Il vibrante saluto delle popolazioni alle truppe partenti per l'Africa

Il vibrante saluto delle popolazioni alle truppe partenti per l'Africa Il vibrante saluto delle popolazioni alle truppe partenti per l'Africa La partenza da Roma di un altro battaglione di GG. NN, Roma, 2 notte. Il battaglione misto di complementi, che, destinato all'Africa Orientale, aveva lasciato stamane gli accantonamenti per raggiungere la stazione Termini, è partito, alle ore 16 per Napoli. I giovani avevano passata, con impaziente lietezza le ore del pomeriggio sotto le grandi pensiline che si svolgono verso il quartiere Tiburtino. Erano con loro i parenti e gli amici. La vigorosa e salda fermezza dei partenti e il commosso, consapevole orgoglio dei famigliari, davano alla scena un aspetto sano e di forza. Nelle prime ore del pomeriggio, poi, dal quartiere — che è schiettamente popolare — è accorsa folla numerosissima, richiamata dalle schiere dei Giovani fascisti che si avviavano alla stazione di Termini per assistere alla partenza, e, più, dagli Inni della Rivoluzione, intonati dalla Musica dei reparti partenti della Milizia di stanza a Roma e dai canti di guerra. Alle 16 il battaglione era inquadrato, per reparti, innanzi al convoglio in partenza. Dalle rappresentanze dei Gruppi rionali, saliva frequentissimo il «saluto al Duce», cui subito rispondeva con fervido impeto l'« A noi! » dei partenti. I Gerarchi del Fascio dell'Urbe hanno distribuito doni e ricordi, mentre attorno al treno, ove di mano in mano i partenti prendevano posto, si affollavano i famigliari. Le note di Giovinezza provocavano applausi ed ovazioni, e, quando il treno si è mosso, dalla folla e dai partenti insieme si è alzata un'ultima appassionata acclamazione all'Italia e al Duce. La Legione "Santorre Santarosa, Alessandria, 2 notte. Una imponentissima, vibrante manifestazione ha tributato stamane Alessandria al Battaglione Camicie nere della Legione « Santorre Santarosa », partenti volontarie per l'Africa Orientale, unitamente ai baldi goliardi piemontesi, qui concentrati e affratellati da altissimo spirito di fede, di disciplina e di patriottismo. Le truppe hanno sfilato per le vie principali della città imbandierata e festante e hanno ricevuto fiori e applausi. Esse si sono quindi addensate in piazza Garibaldi ove, al cospetto di tutte le autorità e gerarchie e rappresen- 1 tanze politiche, militari e religio-\s%i sono state offerte ai legionari -1 dalle Donne fasciste e dai Fasci a i e a - Il fonatr70talizigrrimpasttistudpdseescatimdrempqggaoEmcOtob'rcmOvvdmistlgzpppeie - ^ i i giovanili drappelle e fiamme e gagliardetti benedetti da S. E. il Vescovo, che ha poi pronunciato patriottiche e commoventi parole. Infine ha parlato il Prefetto Rebua, che ha mandato un vibrante saluto e un augurio alle magnifiche truppe. Alle 9,35 il lunghissimo treno, salutato alla stazione da rinnovate prorompenti manifestazioni da parte della folla è partito alla -volta di Salerno. a . n I volontari astigiani Asti, 2 notte. Stamane alle ore 8,30 è partita la compagnia mitraglieri Camicie Nere composta di volontari astigiani, destinata all'Africa Orientale. Tutta la popolazione si è river- cdmnblpfl i sata sulle strade per salutare i balU | „, legionaH ed a*compagnarli flno alla stazione ferroviaria, dove erano tutte le autorità cittadine con a capo il Federale comm. Vicari, il vice-Prefetto comm. Davdanello, il generale Bobbio, il dottor Bruno per il Podestà, il Procuratore del Re comm. Perocchio, i rappresentanti di tutte le organizzazioni I civili e militari. Mentre le musi- j che suonavano gli inni della guer- | ra e della Rivoluzione, Giovani fa- n è a e n a l a i j scisti e signorine donavano ai paro tenti fiori e sigarette. Fra l'entuIsT| lgddfisetzulti cinquanta lire. j i si e -1 i l a o i s a a o i e e é o ia. li a I porto d'imbarco mentre le fanfa a ve intonavano la « Marcia Reale siasmo e gli alala il treno si è j mosso per portare i partenti al luogo di conceiitramento della Legio- ì fte. Un munifico gesto è stato com-j piuto dall'Amministrazione della i locale Cassa di Risparmio, che ha Mregalato a ciascuno dei 250 parten- \ii "Biancamano,, lascia Cagliari \col 46» Fanteria fCagliari, 2 notte. \ Alle ore 19,30 