Alla Lombardia il G. P. Fidal

Alla Lombardia il G. P. Fidal LA PREOLIMPICA ATLETICA ALLO STADIO MUSSOLINI Alla Lombardia il G. P. Fidal Spazzali (disco) e Oberweger (giavellotto) migliorano i primati nazionali Giunte all'ultimo chilometroquasi affiancate — dopo aver taccato facilmente sul percorso a Liguria — Lombardia, Piemone, Emilia, Toscana e Tre Venezie hanno dovuto disputarsi il secondo Gran Premio Fidai in volata. A cinquecento metri dalla fine hanno ceduto la Toscana e le Tre Venezie, mentre l'Emilia conduceva con il Piemonte e la Lombardia a ruota. In vista dello striscione d'arrivo la Lombardia si mpegnava a fondo e vinceva sul traguardo per una gomma, mentre il Piemonte e l'Emilia finivano a ruota. Ecco in sintesi l'andamento del secondo Gran Premio Fidai, che ha tenuto sospeso sino all'ultimo il risultato definitivo e che ha fatto vivere ai non pochi sportivi che ieri si sono recati allo Stadio Mussolini due ore e mezza di sano e appassionante sportBattuti per I/IO di secondo! Il Piemonte ha perso l'incontro„e la Lombardia l'ha vinto per undecimo di secondo: quel decimo che separa in classifica le staf fette delle due regioni nella prova svedese. Per la verità, si povisto, perchè due « records » nazionali sono caduti: quello del tiro del giavellotto ad opera deveneto Spazzali e quello del lanciò del disco per merito del triestino Oberwegher, in campo a ditrebbe ancora dire che il Piemonte l'ha perso per•una^discutibdissima vittoria di Tavernan su Rabagljno nei 400 metri piani,, gara che, nelle peggiori dellenipotesi, doveva avere due vincitori. Manon è mai bello scusare una sconfitta con degli apprezzamenti che possono far nascere dei dubbi suvalore di una vittoria; accettiamo quindi i risultati cosi come sono stati comunicati ufficialmente. In primo luogo dobbiamo rilevare che il bilancio tecnico della giornata è stato superiore al prefesa dei colori emiliani. A questdue risultati di eccezione, che rappresentano veramente un notevole progresso in campo tecnicodebbono essere aggiunti due « records » regionali piemontesi uno battuto da Pozzo su 3 km. e l'altro eguagliato da Falcione nei 110 con ostacoli. Altre voci del lusinghiero bilancio di ieri sono, poila combattività degli atleti, il caldo interessamento del pubblico ed il regolare andamento delle competizioni dovute ad un'organizzazione accurata ed attenta. Si cominciò col salto con l'asta a sfilata avvenuta. Boscutti, Franzoni, Gobbato, Innocenti e Galletto, assente il rappresentante dellaLiguria, iniziarono i salti a 3 m Franzoni non superò il limite dpartenza e venne senz'altro eliminato, poi cedette Gobbato abbattendo l'asticella sui m. 3,30ed, infine, si fermò anche Galletto sui m. 3,60 per non aver superato i m. 3,80, avendo «passato » i m. 3,70 e 3,75. Si trovaronocosi, di fronte Innocenti e Boscuttientrambi con m. 3,80; al momento del barrage l'emiliano, per una distorsione alla caviglia, fu costretto ad abbandonare, lasciando Innocenti al comando. Tutto ciò durò esattamente un'ora e mezzadestando nel pubblico che fece dello sfortunato Boscutti il buo beniamino, grande attenzione e non poco interesse. Nel frattempo, intanto, Bononcini ebbe modo di liberarsi assai facilmente di ogni antagonista nel getto del peso, gara nella quale Zemi — infortunato al polso non potè rendere il mas destro simo, Caldana aver ragione d Oberwegher, indisposto, sui 110 metri con ostacoli e Tavernarl di vedersi dichiarare vincitore di Rabaglino sui quattrocento metri piani. Appena giunto negli spogliatoi, a gare non ancora iniziate, Oberwegher ci fece sentire il battito convulso del suo cuore. Il biondo triestino non era a posto e, in