L'entusiastica accoglienza di Tripoli ai Principi di Piemonte

L'entusiastica accoglienza di Tripoli ai Principi di Piemonte L'entusiastica accoglienza di Tripoli ai Principi di Piemonte Tripoli, 29 notte. doTripoli ha vissuto oggi per l'arrivo nodei Principi di Piemonte una di quelle'mmemorabili giornate che fanno epoca si' (nconella vita coloniale. Per trovare un deyno termine di confronto a così grandiose dimostrazioni bisogna risalire al¬ a precedente visita, degli anglisti Prin- accipi avvenuta nel 1031, ciucila dei So urani del 1028 e ciucila dcl 1026. Un trionfo di tricolore 'Dalle ' maggiori arterie della città nuova, fino ai viottoli più remoti di quella vecchia è tutto un trionfo di ricolore, mentre lungo tutto il tragito che dovrà percorrere il corteo pendono dalle finestre, dai balconi e dai parapetti delle terrazze arazzi, damaschi preziosi, tappeti, esposti dagli abitanti in segno di vivo omaggio. Il corso Vittorio Emanuele e attraversato risudencichpsevfastloPlua brevi intervalli da verdi festoni che cosi tendono fra i pennoni disposti ai due dati, cosicché la strada assume l'aspet- toto di un solo lunghissimo arco trion- tofalc. Pur essendo l'arrivo previsto ver- aso le ore undici, la popolazione non in-, tequadrata dalle varie organizzazioni è inaffluita prestissimo verso il lungomare laonde assicurarsi il posto migliore per Passistere alla suggestiva scena dello psbarco. Cosicché, molto prima che la znave venisse avvistata, tutti i parapetti odcìlv lunghissime passeggiate a mare,i tle lerrazzze degli edifici prospicienti il lungomare Volpi nereggiavano di folla, mentre multa altra si accalcava dietro ai cordoni. Uno spettacolo veramente pittoresco offriva lo schieramento ove, al color kaki delle forze metropolitane ed al nero delle organizzazioni fasciste faceva simpatico contrasto il candore delle divise della truppa indigena sulle quali spiccavano le tinte vivaci dei sdgdtipgiubbettinl il cui colore varia per ogni prE,""'to',^^ ' 0 a 2 \xp.' 81 0 ,.la''!,° pe!'. dnnrwprfl W n»',,„n vrtiitrn tirili damisti _GPvmnqsrpor,jere. a pnm° )'uuto a'Jh ^!'»"sj! principi e quando ta motonave citta cu Gen°va '!,""a qu"ìe ^viaggiano è 9''"1 f , oppo,'tuna distanza, ha spa™, ♦ il P'' mentre ie<ll"Pa00'o salutava una voce. Il saluto di S. E. Balbo Quando la nave, superata l'imbocca¬ tura del porto,'conìpie'la"manovra"perirandare ad attraccare alla banchina si *hstacca dal pontile Quattro Novembre un motoscafo recanto il Maresciallo oBalbo che, accompagnato dal tenente ,ecolonnello Cagna, suo Aiutante di vo-\'Jlo, e dal Comandante l'Aviazione dclla\H Trinoiftania, va a porgere il primo\ Qlm,,,r/j0 della Libia unii amnisti Piin- minuvci. rwu unti" f jti i dalla scaletta della noi |„„ sullo stesso motose Meipi sabaudi a bordo del Città di Ge-i nova. Poco dopo i Principi scendono ve e si imbarca-', scafo ove prendono posto il Maresciallo Balbo col ten. la Principessa ' lcol.'caam, il Primo Aiutante di Cam- „„ generale Aimoniiio liKtaito con l'urlo delle sirene, méntre\lDi Mirto, Dama di Corte, c il Principe,di Mirto, Gentiluomo di Corte della Principcssa Maria di Piemonte. Nel momento in cui il motoscafo si stacca'dal Città di Genova, c scortato du altri motoscafi, fila verso il pontile, tutte ie•navi che innalzano il gran pavese, sa-lquelle da guerra sparano a salve ven- ' tini colpi e ;ili equipaggi fanno di voi- ta in volta il saluto alla voce. Le cam-\pane delle chiese della città suuncmo.intanto a distesa. Il momento c vera-'niente solenne, pieno di suggestività. Appena le Altezze Retili mettono piede sulla terra lìbica, dalla batteria colpi e la | costiera si inizia una salve di cento musica presidiarla intona le, nofe della. Marcia Reale fra le frene- Uchc acclamazioni della folla uddensa ta nella zona adiacente al pontile. Do|po la presentazione delle alte autorità. : viene passata la rivista alla compa-1 .dia d'onore, quindi i Principi si avviano' i » u>»v. v, if <k»»»i t * • m ' « l'i wvviuiiv ; verso la berlina, fra rinnovate vibranti I. ... . . 