Il Segretario del Partito Inaugura oggi a Milano i Litloriali dell'Anno XIII celebrazione dello sport goliardico di Enzo Arnaldi

Il Segretario del Partito Inaugura oggi a Milano i Litloriali dell'Anno XIII celebrazione dello sport goliardico Il Segretario del Partito Inaugura oggi a Milano i Litloriali dell'Anno XIII celebrazione dello sport goliardico n o , à a Milano, 4 notte. Dopo due giornate di meraviglioso preludio recitato dall' atletica leggera, la rappresentazione dei Littoriali è entrata nel pieno dell'azione. Di colpo la battaglia per il quarto «M» d'oro è divampata su tutto il fronte; i teatri della contesa si sono moltiplicati in ogni punto della città, sui campi di rugby, di pallacanestro, di tennis, nella piscina Roberto Cozzi, sul terreno di equitazione di San Lazzaro, sui tavolati e le pedane del Palazzo dello Sport. I goliardi, che fino a ieri avevano tutti puntato sull'Arena, si sono oggi sparsi in cento direzioni, portando per via, in ogni rione di Milano, la loro gagliarda giovinezza, il sano spirito di allegria disciplinata che è vanto degli universitari fascisti. Il giuramento Migliore vigilia non poteva essere preparata alla solenne giornata di domani in cui, dinanzi al Segretario del Partito inaugurante ufficialmente i quarti Littoriali dello sport, i tre mila goliardi sportivi qui adunati pronuncieranno, per la voce dell'atleta milanese Moiraghi, il severo giuramento littoriale e si proclamerà, al termine delle gare, il Guf littore dello sport base, l'atletica leggera. Come nell'Anno X a Bologna, come nell'anno XI a, Bardonecchia e a Torino, come l'anno scorso a Cortina d'Ampezzo e proprio \ qui a Milano, così ora gli universitari attendono la giornata di domani come l'occasione per affermare solennemente la sempre maggiore forza dello sport studentesco italiano, per gridare a S. E. Starace la loro fede ardente e la loro devozione senza limiti al Duce. Questi sentimenti i rappresentanti dei 26 Guf, delle Accademie Militari e degli studenti italiani all'estero, li potranno manifestare con la sicurezza di aver dimostrato di esserne degni, compiendo tutto il loro dovere sui campi di gara. Anche oggi, come nei giorni scorsi, ogni competizione è stata, infatti, illuminata dall'ardore agonistico di chi in essa s'è contesa la vittoria, dalle disperate difese di chi ha dovuto cedere, dal valore tecnico dei risultati. La riunione all'Arena, che è stata l'unica a dare dei nuovi Littori, ha costituito un novello episodio di rara bellezza e alto significato da inserire nelle cronache del movimento giovanile atletico italiano. Ancora una volta i records littoriali battuti danno il tono alle gare odierne e ne affermano l'importanza insofisticabile. Tre limiti massimi degli scorsi anni sono crollati su cinque prove incluse in programma, portando così la somma dei records littoriali abbassati finora, a otto su undici competizioni giunte a termine. Con i tempi e con le misure non si discute: sono giudici che non sbadigliano mai. I freddi numeri che indicano i risultati delieprime tre giornate di atletica costituiscono la più persuasiva dimostrazione dei progressi compiuti dalla leva universitaria di quest'anno. i records battuti Gli alfieri di tali miglioramenti sono stati oggi: Vona (400 metri in 51"), Vinardi (400 metri in 51" 4/10), Bozzo (800 metri in 2'1" 5/10), Bicci (800 metri in 2'1" 6/10), Viano (800 metri in 2'1" 8/10), Cantagalli (metri 13,46 nel getto del peso) e Cararo (metri 13,80 nel peso). Tutti questi atleti hanno battuto i recods di Orlandini (400 metri in 51' 5/10), Cosciaschi (800 metri in 2'2") e Galassi (metri 13,12 nel getto del peso) Non sì tratta, quindi, soltanto del sorgere improvviso di qualche campione, ma una prova di superiorità data da un saldo manipolo di atleti, vessilliferi di una infinita massa di ragazzi formanti la nuova vastissima riserva che per i futuri successi dell'atletica nazionale, lo sport universitario ha saputo in breve tempo di intensa ed entusiastica attività reclutare e preparare. Questi brillanti risultati sono venuti fuori da battaglie accanitissime, avvincenti e incerte fino all'istante della loro conclusione. Negli ottocento metri, dopo una prima metà gara condotta a ritmo velocissimo, Bazzo, il tarchiato littore dei 1500 metri, ha sferrato un attacco che parve dover essere decisivo, poiché gli permise avvantaggiarsi di qualche