Bandini, Pigorini e Colombo vincono nella vertiginosa contesa del G. P. d'Italia

Bandini, Pigorini e Colombo vincono nella vertiginosa contesa del G. P. d'Italia // ritorno delle motociclette a Monza Bandini, Pigorini e Colombo vincono nella vertiginosa contesa del G. P. d'Italia | Monza, 27 mattino. Il Gran Premio del Moto Club d'Itaia, svoltosi ieri sull'autodromo di Mona, non ha richiamato la folla delle grandi occasioni, sia per la minaccia del tempo, rimasto incerto fino all'ulimo momento, sia per la propaganda piuttosto scarsa che ha preceduto l'avvenimento. Ma, dal lato tecnico e sportivo, il Gran Premio del Moto Club d'Italia non è stato certo inferiore alle edizioni passate; i concorrenti hanno rappresentato una forza selezionata ed agguerrita nel quadro dell'interessante gara. Tutti i records battuti Tutti i records sono crollati. La ripresa delle corse motociclistiche a Monza, dopo ben sei anni di interruzione, non poteva segnare, attraverso e cifre, risultati più probanti e convincenti, sia sui percorsi totali che sul giro di pista di dieci chlometri. Nella categoria 500 eme, in cui il duello fra la Rondine e la Guzzi costitiva il motivo di maggiore interesse della giornata, le macchine della Casa ligure-lombarda si sono nettamente mposte, sia come tenuta di gara, sia come resistenza di motori. Tuttavia la Rondine, se ha mostrato di difettare di esperienza, dato il recente atto di nascita della macchina romana, ha palesato le sue eccellenti possibiZità nel campo ueZocità, realizzando con Fumagalli il giro più veloce. Bandini ha preceduto il compagno Tenni sul traguardo per un quinto di secondo e Aldrighetti, classificandosi terzo, ha completato il trionfo della Guzzi. Nella categoria 250 cmc. l'impetuo so Pigorini ha dominato, terminando da solo la gara e nella categoria 350 cmc. Colombo si è imposto senza soverchie difficoltà. L'inizio della prima corsa è fissato per le 14; sono presenti l'on. Melchiori, il Presidente del Reale Moto Club d'Italia Console Leonardi ed il viceSegretario federale Ferrari. La partenza alle macchine delle categorie 250 e 350 viene data dal Podestà di mdeLnutovitezitoincee dctrppTc«laesmCcmudvlaganzvlCe52ClTdS„ ^ „ „ (^Monza comm. Cattaneo. Partono nella 5categoria minore Pigorini e Brusi della Guzzi, PaneTla e Alberti su Benelli, Vailati con la Miller e Beatrice sull'Aquila. Nella 350 concorrono Mottura, Cesareo, Colombo, Leonini, Secchi, Girotto e Cimatti, tutti su Norton, Lama e Clemencich su Velocette e Nocchi con la Rudge. La corsa si inizia a ritmo velocissimo. Nella categoria 250 si profila un vivace duello fra Alberti e Pigorini; questi supera il rivale dopo lotta. Nella 350 prende il comando. della- gara Nocchi che, però, al secondo vgiro, \compare dalla competizione. Vafcin testa Lama, seguito da Colombo. AZjtquarto giro si ritira Secchi, mentre]sBrusi non può evitare una caduta alla\fG3tgGl. r5 giri di s-I curvetta di Lesmo; fortunatamente il corridore può rialzarsi illeso. Gli spettatori delle tribune passaìio un momento emozionante durante il sesto giro: Lama, sempre al comando delle 350, giunto alla curva che immette sul rettilineo di arrivo, perde il controllo della macchina, scarta paurosamente e viene lanciato in alto, ricadendo sul margine erboso della pista. Egli non si è fatto nulla, ma deve ritirarsi per guasto alla macchina. Balza allora al comando Colombo, che continuerà regolarmente la corsa, mentre nelle 250 Pigorini è sempre primp, precedendo Alberti. Entrambi i dominatori della 250 sì fermano al 12" giro per rifornirsi. Pigorini