L' "M,, d'oro del Duce per la terza volta al Guf di Milano

L' "M,, d'oro del Duce per la terza volta al Guf di Milano L' "M,, d'oro del Duce per la terza volta al Guf di Milano Milano, 14 mattino, \d11 G.U.F. di Milano ha trionfato perivla tersa volta consecutiva nei Littoriali cdello Sport. L'ultima giornata di gare, aha ancora aumentato il suo vantaggio]dsul G.U.F. di Roma, secondo classifi-1 qcato, che, alla chiusura dei conti, si tro-|/va con settanta punti di distacco. Noni Hsono più i centi punti dell'anno scorsoiema sono ancora molti, troppi, anzi, se si considera che l'Ateneo romano, per il numero superiore dei suoi iscritti, offre maggiori possibilità di selezione e più cospicue disponibilità finanziarie. C'è, quindi, dalla parte del Gruppo milanese una superiorità di organizzazione ed una più efficace opera di propaganda. Cose, queste, din lo rendono doppiamente meritevole della vittoria e di quella solenne consacrazione ricevuta ieri all'Arena, con una meravigliosa manifestazione giovanile, dal Se ntmddelnspsqreiario del Partito, preannunciante il a,. , , . i „7,„ „™a più alta ed agognato premio che saradconsegnato a Roma, fra qualche gioì-, ino, dal Duce. . , \q. , . ìqAmmirare ed imparare Son quattro anni che i Littoriali si cdisputano e, se a Bologna vinse Tori-\gno, sempre, poi, l'« emme» d'oro è sta- lto trionfale conquista degli università-[ari milanese. E' una superiorità che non msubisce interruzioni, che resiste orgo-\agliosamcntc ad ogni assalto, che si af-[Qferma con qualunque formula di re- agolamento, fuori casa (dite, anni fa te, l«maglie nere» la spuntarono a Tori- cno) e sui campi cittadini. Tredici gior-\ani fa pareva dovesse cadere di fronte gall ìmpeto del possente squadrone di fRoma: man mano che passavano i gior- ' gddmni essa andava, invece, riaffermandosi e rinsaldandosi. Ad ogni sport che concludeva le sue contese, Milano dava una nuova prova della, sua granitica potenza. In atletica leggera, «no¬ to, palla-nuoto, tennis lo si trovò al primo posto, come c'era stato ad Oc-Ulliei nello sci; in canottaggio, schei-'ma, volo a vela, pugilato e pallacane-\I atro si piazzò secondo, come già aveva', fatto negli sport del ghiaccio; nel tiro (f segno fu terzo e solo il rugby, l'equi-'al»'"c" ^pentathlon moderno "e ùi'vela\«l'''»"' di I""1*»6 i'i/e™-!"re. Nessun sofisma e, quindi, possibi- gle: non resta che ammirare e, cosa ne-Ucessaria, imparare. sIl G.U.F. di Roma è venuto a Mila-\s toriuli no più intenzionato che mai a vincere il grande duello col poderoso rivale. Lei esue armi si sono spuntate, una per una,[rcontro la corazza d'acciaio dell'or ga-\lnizzazione, della preparazione, dell'en-'qtusiasmo che proteggeva l'« emme »\pd'oro cucito sulle màglie nere. Magni-Itfici atleti, questi goliardi romani, seni-: pie in prima fila in ogni sport, ma die- tro agli uomini di punta non c'erano' quelli che ne fortificassero l'afferma .-.ione. Torino e le Accademie Terzo è Torino. Come l'anno scorso, come due anni fa. La classifica dei Litsi Hta cristallizzando. I vinci- fori dei primi Littoriali non potevano fare di più e, anche se non arrivava, loro la mazzata della squalifica del mio to, la situazione non sarebbe cambiata.; Inferiore di molto per numero di stu- denti da selezionare e di quattrini, To-'rino doveva anche essere inferiore nel'punleggio. Le «maglie azzurre» han- ' no, anzi, dato in parecchi sport risiti- tati superiori alle aspettative e ci sotlìstati istanti in cui ha fatto la sua gru- dita ricomparsa tra di loro qiiell'entn-ìsiasmo che di tanti allori era stato ori- pine in passato. I suoi punti deboli To- I rimo H ha uccnsati nel canottaggio e'nel pugilato, nei quali è vittima della I situazione cittadina-di questi sport piii'.che ài inattività dei suoi dirigenti o diìmalavoglia dei suoi atleti. 