metro. Ma, prima della curva, Bicci e Viano gli furono alle spalle e sul rettilineo di arrivo portarono a fondo il loro magnifico sforzo; Bazzo riusci a resistere facendo appello a tutte le sue poderose risorse di muscoli e di fiato, ma fu minacciato fin sulla linea bianca. Anche il romano Vona dovè esaurire ogni sua riserva di energia se volle respingere l'attacco che fino all'ultimo gli portò il torinese Vinardi. Se in queste due occasioni chi aveva guadagnato prima è riuscito poi a difendere il vantaggio, nel getto del peso, Carraro, vincitore détta prima eliminatoria al penultimo lancio della fi-na si è visto portar via il successo , 0 i i i i i l a i a a i a e o e e o a el - proprio all'ultima prova in cui Cantagalli, un ragazzo cresciuto alla scuola modenese, ha azzeccato il lancio definitivo. Forse piti emozionante ancora di queste tre prove, nobilitate dal risultato tecnico dieccellenza, sono state le altre due che nessuna caduta di record ha coronato: il salto con l'asta e la staffetta 4X100. Nel più acrobatico esercizio atletico, dopo quattro ore di sfibrante contesa si sono trouati sopra i metri 3,40 cinque atleti: De Luigi (Bologna), De Ferrari (estero), Graffer (Accademia di Caserta), Long (Roma), Menini (Pisa). Ai 3,50 caddero Graffer, Long e Menini, cosicché restarono in lizza solo più De Luigi e De Ferrari, i quali abbatterono entrambi l'asticella a metri 3,60. Fu necessaria una qualificazione, da cui uscì vittorioso il più robusto rappre sentante dei Guf all'estero, che ha così portato a quattro i titoli littori conquistati da questi saldi ragazzi venuti da Alessandria d'Egitto. De Luigi, benché superiore in stile, ha ceduto forse perchè dotato di minori mezzi fisici o perchè smontato dall'ostilità da parte del pubblico, sempre favoreggiante per le «maglie grigie». La staffetta 4x100 ebbe un'ultima frazione affascinante: Beretta di Padova « cambiò » con tre metri di vantaggio su Mauri di Milano; ma la « maglia nera » com un Inseguimento stupendo gli si affiancò poco prima del traguardo e lo superò sul filo di lana. Milano si afferma Le prove odierne hanno assicurato la vittoria complessiva del Guf di Milano che domani, ultima giornata dell'atletica, ha più probabilità di veder aumentare che non diminuire quel vantaggio di cento punti che gli permetterà di conservare il successo dell'anno scorso. Incertissima è invece la lotta per il secondo posto. Stasera secondo è Padova, seguito da Torino e Roma. Sarà così tra 24 oref Gli sport entrati oggi in scena non ìianno dato alcun littore poiché le prove si sono fermate alle eliminatorie e alle semifinali. Il programma prevedeva per stasera la conclusione del torneo di fioretto a squadre, ma la giuria, dopo essere arrivata a selezionare dalle ventisette partecipanti le quattro finaliste, ha rinviato il girone conclusivo a domattina. Lo disputeranno le squadre dei Guf di Roma, Milano, Napoli e Palermo. La cosa più notevole di queste eliminatorie è stata la sconfitta subita nel primo ritmo dal Guf Torino di fronte agli Accademisti di Modena. Particolare interesse hanno suscitato le prove di nuoto svoltesi nella mattinata, nel pomeriggio e in serata, nella magnifica piscina Roberto Cozzi. Il nuoto è, infatti, con l'atletica, lo sport che gode il favore degli studenti e che è curato con attenzione particolare dai Guf. Dopo un laborioso e vivacissimo susseguirsi di gare, si è giunti alla selezione dei finalisti dei metri 100 a rana, dei semifinalisti dei metri 50 itile libero e 100 sul dorso che dovranno domani disrutare la finale, nonché dei semifinalisti dei 400 e 1500 metri stile libero e dei finalisti delle staffette 3x50 e 5x50 i guaJi torneranno in acqua posdomani e martedì per concludere le loro gare. Nonostante non si trattasse di finali, { risultati sono stati tecnicamente di o ottimo valore. In mattinata è crollato (BdimFzi(MClaSclnecl23nmm1MriCrtri1Tnlo9pTmsabasc11nbMamav5CrFB8elsdI2IM3lcmTleBrq5Bns il record littoriale dei 100 metri a rana per merito di Pepe di Bologna che, segnando sulla distanza il tempo di l'24"9/10, ha abbassato il limite esistente detenuto da Massa (Napoli) e Ruzzante (Padova) con l'25"2/W. Ma il nuovo record non aveva vita troppo lunga, poiché, in serata, Smoquina, di Roma, otteneva nella terza semifinale il tempo ancora inferiore di l'24" 7/10. Enzo Arnaldi COFTIS (Guf estero) littore m. 110 ostacoli.