L'Italia celebra domani la festa del lavoro

L'Italia celebra domani la festa del lavoro L'Italia celebra domani la festa del lavoro Gli agricoltori che saranno decorati delle Stelle al Merito tt i f ld li dt dd N Roma, 26 notte. \ aLa festa del lavoro sarà solenne- pmente celebrata domenica 28 in tutta bItalia giusta le disposizioni emanate! dal Segretario del Partito. dNel corso della corrente settimana in vtutte le province a cura delle Fede-, torazioni e degli Istituti fascisti di cui- ntura c stato illustrato ai fascisti e al1 cpopolo l'alto significato del Natale dl|PRoma quale festa del lavoro e il valore morale e spirituale dei premi e dei riconoscimenti che in tale giorno saranno attribuiti a tutti coloro che si sono particolarmente distinti in tutti i canini della attività zdnisdÀiia presenza delle più alto, autorità i ™nnni nwìvi ufi; a snrannn nllVlMIp»-1 Odistribuiti 11Kcomplessivamente oltre 50.000 certili-1 min ogni provincia saranno pubblica mento e in forma solenne SrfcM^ ancht rendita supplementari ad aurnento del- vle pensioni per lavoratori, con figli di ™età inferiore ai diciotto anni a carico. In totale i 62 mila certificati rappre- ^sentano un onere annuo di circa 50 itìir •„„„„„;„„„ ■.r.vt.o zilion. Nel occasione■saranno consf- gnati anche 2300 certificati di pensione1 a marittimi iscritti alla Cassa nazionale fascista di previdenza dclla gente del mare Saranno anche inaugurate, domenica, in tutta Italia, le opere pubbliche o avrà luogo la consegna delle decorazioni ai cavalieri del lavoro, delle stelle al merito del lavoro, delle decorazioni al merito rurale e dei premi a coloro che si sono distinti nell'attività letteraria e artistica o nel campo del lavoro. La consegna dei certificati e delle distinzioni nelle province sarà fatta dai Prefetti, alla presenza delle gerarchie del Regime e delle rappresentanze delle organizzazioni fasciste e sindacali Particolare solennità avrà la celebrazione del Natale di Roma nell'Urbe ove si svolgeranno manifestazioni significative e solenni. Il Duce, personalmente, consegnerà i certificati di pensione a 1100 lavoratori e decorazioni al merito rurale e del lavoro. svcoCMzdsmasgndszrimnsdcvAnche domenica saranno proclamati Gi vincitori dei Littoriali della cultura e gdell arte. _ I TIn Campidoglio alla presenza del Re | mavrà luogo la consegna dei premi « Mussolini » e dei premi minori conferiti dall'Accademia d'Italia. La Federazione dei Fasci di Combattimento dell'Urbe ha disposto che domenica tutti i fascisti intervengano alla manifestazione in Piazza Venezia, inquadrati nei rispettivi gruppi rionali, fatta eccezione dei dirigenti sindacali, i quali parteciperanno con la propria Organizzazione. Per la celebrazione della Festa del Lavoro tutti gli iscritti al Partito dovranno indossare la divisa fascista con decorazioni. Il Segretario del Dopolavoro dell'Urbe ha emanato le disposizioni perchè per la celebrazione del Natale di Roma ogni gruppo dell'Opera Dopolavoro, col proprio gagliardetto portato aa alfieri e scortato da quattro fascisti in divisa e col massimo numero di associati, debba trovarsi in piazza San Bernardo alle 9,30 precise. ! benemeriti dell'agricoltura Roma, 26 notte. Con decreto reale in corso, su proposta del Capo del Governo, di concerto col Ministro dell'Agricoltura e delle Foreste, sono state conferite le stelle al merito