Decennio dopolavorista torinese

Decennio dopolavorista torinese Decennio dopolavorista torinese 150 mila iscritti — Iniziative varie e grandiose -- Attività sportive, culturali e assistenziali Dieci anni di vita, d'attività del Dopolavoro hanno dimostrato come quest'organismo, che è una delle più geniali creazioni del Regime Fascista, si sia non soltanto cattivata la simpatia delle masse ma abbia totalmente conquistato il cuore del popolo. Nel Dopolavoro infatti il lavoratore viene considerato al suo giusto posto di pro¬ fluttore della ricchezza nazionale e perciò meritevole e degno di sentirsi ormai parte essenziale ed attiva della vita dello Stato. Con grande soddisfazione segnalia-, mo oggi l'attività veramente impomente svolta — sotto la guida del Federale Gazzotti e con la collaborazione degli ispettori Onesti e Stefanelli — dal Dopolavoro in Torino e nella provincia con alcuni dati che dimostrano quale notevole grado di sviluppo abbia raggiunto. Gli uomini che si susseguirono a capo del movimento dopolavorista torinese, hanno tutti recato alla sua evoluzione la forza propulsiva di energie diverse ma fervide, di originali trovate, di molteplici richiami, di cui nessuno agì a vuoto. La massa dopo aver constatato la continuità e l'accrescimento incessante di risorse e di provvidenze, ha accettato il nuovo principio con persuasione e fiducia e lo ha sorretto prima con sicure adesioni, poi con affettuosa simpatia sempre più evidente. Cosi dai modesti inizi gli inscritti assommano oggi a circa 150 mila, costituenti nei Circoli Rionali, nelle formazioni Aziendali, nei Gruppi Rurali, nelle forme associative ed aderenti altrettanti nuclei d'irradiazione e di sviluppo che toccano ogni zona anche la più periferica ed ogni strato sociale anche il più lontano. L'escursionismo e le molteplici attività sportive dimostrano oggi come il concetto di riposo dalle gioie tabernarie sia passato a un proposito di rinvigorimento fisico preziosissimo per addestrare il corpo a tutte le resistenze. Le gite settimanali sciistiche in 25 settimane hanno portato 2112 dopolavoristi sulle piste di Sestriere, di Claviere, di Bardonecchia, di Oulx, di Sauze d'Oulx, di Limone Piemonte, alle testate delle Valli Lanzesi, fino ai valichi valdostani. Le manifestazioni provinciali del passato, pure pregevoli, sono state numericamente superate dalla grandiosa Festa della Neve, che ài 13 gennaio dell'anno in corso avviò in mirabile spettacolo di forza e di poesia 10.000 partecipanti nella conca di Bardonecchia, dove 80 pattuglie parteciparono al Campionato provinciale di marcia e tiro e a quello di velocità con slittini. Note per importanza di partecipanti e per impeccabile funzionamento sono le grandi manifestazioni escursionistiche degli anni scorsi come i Pellegrinaggi a Redipuglla, a Trieste, Zara e Fiume; a Bolzano, Merano, Trento e Rovereto; le gite di Genova, di Roma e di Dolomia; ì grandi Raduni nel contado piemontese a Caluso, Limone, La Morra, Coassolo, Ovada, Alba, Lago Sirio, ecc., La Crociera Libica dell'anno scorso è per altro superata per varietà di itinerari, comodità di viaggio e numero di partecipanti dall'imminente Crociera del Levante, che recherà dall'8 al 17 maggio 1500 gitanti a Zara, Istambul, Rodi, Napoli e Genova, ad ammirare le tracce della nostra antica Storia e le grandi realizzazioni dell'Italia Fascista. Se si riflette alle difficoltà dei tempi, tale organizzazione rappresenta oltre che un cospicuo successo tecnico, una impagabile vittoria di propaganda. Fra le manifestazioni locali ricordiamo le gite settimanali organizzate dai Dopolavoro dipendenti e dalle Associazioni aderenti, che sommano finora a 283 con circa 15.000 partecipanti. Nella recente solennità del Natale di Roma 70 gite procurarono a 7.786 parteicipanti ore gioiose veramente primaverili. Alla campagna rivalorizzatrice dell'economia nazionale il Dopolavoro provinciale ha vigorosamente collaborato promuovendo fra le formazioni dipendenti un'intensa propaganda per la cultura del gelsi e distribuendo ad lesse 3000 piantine. Rientrano in questa particolare attività le partecipazioni al VII Concorso Nazionale per l'allevamento dimostrativo del baco da seta e alla Mostra Nazionale di Coniglicoltura in Alessandria. Nel campo' ginnastico (57 sezioni) ricordiamo le 20 gare di corsa campestre organizzate dalle formazioni dipendenti, i 28 iscritti al Camp. Prov. idi Mezzofondo (18 novembre), le par sPccsnCpCnlisteeipazioni al Camp. Naz. di Mezzo- fondo a Roma, al