vista dell'imminente sfilata, dovette riposarsi a lungo prima di riprendere a respirare regolarmente. Sceso in gara, fiducioso di battere Caldana, dopo un inizio irruehto, fu costretto a cedere nella seconda parte, mentre Carlini, per aver abbattuto tre ostacoli, veniva tolto dal quarto posto dopo aver percorso la distanza in 16". -Il duello « Raba-Taia » Scesi in campo i quattrocentisti l'attenzione si concentrò tutta su Ferrarlo in sesta corsia, Rabaglino in seconda e Tavernarl in terza. Il milanese partì velocissi mo, ma a metà gara era nettamente tagliato fuori dalla lotta per la vittoria di Rabaglino e Xavernarl. A1 cento metri _ al l'uscita, cioè, dell'ultima curva Tavernarl era chiaramente primo, ma Rabaglino, lanciato come un bolide, lo acciuffò e si portò alla 1 altezza superandolo poi per soffio appe£a 6ul traguardo, La juri yide ^ re_ mm assegnandogli la vittoria, A questo punto la situazione ' delle varie Zone in lizza era 'a seguente: 1. Emilia p. 22; 2. Toscana p. 16; 3. Piemonte p. 15; 4. Lombardia e Tre Venezie p. 10; 6. Liguria p. 5. Ecco i risultati delle prime quattro prove: Getto del peso: 1. Bononclni, (Em.) m. 14,13; 2. Carraro (Tre Ven.) m. 13,265; 3. Bogliolo (Lig.) m. 12,52; 4. Zemi (Lomb.) metri 12,47: 5. Siviero (Piem.) m. 12,29; 6. Profeti (Tose.) m. 12,09. Corsa m. 110 lis. : 1. Caldana (Tose.) 15" 2/10; 2. Oberwegher (Em.) 15" 4/10; 3. Falcione Aldo (Piem.) 15" 8/10; 4. Verga Mario (Lomb.) 18". Non qualificato Carlini (Liguria). Corsa piana m. 400: 1. Tavernarl (Em.) 49" 2/10; 2. Rabaglino (Piem.) a spalla; 3. Ferrario (Lomb.) 49" 7/10; 4. Donnini (Toscana) 51"; 5. Perin (Tre Ven.); 6. Pentore (Lig). Salto con l'asta: 1. Innocenti (Tose.) m. 3,80; 2. Boscutti (Em.) m. 3,80; 3.'Gaietto (Piem.) metri 3,60; 4. Gobbato Angelo (Tre Ven.) m. 3. .Seguirono il salto in lungo con la lotta per il centimetro tra Maffei e Tabai conclusasi con il successo del primo; i cento metri con la facile vittoria di Ragni per l'esclusione di Caldana e Gonnelli, entrambi colpevoli di due false partenze; gli ottocento metri vinti con facilità da Lanzi ed ì tremila che Beccali, dopo una passeggiata turistica col più largo consenso dei suoi compagni di gara, riportò facilmente senza segnare, però, un buon tempo. Bicci sugli 800 e Pozzo sui 3 Km. hanno conquistato il secondo posto nel finale, grazie al loro temperamento combattivo, ma anche alla modesta andura imposta dai maggiori atleti in gara. Dopo otto gore, quindi, era al comando la Toscana con 31 punti, seguita dalla Lombardia a 30; dal Piemonte e dall'Emilia a 29 dalle Tre Venezia a 24 e dalla Liguria a 16. Le gare diedero i risultati seguenti : Salto in lungo: 1. Maffei (T.) m. 7,09; 2. Tabai (Tre Ven.) metri 7,03; 3. Bologna (P.) metri 6,83; 4. Giovannardi (E.) metri 6,72; 5. Fabbris (Lomb.) 6,54; 6. Orni (Lig.) 5,93. Corsa piana m. 100: 1. Ragni (Lomb.) in 10"9/10; 2. Castelli (Lig.) 11"1/10; 3. Kersevami (Tre Ven.) 11"1/10; 4. Anglesio (P.) 11"2/10; 5. Caldana (T.) e Gonnelli (Em.) eliminati per due false partenze. Corsa piana m. 800: 1. Lanzi (Lomb.) in l'55"8/10; 2. Bicci (T.) l'58"4/10; 3. Pigozzo (Tre Ven.) l'59"; 4. Martini (L.) in l'59"8/10; 5. Viano (P.) 2'4/10; 6. Masetti (E.). Corsa m. 3000: 1. Beccali Luigi (Lomb.) 8'50"4/5; 2. Pozzo (P.) 8'54"l/5 nuovo record piemontese; 3. Lippi Giuseppe (T.) 8'54"2/5; 4. Bacchi (E.) 8'58" e 4/5; 5. De Florentis (Lig.) 9'4/5; 6. Furia (Tre Ven.). Due nuovi records Mentre Spazzali metteva a mal partito il vecchio record nazionale di Dominutti, lasciando a molte lunghezze i suoi avversari, Facelli, sui quattrocento metri con ostacoli ci dava una nuova prova del suo valore che non viene