ha lasciato il no-stro porto il transatlantico Conte Biancamano portante a bordo il ; 46.o Reggimento fanteria al com-ipleto, al comando del colonnello | e materiale vario. Sul Biancama-lno ha preso anche imbarco il va- :loroso generale De Biase, coman-1dante la 30.a Brigata. |Per la partenza del 46.o Fan- teria, che aveva stanza a Cagliari e a cui la cittadinanza ha avuto modo di tributare il suo affetto durante il suo breve soggiorno nel periodo di mobilitazione, si sono riversate sul molo le organizzazioni del Regime, rappresentan- ze dell'Esercito e della Milizia con; musiche e bandiere e la cittadi-, nanza tutta. Poco prima della partenza è giunto il comandante il Corpo d'Armata della Sarde- gna, generale Tua, accompagnato dallo Stato Maggiore. Subito dopo è giunta la gloriosa bandiera del 46.0, la quale ha preso posto nel - ! e « Giovinezza Mentre le sirene i : annunziano l'imminente partenza e Ila folla esplode ancora una volta -1 in un interminabile entusiastico I |saluto. Il vitto delle truppe in Africa migliorato e aumentato Roma, 2 notte. Il Ministero delle Colonie ha fornito alla Alimentazione italiana i seguenti dati sul vitto delle truppe nell'Africa Orientale: Pane: La razione quotidiana di 700 grammi è stata aumentata, tanto in Eritrea quanto in Somalia, a 750 grammi; Carne: nelle due Colonie la razione è stata portata da 200 a 300 grammi; Pasta e riso: pur non essendosi riscontrata la convenienza di aumentare la razione quotidiana di pasta, fissata in 200 grammi, è stata autorizzata, due volte la settimana, la sostituzione della pasta con 180 grammi di riso; Minestra in scatola: è questa una geniale innovazione nel quadro dei cosidetti viveri di riserva, poiché si hanno ottime minestre di pasta o di riso che possono essere consumate anche fredde. Di esse è ammessa la distribuzione in casi particolari due volte la settimana; Legumi: la razione di 50 grammi è stata aumentata a 60 gr.; Patate: i cento grammi individuali, sono stati portati a 120; Condimenti: le spezie, le verdure, l'olio, il formaggio, sono aumentati in modo che il rancio sia più saporito e più nutriente; Caffè: la razione individuale quotidiana, che è in Italia di 10 grammi, è stata aumentata a 15 grammi per le truppe in Eritrea e a 30 per quelle in Somalia; Zucchero: in Italia la raziono ordinaria è di 15 grammi, ma in Eritrea è di 25 grammi e in Somalia di 50; Agrumi e frutta: le particolari condizioni climatiche dell'Africa Orientale hanno consigliato le Autorità a distribuire alle truppe abbondanti quantità di agrumi; Vini: normalmente le truppe non 'ricevono vino se non in speciali condizioni e durante spedizioni, ma i reparti dislocati nell'Africa Orientale ricevono 1/4 di litro di vino due volte la settimana. Tre volte alla settimana poi, vengono distribuiti datteri o banane; Marmellata: due volte per settimana vengono distribuite razioni individuali di 50 grammi; Anice e cognac: due volte per settimana viene distribuita alle truppe una quantità di un centilitro di anice ad individuo; il cognac invece viene distribuito a razioni settimanali di tre centilitri per le truppe dislocate sull'altipiano eritreo, e di due centilitri per quelle del bassopiano eritreo e delta Somalia; Tabacco: la razione settimanale individuale è di venti grammi. Aumento di indennità agli operai del bassopiano Asmara, 2 notte. L'alto commissario De Bono, in considerazione della stagione calda, ha ritenuto opportuno di aumentare l'indennità agli operai nazionali occupati nella zona del bassopiano. Pertanto con decreto in corso l'indennità speciale del bassopiano viene portata da 10 a 15 lire, ferma restando la paga giornaliera di lire 25. Il regolamento idrico del Tana e le sue attuali difficoltà Alessandria (Egitto), 2 notte. Riferendosi al progetto di construzione del serbatoio al lago Tana e ai necessari accordi tra | l'Egitto, il Sudan e l'Abissinia, il giornale Ahram scrive di sapere da fonte ufficiale che l'esecuzione del progetto risulterà impossibile finché dura la tensione italo-abissina. L'Ahram dice che il governo egiziano teme di inviare i propri tecnici in Abissinia date le condizioni attuali e anche per non fare un gesto che può essere considerato come non amichevole dall'Italia.