Verso la conclusione dei Littoriali

Verso la conclusione dei Littoriali RALLENTA IL RITMO DELLE GARE DELLA GOLIARDIA FASCISTA Verso la conclusione dei Littoriali Milano primo nel tennis - Levi Della Vida vince il singolo - Abba (Roma) littore di pentathlon moderno - Roma trionfa nella scherma - Oggi si giuoca la finale della pallaovale Milano, 10 notte. I giorni sono passati e quasi non ce ne siamo accorti. Il ritmo appassionante delle gare, Vawincente interesse di ogni competizione, lo spettacolo meraviglioso di questa salda gioventù universitaria, lo spirito di cameratismo e di gaiezza che sanno portare nella loro rivalità i concorrenti, ci hanno fatto vivere giorno per giorno, ora per ora in un'atmosfera di entusiasmo e di febbre che attraverso mille emozioni ci ha portati a credere che tutto questo non dovesse più finire. Tra Roma e Milano Dei tre. sport ogni ter~nhiati il tennis è quello che ha d"to più littori. Tre tìtoli sono stati infatti conquistati sui campi del Tennis Club Milano, finalmente non visitati dalla pioggia. Levi Della Vida ha vinto il torr-éo di singolo; lo stesso Levi ha trionfato, in coppia con Del Frate, nel torneo di doppio; il GUF di Milano si è assicurato un'altra « fiamma littoriale » piazzandosi al primo posto nella classifica complessiva. Ancora una volta, dunque, Milano' e Roma si sono divisi gli allori, e ancora una volta, se i romani hanno avuto delle soddisfazioni parziali, i milanesi hanno messo al sicuro dei punti per quella graduatoria finale che dovrà, salvo imprevisti, afsai difficili a verificarsi, consaci-are il terzo trionfo consecutivo delle «.maglie nere ». Levi Della Vida ha sostenuto un po' il ruolo di eroe della giornata per lui assai faticosa. Stamane il lungo e occhialuto studente romano ha dovuto, come prima cosa, disputare col bolognese Cuccioli la finale del singolare. In previsione di quanto l'attendeva nel pomeriggio e sicuro della vittoria, non volle dar fondo alle sue energie e svolse un giuoco più di difesa che di attacco. Ottenne il risultato di impegnarsi di meno ma di giuocare di più. La partita, infatti, durò circa tre ore. Cuccioli — tarchiato, inesaurìbile, cuore di combattente e maschera da pugnatore — non si diede per vinto sino all'ultima palla. Perse la prima partita per 6 a 2, ma ripagò l'avversario della stessa moneta nella seconda. Piegò ancora bandièra per e a 3 nella terza, ma nella quarta, giuocata dopo il riposo, fece correre i più seri pericoli al troppo calmo favorito del torneo. Tutta la partita non fu che un lungo inseguimento per lui, che non dovè far altro che pareggiare quel giuoco che Cuccioli costantemente riusciva a prendersi di vantaggio. Sì giunse così agli òtto pari. Qui il romano passò. I due ultimi giuochi, contrastatissimi, furono suoi. Non si ebbe quindi bisogno neppure di ricorrere alla quinta partita per designare il littore. Il valore del romano si è rivelato ap pieno nel pomeriggio quando, con Del Frate a fianco, ha vinto, a mezz'ora l'una dall'altra, la semi finale e la finale del doppio. Nella prima i genovesi Cifarelli e Vassallo sono stati superati senza troppe difficoltà. Nella se conda sono bastate tre partite per liquidare la contesa coi milanesi Martinelli e Valcarenghi. L'incontro si è svolto alla presenza di un pubblico da avvenimento internazionale, rumoroso e parteggiante, nella maggioranza, per i due rappresentanti del GUF di Milano Costoro sono riusciti a contrastare il giuoco dell'avversario nella prima partita, persa per 8 a 6; poi, eccitati dal l'onda degli incoraggiamenti, non hanno più saputo tenere i nervi a punto e sono crollati malamente con due netti 6 a S. Alla chiusura della competizione tennistica si può tranquillamente affermare che se il numero degli iscritti ha segnato un regresso nei confronti dell'anno scorso, qualitativamente si è andati molto avanti. Da notare la classifica del GUF dì Torino, al quarto posto, alle spalle di Milano Roma e Genova, sempre dominatori, e il