Il Preletto e il Fetale a Forno Canavese assistono ad una grandiosa adunata di popolo

Il Preletto e il Fetale a Forno Canavese assistono ad una grandiosa adunata di popolo Il Preletto e il Fetale a Forno Canavese assistono ad una grandiosa adunata di popolo Prorompenti acclamazioni al Duce - Le altre manifestazioni della laboriosa giornata Con la giornata di ieri le manifestazioni estive di massa hanno toccato il punto culminante; da oggi in poi il Segretàrio Federale, che alla vita del Partito in città e nella provincia ha sempre impresso un ritmo cosi intenso, potrà dedicarsi ad altre attività tra le quali preminenti il controllo e. le visite alle Colonie marine, montane ed elioterapiche, volute dal Regime per la sanità e il potenziamento della stirpe. Nessuna meravìglia, pertanto se ieri il Gerarca, intendendo esaurire il ciclo delle manifestazioni suddette, si è prodigato, se possibile, anche più del consueto, sfidando la canicola per portare la sua voce di incitamento in mezzo alle Camicie Nere e al popolo. La mattinata in città Alle 10,15 Piero Gazzotti ha voluto recarsi alla sede del Guf per il passaggio delle consegne, più che per un vero cambio della guardia, dal segretario dott. Ernesto Ponte di Pino, che gli aveva rassegnato il mandato perchè mobilitato a domanda per l'Africa Orientale, al camerata Cavallari. Presenti tutti i fiduciari di Facoltà, e l'ing. Cavallari Murat vice segretario del Fascio e membro del Direttorio federale, il dottor Ponte ha riferito al Gerarca sull' attività svolta, meritandosi dal Federale i più vivi elogi. Il grand'uff. Gazzotti gli ha ripetuto u suo profondo compiacimento per il fascistico gesto compiuto e gli ha recato l'espressione della solidarietà delle Camicie Nere torinesi, esaltando il genio di Mussolini, che anche in Africa Orientale difende le ragioni di vita dell'Italia insieme con i diritti della civiltà sulla barbarie. Prorompenti alala all'indirizzo del Duce si sono levati dai Goliardi, che dopo aver assistito alle consegne al dottor Cavallari, cui il. Gerarca ha impartito le direttitive da seguire in continuazione dell'opera compiuta dal camerata Ponte, hanno accompagnato Piero Gazzotti, mentre si allontanava, con nuovi -vibranti applausi. ' ' Venti minuti più tardi il Gerarca, pilotando come sempre quella saetta che è la « Balilla-sport >, si trovava alla barriera di Nizza per l'inaugurazione del gagliardetto di quell'asilo d'infanzia e lo scoprimento di una lapide a Lucio Bazzani. Padrino del gagliardetto era il padre del Martire fascista, giunto espressamente da Sanremo. Col fiduciario del Gruppo rionale «Bazzanii, camerata Fapo, erano presenti l'ispettore scolastico Dal Piaz, la direttrice, le insegnanti e i bimbi dell'Asilo. Un Balilla ha ornato la lapide di fiori. Non vi sono stati discorsi. Il Gerarca e gli altri convenuti hanno sostato davanti alla lapide, cui un sacerdote ha impartito la benedizione insieme al gagliardetto. Il Federale ha quindi lasciato l'asilo, acclamato nel nome del Duce dai fascisti e dai Balilla, e si è recato allo Stadio militare. A Trofarello Qui i Giovani Fascisti del Gruppo <: Bazzani * compievano esercitazioni cori camerati di altri Gruppi al comando del Console Moreno. Il Gerarca li ha passati in rivista, consegnando successivamente i premi ai vincitori, che in tenuta sportiva si sono quindi recati a rendere omaggio al Sacrario dei Caduti. tsmcdtfBdadtmgccipCCgdisdsqsmpcslicavdlntngfsn a o e o a i Alle 11,45 dopo aver partecipa-ite alla manifestazione dopolavori-1 stica allo Stadium di cui parlan.1- ■ mn più sopra, Piero Gazzotti, ac- j colto da entusiasitche attestazioni i di devozione al Capo, ha inaugura- to la Colonia elioterapica di Tro-1 farello. Il segretario del Fascio1 Bertoldo Benvenuti e il Podestà] dott. Matteo De Micheli», lo hanno i assicurato della fedeltà fascista1 della popolazione, presente con J tutte le formazioni del Regime am-1 massate con numerose bandiere e gagliardetti nel viale Umberto I, ! contiguo alla Casa Littoria, sulla cui parte di copertura, sistemata in piano, sono stati collocati appunto l'tettucci da campo della Colonia. Il Federale ha visitato la ; Casa Littoria, dai locali ampi, ole- ! ganti, e numerosi, complimentan-1dosi con i dirigenti, trattenendosi !in amichevole colloquio con i fa-iscisti e con la folla ed accarezzan- 'do i piccoli coloni, che dalla cura:solare attendono salute e vigore. Il Gerarca ha dichiarato pure!qui che non intendeva fare discor-1si; solo ha voluto ripetere l'incita- mento a tutti a mantenersi disci- 'pilnati e agli ordini del Duce che jcon attività insonne vigila sui*de- stini della Nazione, suscitando nel- la folla acclamazioni altissime. La invocazione ritmata: «Duce! Du ce! » ha echeggiato con fragore, accompagnata dalle note di « Giovinezza > suonate dalla musica. Erano presenti anche l'ispettore di zona Zangara, il cappellano militare don Zurra e gli altri esponenti del clero. Gazzotti