Il successo della IX festa del Libro

Il successo della IX festa del Libro Il successo della IX festa del Libro Autori e scrittori in Piazza Lagrange La IX Festa del Libro è stata inauurata ieri mattina e alla cerimonia, a cui hanno conferito solennità la partecipazione delle autorità, assisteva un folto ed eletto pubblico. La bella manifestazione, altamente significativa, di schietto carattere culturale e quindi spoglia di ogni appariscente richiamo reclamistico, non poteva aver inizio sot- e r i e o i a e. to più favorevoli auspici. Questa « Festa », entrata oramai nella tradizione, ha assunto lo spirito che voleva imprimerle l'Alleanza Nazionale del Libro, presieduta da S. E. Dino Alfieri. L'allegria non vi è bandita, ma è un'allegria di buona lega e perciò non disgiunta da quello stile e quella signorilità che non può mancare, in un ambiente dove si esaltano le opere dello spirito. A ricevere le autorità si trovava il Comitato cosi composto: dottor Rizzardo Trebbi, delegato dell'Alleanza Nazionale del Libro; prof. Carlo Antonio Avenati, presidente dell'Istituto fascista di Cultura in rappresentanza della Federazione provinciale fascista; prof. Mario Attilio Levi, commissario ministeriale, del Sindacato Autori e Scrittori; dott. Ennio Foni, in rappresentanza del Comitato Manifestazioni Torinesi; prof. Luigi Madaro, direttore della Biblioteca Civica; dottor Erminio Robecchi, direttore della Biblioteca Littoria; comm. Tancredi Paravia, rappresentante degli Editori; comm. Rocco Aloy, rappresentante dei Librai; sig. Isacco Cohen, rappresentante dei venditori ambulanti; Ugo Pavia; prof. Guido Bustico; cav. Stefano Bianca; cav. Emilio Rinaldi. Giungevano S. E. il Prefetto Giovara, accompagnato dal segretario particolare dott. Prosperi, il Podestà ing. Ugo Sartirana col Capo di Gabinetto comm. Gualco, il console Moreno in rappresentanza del Segretario Federale, il Rettore Magnifico prof. Silvio Pivano, il gen. Bellini in rappresentanza di S. E. il Comandante il Corpo d'Armata, il sen. Rubino segretario del Sindacato Belle Arti, Enzo Ferreri di Milano in rappresentanza di S. E. Alfieri, il generale Figari, l'on. Orsi, l'avv. Carlo Majorino presidente dell'Unione Provinciale Fascista dei Professionisti e degli Artisti, il prof. De Dominici vice Provveditore agli Studi, il dottor Venturi segretario dell'Unione dei Sindacati dell'Industria, il grand'uff. Donvito, il tenente col. Scognamiglio per il Comandante la Legione dei Carabinieri, col. Ferrari, il dott. Berrà per il gr. uff. Gorgolini, il comm. Ghironi, l'Ispettore Federale comm. Coniglione-Stella, il dott. Bertolone per il Segretario del Guf, ecc. Il discirso di S. E. Marinetti L'accademico d'Italia S. E. Marinetti,, commissario del Sindacato nazionale fascista autor; e scrittori, giungeva subito dopo ad ossequiare le autorità e aveva subito inizio la cerimonia n n li omo ti r l i m o eel o Le Donne Fasciste erano intervenute111 blocco nella nuova ed elegante di- visa. S. E. Marinetti ha parlato dal chio-sco del Sindacato Autori e Scrittori, cheospita i libri dei giovanissimi autoridel Guf, fra i quali si notavano; Mar-chello, Della Corte, Firpo, Platone, Bravetta, Catallo. Egli ha rilevato come le inaugurazioni della « Festa del Libro » vengano assumendo quella solennità che ben si addice a manifestazioni di carattere culturale; ma rileva che ancora nonostante gli sforzi fatti da autori e scrittori, in ciò appoggiati dal Regime, ancor oggi non si abbia una esatta conoscenza del valore del libro. Ha poi accennato al cammino percorso dalla letteratura italiana che è al primo posto nel mondo letterario europeoed ha rilevato che se quella francese e quella inglese hanno ancor oggi una preponderante diffusione lo si