Gli assi della motocicletta sono oggi impegnati sul difficile e veloce circuito

Gli assi della motocicletta sono oggi impegnati sul difficile e veloce circuito LA SETTIMANA DEL MOTORE AL VALENTINO Gli assi della motocicletta sono oggi impegnati sul difficile e veloce circuito La IV edizione del Circuito del Valentino, che un nutrito nucleo di campioni e di valorosi motociclisti disputerà nelle ore pomeridiane di oggi, apre la « Settimana del motore » che Torino, culla e patria del medesimo, offre finalmente alle sue folle sportive. Sarebbe ingiusto, tuttavia, considerare l'avvenimento motociclistico di oggi quale un semplice preludio alla corsa automobilistica di domenica prossima, una specie di prova generale del nuovo percorso modificato e dei nuovi maggiori e perfezionati apprestamenti organizzativi. La gara dei « centauri'», voluta.e foggiata con tanta passione dal Moto Club di Torino, si presenta, invece, con elementi di interesse e fonti di attrattive degne.di farle vivere una brillante vita propria. E il pubblico che tra poche ore affollerà il bel Parco torinese non andrà certamente deluso, 'Snche se le squadre ufficiali delle grandi marche sono assenti, sostituite dalla volonterosa iniziativa individuale dei corridori, Le medie saranno battute , sneciaU cumulabili ner le 250^ SDeciaM__cumuiaDUl per le toreruaràfinsscteatsssclspitcldSgbFanno "fede della nostra facile I zprevisione i tempi realizzati ieri durante le prove, che dimostrano come il nuovo percorso del Valentino, nonostante 11 minor numero di curve e la lunghezza un po' maggiore dei rettilinei e del giro completo, permanga uno dei più zpcpgRduri tra i cosidetti - circuiti mi- sti ». Le medie degli anni scorsi verranno superate, ma a prezzo di virtuosismi eccezionali. Poiché sono bensì scomparse delle curve, più appariscenti che difficili, ma è subentrato in loro vece il gomito acutissimo delle Molinette, presso il ponte Vittorio Emanuele III; che andrà affrontato praticamente da fermo: e le curve e controcurve più insidiose sono rimaste tutte. Ricordiamo, per comodità del pubblico, che dal traguardo, posto, come al solito, davanti al Castello del Valentino, i corridori partiranno pel Viale dell'Orto Botanico, girando a destra; raggiungeranno il viale lungo il Po, rasentando il lato a fiume del Castello, e prose- izsicguendo pel Borgo Medioevale.l j l'Acquario e il Ponte Isabella, di cui attraverseranno la testata nel sottopassaggio, proseguendo pel viale inferiore verso il Ponte Nuo vo del Pilonetto. Al tornante delle Molinette, ritorneranno pel viale ' superiore al Ponte Isabella, ta- gliandone la testata a livello, e pel] viale dietro la fontana monumentale fronteggeranno il Palazzo della Moda e il Monumento, costeggeranno l'ex-laghetto, e torneranno al traguardo, dopo un giro di 4088 metri. Quali medie si potranno raggiungere? La risposta esige una breve analisi dei partenti, con le quale cercheremo di sostituire il tradizionale pronostico. Due sole sono le classi ammes- se alla gara: 350 e 500. In pratica, però, troveremo tutte le consuete I cilindrate, perchè la 350 ha, cometsotto-classe, una classifica e dei] e nella 500 riprenderanno il 1via» alcune macchine di 350, j^desiderose di misurarsi pel primato 1assoluto con le consorelle maggio- jri. E le caratteristiche del circiuto!potrebbero benissimo permettere |(non sarebbe la prima volta!) de-]e a gli scherzi siffatti Nella classe minore La classe minore raduna 16 macchine, equamente ripartite con ]8 esemplari di 250 eme, e 8 di 350. Tra le prime (e perchè non tra l'intero manipolo?) il curriculum vitae costringe ad appuntare la maggior attenzione sulla C.F. di Cavacciuti Celeste, l'indiavolatissimo « centauro » emiliano, che il pubblico torinese già ben conosce per le sue precedenti esibizioni al Valentino, e l'intero pubblico italiano ammira per molteplici imprese che hanno del prodigio. Suo degno emulo, su di una macchina identica, sarà Soprani Emilio: l'uno e l'altro, poi, avranno da guardarsi specialmente dalla Sertum di Grieco. Successivamente indichiamo, nell'ordine: Pei osino su Linx, e Moselli su Aquila. E' certo che almeno qualcuno di questi valorosi riescirà a insinuarsi nel gruppo delle 350, benché anche queste contino dei nomi di primissimo rango. Basterebbe, per tutti, indicare Biagio Nocchi, sulla sua imbattibile Rudge. E che dire di Cavanna, glorioso protagonista di un epico inseguimento in un raid Nord-Sud, sulla velocissima C.M.; di Nazzaro, di Girotto c di Secchi, tutti e tre sulla Nor- on 350, che supera, a quanto pae, i 175 Km.