Nuova fiammata partigiana nell'ambiente politico francese

Nuova fiammata partigiana nell'ambiente politico francese Nuova fiammata partigiana nell'ambiente politico francese Il Governo Lavai in imbarazzo Parigi, 25 notte. L'elezione di Chiappe a presidente del Consiglio municipale di Parigi ha messo le sinistre sossopra. Il fatto poi che quasi nello stesso tempo le Croci di fuoco abbiano tenuto a Chartres un'Imponente riunione e che il colonnello. La Rocque sia stato visto all'aeroporto di Lione insieme al - generale Denaln, ministro dell'Aria, ha portato l'agitazione all'estremo. La temperatura della Camera se n'è risentita immediatamente e 1 gruppi di sinistra hanno tenuto riunioni su riunioni per decidere il da farsi. Da questi con¬ ciliaboll è uscita, su proposta di i n.i.ji». „nrt.i» rfi fhior, jDaladier nemico mortale di Chiap- pe dal 6 febbraio 1934, la nomina ! di un comitato di vigilanza, ema-lnazione della « delegazione delle sinistre > conglobante, come sa- \ pete, 1 rappresentanti del partiti | socialista, radicale e comunista, 11 quale comitato sta procedendo alla raccolta di 300 firme di sena- ' tori e di deputati per potere in caso di bisogno convocare le Camere durante le vacanze anche ' contro la volontà del governo, n Comitato sarebbe destinato non solo ad inceppare la libertà di azione del ministero in materia finanziaria, ma, sopratutto, a « evitare eventuali attentati al regime da parte delle leghe di destra $■, " come un vero comitato di Salute Pubblica rivoluzionario. . Circa l'azione delle leghe, le sinistre hanno mandato oggi da Lavai per protestare una commissione composta da Blum, Auriol, Delbos, Daladier, Renaud e Thorez. Lavai avrebbe risposto a questi signori che il convegno di Chartres lo colse alla sprovvista. \mà che d'ora innanzi ogni altra manifestazione del genere sarà severamente proibita. Se tale risposta è vera, essa proverebbe il desiderio del governo di non prendere di petto l'avversario da cui dipende la sua esistenza parlamentare. Ma non è detto che la spiegazione debba essere ritenuta sufficiente. H «Quotidien» non pretende forse che il gruppo radicale tenti già di obbligare Herriot a cogliere il pretesto delle leghe di azione per dimettersi come fece nel 1926 quando abbandonò il seggio di presidente della Camera per interpellare il Governo sui decreti légge. Ad ogni buon fine i radicali hanno gettato sul tappeto un altro pomo della discordia nella speranza di mettere il Ministero 5ì5£2i2Ì£ffiiSSSiI partigiani della proporzionale, appoggiati a fondo dai deputati del «fronte comune», hanno strap-pato stasera alla Camera con 320votl contro 239 una decisione infavore della discussione immediata del progetto di legge Brake per l'adozione della proporzionale. In seguito a tale voto, giovedì la Camera dovrà occuparsi della questione. Sarà una discussione burrascosa. Ma per il governo il contraccolpo più doloroso di que. sta iniziativa del suoi avversari sta nel fatto che si vedrà costretto a rimandare la chiusuradel Parlamento. In tali condizionil'opera di risanamento ideata dalGabinetto diventa quanto mai prò-blematica. _ _ C. r.

Persone citate: Auriol, Blum, Chiappe, Daladier, Delbos, Herriot, Thorez

Luoghi citati: Lione, Parigi