rurale per l'anno 1935 XIII agli agricoltori di cui al seguente elen co. I relativi diplomi secondo gli or dini del Capo del Governo saranno solennemente consegnati agli insigniti in occasione della celebrazione della Festa del Lavoro. Stella d'oro al merito rurale tdasfbtnrdGLdrttl(SbmlGbcgcGnsGzIng. Camillo Toscano fu Pietro, da Cassano Jonio (Cosenza). Con la trasformazione fondiaria della sua estesa proprietà terriera nel comprensorio di bonifica della Piana di Sibari ha realizzato, con rischiosi, tenaci sacrifici f i- ìianziari e con prestazioni personali, |ssenza alcun beneficio di contributi sta- gtali, il risanamento di terreni già in-, rcolti, boschivi e acquitrinosi, l'ordina- c mento dl vasti impianti ortofrutticoli : Fspecializzati e la intensificazione delle McBeAtPrFVcoltivazioni cerealicole Nicola Tirelli di Attilio da Villaricco (Napoli). Agricoltore distinto e benemerito del progresso della frutticoltura conduce direttamente la sua impor- BbPIra conuuce iireiiameiiie_ia sua impo- fetante azienda agricola nella quale ha R creato un frutteto a tipo industriale, ra introducendo varietà nuove, selezionai ; g do e diffondendo alcune varietà locali 5di particolare pregio, talché il suo frut-, fteto serve ora di modello agli agricol- »tnri deli-i nona S1 mMGrand'uff. Romeo Melloni -fu Vincen zo da Anzola Emilia (Bologna). Senza alcun contributo dello Stato si è dedicato, con larghi mezzi e tenace passione, alla radicale e razionale tra sformazione di una sua tenuta mediante la sistemazione e l'intensificazione delle colture, la costruzione di ampi fabbricati rurali e l'approvvigionamen to idrico dell'azienda, cosi da metterla in perfetta e piena efficienza per la produzione. Principe Don Giovanni Torlonia fu Giulio da RoTna. Con tenace volontà e larghi mezzi ha rivolte particolari cure alla redenzione igienica ed alla trasformazione fondiario agraria della tenuta Porto della superfìcie di circa 4000 ettari, riconquistando all'agricoltura nazionale una zona sino a pochi GnLVMLcttGBslortdvr \ anni fa paludosa, malarica e deserta, d percorsa solo da bestiame allo stato li- R boro. r! Marchese Idolfonso Stanga da Crotta ! td'Adda (Cremona). Particolarmente I L versato nello discipline agrarie ha da-! d, to notevole sviluppo alla sua vasta te- P nuta, che conduce direttamente, ha con- l1 corso con apprezzate iniziative a studi1 d|P?r il miglioramento del patrimonio|Tzootecnico delia sua Provincia e ha fon dato la scuola v: Irmina Stanga » munificamente donando un podere per la istruzione e l'educazione dei contadini. Dott. Angelo Fischetti fu Giuseppe da Beinalda (Matera). Con opero note- i ™»mìgHoramento nel regime fon- 1 OtariO dell'Ordinamento aziendale e nel 11K tecnica dello colture e degli alleva1 monti ha realizzato il risanamento di sfssEtloes vPPp,n?0* £r^fu'°"! lii Sii f ™° f"0™el.c^1 offni miglioramentp M ?ndiS? tecnèo Industriale 5 ^'cca™LSS^^^SSiSSlK S ,ln,w„,™"fSP5if ^^i^ lTzialive al miglioramento del patrimo io zootccnic£ dclla Pr0vincla ed allo 1 sviluppo di una coscienza sindacale e cooperativa tra i contadini. Dott. Luigi Trotta fu Francesco, da Castelnuovo della Daunia (Foggia). Mutilato di guerra, agricoltore di razza, laureato in legge, ha eseguito in un decennio e senza contributi statali considerevoli trasformazioni e miglioramenti fohdiario agrari nella vasta azienda di sua proprietà