Verso una finale enigmatica

Verso una finale enigmatica IL CAMPIONATO DI SCIABOLA A BOLZANO Verso una finale enigmatica Bolzano, 17 notte. L'enigma, a dire il vero, avrebbe una chiave a portata della mano di Marzi, giunto a Bolzano con la buona Intenzione di difendere il suo titolo contro ogni attacco. Ma Marzi non l'abbiamo visto in tutta la giornata e le notizie che ci giungono sul suo conto sono tutt'altro che rassicuranti: pare che soffra un'acuta quanto improvvisa nevralgia a una gamba. Per non cominciare col gioco delle ipotesi quella che deve essere la cronaca della giornata, lasciamo ora Marzi tranquillo e auguriamoci di ritrovarlo domani sulla pedana. I suol compagni sono stati designati da una selezione non meno lunga, non meno regolare e non certo meno combattuta di quella che ebbe luogo alla spada. Poiché 1 concorrenti raggiungevano il bel numero di trentasette, si sono avuti cinque gironi eliminatori, tre gironi per 1 quarti di finale, due per le semifinali, tutti portati a termine nella giornata. Non c'è stata, infatti, che una sosta di appena un paio d'ore di cui tutti 1 partecipanti alle gare, dirigenti, giurati e schermidori hanno anche approfittato per recarsi in ordinato corteo, alla testa del quale marciavano il Presidente della Federazione e il Segretario Federale di Bolzano, verso il monumento alla vittoria, ove una corona di lauro ha espresso l'omaggio commosso e reve- e , . r l ) i a r rente delle piccole armi d'Italia alle grandi armi che vinsero la guerra. Chiusa la significativa parentesi patriottica, torniamo al torneo. Se è vero che ogni gara ha la sua caratteristica, questa volta s'ha da mettere In evidenza l'equilibrio delle forze, equilibrio verificatosi quando gli sciabolatori erano ridotti a una ventina e, naturalmente, fattosi sempre più serrato mano a mano che il campo si restringeva. Una bilancia può tenere l'ago quasi Immobile sul centro del quadrante tanto se si caricano 1 due piatti di piume come se si ricoprono di piombo, e poiché voi intendete facilmente la metafora, è bene dir subito come la merce che trattiamo, se proprio non è piombo, penne di struzzo non è di certo. A casaccio qualche nome fra gli eliminati di tutti i gradi: Treves, Trevisan, Turchi, Ingrassia, finalisti l'anno passato; Nostinl Renzo, Perenno. Livio Di Rosa, Di Lorenzo, Domenlconì, Zammichieli, Rastelll Dino, Scopece. Non ci sarebbe da fare, coi soli eliminati, un torneo tutt'altro che- monotono e scalcinato ? Cominciamo allora da capo, per dare 1 risultati delle eliminatorie. Nella prima sono passati Turchi, Zammichleli, Treves e Palizzolo; nella seconda Tanzlni, Purcaro Ugo, Nostinl Giuliano e Masclotta; nella terza FerrariBravo, Salarla, Ughi e Sormano; nella quarta Scopece, Negro, Montano e Domenlconì; nella quinte Trevisani, Rastelll Giorgio, Purcaro Edoardo e Racca. Chi non fosse stato molto addentro alle segrete cose della scherma, si sarebbe già trovato nel più grave degli Impicci a far soltanto una previsione, eppure diciamo con franchezza che dai quarti di finale è uscito chi doveva uscire. Mancante Macerata, finalista di spada, che aveva assicurato la partecipazione alla sciabola, ritirato Nostlni Giulio, schermidore ma non sciabolatore, che forse sentiva la difficoltà della lotta, ammessi Ragno e Rastelll Dino, che avevano il diritto di stare a letto durante le eliminatorie, sono stati formati tre gruppi che hanno dato, verso le 17, i risultati seguenti: Primo girone: Montano, Salaria, Purcaro Edoardo, Ughil Rastelll Giorgio, tutti con tre vittorie. Eliminati Domenlconì e Sormano. Secondo girone: Ragno con cinque vittorie, Turchi, Trevisan, Tanzlni e Scopece con tre vittorie. Eliminati Negro e Palizzolo. Terzo girone: Masclotta -con cinque vittorie, Rastelli Dino con quattro, Treves. Ferrari-Bravo e Racca con tre. Eliminati Zammichieli e Purcaro Ugo, ritirato in seguito a un lieve incidente. Ormai siamo ai ferri corti: i classificati fino a questo momento sono quindici, che dovranno ridursi fatalmente a nove soltanto. Ecco le due semifinali: Primo girone: Salaria con cinque vittorie, Ragno, Ughi e Rastelll Giorgio con quattro, Racca (dopo barrage) con tre. Sono eliminati Scopece (dòpo barrage) con tre, Turchi con due e Treves con due. Secondo girone: Montano, Masclotta e Tanzlni con quattro vittorie, Purcaro Edoardo con tre. Sono eliminati Trevisan con due, Rastelli Dino con due, Ferrari-Bravo con zero. Un platonico barrage per il quinto posto, che forse non servirà a niente, vede Trevisan vittorioso. Nella prima semifinale, presieduta da Giulio BasIetta, ne sono stati classificati cinque su otto; nella seconda, presieduta da Rodolfo Terlizzi, quattro su sette. Rileggete 1 nove nomi e cercate di risolvere la sciarada. Una sconfitta di Marzi mi parrebbe anormale come laneve che e caduta a Bolzano a metà maggio; in assenza del campione, non vi diciamo che sarà un cozzo di giganti, ma certo 11 confronto più decisivo e più ambito degli sciabolatori su cui fondiamo le nostre speranze. Nedo Nadi — Cronache radiofoniche del CONI: questa sera da tutte le stazioni dell'Eiar alle ore 20,45, nella cronaca sportiva a cura del CONI sarà trattato il seguente argomento: «Il Giro ciclistico d'Italia ».

Luoghi citati: Bolzano, Italia, Macerata, Marzi