Lub parte gran favorito nel Premio del Re a Roma

Lub parte gran favorito nel Premio del Re a Roma Lub parte gran favorito nel Premio del Re a Roma A Roma, alle Capannelle, si disputa oggi il Gran Premio del Re (LII Derby Reale) con una dotazione di L, 200.000 (m. 2.400), che rappresenta la più alta ed ambita aspirazione dei nostri allevatori, proprietari, allenatori e fantini. Salvo defezioni impreviste, il campo dei partenti è cosi composto: Fiume (58 Camici) di De Montel, Pape Satan (58 Barbieri) del comm. Forno, Solimano (58 Caprioli) della Razza del Soldo, Lub (58 S. Donoghue) di Scuderia Salaria, Jacopo da Pontomo (58 E. Watkins) ed Ugolino da Siena (58 Lamberti) di Tesio-Incisa, Carex (58 Emery) di Lorenzinl. Le notizie degli ultimi galoppi, come sempre del resto, parlano della gran forma di tutti i concorrenti, di tempi quasi eccezionali da essi compiuti. Se si dovesse prestare fede illimitata a queste notizie, tutti e sette i maschi che disputano la gran prova, sarebbero dei fuori classe. Noi Invece crediamo che siano si radunati a Roma i migliori tre anni di cui possono oggi disporre le nostre scuderie; ma non siamo affatto del parere che essi siano del grandi cavalli. L'annata ci appare assai fiacca ed inferiore di molto a quella di Apelle, di Pllade, di Manistee, di Jacopa del Sellalo... Comunque non mancheranno in avvenire i confronti con gli anziani. Un cavallo, Lub, (Nesiotes e La Mania) sembra sulla carta dominare gli avversari della mediocrissima annata. Ed invero al cavallo della Scuderia Salaria non manca una bella corona di vittorie; ma sul terreno la corsa ci sembra assai più aperta anche nella considerazione che tutti i puledri affrontano per la prima volta 1 faticosi 2400 metri, che saranno certamente tirati. Lub è comunque sulla carta 11 cavallo da battere. La Scuderia Tesio-Incisa tra Jacopo da Pontomo (Captain Cuttle e Viceversa) e Ugolino da Siena (Ortello e Duct) preferisce 11 figlio di Ortello. Ugolino vanta al suo attivo una bella serie di facili vittorie, pur avendo battuto poco. Sulla carta vale assai più Jacopo per il suo terzo posto nell'Ambrosiano; tuttavia è fuori dubbio la possibilità di un errore di valutazione da parte dell'allevatore di Dornello. Solimano (Cavaliere d'Arpino e Tour Hassan) non sappiamo quello che effettivamente valga. Come di tutti i tre anni della Razza del Soldo si disse a suo tempo un gran bene, ma alla prova dei fatti, o per disdetta o per cattiva forma di scuderia, anche i suol titoli non sono molto brillanti. Da questa scuderia, che ci ha dato grandi soddisfazioni, si attendono sempre grandi assi; auguriamoci che Solimano sia la gradita rivelazione! Fiume (Ortello e Francavilla) sulle corse fatte è assai vicino al favorito della carta, anche se la bilancia, tutto sommato, penda a favore di Lub. La Scuderia De Montel, come lo confermano le ultime corse, è in piena forma ed il suo rappresentante sarà certamente nelle migliori condizioni. Pape Satan (Arminio e Pescara) che sarà stato curato in modo particolare dal nostro avveduto concittadino, rappresenta la forma romana. Non ci sembra però un cavallo da Gran Premio del Re, ed il suo proprietario forse aspira soltanto ad un buon piazzamento. E' vero che ci ha procurato la sorpresa di Mahatma nelle Ooaks, ma...Completa il campo Carex (Munibe e Canatosta), che non ha al suo attivo delle grandi corse. Il suo miglior titolo è un terzo posto, con terreno pesante, nel Premio Principe Emanuele Filiberto, dietro a Lub ed a Comerio, a molte lunghezze dal primo ed a tre lunghezze dal secondo, davanti a Fiume. Il Gran Premio del Re, nonostante la non eccelsa classe dei partecipanti, non mancherà di