L'arrivo del Ministro Denain a Roma

L'arrivo del Ministro Denain a Roma L'arrivo del Ministro Denain a Roma Il programma di collaborazione italo-francese nel campo militare, commerciale e tecnico Roma, 10 notte. H gen. Denain, Ministro dell'Aria francese, è giunto nel pomeriggio di oggi all'aeroporto di Ciampino Nord. Il suo arrivo e il suo incontro con le autorità italiane si sono svolti in un'atmosfera di cameratesca cordialità. L'aeroporto, per l'occasione, era lutto pavesato di bandiere italiane e francesi. Dinanzi al capannone centrale pavesato, era schierata una triplice squadriglia dei nuovi apparecchi da bombardamento terrestre « S. 81 », dalla fusoliera argentea e dalla sagoma possente. Presso ogni apparecchio erano schierati gli equipaggi in tenuta di volo. Dinanzi agli aeroplani, la fronte rivolta verso il campo, era allineato un reggimento di avieri con la fanfara e la bandiera dell'Arma. Per la via Appia, sotto il sole sfolgorante della primavera romana, è stata una densa processione di veicoli. Gli appositi recinti eretti per il pubblico si sono in breve riempiti d'invitati. C'era nel folto gruppo una larga rappresentanza della colonia francese di Roma fra cui numerosi seminaristi francesi. Oltre i recinti, infittiva la massa degli ufficiali dell'Aeronautica nelle azzurre divise. Accolte coi prescritti onori sono giunte all'aeroporto molte autorità. Tra gli altri abbiamo notato il Sottosegretario all' Aeronautica generale Valle, S. E. l'Ambasciatore di Francia conte Chambrun, cogli addetti militare e aeronautico, S. E. l'Ambasciatore di Francia presso la Santa Sede, Charles Roux, il capo Gabinetto del Maresciallo Denain, Piunto precedentemente a Roma, il reietto, il Vice-governatore di Roma, l'Addetto militare aeronautico presso l'Ambasciata d'Italia in Francia, alti gradi delle Forze Armate. L'arrivo degli ospiti I tre apparecchi, che procedevano dal Nord in formazione impeccabile, sono stati avvistati nel limpido cielo di Roma poco prima delle ore 16. Essi hanno sorvolato due volte l'aeroporto, quindi, con superba spirale, hanno atterrato. Nel momento in cui il generale Denain, primo uscito dal primo apparecchio atterrato, poneva piede sul territorio di Roma, il reggimento degli avieri ha presentato le armi, mentre la banda intonava la Marsigliese, la Marcia Reale e Giovinezza. II gen. Valle, il conte De Chambrun e le altre personalità hanno mosso incontro agli ospiti, scambiando un cordiale saluto. Quindi il Maresciallo Denain e il seguito, guidati dal gen. Valle, hanno passato in rivista il reggimento degli avieri e gli apparecchi da bombardamento. Passando innanzi ai recinti, il gen. Denain ha ricevuto il saluto della colonia francese di Roma, con la quale si è intrattenuto in cordiale colloquio. . Prima di lasciare l'aeroporto il Ministro francese ha voluto ringraziare le autorità delle cordialissime accoglienze a cui si è detto estremamente sensibile. A sua volta S. E. Valle ha ringraziato l'ospite del gentile saluto che per radiogramma aveva voluto inviargli da bordo, nell'atto di sorvolare la frontiera en¬ trando in Italia. Quando il generale Denain ha preso commiato dalle autorità per salire in una macchina, la fanfara ha suonato la Marsigliese mentre le truppe presentavano le armi. Il programma del soggiorno romano del gen. Denain è noto, come è noto lo scopo della sua visita. Le ragioni dell'incontro tra i Ministri dell'Aria delle due Nazioni vicine e amiche debbono ricercarsi nel reciproco desiderio di passare in rassegna alcuni problemi che nel quadro europeo ed extra europeo interessano particolarmente l'Italia e la Francia. Al termine delle conversazioni franco-britanniche svoltesi a Londra lo scorso febbraio veniva proposto un patto di mutua assistenza aerea tra l'Italia, l'Inghilterra, la Francia, la Germania e il Belgio allo scopo di garantirsi un vicendevole appoggio nel caso di un'aggressione aerea da parte di uno dei contraenti contro uno degli altri firmatari. L'Italia, dando la sua adesione di massima, indicava, quale procedura fier l'attuazione del Patto anzidetto, a stipulazione di accordi bilaterali di carattere regionale, nei quali fossero tenute in debito conto le possibilità tecniche dei mezzi aerei in rapporto alla situazione geografica dei contraenti. La linea atlantica del Sud Il suggerimento italiano veniva adottato alla Conferenza di Stresa e si entra ora nella fase attiva delle trattative con la venuta a Roma del gen. Denain. Nel campo dell'aviazione commerciale l'Italia e la Francia hanno stabilito in questi giorni di cooperare all'esercizio di una linea tra Roma e Parigi. Altri problemi sono allo studio e fra questi la collaborazione aerea nell'Atlantico del sud. Da vari anni la Francia gerisce una linea aereo navale, che si va ora trasformando in una linea aerea al cento per cento, fra Tolone e Santiago del Cile, seguendo una rotta che tocca la Spagna, il Marocco, i possedimenti francesi dell'Africa occidentale, il Brasile e l'Argentina. Nell'America meridionale l'Italia ha a sua volta interessi notevoli, che giustificano appieno la creazione di Un rapido collegamento aereo. In proposito gli studi sono già avanzati e appena sarà pronto il materiale di volo si potrà dare inizio a una prima realizzazione. L'Italia è fautrice di un servizio molto rapido che, a parità di altre condizioni, consenta di trasvolare l'Oceano nelle ore diurne e ciò per ovvie ragioni di sicurezza. La stessa opinione è sostenuta dal maggiore esperto francese in materia, l'aviatore Mermoz, che, unitamente al capo dell'aviazione civile, fa parte della missione che accompagna il generale Denain. Le due aviazioni potranno pertanto trovare una base di comune interesse per evitare dispendiose forme di concorrenza, soprattutto per quanto riguarda l'attrezzatura delle basi e l'orario dei servizi. Le Vie dell'Aria recano uno schietto saluto al generale Denain. IL MINISTRO DENAIN ALL'AEROPORTO DEL LITTORIO VA INCONTRO AL GENERALE VALLE. IL MINISTRO FRANCESE LASCIA L'AEROPORTO ACCOMPAGNATO DALLE AUTORITÀ' (FOTOGRAFIE TRASMESSE PER FILO ALLA STAZIONE TELEF0T0GIW 7ICA DE L> STAMTA>j

Persone citate: Charles Roux, Mermoz