'Seguono in classifica Genova e Pa-\ dova. Netto progresso quello dei genovesi che sono saliti di un posto nei confronti dell' anno scorso, clamorosa avanzata quella delle « maglie rosse » di Padova, balzate dall'ottava aliai quarta posizione, conquistando, cosi la /« loro miglior classifica nei Littoriali. Hanno, invece, perso terreno Bologna e Napoli, mentre Firenze, magnifica nel canottaggio, ha deluso in altri set tori. Le Accademie Militari hanno affermato sensibili progressi al loro secondo anno di partecipazione (solo quella di Livorno era alla prima uscitaj e tra esse, tenendo conto def numero di allievi, quella che ha meglio impressionato è stata l'Aeronautica. La rappresentativa dei G.U.F. all'Estero ha compiuto un esordio assai brillante, data la sua limitata partecipazione. Le gare dell'ultima giornata hanno avuto come campo di contesa lo splen-... ,. , ,„.. f jdido specchio d'acqua dell Idroscalo ed il polìgono della Cagnaia per la con-qiiista dei titoli di littore di canottag-qio e di tiro a segno. / tiratori hanno avuto poco pubbli- co, giacché le loro prove non posseg-gono certo spiccati caratteri spettaco- lari. La vittoria individuale è toccata all'universitario milanese Venturini, mentre la « fiamma littorìale » è stata appannaggio dell'Accademia di Torino.Questa affermazione complessiva degli accademisti Collo, Beruclti e Carbone l'iene a premiare una rappresentativa che finora di soddisfazioni ne aveva avute poche, pur dimostrando ogni giorno di aver molto lavorato per af frontale degnamente preparata i ludi goliardici. Le gare all'Idroscalo Vera folla all'Idroscalo tutto adorno di bandiera ed orifUimme e allietato dallo splendore di un limpido sole primaverile. Le gare.sono state degne del Ufi cornice e della 'presenza del Duca di Bergamo e del Segretario del Partito, \La più appassionante e spettacolare, ' anzi, è proprio stata quella che 8. E. Starace ha seguito in tutte le suo fasi, accompagnando gli armi al volante di «n motoscafo: la finale detratto» con"»'»1»^- ^«« Se- gretario del Partito, fino agli S00 me-Uri i sei equipaggi avanzarono su ima stessa linea. Al chilometro Roma pas- sò in testa seguita da Livorno, men- tre Caserta, Milano, Firenze e Genova erano di poco distanziate. Le posizioni rimasero tali ancora ai ir>00 metri. La lotta divampò avvincente nel finale, quando gli accademisti di Livorno si produssero in un meraviglioso «serrate» che permise loro di diventare in tori per una corta punta sugli studenti dell'Urbe. ' Le altre gare, tutte interessanti ecombattute, si sono chiuse colle vitto-rie del milanese Aimone nel « singolo »,dei fiorentini Gadini e Cieri nel « dop-pio», dei romani Dei Bufalo e Maremma nel « due senza », dell'Accademia dì Torino (Tartaro, Bonanno, tim. Cu-priata) nel «due con», del G.U.F. di Genova (Piacentini, Risso, Menada, , ciccolini) nel «quattro senza», deiG.U.F. di Trieste (Tavagna, BrucknerA; Orel, Albanese, tim. Anselmi) nel «quattro con» e del G.U.F. di Padova '/Chemasi, Baccaglili, Casorzi, Fiori'ni, tim. Burlini) nella Jole. L'equipag' (/j0 dell'Accademia di Livorno, littore dell«otto», era così composto: Angeìlossi, Galzigna, Bacchetti, Volk, Che rubini, Bellino, Pisani, Visintinì, timoìnfere Borrello. Con un ultimo ripetersi di splendide I contese si sono, così, conclusi questi'quarti Littoriali dello Sport. Chi ci haI seguito nel nostro lavoro di