riuscire una interessante prova e di rappresentare un avvenimento d'eccezione per la Capitale e per tutti gli appassionati d'ippica. Si corre oggi anche a Milano ed a Torino, ma tutti saranno in attesa del risultato della grande corsa dell'Urbe. L'augurio nostro è che vinca il migliore. Sulla carta, senza dubbio, si impongono Lub e Fiume. Ma le notizie dalla Capitale pongono in speciale vista, per 1 lavori forniti e le registrazioni private del cronometri, Ugolino da Siena, che ha anche il fascino di appartenere ad un grande uomo di cavalli. Il betting si orienterà certamente su questi tre soggetti con una preponderanza notevole per il rappresentante della Scuderia romana. Agli amanti delle grandi quote ricordiamo Solimano, cavallo che si dice di grandissimi mezzi, ma di difficile carattere, che avrà in sella il nostro miglior fantino, il romano Caprioli, per nulla inferiore alle grandi e celebrate fruste internazionali, come ha più volte dimostrato. , Celli sostituisce Donoghue nella monta di Lub Roma, 11 notte. Contrariamente a quanto aveva deciso in un primo momento, Steve Donoghue, che era stato invitato dalla scuderia Salaria a montare Lub nel Gran Premio del Re, ha oggi telegrafato al proprietari della scuderia romana declinando l'allettante proposta. Donoghue dovrà restarsene a Londra per ragioni professionali. In seguito a ciò la scuderia Salaria ha deciso di far montare Lub nella classica competizione dal fantino Vincenzo Colli. Montando questi al peso di 47 chilogrammi, Lub sarà costretto a portare undici chilogrammi di piombo, handicap grave in una classifica che presuppone una certa equivalenza di valori fra 1 vari partecipanti. rmdsmJcctcstmpvvIl Re assiste a Roma alle gare del concorso ippico Roma, 11 notte. Alla presenza di S. M. il Re e della Principessa Mafalda d'Assia si è chiuso, oggi nel pomeriggio, il decimo concorso ippico intemazionale di piazza di Slena con due brillanti vittorie italiane. Infatti il premio Lido di Roma, iniziatosi nella mattinata, si é concluso nel pomeriggio con la vittoria del capitano Marziano, su San Martin, che segnava Il miglior tempo con zero penalità sul percorso abbastanza difficile. Nel pomeriggio le gare sono state riprese alle 15,30. Poco dopo è giunto in piazza di Siena il Re, salutato da una vibrante manifestazione del pubbli dal suono della Marcia Reale. tacco le classifiche: Premio Lido di Roma: con zero penalità: 1. cap. Marziano (Italia) su San Martin In l'33" 4/5; 2. ten. De Bartillat (Francia) su Rollot in l'34"; 3. capomanipolo D'Angelo (Italia) su Hàllall in l'35" 4/5. Seguono: ten. Buceta (Portogallo) su Beaulieu, maggiore Morigl (Italia) su Quattrino, ten. De Busnel (Francia) su Caravan, e altri. Premio Reale, coppa del vincitori. Con zero penalità: 1. centurione Kekler (Italia), su Coclite, in l'38" 2/5; 2. comandante O'Dwyer (Irlanda) su Limerik Lace in l'40r' 4/5; 3. ten. Bizard (Francia) su Gobe Mouche in l'43" 1/5; 4. capit. Lherne (Irlanda) su Blarney in 1*49" ;' 5. tenente Van Schaick (Olanda) su Santa Bel in l'52"; 6. capit. Campos (Spagna) su Cabanon in l'54" 3/5. Seguono altri. Una coppa offerta a S. E. Starace dai dirig. del concorto ippico di Roma Roma, 11 notte. Il Comitato del X Concorso ippico internazionale ha offerto una coppa al Segretario del Partito per la partecipazione. In qualità di concorrente, al Concorso stesso. La coppa è stata consegnata a S. E. Starace, nel palazzo del Littorio, dal presidente del comitato conte Giacomo Antonelli, presenti il senatore Romano Gallenga e 11 comm. Giuseppe Lezzi, a testimoniare la valentia e la passione per l'ippica del Segretario del P. N. F. e presidente del Coni. dvfmPu