Camp. Prov. di Tiro a Volo (32), al Camp. Naz. di Tiro a Volo a Massa Carrara (4), ai Camp. Prov. di Scherma (23). Venti sezioni, 61 partite locali e provinciali, 4 nazionali rappresentano il bilancio della Volata con vittoriose affermazioni, mentre 396 sezioni (90 partite locali e di zona) inquadrano i bocciofili. In pieno sviluppo sono le organizzazioni della Palla a Volo (20 sezioni, 10 partite locali, 4 provinciali), del Pallone Elastico (15 sezioni), del Tamburello (23 sezioni), del Tiro alla Fune (54 sezioni), del Canottaggio (9 sezioni). Il Camp. Prov. di Corsa campestre (100 partecipanti) e la partecipazione al Camp. Naz. Schermistico rappresentano le più recenti manifestazioni dopolavoriste a cui geniali concezioni e inesausta passione creatrice daranno seguiti grandiosi. Fedele al motto mussoliniano del « Libro e Moschetto » il Dopolavoro Provinciale nulla ha trascurato perchè alla vigoria fisica s'accompagnino i perfezionamenti culturali. Sessantasei Filodrammatiche (165 recite) lavorano indefessamente alla divulgazione del Teatro Nazionale, al richiamo ad esso delle masse, alla dimostrazione della sua vitalità curando lé grandi riesumazioni dei capolavori antichi nonché le iniziative teatrali più moderne in palese documentazione di una tradizione che non ha soluzioni di continuità. Cento e sette bande (153 concerti ) intonano i di di festa le travolgenti melodie della Patria, della guerra e della Rivoluzione nelle piazze della città e del contado: molte di esse inoltre si sono brillantemente affermate nel Concorso Provinciale testé chiusosi. Sedici gruppi corali (17 concerti) vanno dallo spettacolo popolare alle grandi manifestazioni d'arte pura, come i Gruppi della Fiat, della Lancia, della Stefano Tempia, questi prossimamente partecipanti al grande Convegno Nazionale dell'Urbe: e 21 orchestre (48 concerti) accrescono le attrattive dei maggiori centri dopolavoristici. Cinquantasei sezioni culturali hanno fin'ora organizzato 141 conferenze divulgative sui postulati del Fascismo, sugli odierni orientamenti spirituali, storici, estetici, sulle caratteristiche politiche e intellettuali di oggi, sull'ordinamento sindacale corporativo, sulle colonie... Venti sezioni cinematografiche (32 manifestazioni) completano con opportune scelte di films il programma educativo della massa. Pregevole in tale campo è l'attività della CI.TO. e assai originale e apprezzata la produzione dei films a passo ridotto a cura dei bravi dilettanti. Centocinquantotto biblioteche, quotidianamente arricchite, 109 radio e 78 sezioni popolaresche completano il quadro. Fra breve il gruppo popolaresco di Fenestrelle porterà la pittoresca « Danza della sciabola » al Grande Convegno di Londra e di Bruxelles. Sono in corso i Con corsi della novella e dei Giovani Autori; molte sono state sulle scene Dopolavoriste le prime rappresentazioni di lavori inediti di giovani camerati o segnalati dai Concorsi Prov. precedenti o approvati dalla Commissione di lettura. Ricordiamo fra gli altri i sue cessi dei lavori di schietta ispirazione fascista come « Squadristi » di Nizza e Morbelli, « Solo per l'avvenire > di Vittorio Falletti, « I figliuoli > di Vincenzo Fraschetta ecc. ecc. Fedele poi a quel principio di famigliare cameratismo che anima tutte le creazioni fasciste e fra loro le salda in formidabile uiiità spirituale il Dopolavoro Provinciale ha provveduto a creare un ambulatorio, in cui prestano la loro opera 37 distinti professionisti; in questi mesi del XTTT anno sono stati assistiti gratuitamente circa 7000 iscritti bisognosi, praticate 150 radiografie e 200 esami e analisi speciali. Un notevole contributo di assistenza sociale è pure stato offerto dai molti professionisti, che con esemplare disinteresse prestano la loro opera di consulenza e di patrocinio nei Circoli Rionali e nelle formazioni dipendenti Tale è il complesso pregevole dell'attività dopolavorista torinese, a cui collaborano volontariamente molti specialisti, che danno ad ogni manifestazione la garanzia di serietà, di rigida selezione, di oculata critica obbiettiva e quindi di utili rendimenti. Le cifre suindicate saranno nel corso dell'anno XIII molto superate: e il continuo grandioso movimento adesivo che prosegue e s'accentua, dimostra come il popolo abbia chiaramente scelto e conosca ora¬ riFpcfdnapcafltTusgnvmgdtcfGtgtfill«ds j mai a perfezione quale sia la vera via. Le domenicali gare di sci sono fra le più gradite e popolari manifestazioni dell'Opera Nazionale Dopolavoro.