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La lotta tra Magne e Di Paco La lotta tra Magne e Di Paco Le partenze a cronometro cominciarono alle 14,15 e si seguirono ogni minuto. Partirono prima i numeri dispari della classifica generale, a cominciare dalla coda; poi, nello stesso ordine, l pari. Cosi il primo fu Janvier e ultimo Magne. Archambaud fu 15.o, Leducq 31.0, Morelli 34.o, Loloie 38.0, Gestri 39.0, Vervaecke 40.o, Speicher 41.0, .Romano Maes 42.o, Lapébie 45.o, Vignoli 46.0, Di Paco 48.0, Rimoldi 57.0, Bertoni 65.0, Bergamaschi 81.0, De Caluwé 83.0, Magne 84.0. .Andai a controllare i passaggi ad Annemasse, cioè al 19.o chilometro, dopo il leggero dislivello del passo de la Stalle. Ed ecco i migliori tempi qui rilevati: Magne, che aveva raggiunto e lasciato De Caluwé e poi Bernard, Bergamaschi e Le Grevès, che gli si erano bellamente attaccati a ruota, aveva fatto il miglior tempo; poi venivano Archambaud a l'28", Romano Maes, che aveva superato Speicher, caduto, a l'55", AfaueZaire a 2'18", Lowie a 2'20", Di Paco a 2'25", Leducq a 2'45", Lapébie a 2'52", Neuville a 2'55": Morelli a 3', Pélissier a 3'15", Gestri a 3'28", De Caluwé a 3'31"; Camusso, che era stato raggiunto da Leducq, a 3'45", Bertoni, che aveva raggiunto Stoepel, a 3'48", Vervaecke a 3'50", Thierbach a 3'59", Vignoli a 4', Garda a 4'8", Vietto a 4'17". Come si vede Z'inieio di Magne era stato davvero travolgente. A questo punto, per quanto segnasse poco più del terzo della gara, il francese sembrava sicuro vincitore, tanto più che una vettura ufficiale intervenne per far stare lontani dalla sua ruota quelli che egli aveva raggiunto e che ora lo seguivano. Ma verso la metà del percorso Magne cominciò ad accusare il peso della fatica e tanto Bergamaschi quanto Le Grevès non solo lo ripresero, ma lo lasciarono. Chi, invece, compì una seconda parte davvero spettacolosa, fu Di Paco, che riguadagnò posizioni su posizioni e quando ta ARglia trentottesimo il traguardo (si noti che egli era partito 47.0) si ì rilevò che egli aveva già battutol a a ; . o , o , , i l o d : , i a a a , , , : ; o e , a , e A a, a e e o l o s a ò Archambaud, Mauclair, Leducq, Romano Maes, Vervaecke e Speicher, cioè tutti i più pericolosi che aveva davanti a sè. Ormai non c'era più che Magne che poteva batterlo. Eravamo sul traguardo, cronometro alla mano, in attesa di avere dalla lancetta il responso al quesito che ci assillava. Scadde il minuto ancora utile per il francese; passarono altri 10, SO, 30, 40, 50 secondi e solo allora un grido della folla annunciava che il suo beniamino stava per giungere. Avrebbe egli compiuto l'ultimo tratto di rettilineo nei dieci secondi che ancora mancavano? Magne, incitato dall'urlare della gente, compì in volata gli ultimi cento metri; ma il cronometro scattò l'attimo fatale due secondi prima che Magne tagliasse il traguardo. Di Paco aveva vinto. Bellissima vittoria, questa, che conferma quelle doti di agilità che il toscano aveva già messo in luce nel finale della Charlevìlle-Metz. Nella mattinata Di Paco era di pessimo umore e si era disinteressato della gara al punto di non impegnarsi quel po' che sarebbe bastato per non perdere contatto sulla Faucille. Poi cambiò idea e volle vincere ad ogni costo. Be non bisognasse prendere la gente, specie quella stramba, com'è, abbraccerei in questo momento Di Paco dopo avergli dato quello che si dà ai ragazzini capricciosi. Qual'c il resto del bilancio della giornata? Bergamaschi ha perduto altro terreno nei confronti di Magne e Maes, pur avendone guadagnato su Speicher, Vervaecke e Gestri e passando al quinto posto in classifica, avvicinandosi anche a De Caluwé. Avanzano di posizione Bertoni e Camusso, oltre Di Paco; ma Gestri perde il comando della classifica degli individuali. Su questi risultati, sull'attuale situazione della classifica e sui rilievi cui hanno dato motivo queste prime cinque tappe, vi intratterrò domani, nella giornata di ri- si Poso che ci è concessa prima di si ì metterci sulle strade delle Alpi, ol Giuseppe Ambrosini ARCHAMBAUD GIUNGE SOLO AL VELODROMO DI GINEVRA SERVIZIO SPECIALE TELEFOTOGRAFICO DE LA STAMPA PER IL GIRO DI FRANCIA «