-ora? Il giovane iruente Nazzaro, che da tempo aspetta la sua buona giornata, saà in condizioni morali che giustiicheranno qualunque conquista. Figure non certo di secondo piano, e destinate in ogni caso ai poti d'onore, saranno Rocci Michele su Ottino 350, vincitore della recente salita al Pino, e Montesi Ivo, empra di fondista, ma brillante anche in velocità pura, sulla Noron. In conclusione, non è arrischiato prevedere pei primi di questa categoria una media complessiva superiore ai 100 Km. all'ora, con giri più veloci intorno ai 110. Nella classe maggiore, che allinea 11 partenti, i valori singoli sono anche più equilibrati, e il pronostico, conseguentemente, più incerto: il che andrà a tutto vantaggio dell'emotività della gara, combattuta certo giro per giro sulle frazioni di secondo. Ecco, infatti, giganteggiare i due campioni della Bianchi 500, Serafini e Fumagalli, che, in ragione del loro passato, meriterebbero forse l'onore della preferenza, se la loro minor dlmestichez- fumemared'AvienalazVibeneconidiza col difficile circuito non li ri portasse alla pari dei migliori campioni locali. Prima dei quali però vogliamo ancor nominare Guglielmo Sandri, sulla fulminea Rudge T.T., che avendo una vittoria assoluta da difendere, con quistata sul circuito torinese, si impone necessariamente all'attenzione anche del più... campanilista del tifosi. Ed eccoci a Valerio Riva, che ieri fu tra i più veloci nelle prove con la sua vecchia Norton — mulo di fatica — ma che oggi corre con la 500 Aquila. E' quanto meno superfluo avvertire che Riva sarà il gran beniamino del pubblico locale, e che tutto lascia prevedere come ancora una volta il popolarissimo e anziano Valerio sarà degno del suo passato luminoso. Altrettanto può dirsi dell'atletico Carrù, superbo di forma, avversario pericolosissimo per chiunque. Secchi e De Giovanni, entrambi 3ulla Norton, saranno con Gambi, l'uomo dalla tempra caratteristicamente travolgente, le figure più combattive per i posti d'onore, o per profittare della minima debolezza dei primi e balzare in testa: la stoffa esiste in FturoGto(Rnazatu(Agto(NGM((r loro per serbarci qualunque sor presa. Le 350 che correranno nella classe maggiore saranno le Nor NiitsrcgrsvlotormclaamCraaMpVton di Mottura e di Girotto, di Montesi e di Leonini, la Ottino di Rocci e la C.M. di Cavanna. Come si vede, non mancano gli animosi disposti a prendere il via nella seconda gara, non appena smontati dalla prima. Comunque si comportino, non si potrà dire che mancheranno di... allenamento! Riteniamo da segnalare in special modo Girotto. Partenze ritardate Quanto alle medie, si preve- I dorìo i 105-110 sul totale dei" trenta, giri, con probabili punte verso ] j 115 nei giro più veloce. Le partenze saranno, come al 1 solito, in linea, tutte le macchine j di ognuno dei due gruppi parten1 do assieme, a motore spento. Si j rinnoverà cosi due volte l'emo! zionante spettacolo della febbrile | conquista del primo posto in par] tenza, che da solo vale forse, col suo brivido, la grata fatica della conquista di un posto in tribuna. A proposito di partenza, la canicola imperversante in questi ] giorni ha consigliato di spostarne l'orario, già fissato per le ore 14,30, per dar modo agli alberi del parco di protendere la loro ombra benefica sulla pista e sugli spettatori. Il via sarà dunque dato alle 16,30 per la prima categoria, e subito dopo l'arrivo di questa per la seconda, in modo da ultimare la gara poco dopo le 19. Prima della corsa però, e precisamente tra le 13 e le 14, il circuito riceverà il battesimo dei quattro-ruote: il campione automobilista del dilettanti comm. Piero Dusio effettuerà qualche giro di assaggio, che avrà, naturalment^un carattere più impegnativo affle prove motociclistiche di ieri, durante le quali ben pochi forzarono a fondo. Ecco, per la cronaca, i migliori tempi ufficiosi registrati da Cliiapella e Calosso: Serafini in 2'23" (media 102,900); Sandri in 2'26" (media 100); Fumagalli 2'28" (media 99,3); Riva in 2'29" (media 08,4). Tra le cilindrate minori, il più veloce apparve Cavacciuti (2'30", media 98), seguito da Cavanna e Nazzaro. Le porte di accesso al Circuito lÀS-ièdIipd unzioneranno dalle prime ore pomeridiane. Esse sono cosi sistemate: al Monumento dell'Artigliee; sci lungo il Corso Massimo 'Azeglio, in corrispondenza dello ie Berthollet, Valentino, Campaa, Pallamaglio, Monumento e Paazzo della Moda, ed una al Ponte Vittorio Emanuele. Tutto è pronto dunque per la ella battaglia che — qualunque e sia l'esito — confermerà anora una volta la saggezza orgaizzativa e la maturità sportiva di Torino motociclistica. Aldo Farinelli

Luoghi citati: Aquila, Azeglio, Torino