capitombolo di Bologna che, littoriale due anni fa, troviamo ora in settima posizione. Mainetto non ha fortuna Con la prova di corsa campestre al è concluso nel pomeriggio anche il pentathlon moderno, «matricola» brillantissima dei ludi goliardici. La gara odierna, svoltasi a cronometro, su un percorso tracciato su strade di campagna nei pressi del campo Giuriati, non ha provocato quel sovvertimento della classifica che era atteso Abba, infatti, piazzandosi al terzo po sto dopo Jegher e Miotto, ha mante mito il primato che gli vale il titolo di littore. Il biondo studente romano ha dimostrato nel complesso delle prove di meritare pienamente la vittoria: alto, agile, ben muscolato, montato su due gambe da puro sangue, è il proto¬ tppti scCtcscNzmsgdstucttMDmpsdtsCsrnzfcmpc tipo dell'atleta completo. Se l'ultima prova non è valsa a variare ancora la posizione del primo, notevoli mutamenti sono invece avvenuti nella lotta per i piazzamenti. Il - milanese Cosenza, è sceso dal secondo al quarto posto, facendosi superare dall'accademista di Caserta Frattinì e da Jegher, l'agile triestino del GUF di Roma, che vincendo l'odierna prova di corsa campestre, ha fatto ricordare l'ottimo atleta che egli fu in passato. L'accademista torinese Floreani e Di Natale hanno mantenuto le loro posizioni che costituiscono una vera affermazione. Un balzo in avanti impressionante ha compiuto l'ex littore di pugilato Mainetto, che è di colpo salito dall'll" al 7° posto. Se si pensa che lo studente torinese non è neppure entrato in classifica nell'equitazione e che un inceppamento .dell'arma lo ha bloccato nel tiro, c'è da restare meraviqliati per la sua classifica finale. Senza tanta sfortuna, Abba avrebbe avuto in Mainetto l'avversario più pericoloso. Degna, di rilievo è anche la prova di Grinza, compagno di GUF e di sventura di Mainetto. Alla vittoria individuale, il GUF dell'Urbe aggiunse quella collettiva, giacché la coppia Abba-Jegher ha nettamente sovrastato tutte le altre in campo. Quanto mai significativo è, in questa prova, il secondo posto dell'Accademia dì Torino. Il Littore di sciabola Gli allori romani non si sono fermati qui. La conclusione dei tornei di scherma trova infatti i ragazzi di La Cava al primo posto in classifica: insediatisi nella poltrona d'onore col fioretto a squadre, vi sono rimasti e hanno anche rafforzata oggi la loro posizione portando i loro tre tiratori nella finale della sciabola individuale. E anche se in essa Sarrocchi, Molea e Rimini Junior non hanno potuto lottare per la vittoria, l'affermazione numerica rimane e viene a dare maggior ri lievo alla superiorità complessiva dimostrata in questi tornei dagli schermitori dell'Urbe. Littore di sciabola è, da oggi, il napoletano Di Lorenzo, che ricordiamo già l'anno scorso strenuo rivale di Fi logamo. Un anno fa Di Lorenzo perse il titolo negli ultimi assalti: oggi l'ha vinto all'ultimissimo, quello supplemen tare cho.ha dovuto disputare col milanese Carmina, dopo che il girone finale si era chiuso lasciando i due rivali alla pari con sei vittorie e una sconfitta. Nell'assalto decisivo Di Lorenzo e Carmina si sono ancora trovati, dopo lungo battagliare, a quattro botte pari. L'ultima l'ha messa il napoletano Queste sono sciabolate che si ricordano... La giuria del nuoto ha respìnto il reclamo del GUF di Torino avverso al risultato della partita di palla a nuoto persa ieri sera in un emozionante finale con la squadra milanese. La finale avrà quindi luogo domani sera fra le squadre di Bologna e di Milano, mentre Torino e Napoli, finaliste dell'anno scorso, si disputeranno il terzo posto. Le gare di volo a vela, interrotte so vento per il maltempo, hanno potuto avere oggi regolare svolgimento a Talliedo. Il fatto più notevole delle prove disputate è che gli accademisti di Ca serta sono stati superati nel brevetto «A» dagli universitari di Milano. La classifica finale dei Guf vede sempre in testa le « maglie nere » milanesi che sono però avvicinate dai