e da lui personalmente gestita, dedicando anche grande attività alla produzione vitivinicola ed alla frutticoltura nella zona del subappennino. Conte Paolo Guicciardini fu Francesco, da Firenze. Con larghezza di mezzi ha eseguito notevoli opere di miglioramento fondiario agrario nella sua importante azienda ed ha creato varie nuove unità poderali, assicurando un sempre crescente impiego di mano d'opera e legando i contadini alla terra cosi da migliorarne le condizioni di vita. Ing. Giulio Angeli di Gaetano, da Garganzone (Bolzano), volontario di guerra e vicepresidente della Legione I Trentina. Ha eseguite ingenti opere di | miglioramento di terreni montani par- i o a e I n ticolarmente dedicandosi allo sviluppo della frutticoltura industriale con la adozione di sistemi nuovi e razionali sia per l'incremento della produzione frutticola che per la selezione e l'imballaggio delle frutta. Le stelle di seconda e terza classe EMILIA. — Ugolotti Ausonia di Antonio Langirano (Parma); Incerti Annibale fu Gaetano, Monte Santo (Ferrara); Cesari Aldo fu Antonio, S. Egidio (Ferrara); Dallari dott. Luigi fu Giovanni, Modena; Gandolfi Ennio fu Lodovico, Carpi (Modena); Meli Luigi di Soragna; Bonificazio fu Negrone, Soragna (Parma); Bonazzi Silvio Alberto, Bologna. LOMBARDIA. — Mombelloni Bortolo fu Giovanni, Ccsanomaderno (Milano) ; Corti Marchese Gaspare, Taino (Varese); Zanetti Cesare fu Giuseppe, Scandolàra Ravara (Cremona) ; Lombardi Mario fu Giovanni, Brescia. PIEMONTE E LIGURIA. — Jacometti dott. Giovanni fu Casciano, Villafranca Sabauda (Torino); Pizzetta Giuseppe fu Giovanni, AgraLe Conturbia (Novara). VENETO. — Rubini dott. Domenico fu Pietro, Udine; Vasoin aw. Luigi di Antonio, Padova; Maistrello Vincenzo fu Giovanni, Cavallino Venezia; Gris Osvaldo di Costante, Mogliano Veneto (Treviso) : Cester Antonio fu Giuseppe, Porto Viro (Rovigo). EMILIA. — Bologna: Minelli dott. Giuseppe di Alberto, Bologna; Cavazza Regolo fu Antonio, Castelsampietro; AzrlGGvRnGDBLpMMM |seppe, Mercato"Saraceno; Pcdriali Lui gi fu Antonio. Forlì. Modena: Balle, rini Giovanni di Teodoro, Fossa di Con- cordia. Parma. Boschi Aldo di Luigi, i : FeIino; Rosi Giuseppe fu Riccardo, e Mezzano Inferiore; Gorreria Achille fu | cl£a!ri\%UséT^ Baricella; Muccinelli Giorgio fu Fran- »ecsco, Mordano. Ferrara: Cavazzini J Arturo fu Luigi, Copparo; Casaroli At-itilio di Vincenzo, Vigarano Mainarda Pasi Egidio di Paolo, Copparo; Ferretti Umberto fu Francesco, Codigoro. Forlì: Villa don Natale fu Gaetano, Vergano; Bondanini Alfredo fu Giu- ssBenvenuto, Cabriolo di Fidenza; Rabaiotti Antonio fu Giuseppe, Busseto. ! Piacenza: Carabelli Angelo Carlo fUj Innocente, Alscno; Cagnani geom. Al fe t f Pietro, Gragnano TFebbiense; R . _, ., r„st' f.f o-etano Corte raa^ Don Fratésco fu ; gjgg.^ij^^jm^ BohaciS 5SS?'HI~niLfJT$a»5S!.«A. rS , f.'1™ d, 'Giovanni, Scandiano; Barban » ,A.1 V"?, $ Giuseppe Canipagnola; Salvioli Mariani Augusto di Pio, San- 1 martino in Rio; Tognetti Silvestro di Michele, Villa Minozzo. LOMBARIA. — Bergamo: Colleoni | Ghisalberto fu Marino, Bergamo; Finazzl Francesco fu Battista, Romano! Lombardo. Brescia: Agoni Giuseppe fu Virginio, Ghedi; Cavagnini Pietro fu Michele, Castenedolo; Freddi Paolo fu Luigi, Casto; Grassi Giuseppe fu Francesco, Ponte Caffaro (Bagolino). Cotti o: Camelli don Giovanni Battista fu Giuseppe, Sanfermo della