meno nemmeno contro avversari di lui assai più freschi di energie. Partito in terza corsia con Radaelli in quinta e Ridi in quarta, Facelli, progressivamente, prese in mano le redini della corsa a metà gara, quando Radaelli pote- I i i i , l o , a i a r i u an i aa e o, n a r o, e_ a, e a o4. ; ti , e ) i ; a r o o o o ; i ) e n a l e i o i o ù e n o l e l ; 9 a ) ri ri va dirsi spacciato e Ridi non co-stituiva ormai più un pericolo. Due belle sorprese ci attende-vano nel salto in alto e nel lancio del disco: il giovane Marzari, superando m. 1,85, si faceva largo con decisione e Oberwegher, battendo il suo « record » del lancio del disco portandolo a m. 47,61, otteneva il più brillante risultato della giornata, che volgeva ormai al suo termine. La classifica, dono le prime dodici gare, presentò l'Emilia al comando con 47 punti, secondo il Piemonte con 45, terza la Lombardia con 44, quarta la Toscana con 42, quinte le Tre Venezie con 41 e, irrimediabilmente perduta, la Liguria con 24. I risultati delle gare furono, invece, i seguenti: Lancio del giavellotto: 1. Spazzali (Tre Ven.) m. 62,34 (nuovo record italiano); 2. Brighetti (Emilia) m. 53,85; 3. Picco (Lig.) m. 53,53; 4. Previero (Piem.) m. 52,44; 5. Gelli (Tose.) m. 52,25; 6. Dordoni (Lomb.) m. 47,87. Corsa ostacoli m. 400: 1. Facelli (Piem.) 55" 4/10; 2. Ridi (Tose.) 55" 9/10; 3. Carati (Em.) 57" 5/10; ,4. Radaelli (LomD.) 57" 8/10; 5. Biancheri (Lig.) 58" e 4/10; 6. Contieri (Tre Ven.) 59" 2/10. Salto in alto: 1. Marzari (Tre Ven.) m. 1,85; 2. Gasti (Lomb.) m. 1,80; 3. Travers (Piem.) metri 1,80; 4. Dotti (Em.) m. 1,80; 5. Grassi (Tose.) m. 1,75; 6. Magnabosco Giov. (Lig.) m. 1,60. Lancio del disco: 1. Oberwegher (Em.) m. 47,85; (nuovo record italiano) 2. Rotili (Lomb.) metri 40,80: 3. Brisco (Tre Ven.) metri 39,87; 4. Siviero (Piem.) metri 38,88; 5. Rosati (Tose.) metri 37,72 ; 6. Valente (Lig.) m. 34,41.A questo punto, a cambiare completamente le carte in tavola, intervenne la prova staffetta: l'ultimo appello prima del giudizio definitivo. Tutto dipendeva da tale prova e, invece della Lombardia, avrebbe benissimo potuto ottenere il successo finale il Piemonte o l'Emilia. Partito Rabaglino contro Lanzi, Tavernarl e Ridi, per accennare solo ai migliori seppe finire i primi quattrocento metri in lieve vantaggio su Lanzi. Al cambio per i trecento metri Facelli fu sollecito e tenne poi testa a Ferrario; Ragni sui duecento metri della terza frazione non superò che di pochissimo Falcione, ma Anglesio si fece bruciare qualche metro da Mariani negli ultimi cento metri e la vittoria toccò alla Lombardia non solo nella staffetta, ma anche in classifica generale. L'altoparlante annunciò, quindi la seguente classifica: Staffetta svedese: 1. Lombardia (Lanzi, Ferrario, Ragni, Mariani) l'58" 6/10; 2. Piemonte ' (Rabaglino, Facelli, Falcione, Anglesio) l'58" 7/10; 3. Emilia (Tavernarl, Badiali. Gonnelli, Giowannardi ) 2'4/10; 4. Toscana (Ridi, Donnini, Trevisan, Maffei) 2'1' 2/10; 5. Tre Venezie, 2'3"1/10; 6. Liguria 2'3"3/10. Classifica finale per regioni: 1. Lombardia, p. 56; 2. Piemonte p. 55; 3. Emilia, p. 55; 4. Toscana, p. 48; 5. Tre Venezie, p. 45;6. Liguria, p. 26. Lo scorso anno, nello spazio dicinque punti, finirono PiemonteLombardia ed Emilia; quest'anno tutte e tre le regioni sono finite in un punto! Mentre la Toscana ha superato le Tre Venezie, la Liguria ha finito rialzata con 14 punti in meno dello scorso annoperdendo anche, per via del nuovo regolamento, il diritto di intervenire l'anno prossimo. Vittorio Zumaglino Spazzali controlla col giudice il risultato raggiunto nel tiro del giavellotto, nuovo record nazionale della specialità.