1dimostrazioni della folla, inneggiante] a. Casa Savoia. Il corteo ufficiale [aperto da uno squadrone di Savari a 1 cui seguono due plotoni di Spalli. Pre¬ tte\; cedono c. seguono la berlina, tirata da !quattro cavalli, e nella quale hanno preso posto i Prìncipi di Piemonte e il \Governatore della Libia, gli Zaptió a ■ cavallo avvolti nel loro elegantissimo 1 burnus scarlatto. Seguono le antonio i bili coi personaggi del seguito e le au ' ferirà. Quindi altri due plotoni di jspahis ed uno squadrone di savari cliiu- ono il corteo che procede par U Iveiltomare Volpi, fra, continue, fe-rvidissime dimostrazioni di affettuoso entuasmo cui il Principe risponde salii- nudo militarmente e la Principessa ol. suo luminoso sorriso. Sulla piazza dcl Castello altra folla ccoglie con vibranti acclamazioni l'ar- vo dei Principi che salgono olle sale uperiori ove avviene la presentazione elle, autorità, dei consoli esteri e delle otabilità indigene. Da altri punti della ittà, continua intanto a giungere folla he presto gremisce letteralmente la iazza da cui partono acclamazioni empre più intense, con grida di Saoia! Savoia! Quando i Principi si afacciano dall'alto della loggetta del catello, la dimostrasio»e assume un caore indescrivibile, per cui gli augusti rincipi sono costretti a rimanere, a ungo e affacciarsi poi altre volte. Ri- omposto quindi il corteo nella preceente formazione percorre Corso Vaorio per recarsi al palazzo governaoriate. La traversata della maggiore rteria cittadina, avviene trionfalmene, fra il susseguirsi di intense acclanazioni, di continuo getto di fiori, fra a visibile gioia e la commozione dei Principi, al cui cuore deve giungere articolarmente gradita la dimostraione delirante che loro rivolgono gli rganizzati dell'Opere Balilla concenrati presso la cattedrale. Nei vecchi quartieri Nel pomeriggio i Principi hanno laciato il palazzo governatoriale recandosi al Lungomare Badoglio ad inaugurare i due nuovi Alberghi municipali del Fezzan e del Mehari, opere imporanti dell'anno tredicesimo, compiute n brevissimo tempo, onde rendere Tripoli sempre più in grado di ospitare piamente i numerosi turisti che Ten¬ a soggiornarvi. Ricevuti dal Po desta, dac/ii architetti Di Fausto e _ ... _ , ,, ; Garrì Casazza e da altre personalità i Principi hanno visitato i due alberghi, vivamente acclamati all'uscita da numerosa folla raccoltasi nel frattempo nelle vicinanze. I Principi si sono recati quindi al quartiere della Fiera Campionaria ove sono stati ricevuti dal presidente onorevole Melchiori, soffermandosi in di- rsi padiglioni. Numerosa folla che si *ro adunata nel piazzale dell ingresso ha tributato alle Loro Altezze una vidimostrazione di entusiasmo orante eluundo hauno lasciatola Fiera. E se'JuU° " <Jiro at vecchi quartieri indiHe»i iniziandosi la visita da Such el —. - , - mercato coperto, costruzione compiuta Muscir. Dopo avere visitato il nuovo loro trillo prolungato, caratteristico, ad opera del Municipio e destinato agli artigiani indigeni, i Principi si sono trattenuti brevemente alla moschea dei Caramanli ove si trova il Cadi assieme ai componenti del Tribunale superiore sciaraitico. Quindi t Principi hanno percorso aicune vie del quartiere mussulmano, aecolti ovunque da manifestazioni d'entusiasmo che hanno assunto carattere di grandiosità durante la visita del guarfiere ebraico ove le donne nei loro bellissimi costumi hanno accolto l'or'irò ed il passaggio dei Principi con il trillo che chiamasi Zagaritt. La Hara el Rebini, arteria principale del quartiere, e tutto il percorso compiuto dai Principi ha il suolo coperto da tappeti, mr»t>'c 1° case so"° addobbate in ma- «"■"» ** do fantastico, con infiniti tappeti; barracani multicolori e archi di trionfo si susseguono a breve distanza. Grande fervore di acclamazioni completa il ma'ìiiifico spettacolo folcloristico. I Frincipi hanno poi visitato la sinagoga, ricevuti dal Rabbino maggiore s dui componenti la Commissione amministrativa della comunità israelitica percorrendo quindi ancora varie piequartiere, terminando lo visita sul piazzale del monumento ai Caduti fra il rinnovarsi delle calde diinosi razioni di simpatia della popola- zione indigena. Percorrendo il Lungomare intitolato al Principe di Piemon- te eri il corso Vittorio fra i calorosi applausi della popolazione italiana assiepata ai lati della strada i Principi sono rientrati al palazzo governatoriale ove questa sera si è svolto il pranzo ufficiale seguito da un grande ricevimento. La città, sfarzosamente illuminata, presenta una straordinaria animazione. G. Z. 0. UN ALTRO IMPRESSIONANTE SAGGIO della solidità del nostri carri armati che supnran? gli ostacoli più ardui di fronte ai quali ogni altra macchina si arresterebbe.

Luoghi citati: Genova, Libia, Mirto, Piemonte, Savoia, Tripoli