rappresentanti di Roma. Ma, se si considera che nel volo a vela e nella palla nuoto i milanesi faranno più punti dei romani e che questi ultimi nel rugby non potranno guadagnare troppo terreno, c'è da credere che i detentori dell'* M » d'oro possano mantenere il loro primato. A meno che il canottaggio non riserbi clamorose sorprese. Cosa che non crediamo. Enzo Arnaldi. I risultati PENTATHLON MODERNO — Corsa campestre Km. 4: 1. Jegher (Roma), 13'18"2/10; 2. Miotto (Accademia di Caserta), 13'22"; 3. Abba (Roma), 13'24"8/10; 4. Romanin (Padova), 13'54"; 5. Frattini (Acc. Caserta); 6. Mainetto (Torino); 7. Floreani (Accad. Torino) ; 8. Di Strassoldo (Accad. Livorno); 9. Curcio (Acc. di Modena); 10. Repetto (Genova) ; 11. Grinza (Torino); 15. Di Natale (Acc. Torino). Classifica finale dopo le cinque prove: 1. Abba (Roma), p. 16; 2. Frattini (Acc. Caserta), p. 23; 3. Jegher (Roma), p. 28; 4. Cosenza (Milano), p. 28; 5. Floreani (Acc, Torino), p. 29; 6. Di Natale (Acc. Torino), p. 50; 7. Mainetto (Torino), p. 53; 8. Di Strassoldo (Acc. Livorno), p. 54; 9. Curcio (Acc. Modena), p. 54; 10. Repetto (Genova), e o l p. 61; 11. Romanin (Padova) ; 12. Gueli (Acc. Modena); 16. Grinza (Torino). Classifica finale, compresi gli allievi del Centro preolimpionico: 1. Abba (Guf Roma), p. 28; 2. ten. Boriello (Centro P.), p. 31; 3. ten. Orgera (Centro P.), p. 32; 4. Frattini (Accad. Caserta) ; 5. ten: Obici (Centro P.) ; 6. Jegher (Roma); 7. Floreani (Acc. Torino); 8. Cosenza (Milano); 9. Ceccarelii (Centro P.); 10. Pacini (Centro P.); 11. Castellano (Centro P.); 12. Mainetto (Torino). Classifica per Guf: 1. Guf Roma, p. 30; 2. Acc. Torino, p. 23; 3. Acc. Caserta, p. 16; 4. Milano, p. 16; 5. Acc. Modena, p. 13; 6. Torino, p. 11; 7. Genova, p. il; 8. Acc. Livorno; 9. Padova; 10. Ferrara. TENNIS. — Sinqold.'re: 1. Levi della Vida (Roma); 2. Cuccioli (Bologna); 3. Vedovelli (Milano); 4. Pietral'raceia (Genova); 5. Stalder (Padova); 6. Savorgnan (Roma); 7. Cifarelli (Genova); 8. Lemmi (Torino). Finale: Levi della Vida (Roma) batte Cuccioli (Bologna) 6-2, 2-6, 6-3, 10-8. Doppio. — Levi della Vida-Dei Frate (Roma) ; 2. Martinelli-Valcarenghi (Milano); 3. Cifarelli-Vassallo (Genova); 4. De Negri-Lemmi (Torino); 5 Vedovelli-Dutaini (Milano). Semifinale: Levi della Vita-Dei Frate (Roma) battono Cifarelli-Vassallo (Genova) 6-4, 6-2, 2-6, 6-1. Finale: Levi della Vida-Dei F'rate battono Mar«„e««i.Va.carengM (Wno) 8-6, 6-2, 6-2. Classìfica per GUF: 1. Milano, punti 80; 2. Roma p. 75; 3. Genova p. 68; ì. Torino p. 42; 5. Padova p. 36; 6. Parma p. 31; 7. Bologna p. 29; 8. Livorno p. 20; 9. Ferrara; 10. Venezia. SCHERMA. — Sciabola individuale (finale): 1. Dì Lorenzo (Napoli), 6 vittorie, 1 sconfitta; 2. Carmina (Milano), 6 vitt., 1 sconfitta. Battuto in qualificazione per 5-4. 3. Perenno (Genova), 5 vitt, 2 s.; 4. Sarrocchi (Roma), 3 vittorie, 4 s., 4 botte prese; 5. Chimenti (Padova), 3 vitt., 4 s., 8 b. p.; 6. Giay Meniet (Torino), 2 v., 5 s., 4 b. p.; 7. Molea (Roma), 2 v., 5 s., 5 b. p.; 8. Rimini (Roma), 1 v., 6 s. Seguono in classìfica dopo le finali dei secondi e dei terzi: 9. Malvano (Milano); 10. Caioli (Pisa); 17. Cardinali (Torino); 18. Giannone (Acc. di Torino); 20. Filogamo (Torino). Dopo i primi risultati della prova A la classifica è la seguente: 1. Milano, p. 66; 2. Acc. Caserta, p. 62; 3. Padova, p. 43; 4. Torino, d. 28; 5. Acc. Modena; 6. Genova; 7. Firenze; 8. Bologna; 9. Roma; 10. Pisa; 11. Palermo e Ferrara. Dopo la prova per il brevetto B » sono ammessi alle due prove finali per la classifica dal l.o al 9.o posto: Tait (Acc. Caserta), Venturini (Milano), Marchiori (Roma), Moci (Acc. Caserta), Padova (Milano), Manzini (Milano), Busca (Caserta), Del Zoppo (Genova), Angeloni (Padova). RUGBY. — Secondo girone: Sassari e Catania si classificano alla pari all'il.o posto. - Terzo girone: Ferrara batte Cagliari 6-0 per forfait; Pavia batte Messina 14-0; Acc. Livorno batte Modena 6-0 per forfait; Acc. Caserta batte Acc. Modena 12-3