Battaglia; Ballatilo Alessandro fu Giovanni, Co-' stamasnaga; Berretta Giulio fu Angelo, Verderio Superiore. Cremona: Marazzi Luigi fu Antonio, Torlino; Tentolini Luigi fu Evangelista, Rivarolo1 del Re. Mantova: Cavicchioli don Giovanni di Angelo, Fontanella di Casal-! romano; Medola Luigi fu Mauro, Re-| dondesco; Nizzola Villelmo fu Silvio, Rocca di Ganda di Borgoforte; Alborini Giovanni fu Vincenzo, Fonte Ventimo di Curtatonc. Milano; Uggetti Luigi fu Francesco, Meleti; Passerini, dr. Giuseppe fu Pietro, Lodi; Gambini jmePiero fu Giovanni, Caselle Lurani; Po-!Ìa iti Carlo fu Bassano, Tribbiano. Sondrio: De Campo Giacomo fu Benedetto, Tirano; Gatti Guido fu Domenico, Ca occAoppve l'anPietro Prqustiono Andevenno; Giannicelli fu Giovanni, Tresivio. PIEMONTE e LIGURIA. — Alessandria: Rubbi Mario Giovanni di Giuseppe, Mombaruzzo; Capra Camillo Ernesto fu Amedeo, Casale Monferrato; Rangone Francesco fu Pietro Paoo, Occimiano; Schierano mons. Enrico e, ni„„ii„ \riur, n,_u„ , a „„*„ . r>„„ 1111 set Amato ^F°^nk^Ì,^\^ cSorìnlrisdon ì£j» SS» ££MSK fraziOM Barnaba di Busca: Ceirano MIohele fu Giovanni, Lagnasco; Adria5P Ohwpp. fu Francesco. Rodello S,^1* Tori"o: Raimond° Giuseppe di Tommas°. Volpiano; Mecca Pietro fu Cdodadein ^fr, t),.«(„ 'esCamillo. Quarto Proto- d ovanni Battista di Rat. °Tgiorustralanallt'aAngelo, Ciriè: Chiabotto Paolo di Ignazio, Borgaro Torinese. Vercelli: Dellarole Andrea di Antonio, Trino Vercellese. Genova: Penco rag. Franco fu Giovanbattista, Genova S. Ilario; Balbi Giuseppe fu Giovanni Battista, Genova; Falco Luigi fu Benedetto, Genova Rivarolo; Ratto Francesco fu Giovanni, Genova Pra. Imperia: Cipollina Giambattista, Taggia; Natta Pietro fu Domenico, Chiusavecchia. La Spezia: Biasotti Cesare fu Domenico, Varese Ligure; Fiorini Carlo fu Pietro, La Spezia; Vene Umberto fu Francesco, La Spezia. Savona: Vazio Natale Giuseppe fu Panfilo, Albenga. TRE VENEZIE. — Belluno: Paulettl Angelo fu Gottardo, Feltre (frazione Mugnai) ; Specchier Luigi fu Martino, Mei; De Rocco dr. Eugenio di Battista, Forno Canale; Pellegrini Lodovico fu Michele, Livinallongo del Col di Lana. Bolzano: Reich Carlo fu Luigi Meltina. Padova: Spillare Battista di Andrea, Buvolenta; Zamboni Alberto fu Giuseppe, Urbana; Mincardo Pietro fu Ferdinando, Boara Pisani; Bonadimani Leo fu Augusto, Agna. Pala: Pianella Antonio fu Nicola, Gallesano. Rovigo: Paiolo Sante fu Lorenzo, Guarda Veneta; Ferrarese Spiridione di Angelo, Portotolle; Giarretta Giovanni fu Andrea, Ariano Polesine; Michetti nob. dott. Maffeo Giorgio di Maffeo, Ariano Polesine. Trento: Gennari rag. Giovanni fu Valente, Trento; Zontini Giovanni fu Pietro, Storo; Marchi Cesare fu Domenico, Martlnano di Trento. Treviso: Barcarolo Carlo fu Cesare, Sanpolo di Piave; Cimetta Domenico fu Benedetto, Sarmede; Jalmoni prof. dott. Evaristo di Francesco, Treviso; Pael Ernesto fu Giovanni, Pieve di Soligo. Trieste - Udine: Canciani Giovanni fu Andrea, Sesana; Gattolini Cornelio fu Cesare, Varmo; Zatti avv. Luigi fu Domenico, Spilimbergo; Brombin Antonio fu Giulio, San Vito al Tagliamento; Tulissi Emilio di Luigi, Manzano. Venezia: Grigoletto Guglielmo di Giovanni, San Dona di Piave; Ravanelli Alfonso fu Antonio, Grisolera; Ca Zorzi Antonio fu Antonio, Venezia. Verona: Murari Della Corte Bra conte Gottardo fu Alessandro, Sorga. Vieensa; Cogo Giovanni fu Serafino, Bolzano Vicentino.