cronisti'.e di commentatori sa quali siano statiìgli impressionanti progressi giorno per'giorno manifestati dalle legioni spoi-\tive degli universitari fascisti. Ancora una volta i ludi goliardici hanno segnato i limiti di una nuova clamorosa avanzata. Questi limiti sono da ieri punti di partenza per un'altra tappa verso l'alto. Anche qui, come in tutti ' i campi della vita nazionale, il Fascismo è in marcia. Enzo Arnaldi I risultati CANOTTAGGIO. — Singolo. Finale: 1. Guf Milano (Aimone) in 8'2" e 3/5; 2. Trieste, 8'14" 1/5; 3. Roma; 4. Palermo; 5. Padova; 6. Firenze. Doppio. Finale: 1. Guf Firenze (Uodini-Cieri) 7'19" 3/5; 2. Milano, 7'24" e 2/5; 3. Roma; 4. Trieste; 5. Genova; 6. Bologna; 7. Palermo. Due di punta senza timoniere. Finale: 1. Guf Roma (Del Bufalo-Marrama) 8'4" 2/5; 2. Trieste 8'6" 2/5; 3. Milano; 4. Genova; 5. Pisa; 6. Firenze; 7. Palermo. Due di punta con timoniere. Finale: j Acc Torino (Tartaro-Bonanno- tim. Capriata) 8'29" 3/5; 2. Guf Genova, 8'33" 4/5; 3. Palermo; 4. Guf Roma; 5. Torino; 6. Firenze. Quattro di punta senza timoniere. K,e:M£natóf ClTcolin» ffil/o?2. Acc Livorno 7'21" 2/5; 3. Firenze; 4. Ronia; 5. Napoli; 6. Bari, Firenze, ar rivato secondo, è distanziato al terzo posto. 9^"r?^W^*%^^^^^ gjg' libanese, tim. Anselmi) in 7'25"; 2, Acc. Caserta, 7'30"; 3. Milano; 4. Firenze; 5. Acc. Livorno; 6. Genova. Firenze, arrivato terzo, è distanziato al quarto posto. Yale di mare a quattro vogatori. — Finale: 1. Guf Padova <Chemasi,. Baccagline Cazorsi, Fiorini, tim. Bùrlini) in 7'4" 2/5; 2. Acc. Caserta, 7'44"; 3. Acc. Modena; 4. Milano; 5. Acc. Livorno; 6. Firenze. Otto di punta con timoniere. — Finale: 1. Acc. Livorno (Angelozzi, Galzigna, Bacchetti, Volh, Cherubini, Deilino, Pisani, Visintinì, tim. Borrello) in 6'34"; 2. Roma in 6' 34" 1/5; 3. Firenze; 4. Milano; 5. Genova; 6. Acc. Caserta. Classìfica dei G. U. F. nel canottaggio: 1. Firenze p. 127, 2. Milano p. 126, 3. Roma, p. 114, 4. Genova, p. 102, 5. Acc. Livorno p. 102, 6. Acc. Caserta p. 79, 7. Trieste p. 71, 8. Pa- ^ » £ £ NapoÙ" p!"57, 10. Acc, Modena p. 52, 11 Bari, 12. Pavia, 13. Pisa, 14. GUF Torino p. 36, 15. Acc. Torino p .33, 16. Padova, 17. Bologna, 18 Venezia, 19. Catania, 20. Pai"la: TIRO A SEGNO. — Classifica individuale: 1. Venturini Leonardo (Milano) Littore p. 80, 2. Collo (Acc. Torino) p. 79, 3. Bernetti (Acc. Torino) p. 78, 4. Poggio (Pavia) p. 77, 5. Busca (Acc. Caserta) p. 76, 6. Nimis (Acc. Caserta) p. 76, 7. Sella (Torino) p. 74, 8. Carbone (Acc. Torino) p. 74, 9. Dubini (Milano) p. 71, 10. Panizza (Torino) p. 71. Classifica dei GUF nel tiro a segno. 134, 2. Acc. Ca- - 1. Acc. Torino p SBrta „ ì22 3. G.U.F. Milano p. 110, 4, pavia p 110. 5. Acc. Modena p. 106, 6. Torino p. 95, 7. Pisa p. 68, 8. Acc. Livorno p. 58. Roma p. 44. 9. Genova p. 53, 10. La classifica generale 1. Milano, punti 592, Littoriale Anno XIII; 2. Roma, p. 522; 3. Torino, V- 430; 4. Genova, p. 385; 5. Padova, p. 333; 6. Bologna, p. 310,50; 1. Napoli, p. 262; 8. Acc. Modena, p. 248; 9. Acc. Caserta, p. 247; 10. Firenze, p. 226; 11. Trieste, p. 183; 12. Acc. i'o- I Cagliari, p Sassari, p. rino, p. 177,33; 13. Pisa, p. 161; 14. Venezia, p. 145; 15. Pavia, p. 126; 16. Bari, p. 123; 17. Acc. Livorno, p. 99; 18. Palermo, p. 96; 19. Guf estero, p. 73; 20. Parma, p. 71,33; 21. Modena, p. 67,50; 22. Messina, p. 54; 23. Perugia, p. 48,50; 24. Catania, p. 44,33; 25. Ferrara, p. 38,50; 26.34; 27. Siena, p. 23; 28. 22,50; 29. Camerino, p. Macerata, p. 9; 31. Urbi- 19,50; 30 no,AP,r?*, AJ <™cf^™*à*S*0plnacanestrò i^ pallanuoto per posizione irregolareidi un concorrente.