha saputo quadruplicare la produzione del grano in terreni considerati tra i più difficili della Provincia. Alternando opportunamente prati e campi, ha fatto sorgere un'oasi di verde dove prima non era che brughiera, tanto che ora il podere è sede di campo sperimentale della Cattedra Ambulan- alismgpdgmntaddSaincMGaseraGntaluFgdvtatiGi inLdsuptl'sirqmsvèdsrmgtpcdgcslrpiddvsbtdlaGstgBrsiRtGADs,.lc„v^.v, v„.v«—» te. Un simbolico Fascio Littorio 'di spighe di grano fu offerto al Federale il quale vivamente compiaciuto per la calorosa acco- ,glienza fattagli dai rurali e dai Balilla della frazione, ha espresso1 all'Olivero il suo alto elogio per la bella opera compiuta a favore della battaglia voluta dal Duce. Un magnifico spettacolo di forza e di passione si presentava poi agli occhi di Piero Gazzotti, al suo ingresso nel campo sportivo di Ciriè dove è accampato il 4.0 Reggimento Bersaglieri. Accolto dal com mrianrp " rnl Minni riu|ii ocol,/I'anJ; da!;ten. col. Roveda e da tutti gli ; ufficiali del Reggimento, il Fe-, derale vedeva sorgere dai limiti | del campo ad uno squillo di trom- ' ba e come per incanto tutti i bersaglieri. A torso nudo, abbronzate dal sole, le Fiamme cremisi schieratesi di fronte alle autorità rispondevano col loro fresco entusiasmo e con tutto i! loro cuore al < saluto al Rei e al <• saluto al Duce ». Dopo il vibrante saluto della truppa il col. Miani, porgeva al Federale, a nome di tutto il Reggimento, il suo saluto, rinprarWmlnln ni-r li G-rnrUrn ..,1 ringraziandolo per la gr.ultd ed ambita visita. Parlava quindi Pie- ro Gazzotti, il quale con fervide parole si rivolgeva ai bersaglieri portando loro il fraterno saluto delle Camicie Nere. I fanti piumati si producevanoin seguito in un riuscitissimo ca-rovello- nuindi tra un crepitare di!^^i2toMrt»uUart^ làf^&S^^T riproduzione vivente MI eroicogesto di Enrico ioti. Ancora un alalà al « Primo Bersagliere d'Italia » e poi Piero Gazzotti, dopo essersi di nuovo vivamente complimentato col col. Miani per la magnifica disciplina e l'ottimo comportamento del 4.o Bersaglieri e dopo aver cordialmente salutato il gr. uff. Bossi, richiamato alle armi e destinato al 4.0, faceva ritorno in città. Il tri dl GI g

Luoghi citati: Ciriè, Italia, Mecca