Sedici squadre in gara sui ghiacciai del Rosa per la conquista del Trofeo Mezzalama

Sedici squadre in gara sui ghiacciai del Rosa per la conquista del Trofeo Mezzalama LA GRANDE MANIFESTAZIONE PATROCINATA DA «LA STAMPA» Sedici squadre in gara sui ghiacciai del Rosa per la conquista del Trofeo Mezzalama Ottorino Mezzalama: Presente! Mentre nella divina maestà delle altissime nevi si apprestano a contendersi il trofeo Mezzalama sciatori militari e civili d'ogni Paese, il Club Alpino Italiano, creatore ed organizzatore, con la consorella Federazione dello Sci, dell'ardua competizione, ricorda ed esalta la figura del Camerata scomparso con un senso di profonda intima commozione. Scalatore di montagne, sciatore solitario ed arditissimo, pioniere di ogni audacia sportiva, Mezzalama, non più giovanissimo, fu ai giovani maestro: l'ultima sua impresa, nel- la tragica solitudine di Rochemolles è ancora presente e viva ai nostri occhi, al nostro cuore. La bianca solitudine che egli tanto amava, che egli aveva affrontato' di notte e di giorno, nelle più aspre stagioni, vincendola da dominatore e da innamorato, ha voluto rinserrarlo nel suo mortale abbraccio: ma viva è rimasta, come una grande fiamma sui monti, la luce del suo spirito! Nel suo nome si corre annualmente la gara formidabilmente difficile, atta a provare, non sul breve declivio di un campo di neve, ma per ore ed ore, nel quadro meraviglioso^ delle cime più eccelse, i muscoli ed il cuore degli alpinisti sciatori: prova aspra ed utile, formidabilmente sentita, non da noi soltanto, ma dagli sciatori di tanti Paesi d'Europa, che assicurano e consacrano, ogni anno, in misura sempre più ampia e travolgente, il successo della manifestazione. E' codesto il monumento più nobile, alto e degno che i camminatori della montagna potessero erigere alla memoria di Lui: il nome di Ottorino Mezzalama è oggi, fra le montagne, che egli tanto amò, grido di battaglia e di vittoria per le giovani generazioni! Con opere fiammanti di vita, gli alpinisti onorano cosi i loro caduti, perpetuandone, oltre la vita, l'insegnamento e l'esempio. Angelo Manaresi L'ordine di partenza 1. Club des sports alpine (Francia) (Mugnier, Tournier, Folllguet). 2. Terza squadra truppe alpine (Italia) (ten. Fabre, Landi, Pala). 3. Dopolavoro Azienda elettrica Valtellina (Italia) (Compagnoni A., Compagnoni M., Contortola S.). 4. Guf Torino (Di Francesco, Robotti, Gerbolini). 5. Sci Club Bergamo (Pirovano G., Rho, Parravlcini). 6. Col di Trento (Armani, GasperiniMedaia, Agostini S.). 7. Seconda squadra truppe alpine (Italia) (tenente Vida, Invernlzzi, Schranz). 8. Munchner Bkilaufer di Monaco (Germania) (Aeachey, Roth, Sedlmayer). 9. Sci Club Gressoney (Catella, Favre, Carrel). 10. Sci Club Partenkirchen (Germania) (H. Erti, Fischer, Klelsl). 11. Sci Club Monte Bianco (Ottoz, Salluard F., Salluard S.). 12. Comando federale Aosta (Franchey E., Franchey L„ Chasseur). 13. Dodicesimo Legione M. Bianco (Teppez, Ainardi, Colombo). 14. Prima squadra truppe alpine (Italia) (cap. Silvestri, Chenoz, Ronc). 15. Ecole Militaire haute montagne (Francia) (L. F. Faure, Coedroz, Simond). 16. Sci Club Ruitor (Chenoz F., Chenoz A., Carrel). dfucSti di ii