è riparti . ,to, salutato da una nuova esplosio- 'ne di entusiasmo. Il paese era in-1teramente imbandierato e molte !grandi iscrizioni attestavano Taf- ifetto della popolazione per Mus-.solini. # Così si è chiusa la laboriosa mat- !tinata; ma la dimostrazione più Igrandiosa e più pittoresca in una!magnifica cornice di verde che da-1va maggior risalto al tricolore prò- !fuso ovunque, alle centinaia di ma-1 nifesti ineggianti alla Rivoluzione, I alle strisce bianche poste in alto : attraverso le strade con il nome ! del Capo stampato a caratteri cu-1bitali, doveva fornirla un popolo-1 so Comune Forno. del bel Canavese: Nuovi gagliardetti Più che un'adunata quella di Forno è stata una vera sagra. Forno si è costruita una Casa Littoria in stile moderno, che è oltre tutto, janche 1 ornamento archittetonico -iù attraente che abbia il paese. |La Casa doveva essere inaugurata insieme con i gagliardetti del Fascio femminile, delle Giovani fasciste, delle Giovani Italiane e degli Avanguardisti; e la quintupla inaugurazione è avvenuta con un'adunata che non si esagera proclamandola tra le più riuscite per intervento di Camicie Nere da tutta la zona, di cui è ispettore infaticato il camerata cav. Scotti, per partecipazione di organizzazioni di Partito e sindacali e di popolo, e per mirabile ordine. Col Segretario federale col quale si trovava anche il federale amministrativo dottor Meda, ha voluto partecipare alla manifestazione anche 3. E. il Prefetto Giovara; entrambi sono stati accolti dal Se- gretarlo del Fascio, la vecchia e provata Camicia Nera Giacomo Alice, dal Commissario ai Comune Big. Rocco Bertot, dalla Segretartarei Fascio Femminile signo ra Rina Alice, dall'Ispettore Scot ti, dal cav. Bilotti in rappresentan za dei Sindacati dell'Industria, dal cav. Banone fiduciario di zona dei Sindacati stessi, dal conte Toesca di Castcllazzo e da altre persona lità. E' intervenuto anche il con sole Salvetti, nuovo presidente del Comitato prov. dell' O. N. B. I Gerarchi si sono recati subito in Municipio, dove il Commissario ha porto loro il saluto a nome della popolazione. Ha risposto S. E. il Prefetto, dicendosi lieto che la sua prima visita a Forno Canavese coincidesse con una adunata cosi superba. Quindi, dopo essere sosta ti davanti al monumento ai Caduti sul quale due Giovani Fasciste hanno deposto una corona, i apposito palco all'interminabile ; Gerarchi, da un ! hanno assistito 1 sfilamento del corteo che da piazza ! 'lei Municipio si è diretto alla Cai-5» Littoria, sulla cui ampia balco' nata si è svolta la cerimonia inau:Kura,e. preceduta dall'alza-bandie ra c da sPari a salve. Un fascista !ha detto H Rosario della gloria, e 1 mentre la Campana della Torre Littoria che reca incisi i nomi dei ' 28 Caduti di Forno compreso lo j squadrista Faletti, accompagnava con i suoi sonori rintocchi 1 appello deSli Eroi. con l'indicazione dei 'fatti d'armi ai quali immolarono la vita, nel piazzale sottostante la folla immensa stava raccolta in silenzio e in preda alla viva commozione. Le Stelle al Merito Terminato l'appello, il Segreta , rio del Fascio ha pronunciato brevi ' ed efficace parole di saluto ai Ge1 rarchi. Subito dopo Piero Gazzot ! ti, che già si era compiaciuto col i camerata Scotti per la meraviglio. sa adunata delle Camicie Nere dei la Zona e per la loro indefettibile ! disciplina e col camerata Alice per Ilo sviluppo assunto nel paese dal ! Partito e dalle sue formazioni, ha 1 lanciato alla moltitudine l'espres! sione della sua gioia di trovarsi in 1 mezzo ad essa, in perfetta comuI nione di spirito fascista, suscitan: do nel nome del Duce ovazioni ir! refrenabili durate alcuni minuti, 1 U teologo Poi, pàrroco del pae1 se, assistito da due altri sacerdoti, ha impartito la benedizione alla Casa Littoria ed ai gagliardetti, dei quali era padrino Gazzotti e madrine la signora Gioradano, vicefiduciaria provinciale dei Fasci femminili, la signora Berrà e la signorina Salvetti. Il teologo ha aggiunto brevi dichiarazioni pa j triottiche, egli pure assai applau ,jito | Infinc ft atata consegllata ÌSL Stella al merito del lavoro agli operai Bertoldo Maurizio e Grosso Domenico, il primo da 47 anni e il secondo da 42 presso le Officine Meccaniche Truchetti. La consegna fatta da S. E. il Prefetto ha suscitato nuove acclamazioni al Capo, che ha redento il lavoro dalla servitù del passato regime, Quando Piero Gazzotti a chiusura della memorabile, adunata ha gridato il saluto al Duce, dalla folla l'applauso è salito con un marte! lamento di tuono, e sì è prolunga to fino a che l'adunata non si è sciolta. Due note interessanti. Alla costruzione della Casa Littoria hanno contribuito con giornate lavorati - ve gratuite gli operai del paese.Alla manifestazione assisteva anche un reduce di Dogali, il caporalmaggiore Pozzo, che reca nelle carni martoriate i segni della barbarie etiopica.

Luoghi citati: Africa Orientale, Forno Canavese, Italia, Nizza, Sanremo, Trofarello