riparte subito, mentre Alberti nell'avviare la macchina cade. Il corridore rimane sulla pista e la motocicletta, lanciata lontano, sbatte contro il muretto laterale e prende fuoco. Accorrono i meccanici che spengono le fiamme; naturalmente Alberti non può riprendere la corsa. Pigorini prosegue, così, indisturbato fino al traguardo. Anche la marcia di Colombo, nella 350, continua sicura. Al secondo posto passa Clemencich, che ha potuto approfittare dell'arresto di Leonini alla curva di Vedano per guasto al motore. Bandini e Tenni dominatori Sarei interessante rilevare come Pigorini, vincitore della categoria 250, abbia superato anche i concorrenti della 350, fornendo un tempo migliore di Colombo. Quando Pigorini taglia il traguardo, le note di « Giovinezza » e gli applausi del pubblico lo'accolgono. Il record stabilito da Aldo Pigorini con la Guzzi 250 sul giro supera di un secondo i records di Varzi (Sunbeam) e Ghersi (Motosacoche) entrambi stabiliti con macchine munite di motore di mezzo litro. Alle ore 16,30 l'on. Melchiori dà il « via » ai concorrenti della categoria 500. Partono Colombo, Rossetti e Taruffii (Rondine), Tenni, Aldrighetti e Bandini (Guzzi), Montesi e Dalle Fusine (Norton). Cerato (A.J.S.), Gambi (Rudge), Sandri (BeneVi) e Pagani qRz1 (Miller) Sandri balza subito in testa, ma dopo un giro, Aldrighetti prende decisameìite il comando della corsa. L'inizio utuace della gara vede continui cambi di posizione, finché al quinto giro passa in testa Tenni, seguito vicinissimo da Bandini e Aldrighetti. Il terzetto della Guzzi domina la situazione; Taruffi è al quarto posto, piuttosto distanziato, mentre Fumagalli è n ritardo di un giro, quando, dopo cento chilometri, Aldrighetti, Bandini e Tenni passano tutti e tre sulla linea del traguardo nello spazio di un secondo. Alla fine del dodicesimo giro i tre corridori della Guzzi si fermano per rifornirsi e, dopo venti secondi, riprendono la velocissima corsa, mentre Taruffi deve fermarsi per cambiare le candele. Al 14.0 giro Aldrighetti si arresta al « boa: » per qualche secondo per regolare le sospensioni posteriori. Bandini e Tenni rimangono, quindi, soli in testa, dominatori assoluti della gara, mentre si verificano i ritiri di Montesi, Cerato, Rossetti, Dalle Fusine. All'ultimo giro Tenni lascia la precedenza al suo anziano compagno di marca che, all'età di 37 anni, coglie così una splendida e significativa vittoria, demolendo tutti i records. Il suo arrivo avviene fra l'entusiasmo della folla ed una ressa di ammiratori si stringe attorno al campione della Guzzi ed ai costruttori e dirigenti deZZa macchina di Mandello del Lario. Le classifiche Categoria 250 cmc: 1. Pigorini (Guzzi) che compie 250 km. in ore 1,42'25" (media oraria km. 146,460) ; giro più veloce: il 6.0 di Pigorini in 3'56"2/5 (media km. 152,284). Categoria 350 cmc: 1. Colombo (Norton) che compie i 250 km. in ore l,44'46"2/5 (media km. 143,161); 2. Clemencich (Velocette) in ore 1,52'5" e 3/5; 3. Cerasa (Norton) in ore 1,55' 58"2/5; 4. Cimatti (Norton) in ore 2,l'18"2/5. Giro più veloce: il 12.o di Colombo in 4'2" (media 148,760). Categoria 500 cmc: 1. Bandini (Guzzi) che compie 250 km. in ore l,31'5"l/5 (media km. 164,678); 2. Tenni (Guzzi) in ore l,31'5"2/5; 3. Aldrighetti JGuzzl) in ore l,31'42"2/5; 4. Sandri ^cv.iUw (Benelli) in ore l,35'41"l/5; 5. Fumagalli (Rondine) in ore 1,39'41 Giro più veloce: il 21.0 di Fumagalli in 3'29"l/5 (media km. 172,084). Fermati al 25.o giro: Gambi, Taruffi e Pagani. —

Luoghi citati: Aquila, Fusine, Italia, Lesmo, Mandello Del Lario, Monza