L'augurio del popolo di Agliè alla Principessa Maria Adelaide

L'augurio del popolo di Agliè alla Principessa Maria Adelaide L'augurio del popolo di Agliè alla Principessa Maria Adelaide II paese vestito di tricolori -- La sfilata nel salone d'onore di tutti gli abitanti, dai Figli della Lupa ai Veterani - La Principessa e il Principe Massimo ricevono i doni La Principessa Maria Adelaide di Savoia e Genova e il Principe Leone Massimo di Anticoli, giunti ieri al Beale Castello d'Agliè, hanno ricevuto da quella popolazione le più, festose e calorose accoglienze. Tutti gli abitanti del piccolo e rurale comune che alla Casa Ducale di Genova ed in particolare alla Principessa Maria Adelaide della quale hanno avuto mille occasioni di constatare la infinita bontà d'animo, e ad essa sono legati da imperituro affetto, hanno voluto tributare agli augusti fidanzati l'omaggio piti fervido e partecipare col cuore e con la parola alla gioia dei due Princìpi che stanno per realizzare il loro sogno. TI Principe Leone Massimo, proveniente da Roma, era giunto a Torino ieri mattina alle 10,5. Alla stazione di Porta Nuova era stato ricevuto dalla Principessa Maria Adelaide e, con lei, in automobile, era ripartito alla volta del Beale Castello di Agliè dove, ad attenderli, era S. A. B. la Principessa Bona di Baviera coi figli.Tutto il paese era pavesato a festa. Bandiere, tappeti e fiori erano sui balconi, e la popolazione, raccolta all'imbocco della strada provinciale ha accolto con applausi l'arrivo delle macchine principesche. Verso le 18, nella piazza prosptciente il castello, si è raccolta tutta la popolazione: dai piccoli figli della Lupa ai veterani, dalle Piccole italiane alle vegliardo, dagli avanguardisti ai reduci della grande guerra. Tutte le categorie di lavoratori che hanno partecipato alla sottoscrizione per i doni che stavano per essere offertierano presenti guidati dai loro dirigenti. Si contavano circa tremila persone, perfettamente ordinate nella piazza, in attesa che gli Augusti fidanzati si presentasse- ro sullo scalone. In prima fila erano il Podestà, il Segretario Federale, il Parroco col viccparroco, i gerarchi delle organizzazioni sindacali e quelli delle organizzazioni giovanili. Un applauso interminabile ha accolto i due Principi quando, accompagnati dalla Principessa Bona, di Baviera, dalle Dame e dai gentiluomini di palazzo sono setsi sulla piazza. Terminati gli applausi, un gruppo di donne, a nome della popolazione, ha offerto alla Principessa un pregevole dipinto raffigurante il paese, opera di Gregorio Calvi di Bergolo, mentre le signore del luogo hanno offerto un prezioso astuccio di argento. Il parroco, a nome del clero e delle associazioni e organizzazioni cattoliche del paese, ha offerto un artistico libro di preghière con unita una bella dedica su pergamena. I balilla e le piccole italiane hanno offerto fiori c hanno recitato brani di poesie e brevi ed ingenui discorsi. La Principessa, che appariva visibilmente commossa, ha ringraziato i donatori e si è chinata a, baciare teneramente la fronte dei bimbi che, timidamente le avevano detto l'augurio di tutti i fanciulli La popolazione è stata ammessa quindi nel salone principale del castello dove è sfilata, inchinandosi, davanti agli Augusti fidanzati. Fra i doni di nozze che in questi giorni sono stati offerti alla Principessa, ricordiamo quello ricchissimo e di particolare pregio artistico, della cittadinanza torinese che, come abbiamo altra volta detto, dal Comitato di dame, auspice la marchesa Maria Fracassi di Torre Bossano, era stato in questi giorni esposto nelle sale del Faro. Il dono è stato accompagnato da una preziosa pergamena della quale diamo la fotografìa. La pergamena che accompagna il dono della cittadinanza torinese

Luoghi citati: Agliè, Baviera, Bergolo, Genova, Roma, Torino