Nuvolari batte "records" e avversari

Nuvolari batte "records" e avversari IL II CIRCUITO AUTOMOBILISTICO DI BIELLA Nuvolari batte "records" e avversari Chiron, Farina, Dusio ai posti d onore - Trossi compie il giro più veloce Biella, 10 mattino. La corsa che ieri per la seconda volta ha fatto disputare la Sezione di Biella del R.A.C.I., ha superato largamente il successo della prima dizione e col suo apparato organizzativo degno di un Gran Premio ha radicate le basi per una tradizione illustre. Giungendo sul circuito poco prima delle partenze, devo alla cortesia degli organizzatori un giro del percorso per rendermi conto della sua toeletta defim- tila., dell'organizzazione, del pubblico Come è noto nei duemiladuecento me tri del Circuito di Biella sono concentrate quattro curve ad angolo retto, stpre grsi reti teticsediconetabasiuna curva a gomito acutissimo di cento- Soottanta gradi, al ponte di Chiavazza, due curve meno strette ma altrettan. to difficili e di quasi novanta gradi, e tre curve di maggior raggio; nonché una lieve discesa di cinquecento metri ed una breve ripida salita, subito dopo la curva a gomito. Ritorno al traguardo e mi inerpico sull'aerea tribuna della stampa: pittoresco e confortevole forno crematorio issato su, una costruzione di tubi all'altezza del primo piano, contro la facciata di una casa, di fronte alla sontuosa tribuna reale. In questa, frattanto, è giunto, ossequiato dalle autorità e accolto dalle note della « Marcia Reale iS. A. il Duca di Spoleto, presidente del R.A.C.I., accompagnato da S. E. la Contessa Cai. vi di Bergolo. Siedono ai lati degli Augusti Ospiti il conte Calvi, il Prefetto 'di Vercelli, il Federale e il Podestà di Biella, il comm. Rivetti presidente della Sezione biellese del Rari, il comm. Mussino presidente del Raci di Torino, il comm. Di Miceli, e parecchi ufficiali. Alle quattordici vengono allineati, sulla scacchiera disegnata in bianco sull'asfalto della via Torino, le otto macchine concorrenti nella prima batteria. In prima fila sono Nuvola, ri, Trossi e Ghersi; in seconda Farina e Castelbarco; in terza Soffietti, la signorina Helle Nice e Dttsio. E' superfluo ricordare che Nuvolari, Trozzi e la rappresentante del gentil sesso son fatti segno a calorose dimostrazioni di simpatia. Alle 14,10, agli ordini del Podestà di Biella, assistito dal direttore del servizio cronometrico comm. Massaro, la prima muta si scatena fragorosamente. Nuvolari e Chiron Nuvolari, che ha la prima posizione a sinistra, verso la corda della curva ad angolo retto che segue a 50 metri, scatta in testa facilmente, e in tale posizione rimana indisturbato per i 55 Km. della gara di batteria. Il secondo a imboccar la prima curva è Farina, che non tarderà a rivelarsi in eccellente giornata; a mota è Trossi, che riescila presto a conquistare la seconda posizione. Seguono: Ghersi, Dusio, Soffietti, Helle Nice e Castelbarco, che con la sua Maserati 1500 — unica di questa calasse nella batteria — avrà naturalmente il compito di fanale di coda per tutta la gara. La corsa si profila accanitissima fin dal primo giro, per la travolgente TatenipecotadiessetedudenerePa nateralistnentocSsvRsdcrgdpvqlemqscpvsvnpdintc,.nw» , ^, „ u,,^,,» .andatura impressale da Nuvolari, che\'malgrado la partenza da fermo già riesce nel primo giro a battere il precedente rècord di Trossi. Il campione biellese ha u,n inizio buono, ma non eccezionale: al quinto giro però si risveglia e, battendo il giro più veloce, alla media di oltre 90 Km. ora, si avvicina quasi a ruota di Nuvolari, tra i clamorosi incitamenti del suo pubblico. Terzo al quinto giro è Farina, con 25" di distacco; quarto e quinto rispettivamente Ghersi e Dusio, a ruota. Il campione italiano dei dilettanti insegue pazientemente il conidore genovese, senza riuscire a passarlo per una ventina di giri. Si intuisce che egli è più veloce, ma non a sufficienza per lasciarlo indietro di prepotenza. Diventa la sua ombra; e il pubblico finisce coll'appassionarsi a questo accanito inseguimento, sempre attendendosi di giro in giro di vedere le posizioni inveiate. Ma solo al £4.0, penultimo giro, con uno sforzo deciso Dusio riescirà a superare Ghersi ed a prendergli, nell'ultimo passaggio, 14 secondi, qualificandosi così per la finale. Le posizioni non mutano al lO.o giro, salvo il ritiro di Soffietti, per noie di lubrificazione. La media ntpligafsurbdpmiKgtNpgglmantiene sugli 89 orari, cioè migliore^ del rècord precedente. Nuvolari au-\menta leggermente e proqressivamen-\ te il suo distacco, 'che ai 15.o giro è I di 11 secondi su Trossi, al 20.o di 15 i L ^ 25.o di 21. Il mantovano è ini Isuperba; ti. suo arrivo si di-1 stingile all'orecchio da lontano, per lai stridere delle gomme nella curva che precede il traguardo, più intenso, secco e rapido d'ogni altro. E il pubblico è grato all'infaticabile « asso > di esseri impegnato e prodigato pur avendo elativamente facile la vittoria; nutrii sono gli applausi che lo salutano al ermine della sua prima vittoriosa faica. Trossi, Farina e Dusio, che lo eguono nell'ordine, sono pure applauditissimi. Meno brillante complessivamente, com'era prevedibile per la composizione meno battagliera, ma più movimenata e ricca di sorprese, è la seconda batteiia, che parte alle 15,12, mossiere d'onore il Federale di Biella. Sono in prima fila Varzi, Chiron e Tadini; in seconda Lurani e Siena; in terza Rovere, Pages e Minozzi. Lurani e Rovere concorrono alla classifica per la classe inferiore, rispettivamente con la- Maserati di 1500 e di 1100. Scattano in testa, per rimanervi tutta la gara, Chiron e Tadini, nell'ordine. Varzi da subito l'impressione di essere in difficoltà, con la sua Maserati sei cilindri; egli si rassegna al terzo posto, e lo vedremo perdere gradualmente terreno, benché l'andatura dei primi non sia così irruente come nella batteria precedente. La lotta ferve invece nelle posizioni retrostanti, se si fa eccezione per Pages che, più che lottare, passeggia a dispetto dei freni che non funzionano, tanto che verrà prudenzialmente fermato al 19.o giro. Il bollente Rovere, che con la sua rabbiosa vetturetta tiene testa ai bolidi di tripla cilindrata, è protagonista di due lievi incidenti. Dapprima, nel tentar di doppiare Siena all'interno della cu/rva dopo il traguardo, lo tocca: entrambe le macchine finiscono contro le balle di paglia, ma mentre Siena devo ritirarsi, Rovere può proseguire. Più tardi, nella stessa cur. va, affrontata troppo velocemente, Rovere finisce nuovamente contro lo stesso foraggio, che pare prediletto dai molti HP della sua piccola macchina: e stavolta è costretto al ririro. La combattuta finale Chiron — che ha battuto anche il giro più veloce della batteria —, Tadini e Varzi si classificano dunque ai primi tre posti: quarto, fermato al ventiquattresimo giro, è Minozzi; quinto, al ventitreesimo, è Lurani. Dovrebbero ora partire nella finale, pei- 50 giri pari a 110 Km., i pri. mi tre di ogni batteria più il miglior quarto, cioè Dusio: ma Varzi, poco soddisfatto della prima prova, rinwncia a presentarsi, accusando noie al ponte posteriore. S. A. R, il Duca di Spoleto dà il via, alle 16,25, ai sei finalisti, disposti nel seguente ordine: Trossi, Nuvolari, Farina; Dusio, Chiron; Tadi. ni. Superba raccolta di autentici campioni, malgi-ado la dolorosa assenza del galliatese. Alla prima curva riesce a infilarsi in testa Farina, con la sua Maserati di 2500; naturalmente però nel corso del giro Nuvolari lo riacciuf- . primo. Il gentleman tori-'™~ fT+„ . ! f „" " nese tuttavia si difende generosamen te: egli lotterà volta a volta, per le posizioni d'onore, con i tre principa. li protagonisti, uscendone con tutti gli onori e terminando al terzo posto assoluto, Vivacissima è intanto una lotta in famiglia, che i tempi realizzati dimostrano non addomesticata, tra i due uomini di punta della Scudeiia Ferrari: Nuvolari e Trossi. H gentiluomo biellese dapprima si Ubera di Chirondopo alcune alterne vicende di reciproci superamenti; poi punta decisamente su Nuvolari, segnando all'I l.o il giro più veloce della giornata, a Km. 92,523 di media, commentata da grandi acclamazioni della folla. Tanto che al 13.o giro riesce a superare Nuvolari ed a passare in testa. Rip issato nel giro successivo, lo tallona a ruota. Ma a metà gara Trossgiunge lentamente alla linea di traguardo e ferma ai box: egli è stato colpito da 'in leggero colpo di soleche pur essendo lieve e passeggero lo costringe al ritiro, tra il disappunto di tutti. Al secondo posto ritorna dunque Chiron, che riesce a mantenerlo, malgrado una palese deficenza di fren^ che stridono fortemente ad ogni cur \va: interessante è l'attacco che egl\ subisce tra il trentesimo e il quaran I 'esimo giro da Farina, che riesce a i Portarsi quasi a ruota nonostante ii mezzo meccanico inferiore, ma in ul 1 H™o è costretto a desistere. i Anche il quarto posto è vivamente disputato fra Tadini e Dusio; la meglio spetta a quest'ultimo, che ha compiuto una corsa ammirevole, regolare e coraggiosa, guadagnando in curva, negli ultimi dieci giri, quanto perdeva in velocità per i numeros« ratés » del suo motore. Nuvolari intanto, senza apparentemente forzare (egli è ripassato due volte al traguardo alle prese con un arancio, guidando con una mano sola...) è riuscito a mantenere sul doppio numero di girl nna media eguale a quella, della batteiia da lui vinta un'ora prima, distanziando di sei chilometri il rècord della finale dello scorso anno. All'arrivo gli vien gei tato un fascio di rose rosse, e conquello gli si fa compiere un giro d'onore supplementare. Poi, il solito pittoresco spettacolo del ritorno di migliaia e migliaia Smacchine, con ogni targa d'Italia. Aldo Farinelli