deve- esclusivamente alla maggior diffusione o eli quelle lingue. Ha esaminato il conte-o nuto intrinseco della nostra letteratus- | ra che al valore solidamente culturalec- 1 aggiunge la piacevolezza. Ha ricordatoi. di quanta profondità, competenza e agi-a eil di ialiti di stile dispongono i nostri scrit-tori tradizionali, enumerate le doti chetiistinguono gli autori più moderni, diavanguardia, coloro che traggono daglistati d'animo della nuova vita italianamotivi per opere dense di pensiero edi azione, ed infine ha parlato dei no- vatori, dei futuristi, quelli ch'egli ha definito « i poeti della carlinga », animati da una volontà indomita e svincolati da ogni impaccio per creare una letteratura italiana schiettamente mussoliniana, fascista. Dopo il discorso con S. E. Marinetti si sono vivamente compiaciute le autorità; poi è cominciata la visita inaugu- rale ai chioschi. Davanti a ciascuno vi è stata una sosta. Il Prefetto, il Podestà e le altre personalità hanno complimentato gli autori presenti. Nel gruppo delle autrici erano Gentucca, Maria Luisa Fiumi, San Secondo Cibrario, Lucetta Antonelli, Clara Ferrerò, Beatrice Serezian De Stephanian; e fra gli scrittori abbiamo notato Toddi, Maretta (Nizza e Morbeiii), Nino Salvaneschi, Avenati, Ernesto Quadrone, Cesare Meano, Berretta, Serretta, Biancotti, Arturo Foà, E. Emanueli, F. Palazzi, L. Gigli, Fillia, Vaciago, Caglia, Lobetti-Bodoni, ten. Anonimo, ecc. La visita è durata circa un'ora ed al termine le autorità si sono recate al Circolo di Cultura, di via Conte Rosso, n. 1, dove il presidente dell'Unione provinciale fascista dei professionisti ed artisti, avv. Carlo Majorino, ha offerto un ricevimento a S. E. l'Accademico d'Italia F. T. Marinetti e a tutti gli autori, scrittori partecipanti alla nona Festa del Libro. ^ Non minor successo ha avuto la sezione della Festa del Libro riservata ai venditori ambulanti in piazza Carlo Alberto. Anche qui molta folla si è radunata durante la mattinata in tutti i chioschi disseminati sulla piazza e sotto i portici del palazzo Carignano. La visita del Federale Nel pomeriggio il Segretario Federale grand'uff. Piero Gazzotti, accompagnato dal Segretario Federale amministrativo dott. Meda, e ricevuto dal Comitato organizzatore al completo presieduto dal dott. Rizzardo Trebbi, ha visitato ia Festa del Libro. Il Ge rarca che ha dato particolare appoggio alla manifestazione culturale, ha minutamente visitato tutti i chioschi disposti sulla piazza: Paravia, Treves, Corbaccio, Editrice Internazionale, Arti Grafiche, Lattes, Mondadori, Agnelli, Marangoni, Rizzoli, Montes, Petrini. Chiantore; Libreria di Stato, Vallecchi, Rinaldi, Utet, Dante Alighieri. Eroica, e nel chiosco del Sindacato Autori e scrittori. Dovunque il Federale si è soffermato a parlare con gli autori e le autrici, con gli editori ed i librai particolarmente interessandosi di tutto ciò che si riferisce al mercato librario. La prima giornata ha avuto anche nel campo pratico felici risultati: molti libri sono stati acquistati dai visitatori: l'avv. Majorino ha fatto acquisti di opere in tutti i chioschi per conto dell'Unione Provinciale Fascista artisti e professionisti. Ieri alle 14 ha parlato alla Radio sul libro italiano il prof. Mario Attilio Le- | vi commissario ministeriale del Sinda 1 cato Autori e Scrittori e nella serata, a completare l'opera di propaganda, | Maria Melato fra il primo ed il secon do atto de l'Aigrette, ha parlato agli spettatori che gremivano l'Alfieri ma I gnifìcando la Festa del Libro. La ma | nifestazione avrà oggi, domenica, unancor più vasto successo di pubblicoLa festa del Libro rimarrà aperta a tutto lunedi. GLI ACQUISTI DELLE AUTORITÀ'

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