Oltre 2000 fanciulli ai monti e al mare

Oltre 2000 fanciulli ai monti e al mare Oltre 2000 fanciulli ai monti e al mare I piccoli coloni salutati alla stazione dal Prefetto, dal Segretario Federale e dal Podestà - I bimbi degli italiani all'estero La nobilissima tradizione, instauratasi dacché il Regime con le sue provvidenze a favore dei bimbi del popolo ha creato lungo tutto le spiaggie d'Italia centinaia di quegli incantevoli soggiorni che, sotto il nome di Colonie climatiche, radunano i figli dei lavoratori, si è ripetuta tn un nuovo episodio anche quest'anno. Sì può dire ormai che alai centro alla periferia, in ogni casa, m ogni sobborgo, la gran folla dei fanciulli si divida in due categorie. Coloro che sono stati destinali ai mare e quelli invece che trascorreranno l'estate nelle Colonie Elioterapiche o in montagna. Gli uni e gli altri — e con loro le famiglie — cullano tutto Tanno quello che ormai è divenuta una dolce speranza: essere accolto nelle Colonie, passare quattro settimane dì ristoratore riposo fra nidiate di altri bimbi, in letizia di giochi per la sanità della mente e dello spirito. Il fatto poi che da qualche anno si è venuti nella determinazione di suddividere i due turìli in maschile e femminile per tutte indistintamente le Colonie, ha fatto si che, specie nei quartieri popolari, per un mese restino quasi assenti i maschietti e per il mese seguente non si vedano più in giro bambine. Parenti e fanciulli hanno poi fatto ormai una esperienza specifica e, mentre un tempo le nostre mamme parlavano quasi con raccapriccio della pur tanto semplice vaccinazione, oggi fra i conversari comuni nel negozio dell'erbivendola o nello stambugio della portinaia è la richiesta se ai rispettivi marmocchi sia già stata fatta quella iniezione antidifterica che fa parte dei preparativi per « andare in colonia ». / corredini standardizzati, sono parte integrante della biancheria di casa e da un anno all'altro anzi, siccome nel volgere di dodici mesi i bimbi crescono di statura e si allargano di spalle, dal fratello maggiore a quello minore, si conservano e si trapassano quei capi di vestiario che hanno precipua utilizzazione al mare o ai monti. L'ultima settimana di giugno è dedicata ai preparativi e, non appena giunge la rossa o azzurra cartolina che annuncia la definitiva accettazione, v'è festa in famiglia ed ansia nei piccoli cuori. Porta Nuova poi assume ai primi di luglio l aspetto delle grandi occasioni, delle migrazioni in massa. Mobilitazione di bimbi, di insegnanti, di assistenti, di. vigili urbani, di autorità. Tutto ciò avviene come una festa ed è veramente unai solennità: quella che celebra la sanità della Stirpe, voluta dal Regime. Così anche ieri mattina alla Stazione Centrale. La concomitanza di partenze dei ragazzi inviati al mare ed ai monti da varie organizzazioni, ha occupato per più ore la stazione centrale Alle 8,25 partivano 304 bimbi, figli di dipendenti dall'Associazione Pubblico Impiego: destinazione Andora. Sacco affardellato in spalla, i ragazzi, fieri della loro divisa di Balilla, lieti per il ritrovare amici e compagni dell'anno scorso hanno lasciato i propri parenti sorridendo con l'affettuoso « arrivederci » e il viatico di un grosso bacio. A salutarli erano i dirigenti dell'Associazione e a rendere più solenne il momento la fanfara dell'Associazione stessa che ha suonato prima accompagnando il corteo alla stazione e poi ancora sotto le pensiline fin tanto che il convoglio si è mosso. Al primo incedere del treno verso l'esterno della stazione, è stato comandato il « saluto al Duce », cui hanno risposto in coro bambini e parenti. Con lo stesso treno partivano 170 bimbi inviati dall'Alleanza Cooperativa a Laigueglia, ottanta destinati alla Colonia Pro Milite Italico di Loano e altri centocinquanta di Associazioni varie. Alle 8,50 era la volta di 750 ragazzi che vanno a stabilirsi alle Colonie della Federazione Fascista situate a Pietra Ligure, altri 750 bimbi partivano alle 9,15 per Pegli, Pra e Varazze, a cura delle Mutue e delle organizzazioni sindacali e col contributo paritetico degli industriali ed operai. Alla stazione essi trovavano a sulutarli S. E. il Prefetto Gio vcrmccdnsninnsaznndarsnFddmFvleRpsvcpclldblnzcnnciBblzddculRvtivalsvj vara, il Segretario federale Cazzotti, giunto allora da Roma, il vice-Segretario federale conte Rossi di Montelera, il podestà ing. Ugo Sarti-rana, il vice-podestà conte Gloria, il Segretario federale amministrativo dott. Meda, il comm. Codogni della Unione Industriale, il comm. Porino, il direttore dell'Ente Opere Assistenziali, cav. uff. Brambilla ed altri dirigenti. Sempre nella mattinata partivano 200 bimbi della colonia « Lancia » Ai Finale, 35 della colonia di Finalpiu, 27 piccoli ciechi destinati a Ceriate, 70 fanciulli dell'Istituto « Gesù Bambino », con destinazione a Bordighera, 80 Balilla della « Lancia » destinati a Oulx e 50 ancora della colonia « Pier Giorgio Frassati » di Pinerolo. Movimento intenso quindi e grande letizia di canti, di ev- viva, di interminabili chiacchierìi. Partiti i convogli, folla- di parenti che lascia la stazione. Le mamme si radunano a quattro a cinque; conoscenze fatte da pochi minuti, ma rese quasi intime dal fatto di aver visto accomunati in sorridente amicizia i rispettivi bimbi 1 bimbi e le fanciulle figli di italiani residenti all'estero.

Persone citate: Brambilla, Codogni, Duce, Gesù, Meda, Pier Giorgio Frassati, Porino, Rossi, Sacco, Ugo Sarti-rana

Luoghi citati: Andora, Bordighera, Italia, Laigueglia, Loano, Oulx, Pietra Ligure, Pinerolo, Roma, Varazze