Disastroso uragano su Amiens

Disastroso uragano su Amiens Disastroso uragano su Amiens naromaacquasaateconncreevoenzasugarneorsruggeno- Uno stabilimento tessile invaso da un mare di fango - Diecine di milioni di danni Parigi, 28 notte. L'uragano che la scorsa notte ha devastato la regione di Amiens non ha fatto vittime umane, come dapprima si era temuto; ha causato però danni hnmensi. Mentre gli alberi si torcevano sotto la furia del vento la tempesta, risparmiando Amiens, si localizzava ad est della città tra Suvcnse e Ferrière, sovrattutto a Renancourt, i cui abitanti, svegliati di soprassalto dai fulmini, dai boati del tuono e dal martellare della pioggia dirotta, avvertirono ad un certo momento con stupore un fragore strano. Si sarebbe detto che un corso d'acqua stesse formandosi in quei pressi, scorrendo verso le casette e i giardini, invadendo gli orti e sfondando le porte. Con la rapidità di un fenomeno fisico tropicale, l'acqua comparve in turbinoso torrente battendo i muri delle casette allineate nella via Robert-leCoq. Irresistibilmente, il torrente impetuosissimo inondava giardini e cortili, sollevando le fosse delle latrine e trasformandosi in un fiume fetido e li maccioso. L'enorme tromba d'acqua formata dal violento uragano aveva, poco prima delle SS, seguendo una specie di avvallamento, invaso il campo di tiro del bosco di Ally, che costituisce una specie di conca naturale, e dove si trovavano di guardia cinque soldati che per miracolo poterono mettersi in salvo: La tromba trovando nel campo di tiro una specie di sbarramento naturale, deviò precipitandosi verso Renancourt, allagando i campi, rovesciando mura e invadendo giardini e orti. Le finestre si spalancarono e quello che la gente vide vagamente nelle tenebre, la ghiacciò di spavento: le case erano circondate dall'acqua che impla cabile si elevava. Nell'oscurità della notte, resa ancora più sinistra dalla tempesta, grida di terrore si alzarono Non vi era però tempo da perdere, poiché il livello dell'acqua raggiungeva circa due metri. Nel luogo detto Fond de Giace, in prossimità di Renancourl, il torrente aveva trovato sul suo pussaggio quindici casette operaie che aveva invaso sfondan&&-portc e finestre, devastando ì pianterreni e asportando il mobilio. Gli abitanti, svegliati di soprassalto, avevano dovuto fuggire precipitosamente. L'aspetto di una catastrofe Ma il panico giunse all'estremo nel quartiere di Renancourt, dove alle tre del mattino l'inondazione assunse l'aspetto di una vera catastrofe. Donne, bambini, vecchi dovettero in fretta rifugiarsi sui tetti, per non morire della più spaventosa delle morti. I pompieri e i soldati della guarnigione di Amiens vennero subito avvertiti. Passato il primo momento di dolore, i soccorsi furono organizzati. Il salvataggio, che doveva operarsi in mezzo ad una oscurità completa e con una densa nebbia, fu difficilissimo, ma pompieri e soldati, senza un solo momento di debolezza durante tutta la lunga e terribile notte, furono al di sopra di ogni elogio, emaDddAnmgBaladlpmctsgtfgdscrmbgIptpnemtsfsimtsdtvhSmtclcnmcvclfciaidtbs e ad essi si deve se non si debbono la-, mentale vittime umane. Ma il torrente non doveva arrestare', a Renancourt la sua corsa disastrosa. \ Dopo avere invaso la via Robert le Coq, j dopo avere divelto e asportato più di due metri della piccola ferrovia da : Amiens a Duumale, le ((eque sembrarono aver scelto come obbiettivo l'insic-] me degli edifici che costituiscono il] grande stabilimento di tessitura di Barbet-Massin, il solo clic funzionasse a pieno e che non aveva mai cessato a sua operosa attività da .'/.') anni, cioù da quando era stato costruito. Risparmiando la ferrovia Parigi-Calais, il torrente si precipitò dal terrapieno della linea, invadendo le autorimesse dello stabilimento, i cui autocarri e le cui vetture scomparvero sotto le acque. Quando il direttore dello stabilimento, signor Houvenghel, svegliato in fretta, fu sul posto, constatando che ormai più jm//u rimaneva da fare, dovette limitarsi, con grande sangue freddo a far vuotare subito le caldaie che, sotto pressione a sette atmosfere, sarebbero certamente esplose a contatto dell'acqua ghiacciata. Il torrente invase completamente gli ottomila metri quadrati coperti dello stabilimento, nelle cui sale l'acqua raggiunse l'altezza di un metro e mezzo. Il salone, di dieci metri di larghezza per settanta di lunghezza, nel quale si trovavano novecento telai, non è oggi più che un lago di fango e di acqua, e non si sa ancora come potrà essere evacuato. Tutti i telai sono irreparabilmente perduti, e cosi pure una quantità considerevole di merce. I danni sono valutati a oltre dicci milioni di franchi. Si ignora, inoltre, il tempo che sarà necessario per rimettere il tutto in buono stato: forse un anno, certamente non meno di sei meri, e durante tutto questo periodo, trecento operai saranno ridotti alla disoccupazione. Un campanile incendiato In quanto ai danni ai campi e ai giardini che si trovavano sul passaggio del torrente, ò impossibile per il momento valutarli. Altri uragani, però meno disastrosi, hanno causato danni anche nella Sciampagna, nella Borgogna e in Normandia, dove un fulmine ha incendiato, presso Ronen, il campanile deliachiesa della Fette st. Sameon. Dato l'allarme i pompieri, aiutati dai loro colleglli di Forges-les-Enux, riuscirono a scongiurare il pericolo ma ZV.sfremità del campanile fi interamente bruciata e l'acqua ha causato danni gravi alla chiesa, la cui volta minaccia di crollare. Anche a Parigi un violento temporale si è scatenato nel pomeriggio, con fulmini, tuoni e una pioggia dirotta, che in breve ha trasformato le stradiin altrettanti torrenti. Molte cantine sono state invase dalle acque che rigurgitavano dalle fogne e il fulmine è caduto in parecchi punti della città, fra gli altri sulla cupola del tribunale di commercio bruciando la bandiera che vi sventolava. Anche nei sobborghi e in particolar modo a Pan¬ fili, a Saint Ouen, ad Aubcrvilliers e a Saint Denis, l'acqua ha inondato botteghe e cantine e ha immobilizzato le automobili che transitavano. Sotto il ponte di Puntili i pompieri dovettero portar soccorso ad automobilisti, le cui vetture erano rimaste bloccate dalle acque. Una tempesta di grandine sul Belgio Bruxelles, 28 notte. Un furioso uragano si è abbattuto su. tutto il Belgio, sconvolgendo intere regioni e causando notevolissimi dan ni. A memoria d'uomo non si ricorda una simile tempesta di grandine: in alcuni punti, nei pressi di Namur, la grandine ha raggiunto i quaranta centimetri d'altezza, distruggendo letteralmente le coltivazioni. Numerosi fulmini sono caduti: uno di essi, a Milieu du Monde, ha appiccato il fuoco ad una casa di contadini che è andata completamente distrutta. Presso Charleroi, un altro fulmine è caduto sul vecchio campanile della chiesa di Montblind, danneggiandolo. Allagamenti e straripamenti di molti torrenti e fiumi hanno devastato le campagne e distrutto case. Oggi, alle sedici, la tempesta, infoiatasi iei'i sera, ha raggiunto la massiina violenza, battendo particolarmente la regione di Malines. I danni sono incalcolabili. qvdpIIditt di dl ii J CAMPI E GLI ORTI DEI SOBBORGHI DI AMIENS COMPLETAMENTE SOMMERSI (Fotografia trasmessa per filo alla stazione telbfotugrafica de la stampa)

Persone citate: Donne, Massin, Ronen, Sciampagna